Ottavi da vedere

LE PARTITE DI IERI Brasile e Portogallo hanno giocato a non farsi male, fossi stato nei portoghesi ci avrei provato a vincere, perché contro la Spagna sarà davvero durissima per loro. La Costa d’Avorio ci ha provato contro i coreani del nord, ma tre gol non sono bastati, e non ne sarebbero bastati neanche venti visto che le altre due squadre del girone hanno preferito farsi del male. La Spagna soffre ma alla fine ha la meglio contro un Cile che senza dubbio è la sorpresa più piacevole di questo Mondiale. Due a uno grazie ai gol di Villa (causato da un errato rinvio del portiere) e Iniesta. Serve a poco il gol del cileno Millar. Ma i sudamericani hanno fatto davvero una gran partita, hanno un gioco fantastico e il Brasile soffrirà contro di loro. La Svizzera, incredibilmente, non riesce a battere l’Honduras, una delle squadre più scarse del torneo. Peccato, perché come organizzazione di gioco la squadra di Hitzfield non aveva pari, anche se i giocatori erano davvero poca cosa.

GRUPPO G

Squadra P.ti G V P S GF GS DR
Bandiera del  Brasile Brasile 7 3 2 1 0 5 2 +3
Bandiera del  Portogallo Portogallo 5 3 1 2 0 7 0 +7
Bandiera  della Costa d'Avorio Costa d’Avorio 4 3 1 1 1 4 3 +1
Bandiera  della Corea del Nord Corea del Nord 0 3 0 0 3 1 12 -11

GRUPPO H

Squadra P.ti G V P S GF GS DR
Bandiera della Spagna Spagna 6 3 2 0 1 4 2 +2
Bandiera del Cile Cile 6 3 2 0 1 3 2 +1
Bandiera della  Svizzera Svizzera 4 3 1 1 1 1 1 0
Bandiera  dell'Honduras Honduras 1 3 0 1 2 0 3 -3

LE PARTITE DI OGGI Iniziano gli ottavi. Uruguay-Corea del Sud e Stati Uniti-Ghana, non certo fra le squadre più forti in assoluto di questo Mondiale. Il fatto che queste nazionali siano passate al secondo turno al posto di “nobili decadute” significa che questo Mondiale davvero potrebbe regalare sorprese. E d’altronde l’Uruguay ha fatto molto bene, pareggiando senza correre rischi con la Francia e poi vincendo le altre due partite in scioltezza. Con la Corea del Sud non sarà facile, ma io lo vedo favorito. Molto interessante per quanto mi riguarda Usa-Ghana, che vede confrontarsi due nazionali totalmente differenti: grande organizzazione tattica e pochi solisti per gli americani, grande fantasia, parecchi talenti ma anche tanta confusione per gli africani. Ne dovrebbe uscire una gara spettacolare, vedremo.

Finalmente Allegri…

C’è voluta un’eternità (più di un mese dal pranzo a tre Berlusconi-Galliani-Allegri) ma alla fine tutto si è concluso come era scritto. Massimiliano Allegri da Livorno, 43 anni ancora da compiere (quasi quasi tornava buono come giocatore…) è il nuovo allenatore del Milan, da oggi sino al 2012, almeno in teoria.

Sei anni fa, al tempo del nostro ultimo scudetto, Max (lo chiamiamo così?) iniziava la sua avventura da allenatore in C2 all’Aglianese. Nessuno pensava che sarebbe arrivato in così breve tempo alla ribalta. Qualche anno di gavetta nelle serie minori tra Spal, Grosseto e Sassuolo, poi il Cagliari, dove nella stagione 2008-09 inizia con 5 sconfitte su 5. Il primo punto indovinate con chi l’ha fatto? Esatto, col Milan alla sesta. Da lì in poi un crescendo che lo porterà a raggiungere la salvezza aritmetica all’ottava di ritorno. La scorsa stagione è stata ottima fino a febbraio, un’altra salvezza conquistata in scioltezza. Dopodichè segue un periodo difficile, che si conclude con l’esonero ai primi di aprile.

Oggi, il Milan. A lui si chiede di vincere e di farlo col bel giuoco data la rosa di campioni inguagliabili che la nostra dirigenza gli mette a disposizione. Se poi verrà accontanto con Lazzari allora non avrà proprio più alibi. Mi auguro che non sia testardo come il suo predecessore, che ascolti sempre i consigli di Silvio, che non faccia giocare Ronaldinho così lontano dalla porta.

Scherzi a parte, lo attende un lavoro durissimo. Prima esperienza in una grande, che sebbene sia decaduta sul campo, rimane una squadra sempre sotto gli occhi della critica. A lui va un grossissimo in bocca al lupo, sappia che noi non partiamo prevenuti nei suoi confronti, saremo al suo fianco in una stagione che si prospetta tutta in salita, ma Max ha già dimostrato di essere abituato eccome a vivere in situazioni complicate. Di quelle che saranno le soluzioni tattiche, il modulo e i giocatori ne riparleremo quando avremo più certezze, nel frattempo ci limitiamo al benvenuto.

Buon lavoro e buona fortuna, noi tifosi siamo al tuo fianco.

Tulipani e fiori di ciliegio

Archiviata la figuraccia (meritatissima) di ieri, si può finalmente tornare a parlare di calcio. Il mio invito è: godiamoci questo spettacolo, al resto si pensa dal 12 luglio. Per quanto riguarda l’altra partita del gruppo F, niente da dire: 0-0 e tutti contenti: il Paraguay che sogna i quarti, e gli All Whites che escono con grande onore.

GRUPPO F

Squadra P.ti G V P S GF GS DR
Bandiera del  Paraguay Paraguay 5 3 1 2 0 3 1 +2
Bandiera della  Slovacchia Slovacchia 4 3 1 1 1 4 5 -1
Bandiera  della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 3 3 0 3 0 2 2 0
Bandiera dell'Italia Italia 2 3 0 2 1 4 5 -1

GRUPPO E – L’Olanda batte 2-1 il Camerun, Robben torna disponibile e Van Persie ed Huntelaar (gol di rapina il suo, tapin su palo dell’asso del Bayern Monaco: speriamo si dia da fare così anche nel Milan, se, come spero, resta) controbattono al rigore di Eto’o. Olanda a punteggio pieno e che affronterà la Slovacchia agli ottavi: problemi rimandati di un turno, dunque. La tapina figura fatta dai Leoni d’Africa mostra come bisogni trovare un giusto equilibrio tra individualità e compattezza del gruppo: Le Guen è andato in eccesso nella prima voce, basando tutta la squadra su Eto’o, giocatore sì ottimo ma che ha bisogno di una squadra che giri intorno a sè e che comunquue non ha reso al massimo in questa stagione, ed un altro ct che ben conosciamo nella seconda voce. La partita più importante della serata era comunque DanimarcaGiappone. All’11 di Okada, per la miglior differenza reti, bastava un pareggio, ma Honda, Endo (da segnalare la battuta del telecronista Sky: “gol di questo gerundio”) e Okazaki suggellano una vittoria meritata: Danimarca buono solo nei primi 10 minuti e intorno all’80’, in concomitanza col rigore segnato da Tomasson (infortunato). A braccetto van Marwijk e Okada con i loro 22, con grandi possibilità di arrivare ai quarti (qualche mail di ringraziamento da Bratislava, Amsterdam e Tokio arriverà a Viareggio…).

