Napoli – Milan: la storia passa da qui

Erano i tempi di Berlusconi e di Maradona, erano i tempi dei duelli a due, del Milan di Sacchi e di Van Basten. Di Maradona che annunciava “devono morire” e di uno scudetto vinto recuperando 5 punti. Erano i tempi di due squadre belle e vincenti. Tempi interrotti ma sfide interessanti poi negli ultimi 2 anni. Dopo aver ritardato la vittoria dello scudetto all’Inter a Napoli due anni fa abbiamo perso una qualificazione Champions che ci saremmo strameritati. L’anno scorso invece fu 0-0, ma più che a questa partita ci sarebbe da pensare a quella di andata. Era il Milan di Ronaldinho, mai così decisivo come nei primi mesi dello scorso annio, il Milan che fu, seppure per una giornata in testa alla classifica da solo. Sembra passato tanto tempo, è passato solo un anno e un Kakà. Per qualcuno questo Milan è così diverso, per altri me compreso questa squadra ci potrà stupire ancora. Sarà una partita più simile a Madrid che a Verona, con una squadra che ci attaccherà e lascerà giocare. Potrebbe essere la partita di Huntelaar ma dubito che Leonardo lo rilanci titolare. Non sono proprio convinto della scelta di Inzaghi, ma aspettiamo e vediamo. Il Napoli arriva in un momento positivo: è tornato alla vittoria in trasferta da più di un anno battendo la Fiorentina. Il Milan continuano a considerarlo finito, ma una squadra finita che vince le partite comincia a piacermi. Lasciamoli perdere.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI NAPOLI – MILAN

Serie A 10a giornata: Juventus-Sampdoria, Napoli-Milan (tv SKY, Premium, Dahlia)NAPOLI (4-2-3-1): 26 De Sanctis , 2 Grava , 77 Rinaudo , 28 Cannavaro , 6 Aronica , 5 Pazienza , 23 Gargano , 11 Maggio , 17 Hamsik , 7 Lavezzi , 27 Quagliarella (1 Iezzo , 14 Campagnaro , 18 Bogliacino , 21 Cigarini , 33 Rullo , 12 Pià , 19 Denis) All. Mazzarri

Serie A 10a giornata: Juventus-Sampdoria, Napoli-Milan (tv SKY, Premium, Dahlia)MILAN (4-3-3): 1 Dida , 44 Oddo , 13 Nesta , 33 Thiago Silva , 15 Zambrotta , 23 Ambrosini , 21 Pirlo , 10 Seedorf , 7 Pato , 22 Borriello , 88 Ronaldinho (31 Roma , 20 Abate , 77 Antonini , 19 Favalli , 16 Flamini , 11 Huntelaar , 9 Inzaghi) All. Leonardo

L’angolo dei pronostici – 28 e 29 Ottobre 2009

Partiamo da Napoli – Milan. Squadre offensive, un sacco di gol, io dico OVER sicuro e metterei la X come base della schedina che paga 3.15. Passiamo poi alla Roma, che gioca contro l’Udinese a Udine. Vittoria sicura dei friulani. Stasera cadrà finalmente il bluff Sampdoria, che si rivelerà per quello che è: una squadra da Europa League. Si gioca anche in Inghilterra la coppa di Lega: Arsenal – Liverpool gara secca. Il Liverpool ha dato tutto con lo United. L’Arsenal in questo momento è la squadra più spettacolare d’Europa. 1 fisso. Chiudiamo la schedina con lo stesso risultato del Chelsea di Ancelotti sul Bolton, quotato a 1.30

Napoli – Milan X 3.15
Udinese – Roma 1 2.25
Juventus – Sampdoria 1 1.75
Arsenal – Liverpool 1 2.00
Chelsea – Bolton 1 1.30

Giocando 5 € se ne vincono 161

Pensieri Vari

Avrei aperto con Napoli – Milan, ma quanto accaduto ieri sera deve far riflettere. Il Real Madrid ha perso 4-0 in coppa di Spagna contro una squadra della segunda B, corrispondente alla nostra serie C1. E allora tutti giù, non tanto a sminuire il Real Madrid quanto la nostra vittoria che resta storica al Bernabeu. E allora ecco qui al volo l'accozzaglia dei migliori Rosicant… evidentemente era un'impresa pareggiare in casa con la Dinamo Kiew…

Rosicant
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ore 8:14
mi sto ricredendo dell impresa del milan a madrid…. forzailmantovà!