GRUPPO E

Squadra P.ti G V P S GF GS DR
Bandiera  dell'Olanda Olanda 9 3 3 0 0 5 1 +4
Bandiera del Giappone Giappone 6 3 2 0 1 4 2 +2
Bandiera della  Danimarca Danimarca 3 3 1 0 2 3 6 -3
Bandiera del  Camerun Camerun 0 3 0 0 3 2 5 -3

DOMANI: GRUPPO G: Alle 16 sono in programma Corea del NordCosta d’Avorio e PortogalloBrasile. La prima partita non sembra molto importante, con la Corea del Nord già salita sui primi aerei insieme al Camerun e la Costa d’Avorio che spera in un miracolo: servirebbe una goleada paragonabile a quella portoghese del 21, unita ad una larga vittoria del Brasile. Larga vittoria che la squadra di Dunga non sembra molto adatta a raggiungere: a loro basta il pareggio, e madre patria e colonia sarebbero accontentate. Lungi da combine, la sfida è comunque piena di contenuti tecnici: riuscirà il blocco-I***r in difesa ad arginare Cristiano Ronaldo & C? Vincerà Dunga o le malelingue che continuano ad accusarlo?

FORMAZIONI DI PORTOGALLO-BRASILE, DURBAN ORE 16.00

PORTOGALLO (4-3-3): 1 Eduardo, 3 Paulo Ferreira, 2 Bruno Alves, 6 Ricardo Carvalho, 23 Fábio Coentrão, 10 Danny, 8 Pedro Mendes, 16 Raul Meireles, 7 Cristiano Ronaldo, 9 Liedson, 11 Simão. All: Carlos Queiróz.

BRASILE (4-5-1): 1 Júlio César, 2 Maicon, 3 Lúcio, 4 Juan, 6 Michel Bastos, 13 Dani Alves, 8 Gilberto Silva, 11 Robinho, 5 Felipe Melo, 19 Julio Baptista, 9 Luis Fabiano. All: Dunga.

DOMANI: GRUPPO H: Per questo e per altro, ancora complimenti alla RAI che ha deciso di trasmettere CileSpagna. Sì, la sfida sarà più decisiva di quella delle 16, ma i contenuti sono certamente di meno. A differenza di quello che si poteva pensare, la sfida è comunque incerta: in caso di vittoria della Spagna, si creerebbe una situazione abbastanza complessa. Soprattutto perchè la Svizzera (il Corriere del Ticino lo definisce “il giorno del giudizio”), con ogni probabilità, vincerà contro l’Honduras: ho dato fiducia ad Alvarez e compagni, ma ora dico “ciao-ciao” a questa squadra-simpatia. Tre squadre potrebbero essere a sei punti: la Spagna con una vittoria passerebbe di sicuro, la Svizzera è obbligata a vincere con due gol di scarto, o anche con uno solo – sperando però in una larga vittoria spagnola. Ma calcoli non se ne possono fare: il momento è quello di scendere in campo.

A casa, e tutti zitti

Non poteva essere altrimenti. Slovacchia-Italia 3-2 e gli azzurri se ne vanno a casa, giustamente. Non me la sento di dare le colpe ai giocatori, che tutto sommato l’impegno ce lo hanno messo, basta vedere la veemenza con cui hanno cercato di rimettere in equilibrio una partita impossibile da riequilibrare.
Non era facile, eppure Lippi è riuscito a sbagliare anche questa formazione, con Iaquinta punta centrale di un attacco a tre punte e l’ormai finito Gattuso titolare fin dal primo minuto. Giochiamo malissimo, le occasioni migliori le hanno gli avversari, e il vantaggio di Vittek (per una follia di De Rossi) è una logica conseguenza dell’andamento della gara. Nel secondo tempo Lippi cambia tutto come al solito, confermando di aver sbagliato totalmente l’undici iniziale, inserisce giustamente Maggio e Quagliarella per Criscito e Gattuso, ma purtroppo non può risolvere tutto, sarebbe troppo facile. Il raddoppio di Vittek (colpa di Pirlo che non contrasta il cross sulla ribattuta del calcio d’angolo) ci taglia le gambe, Di Natale ci ridà un minimo di speranza, loro ce la rispengono approfittando di un altro errore di De Rossi e di un’uscita in ritardo di Marchetti. Il gol di Quagliarella ci fa pensare in un miracolo, Pepe purtroppo fallisce l’occasione all’ultimo istante, ma non sarebbe stato giusto.

Una nazionale che quasi nessun italiano ha riconosciuto come propria fin dal ritorno di Lippi. Lui ora se ne va via, e ci lascia con dei rottami assoluti, una squadra totalmente da rifondare con pochissimi talenti a disposizione. Auguri a Prandelli, che dovrà fare un gran lavoro davvero per far tornare la nazionale italiana in cima al calcio mondiale.

La monetina di Damocle

Dei Sette Vizi Capitali, l’Orgoglio è il peggiore. Rabbia, Avarizia, Invidia, Lussuria, Accidia, Gola – riguardano il rapporto degli uomini tra di loro e con il resto del mondo.
L’Orgoglio, invece, è assoluto. È la rappresentazione della relazione soggettiva che una persona intrattiene con se stessa. Quindi, tra tutti, è il più mortale.
L’Orgoglio non ha bisogno di un oggetto di cui essere orgogliosi. È narcisismo portato all’estremo.
L’Orgoglio è del cervello, non del cuore.
L’Orgoglio è forse la forza dei pazzi.
L’Orgoglio è la voglia di decidere da soli quando su di te incombe una monetina. E allora, Azzurri, ricordatevi chi siete: fuori l’Orgoglio.
DALL’ELLIS PARK DI JOHANNESBURG ITALIA-SLOVACCHIA: convinceteci o andate a casa!

https://i0.wp.com/www.apcom.net/bin/content_3/TopNews/imgs/C_3_TopNews_91209_foto.jpg?resize=411%2C274Ci siamo. Alle 16.00 in punto, come al solito, come sempre, tutta l’Italia si fermerà per l’ultima, decisiva, partita della nazionale. Ci si aspettava. E’ cominciata già ieri questa partita, con la conferenza stampa di Marcello Lippi. “Quello che vogliamo arriverà“, ha dichiarato il CT. Ma non ci sono alternative. O arriva oggi, o si va a casa. E se quattro anni fa si tornava tra gli applausi, questa volta saranno solamente pomodori e uova marce. L’Italia ha sempre superato il girone eliminatorio dal 1974. Uscire con questo girone, dichiarato da tutti il più facile del mondiale, sarebbe un fallimento completo. Il nostro destino è ancora in mano a noi. Battendo la Slovacchia siamo qualificati con qualsiasi risultato. Possiamo passare anche pareggiando se la Nuova Zelanda perde, o pareggia segnando meno gol di noi. In caso di pareggio con lo stesso numero di gol, sarà la monetina, alle 19.00 al Soccer City a decidere chi passerà il turno. Una fine che sarebbe quasi comica, per non dire di peggio.

FORMAZIONI – La buona notizia è che il Gila dovrebbe partire dalla panchina. Fossi in Lippi un SMS di scuse a Borriello per avergli preferito tale giocatore glielo invierei. Le chiavi dell’attacco saranno affidate a Iaquinta e Di Natale oppure Quagliarella. Bocciato ancora Pazzini, presente ancora Cannavaro. Se siamo in questa situazione il 50% del (de)merito è anche suo. Bocciato invece Marchisio: a centrocampo saranno Gattuso, De Rossi e Montolivo. Pirlo non dovrebbe farcela. Peccato, perché il suo apporto potrebbe essere decisivo. In casa Slovacca da tenere d’occhio principalmente Skrtel e Hamsik. Per il resto squadra onesta, che non può e non deve impensierirci. Obiettivo vincere, possibilmente largo, sperando in buone notizie da Polokwane. Già perché ci sarebbe la possibilità remota di andare a vincere il girone, in caso di non vittoria del Paraguay e ripartire poi nella fase ad eliminazione diretta come se non fosse successo nulla.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI SLOVACCHIA-ITALIA:

Mondiali Sud Africa 2010: il giorno di Slovacchia-Italia  (diretta Rai1 e Sky)SLOVACCHIA (4-5-1):
1 Mucha, 22 Petras, 3 Skrtel, 16 Durica, 2 Pekarik, 7 Weiss, 20 Kopunek, 17 Hamsik, 6 Strba, 9 Sestak, 11 Vittek. (12 Pernis e 23 Kuciak portieri, 5 Zabavnik, 4 Cech 8 Kozak, 21 Salata, 14 Jakubko, 15 Stoch, 10 Sapara, 18 Jendrisek, 13 Holosko, 19 Kucka). All. Weiss.

Mondiali Sud Africa 2010: il  giorno di Slovacchia-Italia (diretta Rai1 e Sky)ITALIA (4-3-3): 12 Marchetti, 19 Zambrotta, 5 Cannavaro, 4 Chiellini, 3 Criscito 8 Gattuso, 6 De Rossi, 22 Montolivo, 7 Pepe, 9 Iaquinta, 10 Di Natale (18 Quagliarella). (14 De Sanctis, 2 Maggio, 23 Bonucci, 13 Bocchetti, 17 Palombo, 16 Camoranesi, 21 Pirlo, 15 Marchisio, 11 Gilardino, 20 Pazzini, 18 Quagliarella o 10 Di Natale). All. Lippi.

PRECEDENTI E ARBITRO – Un solo precedente tra le due squadre: 28 Gennaio 1998, amichevole, a Catania. 3-0 per l’Italia di Cesare Maldini, con autogol di Timko e reti di Del Piero e Di matteo. Arbitra Webb, è lo stesso della finale di Champions League.

ALTRE PARTITE – Come già detto alle 16.00 a Polokwane scenderanno in campo Nuova Zelanda e Paraguay. Occasione irripetibile per i Sudamericani: con un pari si qualificano, con una vittoria vincono il girone. Questa sera invece c’è un vero e proprio sedicesimo di finale, tra Giappone e Danimarca: chi vince passa il turno. Inutile il match tra Olanda e Cameroon con gli africani già fuori. L’Olanda potrebbe anche garantirsi il primato nel girone perdendo, se il Giappone non vince con due gol di scarto. Insomma, Olanda prima nel girone. Ecco perché per continuare il nostro mondiale con successo bisogna sperare nelle buone notizie da Polokwane. E anche qui, in caso di vittoria con lo stesso numero di gol, il sorteggio sarebbe meno pesante, sarebbe solamente per il primo posto.

Alla fine, le grandi passano

GRUPPO C In poco più di un’ora passare da un’insperata qualificazione come primi alla grande beffa dell’eliminazione. E’ questa la paradossale situazione della Slovenia. Ma, si può dire, la qualificazione l’ha buttata nel secondo tempo contro gli USA. Certo non aveva finito le energie. Ma mancava qualcosa. E si è visto. Nonostante le speranze, in quanto l’Inghilterra si è dimostrata mediocre, con uno spogliatoio sull’orlo della spaccatura (reggerà ancora il grande aplomb di Capello, e ha fatto bene quest’ultimo a declinare l’I***r?) e gli Stati Uniti sono sembrati in alcune occasioni i cugini brocchi di quelli del Torneo dell’Amicizia 2009, Handanovic e compagni sono stati beffati. Al 20°segna Defoe e al Loftus Versfeld, sotto lo sguardo di Bill Clinton, l’Algeria sembra intraprendente, rischiando persino, a poco dalla fine, di passare con Ghezzal. Nulla lascia presagire. Al fischio finale della loro partita, sono agli ottavi: stanno per festeggiare, quando arriva, come una mazzata, la notizia del gol di Donovan. Non che sia una buona notizia per l’Inghilterra: proprio grazie al 2-2 con la Slovenia, gli Stati Uniti passano per primi. E l’Inghilterra si ritrova con la Germania.

Squadra P.ti G V P S GF GS DR
Stati Uniti 5 3 1 2 0 4 3 +1
Inghilterra 5 3 1 2 0 2 1 +1
Slovenia 4 3 1 1 1 3 3 0
Algeria 1 3 0 1 2 0 2 -2

GRUPPO D La Germania mette a tacere i gufi, ma non penso le critiche della stampa. Il bel gol di Mesut Ozil (qualche patema per lui alla fine, potrebbe avere un problema) regala alla Mannschaft il primo posto del girone. Mai primo posto meno desiderato, comunque: gli ottavi saranno con l’undici di Capello. Chissà se la Rai si ostinerà a trasmettere la partita delle 20.30…sarebbe un oltraggio. Secondo nel girone invece il Ghana, che, pur sconfitta, deve ringraziare la Germania e la sua goleada con l’Australia: i Socceroos, contro ogni previsione, battono la Serbia 2-1 con gol di Cahill e Holman: ininfluente il gol di Pantelic, ma la Serbia ha da recriminare per un rigore (fallo di mano nettissimo di Cahill) al 92°: con il 2-2 la Serbia sarebbe passata. Ma alla fine è giusto così, il Ghana ha dimostrato ottima compattezza. E, nel primo mondiale africano, non vedere una squadra del Continente nero passare il primo turno sarebbe strano. Molto strano. Niente abbraccio, però, tra i fratelli Boateng: da avvoltoi mediatici la telecamera a seguire entrambi, magari se lo saranno dato dietro le quinte. Spero.

Squadra P.ti G V P S GF GS DR
Germania 6 3 2 0 1 5 1 +4
Ghana 4 3 1 1 1 2 2 0
Australia 4 3 1 1 1 3 6 -3
Serbia 3 3 1 0 2 2 3 -1

Un quarto di tabellone spaventoso, Germania-Inghilterra/Argentina-Messico, e uno non da Mondiale, Ghana-Stati Uniti/Uruguay-Sud Corea. Arriverà una semifinalista a sorpresa. Io punto sull’Uruguay. Ma non sottovalutiamo il Ghana…

Libertè. Egalitè. Eliminè.

https://i0.wp.com/www.pupia.tv/includes/tiny_mce/plugins/filemanager/files/fm/01_immagini/07_sport/calcio_mondiali/sudafrica2010/francia_sudafric.JPG?resize=208%2C157Ora è ufficiale: i vice-campioni del mondo tornano a la maison. Era una Francia priva di idee, e già lo si sapeva nel pre-mondiale quando riuscirono a farsi battere in casa dalla Cina. La colpa, naturalmente, è tutta di Raymond Domenech, che come Lippi ha fatto delle scelte perlomeno discutibili (Trezeguet e Benzema a casa, Henry in panchina) per tutelare un gruppo. Il gruppo, però, non lo ha saputo comandare come invece riesce a fare Lippi, e alla prima ribellione in spogliatoio, la Francia è implosa su se stessa. Il risultato è la gara di ieri, persa contro un Sudafrica che trova la prima vittoria e rimane per lungo tempo a due gol da una qualificazione miracolosa. I Bafana Bafana invece, riescono persino ad uscire tra gli applausi, dopo la goleada incassata dall’Uruguay. Francia che si rivela una nazionale un po’ come lo è stata la Juventus in Italia: riesce a far fare belle figure a chiunque e a farlo apparire quello che non è.