Ma scusate questa non era la grandissima squadra battuta per 3-2 (subendo per 60 minuti) dal grandissimo Milan che ha il DNA champion's??? Questo ridimensiona di molto la prestazione dei rossoneri…

cioè questa ridimensiona il successo del milan, o sbaglio ?

questo la dice lunga… …sulla "storica" vittoria del milan al bernabeu…

ore 8:16
Ma questo è lo squadrone che il Milan ha battuto settimana scorsa? ma non era l'evento dell'anno? ma come i modesti giocatori dell'Alcorcòn gli hanno rifilato 4 pere … lo dicevo io che l'avevo visto male il Real …

La dice tutta sul valore del successo del MILAN…

ore 8:30
La vittoria del Milan? Alla luce di ciò, lA vittoria del Milan quanto vale?

allora il milan non ha fatto sta grande impresa!

Sbaglio? od il risultato di questa partita ridìmensiona la vittoria del Milan a Madrid? Mi pare che sia comunque il momento di approffittare della situazione per assicurarsi il passaggio al prox turno in CL…..

Normale Una squadra che perde contro il Milan è normale che abbia problemi contro squadre di Serie C spagnola, siamo più o meno allo stesso livello.

Certo che.. non c'è che dire,complimenti al Milan…che è troppo forte, quest'anno non c'è ne per nessuno…ha ha ha!!! Forza INTER

cosa c'è di strano anche il milan ha vinto col real…

ore 8:33
ahahah questo la dice lunga sulla vera forza del milan…….

Milanisti… visto? basta una squadra di C1 per umiliare il Real…

ore 8:43
Milan ridimensionato… questa vittoria dell'Alcorcon ridimensiona (e di molto)la vittoria del Milan al Bernabeu. Il Real Madrid è attualmente molto mediocre, se è vero che una squadra di C è capace di batterlo 4-0…

ore 8:51
E' successo L' imponderabile. E' stata ridimensionata pure la vittoria del Milan che pensava di aver battuto una squadra stellare. Il real è un' ammucchiata di giocatori di alto livello, quasi tutti con propensioni offensive e per niente difensive. Ognuno gioca per conto suo come se gli altri non esistessero. Non arriverà alla finale di Madrid nella champions

Piccole, ma terribili Di questo passo, l'Alcorcòn potrebbe anche andare a impensierire la corazzata Milan…

real madrid ora mi spiego la vittoria del milan a madrid….

mammamia Ora capisco come mai il Milan è riuscito a vincere nonostante non avesse il portiere Pellegrini sara' presto esonerato…occhio a Spalletti e Mancini!

ore 8:53
……. beh! allora il Milan non ha poi fatto una così grande impresa come sembra….

La vittoria in Champions… …del Milan ne esce, direi, notevolmente ridimensionata…

ore 9:08
beh…. tra Champions e Coppa del Re il Real ha preso 5 gol da due squadre di Serie C…

A seguire il prewiev di Milan – Napoli e i pronostici.

Tra Chievo e Napoli, su e giù.

Domani si va Napoli, terza trasferta in una settimana, ma lasciamo che a lamentarsi del calendario sia colui che giovedì giocherà (dopo la gara di sabato) la terza partita consecutiva il casa.
Sarà una partita molto difficile, contro uno degli avversari più in forma del campionato, carico con il morale al massimo e che in queste partite davanti al pubblico del San Paolo riesce sempre a dare il meglio di sè.
Guardando i risultati e, checchè se ne dica, pure il gioco possiamo dire che anche noi siamo in un buon momento e sarebbe bello concludere questo mini-ciclo lontano da San Siro con la quarta vittoria consecutiva.
La formazione non dovrebbe essere molto diversa da quella vista nelle ultime apparizioni, la coperta è corta e le assenze di Gattuso e Jankulovski (almeno fa numero) non consentono un gran turn-over.
Ci arriviamo forse un po' stanchi, il 4-3-3 ci fa belli, ma l'impressione è che si spendano molte energie; ci arriviamo però con due certezze, consolidate dal posticipo di Verona, una è in postivio, l'altra in negativo.