GRUPPO A

Squadra P.ti G V P S GF GS DR
Bandiera  dell'Uruguay Uruguay 7 3 2 1 0 4 0 +4
Bandiera del  Messico Messico 4 3 1 1 1 3 2 +1
Bandiera del  Sudafrica Sudafrica 4 3 1 1 1 3 5 -2
Bandiera della  Francia Francia 1 3 0 1 2 1 4 -3

Le partite serali invece si sono rivelate certamente più interessanti, soprattutto quella della Nigeria. La Grecia va giustamente a casa, dopo aver mostrato uno dei catenacci più orrendi della storia del calcio. La tattica greca, interessante quanto discutibile, era sperare di portare a casa lo 0-0 e vedere cosa succedeva a Durban. Non ci è riuscita. Partita deludente di Milito, quasi un Gilardino argentino, il suo mondiale finisce qui. Messi prova a centrare il gol, ma prende il palo e riesce a far segnare Martin Palermo. A 37 anni, in un mondiale, è già una delle storie più belle. In Nigeria invece si sogneranno di notte l’occasione divorata da Yakubu a 2o centimetri dalla porta. Roba che persino un Quaresma metterebbe dentro senza problemi. Erano forse i primi segni del fatto che a passare sarebbero stati i Coreani, che dopo lo scandalo 2002 tornano nella fase ad eliminazione diretta.

GRUPPO B

Squadra P.ti G V P S GF GS DR
Bandiera  dell'Argentina Argentina 9 3 3 0 0 7 1 +6
Bandiera  della Corea del Sud Corea del Sud 4 3 1 1 1 5 6 -1
Bandiera della  Grecia Grecia 3 3 1 0 2 2 5 -3
Bandiera della  Nigeria Nigeria 1 3 0 1 2 3 5 -2

GIORNATA DI OGGI – Come dicono gli Inglesi: è il momento per Capello di guadagnarsi la pagnotta. Dopo due pari, come noi, l’Inghilterra deve vincere per forza contro la Slovenia capoclassifica per passare il turno. E’ un bellissimo girone perché sono tutte in gioco. Persino l’Algeria, battendo gli States potrebbe passare. Una cosa è certa: se Capello viene eliminato ora in Inghilterra ci non torna più. L’Inghilterra deve vincere e solo vincere, anche perché in caso di doppio pareggio nell’ultimo round rischierebbe seriamente di stare fuori per il minor numero di gol fatto rispetto agli USA, che a loro volta non possono permettersi passi falsi contro l’Algeria. Due risultati e mezzo su tre per la Slovenia, che rischia grosso nonostante i miracoli delle prime partite, ma potrebbe passare anche perdendo qualora Algeria e USA pareggiassero o al limite sperando che gli algerini battano gli americani con un gol scarto, ma senza segnare troppo, perché anche gli africani sono ancora in ballo. In serata il gruppo D, con il Ghana che affronta la Germania da capoclassifica. Il Ghana ha due risultati a disposizione: in pratica deve resistere alla Germania, che vincendo salirebbe quasi certamente al primo posto grazie alla differenza reti positiva figlia del 4-0 dell’esordio sull’Australia, a prescindere dal risultato della Serbia. I Socceroos, comunque, non sono ancora eliminati: devono battere gli slavi e sperare in un successo ghanese sulla Mannschaft oppure in un trionfo tedesco con vari gol di scarto.

MILAN – Eppur si muove. Dopo aver recuperato 5 milioni con la cessione di Storari, oggi sarà ufficializzato Amelia. Dall’estero si parla di Ibrahimovich o Luis Fabiano. La sensazione è che uno dei due arriverà, ma non ci servono assolutamente a niente. Con Pato, Borriello e Huntelaar là davanti siamo a posto così. Probabilmente al nano e al pelato spendere da 15 milioni in su per un terzino invece che per un attaccante è un’eresia. Resta anche il problema Dinho. Perdere il miglior giocatore dello scorso campionato a parametro zero sarebbe una beffa. Entro Agosto sapremo il suo destino: se non rinnova verrà probabilmente ceduto. Destinazione City. Pato non si tocca. E’ su di lui che bisogna costruire il futuro. Capitolo allenatore: Galliani si era cautelato durante la Querelle con Cellino: c’era un brasiliano a Coverciano, al supercorso FIGC, valido solo per allenare in Italia. E’ vero, resta da risolvere l’incompatibilità col presidente, ma Galliani sta facendo di tutto per convincerlo a tornare sui propri passi. E se fosse Leonardo-bis?

Il risveglio dell’Europa

https://i0.wp.com/images.gazzetta.it/Hermes%20Foto/2010/06/21/0L4DQ3IL--300x145.jpg?resize=300%2C145Ci sono. Spagna e Portogallo per l’Europa dopo un avvio non esaltante si sono svegliate.

Partiamo dal pomeriggio, dalla partita delle 13.30, quella che vedeva il Portogallo contrapporsi alla Corea del Nord. Coreani che sembravano poter essere un ostacolo dopo la buona prestazione col Brasile. Prestazione che ha peraltro convinto le autorità di P’Yongyang a trasmettere la gara in diretta. Mai errore fu più grave. Perché il Portogallo non è il Brasile e ne fa ben sette, meglio dei Pentacampeones. Si sblocca Ronaldo, la prima delle stelle di questo mondiale. E il Portogallo si qualifica nel girone e potrebbe anche impensierire gli stessi Brasiliani, se non fosse che questo è probabilmente un girone in cui conviene qualificarsi come secondi. Coreani già fuori, costretti ad una partita inutile contro la Costa d’Avorio. Quest’ultima sulla carta la migliore africana, ma ha avuto la sfortuna sia nel 2006 che oggi di capitare nei gironi di ferro.

Alle 16.00 gruppo H, Svizzera contro Cile e il risultato che non ti aspetti: dopo aver stabilito l’imbattibilità nei campionati del mondo crolla il muro elvetico. Espulsione inventata a Behrami che costringe gli svizzeri in dieci. Ed è Gonzales che trova il gol che permette al Cile di andare in testa al girone con sei punti anche se non ancora sicuro della qualificazione. Non sicuro perché la Spagna, a dire il vero abbastanza sciupona come nella prima gara, fa il compitino. Due a zero all’indecente Honduras, quelle squadre che ti chiedi come sia possibile si siano qualificate a questa competizione. Grazie a questo gol però basterà battere il Cile con qualsiasi risultato per finirgli davanti ed essere sicuri di passare il turno.

Si conclude così la seconda fase. Diamo un’occhiata a quello che sarebbe ora il tabellone della Fase Finale

Uruguay – Corea del Sud
Slovenia – Germania
Olanda – Italia o Nuova Zelanda
Brasile – Spagna

Ghana – USA
Argentina – Messico
Paraguay – Giappone
Cile – Portogallo

Un tabellone con molte sorprese, soprattutto nella parte di destra che potrebbero portare ad una semifinalista inaspettata. Verdetti che comunque sono destinati a cambiare già da subito, perché i prossimi 4 giorni sono forse i più belli di tutto il mondiale.

Quattro partite al giorno, quattro. A due a due collegate con tanto di Diretta gol. Ogni partita sarà più o meno fondamentale per il proseguo dell’altra. In 4 giorni lasceranno il Sudafrica sedici squadre. Si comincia domani con Messico e Uruguay che sulla carta potrebbero contendersi il primo posto, ma non è escluso un pareggino che possa accontentare entrambe. In caso di doppia goleada possono entrare in gioco Francia e Sudafrica, ipotesi che appare comunque più che remota dato che ambo le squadre non hanno risolto i propri problemi interni. Emblematico il caso Anelka che ha rivolto a Domenech il pensiero un po’ di tutti noi, Italiani e Francesi e per questo è stato cacciato. Ci vorrebbe un miracolo perché una delle due passasse, e sono molto spesso quei miracoli che poi ti portano alla vittoria. Più divertente sicuramente il gruppo delle 20.30, dove possono passare o andare a casa tutte e 4 le formazioni. Maradona ha già annunciato turnover contro la Grecia. Per esssere certi del primo posto, infatti, agli Argentini basta un pari. Potrebbe essere la Chance di Milito. L’unica. Anche se Higuain ha già dimostrato di essere di un’altro pianeta. Ma se l’Argentina battesse come da pronostico la Grecia, la Nigeria ancora a zero potrebbe comunque qualificarsi battendo la Corea del Sud e facendo gioire il popolo africano che per ora nel mondiale di casa ha subito soltanto delusioni. Alle 22.30 sapremo tutto. Per 4 squadre il sogno continua, per le altre 4… ke nako Sudafrica!

Ride il Sudamerica

IERI: La seconda giornata del gruppo F, poi completata dall’orrida prestazione dell’11 di Lippi (non mi sento nemmeno di chiamarla Nazionale) contro la Nuova Zelanda, era iniziata all’ora di pranzo con Slovacchia-Paraguay. A Bloemfontain si è vista una partita a senso unico, colla vittoria del Paraguay per 2-0: Hamsik e compagni hanno dato una prestazione scialba (poco da recriminare per il rigore non concesso a Vittek), con Mucha che si fa infilare da Vera e Riveros. Ora per il Paraguay, opposto nell’ultima partita alla Nuova Zelanda, c’è un piede e mezzo agli ottavi, con persino l’insperata possibilità di un primo posto.

In cassaforte la qualificazione anche per il Brasile: la squadra di Dunga ha battuto per 3-1 la Costa d’Avorio, dimostrando come la squadra di Eriksson sia priva di gioco e troppo affidata all’estro di Drogba (che, ricordiamoci, viene dal miracoloso recupero da un brutto infortunio al braccio). La doppietta di Luis Fabiano e gol di Elano (proprio di Drogba il gol della Costa d’Avorio) non riusciranno però a mettere a tacere le  critiche della stampa brasiliana: la squadra va, ma con qualche scricchiolio, con Kakà che viene espulso intorno all’80°. L’ex asso del Milan non è stato certo protagonista di un ottimo avvio di Mondiale (pur con i due assist di ieri sera), ma forse è meglio che ci sia andato lui, e non Ronaldinho e Pato: loro saranno più freschi il 22 di luglio, al ritiro. Bisogna vedere se ci saranno ancora, il 22 di luglio, al ritiro.

OGGI: Ad aprire le danze e a concludere la seconda giornata del gruppo G, Portogallo-Corea del Nord a Città del Capo. Si attende una facile vittoria da parte della squadra di Queiroz, ma mai sottovalutare gli avversari: i nordcoreani hanno fatto vedere una buona solidità difensiva nella sfida contro il Brasile, anche se l’ambiente potrebbe esser stato destabilizzato dal caso dei quattro giocatori scomparsi…

A seguire, al Mandela Bay, Cile-Svizzera: anche qua, chi vince è agli ottavi, mentre un pareggio non servirebbe a nessuno. L’11 di Hitzfeld ha sì battuto i campioni d’Europa in carica, ma personalmente vedo il Cile favorito: la vittoria dovrebbe comunque essere risicata (la Svizzera ha un’ottima difesa, cosa che la nazionale di Bielsa non ha), con i sudamericani vincenti sul piano della forma.

FORMAZIONI DI CILE-SVIZZERA, NELSON MANDELA BAY STADIUM, ORE 16:

CILE (4-3-3): Bravo; Isla, Ponce, Medel, Vidal; Carmona, Fernandez, Millar; Beausejour, Sanchez, Valdivia. All: Marcelo Bielsa

SVIZZERA (4-4-2): Benaglio; Lichtsteiner, Von Bergen, Grichting, Ziegler; Barnetta, Inler, Huggel, Fernandes; Derdiyok, Nkufo. All: Ottmar Hitzfeld

Alle 20.30, all’Ellis Park di Johannesburg, si conclude la seconda giornata della fase a gironi con Spagna-Honduras. Ovviamente favorita la squadra di Del Bosque, attesa alla prova del nove con una squadra che sembra destinata a soccombere. Ma attenti: tutta Italia conosce ormai la pericolosità delle azioni di Alvarez sulla fascia. Tutto sta dunque nell’evitare pasticci in difesa, ovvio. Ma il gol bisogna farlo subito.

Vergogna d’Italia

E’ successo quello che nessuno pensava. Uno a uno con i simpatici, ma scarsissimi, neozelandesi. Una nazionale, quella italiana, in cui penso nessuno di noi si riconosca. Lenti, nervosi, vecchi, in alcune parti della gara addirittura svogliati.
Lippi tanto per cambiare sbaglia totalmente la formazione iniziale, e presenta un improbabile 4-4-2 con Marchisio (uno dei nostri giovani più promettenti rovinato da nazionale e squadra di club, VERGOGNA) ala sinistra e Iaquinta e Gilardino punte. Fuori dunque Maggio, che considerando la poca consistenza degli avversari sulle fasce sarebbe servito come il pane, ma soprattutto fuori Totò Di Natale, che con questo schema avrebbe fatto sicuramente meglio dei titolari. Partiamo malissimo e il gol lo subiamo ancora su un calcio da fermo, anche se bisogna dire che c’era un fuorigioco difficilmente individuabile. Cannavaro non è quello di quattro anni fa, pasticcia e Smeltz infila Marchetti. Per fortuna la debolezza della Nuova Zelanda permette all’Italia di attaccare a tutto spiano senza rischiare quasi nulla, e il pareggio è scontato, anche se secondo me il rigore su De Rossi non c’è. Iaquinta fa una delle poche cose decenti della sua partita e spiazza il portiere. A quel punto, visto che sulla sinistra un semi-cadavere come Zambrotta sta facendo sfracelli, perchè non inserire subito Maggio a destra al posto di Criscito, spostando lo stesso Zambrotta a sinistra? Macchè, Lippi fa l’ennesima mossa ridicola della sua gestione: fa due cambi al 45′ ammettendo così di aver proposto una formazione iniziale ridicola, mette l’ormai finito Camoranesi e Di Natale per Pepe (l’unico che stava correndo insieme a Zambrotta) e un inesistente Gilardino. La cosa positiva è che Di Natale finalmente gioca un po’ più vicino alla porta, e infatti crea subito l’occasione più importante del secondo tempo e impegna il portiere con una bella girata da dentro l’area. Poi però altra genialata del nostro ct, che cambia per la terza volta lo schema in 60 minuti di gioco,  inerisce un’altra punta e allontana di nuovo Di Natale dalla porta. La partita finisce là. Noi proviamo con qualche mischia, ma loro ci mettono l’anima e sono superiori a noi fisicamente, e se proprio vogliamo dirla tutta è proprio la Nuova Zelanda ad avere un’occasione stratosferica con Wood, che tira al lato di pochi metri.
Alla fine arriveremo secondi nel girone (ma solo per la scarsezza dei nostri avversari), e considerando il valore della nostra nazionale è giustissimo così.

Pagelle: Marchetti 6 Zambrotta 6,5 Cannavaro 5 Chiellini 5,5 Criscito 5,5 De Rossi 6 Montolivo 6,5 Marchisio 4 Gilardino 3 Iaquinta 5 Camoranesi 4 Di Natale 5 Pazzini sv

Infine un pensiero al grande Roberto Rosato, splendido difensore del Milan e della nazionale, scomparso all’età di 66 anni.