Partiamo da quest'ultima che è il rendimento insufficiente di Klaas-Jan Huntelaar. Avrebbe bisogno probabilmente di ancora un po' di tempo, ma per lui parlano i fatti: zero gol, zero partecipazione alla manovra, zero movimenti interessanti. Domenica sera mi sembrava di vedere in campo Gilardino. Incredibilmente uguali. Espressione impaurita, stesse sponde inutili, stessa capacità di nascondersi dietro all'avversario.
Il Milan ha giocato bene, lui no; e quando è entrato Borriello, non Fernando Torres, la differenza si è vista tutta. Ora si fa dura per l'Olandese, in questo momento è la terza punta e la cosa, sinceramente, non mi dispiace. Dispiace di più per quei 15 milioni…

La certezza in positivo è sicuramente Sandrone Nesta. Oddio, parlare di certezza quando si ha a che fare con Sandro è un azzardo, conosciamo la sua carriera e sappiamo che l'infortunio è quasi una costante.
Ma in questo momento non ci penso, mi godo questo spettacolo di difensore, uno che ha ricevuto un talento eccezionale ma a cui il calcio ha tolto anche molto, penso ai tre Mondiali interrotti per problemi fisici o alla scorsa stagione. Però vederlo giocare è bellissimo, la forza di Terry con l'eleganza di Zidane, altro che il goffo Lucio.
E' tornato quando sembrava finito, è tornato il Nesta migliore, quello in grado di reggere da solo la difesa e non solo: questo Nesta ha qualcosa in più, la consapevolezza di essere un leader.
E' sempre stato un ottimo difensore, ma molto silenzioso, oggi invece è colui che si è assunto il peso dell'eredità di Maldini. Parla molto di più e lo fa da leader, da capitano, senza ricorrere alle solite banalità, dice le cose come stanno, come è giusto parlare.
Non so per quanto reggerà su questi ritmi, finchè dura voglio godermelo, un difensore così non nasce tutti i giorni.

Tre indizi fanno una prova… o non ancora?


 
Terza vittoria consecutiva per il Milan. Doppietta di Nesta. Salvataggio decisivo e miracoloso di Dida. Scegliete voi quale di queste tre sia la notizia più clamorosa. La sostanza non cambia. Altri tre punti e zittiamo ancora i critici a cui è rimasta solo la Rometta per sfogarsi. La partita di ieri è stata semplice: 10 minuti di Chievo. 80 di Milan. 1 gol Chievo. 2 gol Milan. Anche pochi per quanto prodotto dai ragazzi. Nel solo secondo tempo ci sono altre 4 palle gol per il Milan. La svolta, come a Madrid, è data dall'entrata di Borriello ma soprattutto da un Milan che a tratti ha ripreso a fare una circolazione di palla da Milan. E' tornato a fare girare la palla in campo e non le omonime dei tifosi. Ha forse ragione Galliani quando dice che mancava autostima in questi giocatori. Ci manca solo quel pizzico di opportunismo sottoporta (Pato non ha mai creduto di andare a prendere una ribattuta del portiere ieri sera se ci fate caso) e Huntelaar… oggetto del mistero. Per quanto lo stimi ora è il momento per lui della panchina. Ci sarà utile in seguito. E' un Milan che non ha mai mollato, che ci ha sempre creduto fino alla fine, recupero compreso e che ha portato a casa meritatamente senza alcuna forma di discussione i tre punti che ci portano già in quella zona champions che tre settimane fa sembrava utopia pura. E allora forse ha ragione Mauro Suma: comprate pure chi volete. Ma il nostro spirito non lo avrete mai.

Forza lotta vincerai. Non ti lasceremo MAI.

#Update ore 14.13
Volevo scriverlo sopra ma mi sono dimenticato:
L'A.C. Milan comunica che il calciatore Marek Jankulovski verrà sottoposto a intervento chirurgico per la rimozione della placca alla caviglia sinistra, applicata dopo l'infortunio del Maggio 2005. L'intervento verrà eseguito nei prossimi giorni a Varese dai Professori Cherubino e D'Angelo.
Dio esiste.

La partita della svolta – Atto Terzo

Dopo aver colto una vittoria contro la Roma, che però è stata merito dell'arbitro e una vittoria a Madrid, dove nessuno quest anno aveva ancora vinto, merito però dell'assenza di C. Ronaldo e della papera di Casillas, è il momento di andare a Verona a prenderci tre punti che ci possono portare al quarto posto e vediamo se questa volta "vale" o se ci sarà sicuramente qualcosa da ridire da parte di qualcuno. Il Chievo arriva a questa partita con due sconfitte consecutive. Storicamente al Bentegodi è sempre stata una gara ostica, decisa da un gol di misura da una parte o dall'altra. E' quello che deve fare il Milan oggi. Si troverà di fronte la solita squadra che giocherà al catenaccio e contropiede con quel gioco che sta rovinando le italiane in coppa non abituate a trovarsi di fronte una squadra che ti attacca. In difesa un turno di riposo a Zambrotta, rientra Jankulovski. A centrocampo ci voleva il rosso ad Ambrosini contro la Roma per vedere finalmente quello che a mio parere dovrebbe essere titolare inamovibile: Mathieu Flamini. Si rivede Huntelaar. Avrei preferito l'Olandese in coppa e Borriello in campionato. Borriello con i suoi movimenti senza palla a Madrid ha fatto silenziosamente la differenza portando via l'uomo, vediamo cosa farà l'Olandese. Se dopo Pato si sbloccasse anche lui, potremmo essere di fronte alla migliore coppa d'attacco della serie A.

Se il Milan riuscirà a trovare continuità, anche in campionato potrà tornare in posizioni di classifica adeguate alla sua deinmensione. La classifica è molto corta, basta un risultato positivo o negativo e la tua posizione cambia. La continuità è fondamentale: se la troveremo potremo essere di nuovo in una posizione privilegiata. È un campionato molto livellato, più degli altri anni.

Queste le parole di Leonardo nel pre-partita. Stasera voglio vedere la stessa determinazione vista contro il Real. Se ci sarà quella, i tre punti sono sicuri. Anche a costo di mettere la musichetta della Champions negli spogliatoi del Bentegodi. Non vedo perché ciò dovrebbe essere motivo di vergogna. Forza ragazzi e che si tifi tutti dalla stessa parte.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI CHIEVO – MILAN:

Serie A 9a giornata: Siena-Juventus, Chievo-Milan (in tv SKY, Premium e Dahlia)CHIEVO (4-3-1-2): 28 Sorrentino , 21 Frey , 2 Morero , 5 Mandelli , 4 Mantovani , 10 Luciano , 15 Iori , 7 Marcolini , 66 Pinzi , 31 Pellissier , 23 Bogdani (18 Squizzi , 20 Sardo , 3 Scardina , 19 Ariatti , 9 Bentivoglio , 11 Granoche , 22 Abbruscato) All. Di Carlo

MilanMILAN (4-3-3): 1 Dida , 44 Oddo , 13 Nesta , 33 Thiago Silva , 18 Jankulovski , 16 Flamini , 21 Pirlo , 10 Seedorf , 7 Pato , 11 Huntelaar , 80 Ronaldinho (31 Roma , 77 Antonini , 15 Zambrotta , 19 Favalli , 51 Strasser , 22 Borriello , 9 Inzaghi) All. Leonardo


Tra poco meno di un'ora scenderà invece in campo l'Armani Jeans dopo la buonissima prestazione casalinga contro i campioni d'Europa del Panathinaikos in Eurolega. Campo difficile Caserta, la Eldo non è più quella della finale scudetto ma l'AJ non porta a casa i due punti a Caserta dal 1993. Mancherà Mike Hall sospeso per motivi disciplinari dalla squadra. Spazio a Mancinelli nel quintetto base: può essere lui il Pato dell'Armani Jeans. Sembrano inoltre risolti i problemi di playmaking con Finley che ha capito quando passare e quando tirare e Bulleri che finalmente sembra baciare i ferri del Forum come quelli del Palverde. Una vittoria e una sconfitta a testa. Chi vince va a 4 e comincia a portarsi più vicino a Siena che a Napoli.

E va bene così…senza parole

              

        VALENTINO 9 VOLTE CAMPIONE DEL MONDO

L’angolo dei pronostici – 24 e 25 Ottobre 2009

Senza parole. Vi dico solo questo: il Milan a Verona strapperà un pari a fatica e l'Inter tornerà ai suoi fasti ridicolizzando il Catania a San Siro. Attenzione anche all'estero: Liverpool – United sarà la resurrezione dei ragazzi di Benitez. Juve che vincerà come al solito con la sua succursale Siena. Per chiudere la schedina la vittoria sicura del Wolfsburg a Berlino.