Vietato sbagliare

Marchetti, dalla B al Mondiale

Sarà una calda domenica pomeriggio quella che ci attende e non parliamo solo di condizioni metereologiche (anche perchè mi pare che le nuvole la facciano da padrone un po’ ovunque, ma chissenefrega). Dicevamo, ore 16.00, l’Italia si fermerà ancora per guardare gli azzurri: perchè, che li si tifi o che li si gufi, comunque non riusciamo a non guardarli. Magari senza esaltarci, ma li guardiamo. Occhi puntati su Nelsruit, stadio Mbombela, è tempo della seconda partita del girone. Italia-Nuova Zelanda, Azzurri-All Whites, Campioni del Mondo contro una delle squadre (gallianizziamoci un po’) più in basso a livello di ranking.

Senza fare tanta filosofia, oggi contano solo i tre punti. Una vittoria e gli ottavi di finale sarebbe a portata di mano, basterebbe anche un solo punto nella terza giornata contro la modesta Slovacchia. L’ostacolo più ostico era il Paraguay ed è stato superato con una buona prova. Difficile non pronosticare la vittoria, anche se in questi giorni non sono mancati alcuni risultati a sorpresa, come la Svizzera che batte i Campioni d’Europa in carica, l’Inghilterra di Capello costretta a due pareggi da USA e Algeria, o ancora la Francia schiantata dal Messico (sicuri che sia una sorpresa?).

C’è però da dire che non ho grossi timori. Come ho già detto gli azzurri mi hanno dato un’impressione positiva lunedì scorso, sia a livello fisico, che come gruppo. Me li aspettavo più stanchi e meno uniti. Ora mancano le idee, manca di tramutare in occasioni il buon lavoro che si compie sino alla trequarti. Non poco, certo, anche perchè la mancanza di idee è una carenza strutturale di questa squadra che ci portiamo dietro dal momento delle convocazioni. Pochi sono i giocatori che sono in grado di accendere la luce e ancor meno quelli che giocheranno dall’inizio.

La formazione la verremo a conoscere nel corso della giornata, al solito Lippi non concede nulla. I dubbi riguardano il modulo (più 4-4-2 che 4-2-3-1) e di conseguenza i giocatori che andranno a comporre il reparto offensivo (Gilardino e Iaquinta favoriti come punte). Veniamo alla certezza e cioè che in porta ci sarà Federico Marchetti, una delle tante storie da mondiale da raccontare, uno che nel 2005 era a spasso, nel 2006 giocava in serie B e ora si ritrova a sostituire Buffon. In bocca al lupo!

Avanti azzurri!

LE PROBABILI FORMAZIONI DI ITALIA-NUOVA ZELANDA:

Mondiali Sudafrica 2010: l'ora di  Italia - Nuova Zelanda (diretta Rai1 e Sky)ITALIA (4-4-2): 12 Marchetti, 19 Zambrotta, 5 Cannavaro, 4 Chiellini, 3 Criscito, 7 Pepe, 6 De Rossi, 22 Montolivo, 15 Marchisio, 11 Gilardino, 9 Iaquinta (14 De Sanctis, 23 Bonucci, 13 Bocchetti, 2 Maggio, 8 Gattuso, 16 Camoranesi, 17 Palombo, 21 Pirlo, 10 Di Natale, 20 Pazzini, 18 Quagliarella). All.: Marcello Lippi

Mondiali Sudafrica 2010: l'ora di Italia - Nuova  Zelanda (diretta Rai1 e Sky)NUOVA ZELANDA (3-4-3): 1 Paston, 4 Reid, 6 Nelsen, 19 Smith, 11 Bertos, 5 Vicelich, 7 Elliott, 3 Lochead, 9 Smeltz, 10 Killen, 14 Fallon. (12 Moss e 23 Bannatyne portieri, 2 Sigmund, 8 Brown, 13 Barron, 15 McGlinchey, 16 Clapham, 17 Mulligan, 18 Boyens, 20 Wood, 21 Christie, 22 Brockie). All.: Ricki Herbert.

Arbitro: Carlos Alberto Batres Gonzalez

Miseria e nobiltà

IERI: È una lezione non solo per le squadre, ma anche per chi commenta il calcio (a qualunque livello): non bisogna mai dare per scontato niente, dopo la prima giornata del Mondiale. E non è tanto un supposto “vento di novità” a sconquassare tutto: le squadre europee hanno dimostrato in questi giorni una pochezza esasperante. Ha iniziato l’orrido spettacolo la Germania: il Nationalelf, forte dei complimenti susseguitisi al 4-0 sull’Australia, va a perdere 1-0 contro una Serbia brava a mantenere il risultato. I demeriti sono comunque della squadra di Loew, mai in partita e con un Klose che si fa espellere per due falli stupidi in un primo tempo cattivissimo, non gestito, a mio parere, benissimo da Undiano, uno dell’italianissima filosofia “contrasto=fallo”. La beffa arriva dopo un’ora di gioco: rigore sacrosanto per i tedeschi, ma Podolski se lo fa parare. Di là in poi la Serbia quasi arriva al raddoppio.

Il filotto delle europee deludenti continua alle 20.30 con l’Inghilterra, che, dopo due giornate, è a 2 punti nel tabellone: dopo il pareggio con gli USA, la scarsa prova dell’11 di Capello contro l’Algeria va a far vedere quanto non importasse tanto il portiere (ieri sera James, ben poco impegnato) ma la squadra in sè. Il loro coach è uno che, dovunque vada, vince: i limiti di organico (senza Rio Ferdinand la difesa è mediocre e i fuoriclasse in avanti non si amalgamano tra loro) sono troppo pesanti, e non c’è nessun “calciomercato” per sopperire. L’Algeria ha giocato all’europea, difendendosi in maniera ordinata e meritando questo 0-0: ha persino qualche chance di passare il turno.

Essì, perchè la Slovenia alle 16 ha gettato via due gol di vantaggio contro gli USA: sarebbero valsi la qualificazione, ma quanto di buono visto nella prima frazione non è stato confermato dopo, e ai gol di Bursa e Ljubijankic hanno risposto Donovan e Bradley, quest’ultimo quando già gli sloveni stavano preparando la festa. Un tempo per parte, quindi il pareggio è un risultato giusto: gli USA hanno però giustamente da recriminare, con un gol annullato ingiustamente ad Edu.

Dopo questa giornata, molti hanno subito parlato di “chance aumentate per l’Italia”: come a dire che, se si arrivasse avanti, sarebbe solo per demeriti degli altri. Dato che l’hanno ammesso loro, posso dirlo in tutta tranquillità: Lippi anche quest’anno potrebbe essere beneficiario della stessa fortuna che lo ha accompagnato nel 2006 (ma che ci aveva già rubato due Mondiali ed un Europeo).

OGGI: La RAI trasmetterà da Pretoria, alle 20.30, CamerunDanimarca, partita tra due formazioni che non hanno nulla più da dire: chi vince ha ancora qualche chance, un pareggio sarebbe un suicidio di massa. I Leoni neri hanno problemi di spogliatoio, con Le Guen accusato di far giocare troppi giovani e di mettere Eto’o fuori ruolo: Ghana escluso, le squadre africane stanno deludendo rispetto alle fin troppe aspettative. I campioni d’Europa 1992 hanno invece problemi di formazione: Olsen dovrà rinunciare a Tomasson (grande attaccante…), Beckmann e, forse, a Bendtner. Vedo comunque favorito l’undici di Morten Olsen.

La partita più importante del giorno è forse l’altra del Gruppo E: all’ora di pranzo si sfidano Olanda e Giappone, chi vince è agli ottavi. Tutti danno l’Olanda come favorita ma io non sottovaluterei Honda e compagni: il calcio giapponese è sempre più in ascesa, stanno finalmente uscendo meno Nanami e più Nakamura, nonostante gli insegnamenti ricevuti: non dimentichiamoci che ad insegnar loro il calcio sono stati Holly e Benji e Schillaci (francamente, non so che sia peggio…)

FORMAZIONI DI OLANDA-GIAPPONE, DURBAN ORE 13.30

OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg; van Bronckhorst, Mathijsen, Heitinga, van der Wiel; de Jong, van Bommel; van der Vaart, Sneijder, Kuyt; Van Persie All: van Marwijk

GIAPPONE (4-3-3): Kawashima; Komano, Nakazawa, Tanaka, Nagatomo; Hasebe, Abe, Endo; Matsui, Honda, Okubo All: Okada

Alle 16, a Rustenburg, va a completarsi il gruppo D con GhanaAustralia: favoritissimo il Ghana, che con una vittoria si qualificherebbe per il secondo Mondiale consecutivo agli ottavi; Gyan ha detto, in conferenza stampa, che la squadra punta anche a qualcosa di più (i quarti non sarebbero un’utopia). Arbitrerà Rosetti. La formazione di Verbeek, orfana persino di Cahill, sembra destinata alla sconfitta anche oggi, ma, in questo pazzo pazzo Mondiale, non si può più dire niente.

Au revoir les bleus

Non vedevo l’ora che accadesse. Dopo la figuraccia fatta allo scorso Europeo, la Francia è quasi fuori anche dal Mondiale 2010. Colpa di Domenech? No, secondo me la colpa è di chi, nonostante abbia combinato solo danni negli ultimi 4 anni, ha voluto mantenere lo stesso ct della nazionale per tutto questo tempo. Alcuni hanno paragonato la situazione dei transalpini a quella dell’Italia, ma non è affatto così. Mentre noi stiamo attraversando un periodo di forte crisi tecnica, con pochi giocatori di grande valore che stanno uscendo fuori, i francesi invece hanno campioni di grande livello, solo che Domenech non li considera, lasciando il potere decisionale in mano allo spogliatoio che ancora invocava Henry (che ormai non giocava da mesi neanche nel Barcellona) titolare. E Frey, Mexes, Nasri, Sakho, Benzema? Ne ho citato solo alcuni, ce ne sono altri. Continuo a pensare che il Messico non sia una grande squadra, ieri contro la Francia avrebbe vinto anche una squadra di serie D. L’ultima mezz’ora nel Messico è entrato Blanco, ma l’avete visto? Vi sembrava un calciatore quello là? A me no… Però il Messico ha continuato a dominare lo stesso, praticamente in 10, segnando addirittura due gol. E Giovanni Dos Santos secondo me è una bufala di giocatore, non a caso il Barcellona se n’è liberato nonostante fosse ancora giovanissimo.
L’Argentina è fortissima, ha un attacco spaventoso e soprattutto Maradona ha dimostrato di averci visto giusto a preferire Higuain a Milito. Una scelta che avrei fatto anche io, nonostante Milito venga da una stagione fantastica. Ma Higuain secondo me ha più colpi da spendere rispetto all’interista. Rimane il fatto che la squadra di Maradona, dagli ottavi in poi’, potrebbe uscire anche subito. Troppo poco organizzata in fase difensiva.
Infine ho paura che la Grecia, una squadra ridicola, riuscirà a passare il turno. Incontrerà un’Argentina già qualificata, che secondo me un punto glielo potrebbe regalare. La Nigeria conferma l’ingenuità di tutte le squadre africane: espulsione giusta quanto pazzesca quella di Kaita, davvero insensata. In 11 sarebbe finita 2 o 3 a zero per gli africani.

Oggi ultima chiamata per Capello, che contro l’Algeria non può sbagliare. Si dice che farà fuori Green, io non ci credo molto. Lui è uno che dopo un errore ti rimette subito in campo. Mi ricordo quando Antonioli fece una papera clamorosa in un derby degli anni ’90, Capello gli diede fiducia tre giorni dopo in Coppa Campioni, senza battere ciglio.
Slovenia-Usa è una gara fondamentale per gli slavi, che se vincono sono qualificati, fatto storico per loro. Ma attenti agli americani, non mollano mai e sono ben organizzati. Se poi si mette a fare il campione pure Onyewu
Infine sono curioso se la Germania confermerà contro la Serbia quello che ci ha fatto vedere nella prima gara. Io dico che contro una vera squadra (qual è quella di Stankovic) sarà molto ma molto più dura per loro…

La vuvuzuela mettila nel…

http://profile.ak.fbcdn.net/object3/1287/61/n95692623188_5168.jpgUno… due… tre. L’Uruguay c’è. Fantastica partita della Celeste che ha messo sotto dal primo all’ultimo minuto i Sudafricani, condannandoli a una probabile eliminazione. Sarebbe la prima volta nella storia dei mondiali che la squadra di casa non passa il turno eliminatorio. E se pensiamo che oggi i Bafana Bafana hanno persino avuto un rigore contro, diciamo che da Corea 2002 le cose sembrano essere cambiate. Tshabalala troppo gasato dal gol al Messico. Oggi prestazione da 4. Sudafrica che cerca di mantenere palla per spezzare il ritmo avversario. La partita la sblocca Diego Forlan. Grandissimo giocatore, già scarpa d’oro 2005 e 2009, che mi chiedo ancora come non sia finito in altre big dopo lo United. Dovrebbe essere Game Over per il popolo vuvuzuelas, lo strumento musicale più orrendo mai creato da madre natura.

Ma andiamo al pomeriggio. C’era l’interessantissimo Honduras – Cile. Finita 0-1. E non penso necessiti di ulteriore commento. Passiamo quindi subito a Spagna – Svizzera che il sottoscritto ha intravisto in streaming durante un’esercitazione di fisica dal portatile di uno della fila di fronte. Spagna troppo piena di sé. Erano convinti di essere favoriti. Hanno vinto a palleggio e perso a calcio. Partita molto fisica, tanti contrasti. Un palo per parte. La differenza la fa un’azione molto confusa in cui Fernandes trattenuto insacca. Peraltro alla faccia dell’integrazione abbiamo scoperto che esistono gli svizzeri di colore. 🙂 Una buona notizia anche per l’Italia, dato che ai quarti potremmo incontrare la vincente di questo girone. A questo punto più Svizzera che la rivincita di Euro 2008.

Giornata di oggi quindi. Argentina contro Corea è la prova del 9. Per la qualificazione e per il primo posto. La Corea mi ha destato una buona impressione contro la Grecia e anche l’Argentina stessa con la Nigeria ha costruito molto anche se ha segnato solamente un gol. Attenzione che potrebbe scapparci la sorpresa. Alle 16.00 quindi la prima gara senza domani. La Nigeria affronta la Grecia. Sulla carta vedo favoriti i Nigeriani, anche per il fattore campo. Questa Grecia si è confermata una squadra vecchia, prevedibile e senza idee, legata alla vittoria del 2004. Alle 20.30 i Galletti contro il Messico, gara trasmessa anche dalla Rai che chiuderà il Gruppo A, dopo che si è già chiuso il B. Tre punti per la Francia sono d’obbligo, anche visto il risultato della serata. Il pari non serve a nessuno, se non a dare false speranze ai Sudafricani per l’ultima partita. Prima ci liberiamo dei suonatori di vuvuzuelas e meglio è per tutti.