Inter – Catania
1
1.22
Chievo – Milan
X
3.15
Siena – Juventus
2
1.58
Liverpool – Manchester United
1
2.75
Hertha – Wolsfburg
2
1,60

Giocando 5 € se ne vincono 141.00

Chievo-Milan, ritorno alla normalità

Meno male che si gioca in posticipo, verrebbe da dire, così almeno la gara di domenica avrà qualcosa in comune con la sfida al Bernabeu di mercoledì. Le analogie iniziano e finiscono al fatto di giocare in serata, per il resto cambia tutto: si passa da Madrid ad una frazione di Verona, dal Bernabeu al Bentegodi, da Kakà a Pellissier. La cosa, lo sappiamo, non ci lascia tranquilli, sono queste le partite che soffriamo maggiormente. Il rischio è che dopo cotanta partita con le merengues, la squadra sia deconcentrata e presuntuosa, la speranza è che invece si sia tornati dalla Spagna con rinnovata fiducia e rinnovata voglia di far bene. Il terzo posto è a sole tre lunghezze, bisogna assolutamente rimanere in scia, senza regalare ulteriori punti e riducendo il numero di squadre che ci precedono.
Sarà fondamentale l'approccio alla partita, andare in campo per vincere, senza regalare l'ennesimo primo tempo agli avversari, avversari che presumibilmente faranno una partita attenta, ma non rinunceranno ad offendere; quindi bisogna limitare al massimo gli errori (frequenti anche al Bernabeu) in fase di impostazione per non lasciare spazio alla velocità in ripartenza.

Milan: dopo le ultime due vittorie ottenute grazie al 4-3-3 sembra che Leonardo abbia trovato il suo modulo definitivo. Non ci sarà grande turn-over dopo le fatiche europee, Dida verrà purtroppo confermato titolare, così come Oddo sulla destra dopo l'ottima partita di mercoledì. A sinistra Jankulovski sembra essere in vantaggio su Zambrotta. Centrali Nesta-Silva, d'altronde chi sarebbe così masochista da togliere un Nesta per Kaladze? Assente Ambrosini per squalifica, lo sostituirà Flamini, con Abate destinato a partire dalla panchina. Il tridente d'attacco vedrà al centro molto probabilmente Klaas-Jan Huntelaar, reduce da zero minuti nelle due vittorie del Milan di questa settimana. Evidentemente Leo non se la sente di accantonarlo del tutto, nonostante oggi Borriello offra più garanzie, oltre a essere il miglior partner per Pato.

Chievo: 11 punti in classifica, uno meno di noi, che consentono alla squadra di Di Carlo di scendere in campo con una discreta tranquillità. L'assenza che pesa è quella di Yepes al centro della difesa, il colombiano è squalificato.
Per il resto i gialloblu sono una squadra superiore a molte altre provinciali nel costruire azioni pericolose. Il gioco si sviluppa soprattutto sulle fasce, Pellissier è l'uomo più pericoloso ovviamente, la sua velocità mette in crisi gli avversari. Bogdani invece è la classica torre, uno che si marca da solo, l'anno scorso ha fatto fare bella figura addirittura a Senderos. Nel complesso è una squadra non male, può sicuramente crearci delle difficoltà.

Precedenti: quattro vittorie nostre, due loro e un pareggio. L'anno scorso finì 0-1, gol di Seedorf su bell'assist di Inzaghi. Giocò una buonissima partita Dida, mentre nel complesso la gara fu poco spettacolare, ma tre punti importanti mentre eravamo in piena corsa per il terzo posto. Inutile dire che firmerei per quel risultato, compresa la partita da sbadigli. In fondo, non si può mica far sempre spettacolo come mercoledì!

Real-Milan a mente fredda

Smaltito, anche se non del tutto, l’entusiasmo per l’ennesima impresa Europea del nostro caro vecchio Milan (una delle meno aspettate),  proviamo ad analizzare a mente fredda quello che questa fantastica serata ci ha lasciato.

Partiamo dalla nota negativa, via il dente via il dolore, che è ovviamente Dida, il quale dovrà quantomeno offrire una cena ai suoi compagni che gli hanno evitato giorni molto difficili e che a mio avviso dovrebbe avere la dignità umana e professionale per farsi da parte, rinunciando al suo lauto stipendio. L’errore del Bernabeu è qualcosa di assolutamente inconcepibile e inaccettabile e non è che l’ultimo di una lunghissima serie. Per la verità mi piacerebbe anche sentir dire da Colui che rinnovato a quattro milioni l’anno al numero 1 brasiliano un semplice “Ho sbagliato”. Ma sono entrambe ipotesi fantascientifiche.