Gestacci

Pronto, Massimo? Ciao, sono Adriano! Ascolta…volevo dirti per quella storia del riscatto di Mancini…insomma non è che siamo proprio convinti…penso che la soluzione migliore sia che resti da voi ancora un po’…a maturare, magari ripassiamo più in là, ok?

Ciao, Zlatan sempre in forma eh! Come chi sono? Sono Adriano Galliani! Come “che cazzo vuoi?” Voglio proporti un contrattino…5 anni di durata a 8 milioni. Di lire. Lordi. Che fai, non accetti?

Ciao Massimo, è il tuo amico Adriano che ti parla…senti, senza nessuna fretta eh, ma quando torniamo dalle vacanze facciamo un meeting per Allegri ok? Dimmi te quando torni da Miami, io sono alla pensione “da Mariuccia”, basta che mi avvisi e mi libero. Oppure raggiungimi qua, ti offro il pranzo: 10€ e mangi come un re! Allora, ti aspetto?

Ehilà, Cris! Sono il Dottor Galliani…siamo pronti a fare follie per te…guarda ci manca proprio uno da affiancare a Ronaldinho nella gara a centrare trasverse in allenamento. Saresti perfetto. Per il resto, qua si sta bene. Si gioca per il quarto posto e il giovedì c’è la serata amarcord a casa di Gattuso. Allora? Faccio già preparare la tua maglia?

Oh Silvio, procede tutto alla grande! Sì, sì, son rimasti senza parole alle mie richieste, ovviamente…chi tace acconsente! E’ fatta, non c’è dubbio. Ah, non è che avanzano un paio di milioncini che già che ci sono tappo il buco sulla fascia destra?

Orgoglio all-white, ma che pochi gol!

https://i0.wp.com/www.fifa.com/mm/photo/tournament/competition/01/24/57/86/1245786_full-lnd.jpg?resize=417%2C226Poteva essere una delle solite giornate da comparsa. E’ diventata una giornata storica per il popolo neozelandese. Al secondo mondiale dopo l’82, ma questa volta da protagonista assoluta dopo l’eliminazione ai playoff del ben più quotato Bahrain, gli all-whites (per distinguersi dai cugini del rugby) erano sotto 1-0 da una esordiente assoluta, la Slovacchia che può vantare nelle proprie file Hamsik e Skrtel. Succede però che a 30 minuti dalla fine Reid insacca un gol storico. E’ il primo punto nella storia dei mondiali per la Nuova Zelanda che non lo ha demeritato. Buon segnale per l’Italia: all’ultima giornata, qualunque siano i risultati, sarà possibile per tutti la qualificazione e il Paraguay non affronterà quindi una squadra demotivata. Ma con queste due bisogna fare 6 punti e tanti gol. Poche storie.

Passiamo alla Costa d’Avorio. Sorpresa per certi versi. Mi ha più deluso il Portogallo da cui mi aspettavo molto di più, soprattutto da Ronaldo. Lo scontro diretto delle 16.00 si conclude con un nulla di fatto. Passerà chi avrà il miglior differenziale reti. La formula è facile: Corea del Nord meno Brasile. Chi ne prende meno e chi ne fa di più. Da questo punto di vista, favoriti gli Africani che affronteranno la Corea all’ultima giornata.

E’ arrivata poi in serata la vittoria del Brasile. Tanto scontata quanto faticosa. E’ un Brasile che senza l’estro di Dinho è più Italiano, più solido. Ha sofferto ma l’ha portata a casa. Per ora basta così. C’è da dire che in questo mondiale si segna veramente poco. 20 i gol segnati nelle prime 13 partite. Erano 30 nel 2006, 37 nel 2002, 32 nel 1998 e nel 1994 e 29 nel 1990. Il mondiale d’inverno ha un suo prezzo?

Giornata di oggi, invece, forse con la partita più attesa della prima fase. Alle 16.00 scenderanno in campo Spagna e Svizzera. I campioni d’Europa in carica contro chi all’ultimo mondiale è uscito senza subire goal. E’ il match più interessante del gruppo H e della giornata (e come al solito la Rai non lo farà vedere, per il mediocre Sudafrica-Uruguay). Alle 13.30 invece scende in campo Suazo con l’Honduras, contro il Cile. Partita che ha poco da dire, se gli Honduregni sono arrivati al mondiale come punto di arrivo i Cileni potrebbero anche provare a passare il turno ai danni degli Svizzeri. Ma tre punti sono d’obbligo.

Si chiude alle 20.30. Due ore e mezza per rifiatare, fare i conti e sarà già seconda giornata, e ancora Sudafrica contro Uruguay. La situazione nel gruppo A vede i Sudafricani alla pari dei Sudamericani ma con un gol segnato in più. Ecco perché se il Sudafrica sarà in grado, cosa difficile, di vincere oggi, potrebbe far gioire un intero popolo.

A cavallo d’un Honda orange…

IERI: Ieri non c’è stata solo l’Italia. Poco dopo l’ora di pranzo, inizia l’avventura nel gruppo E delle due nazionali spesso indicate come “già agli ottavi”: Olanda e Danimarca. Vince 2-0 la nazionale di van Marwijk, grazie ad un pasticcio di Agger e di Simon Poulsen all’inizio del secondo tempo ed ad un gol “alla Inzaghi” di Kuyt, bravo a mettere in rete un pallone calciato sul palo da Sneijder. Nessuna delle due squadre ha comunque dato una buona impressione.

Impressione buona invece data dal Giappone, che si impone, un po’ a sorpresa, 1-0 sul Camerun. Gol di Honda, giocatore del CSKA ben più sottovalutato del compagno di squadra Krasic, già da tempo nel mirino di molte compagini e che non aveva certo fatto vedere buone cose nella prima partita della sua Serbia. Partita che conferma come il Camerun, a parte Eto’o (unico a dannarsi l’anima nel secondo tempo) sia inferiore ad altre squadre africane. Per un compatto Giappone, invece, la prova del nove sarà il 19 contro van der Vaart e compagni.

OGGI: In campo i gruppi F e G. Alle 13.30 si affrontano a Rustenburg Nuova Zelanda e Slovacchia: esordio facile per gli uomini di Hamsik contro una squadra che è davvero poca cosa, al Mondiale grazie all’Australia che ha scelto di “diventare asiatica” e alla pochezza del Bahrein, suo avversario nello spareggio.

La partita più importante della giornata è alle 16 a Port Elizabeth: in quello che è un vero e proprio spareggio per il secondo posto del gruppo di ferro, si affrontano Costa d’Avorio e Portogallo. Personalmente, pur con l’assenza di Nani, vedo favorito un Portogallo che mi pare più squadra, rispetto alle individualità della squadra africana: inoltre è molto probabile l’assenza di Drogba, anche se Eriksson non ha sciolto ancora le riserve.

PROBABILI FORMAZIONI DI COSTA D’AVORIO – PORTOGALLO (Port Elizabeth, ore 16.00)

COSTA D’AVORIO (4-3-3) : Copa; E. Eboué, K.Touré, S. Bamba, S.Tiéné; Y. Touré, D. Zokora, C. Tioté; Gervinho, S. Kalou, S. Doumbia. All: Sven-Goran Eriksson

PORTOGALLO (4-2-3-1): Eduardo; Paulo Ferreira, Carvalho, Bruno Alves, Duda; Pepe, Raul Meireles; Simão, Deco, Cristiano Ronaldo; Almeida. All: Carlos Queiroz

La Rai, sempre attenta ai desideri del pubblico di vedere le partite più importanti, trasmette BrasileCorea del Nord. Partita a senso unico con la formazione di Dunga pronta a prendere a pallonate la derelitta formazione degli eredi di Pak Doo Ik (la cui eliminazione è data a 1.01).