Passiamo alle note positive.
Innanzitutto questa è la più classica delle vittorie che fanno morale, evidentemente non siamo proprio da buttare, non siamo da retrocessione come qualcuno voleva far credere, ora dobbiamo sfruttare questa iniezione di fiducia per ridurre nel breve tempo la distanza che ci separa dal terzo posto, obiettivo stagionale in Italia. Ne siamo all’altezza, se poi la Juve continuerà a stentare allora si potrà pensare a qualcosa di più, il primo posto era e resta qualcosa che non ci compete, guai a pensare che una vittoria possa portarci tutto quello che da tre anni ci manca in Italia.

Il mercoledì di coppa ci ha mostrato ancora una volta quanto Pirlo e Seedorf siano due giocatori perfetti per questa competizione, tanto quanto inadatti alle partite “di corsa” contro le nostre provinciali. Non c’è niente da fare, la personalità non si compra, la classe nemmeno, o ce l’hai o non ce l’hai, loro ce l’hanno e quando serve la tirano sempre fuori. Sontuoso il secondo tempo di Pirlo, quasi in versione-Mondiale e finalmente ha ritrovato la via del gol che aveva progressivamente perso negli ultimi mesi.

Una menzione speciale la meritano anche Nesta, che sembrava finito e forse lo era, ma è tornato più forte di prima, uno spettacolo vederlo lì in mezzo e Massimo Oddo, alla miglior partita in maglia Rossonera, finalmente direi.

Ma gli “eroi” del Bernabeu sono altri due, Pato e Leonardo. Il Papero dopo la rete alla Roma ha dato continuità, segnando due reti pesantissime, le prime in Champions, in uno dei templi del calcio mondiale. Non è da tutti  avere la freddezza con cui ha scagliato in porta al 43’ l’assist di Seedorf, un pallone pesante come un macigno. Manca ancora un po’ di continuità nel gioco, ma Pato sta tornando.

Infine complimenti meritatissimi a Leonardo, questa volta il suo merito è notevole. Ci vuole coraggio a schierare una squadra così offensiva in un tale momento, col Real Madrid, e soprattutto a mantenerla dopo il 2-1. Molti altri avrebbero inserito subito Flamini, lui invece no e non si è accontentato nemmeno del pareggio dopo il gol di Drenthe. Si poteva vincere, lui lo sapeva e ci ha provato. Risultato: grandissima vittoria e tanti applausi a Leo.

ET – Telefono Casa

"Il 70 per cento dello stipendio me lo dava l'Inter, il restante 30 Telecom, azien­da per la quale feci fare da testimonial per una campagna pubblicitaria. Il tutto per pagare meno tasse. Avevo concordato il tutto con il signor Ghelfi dell'In­ter".

Sono le parole rilasciate da Vieri alla Gazzetta dello Sport quest oggi. Non sappiamo se siano vere o false, ma dopo quello che è successo qualcosa dovrebbe far pensare…
Sappiamo già che in quel campionato 2004/05 l'Inter non si sarebbe potuta iscrivere poiché i bilanci non erano in regola, ma la COVISOC, nella persona di Guido Rossi (toh, sempre questo strano signore) chiuse un occhio…

La Banda degli onesti colpisce ancora. E poi ci lamentiamo di chi usa le Sim svizzere.
Probabilmente sul 2006 non sappiamo ancora tutta la verità.


Real Madrid – Milan 2-3

Dedicato a chi non ci credeva
Dedicato a chi diceva che eravamo vecchi e finiti
Dedicato a chi ieri ha pareggiato e si era messo davanti alla TV per consolarsi
Dedicato a chi dirà che non c'era Cristiano Ronaldo
Dedicato a chi è convinto che siamo da zona retrocessione
Dedicato a chi si accontenta di espugnare Marassi e il Massimino
Dedicato a chi non ha ancora capito che cos'è il MILAN.
Ieri sera non è stato un miracolo. Ma una partita vinta con pieno merito.
Orgoglioso di non essere uno di loro.

Rosicant (dalla Gazzetta dello Sport):
Oggi sponsorizzati da: "Tutta l'Europa League è solo su Mediaset Premium"
E' fatica stabilire chi ha la difesa peggiore.

non so che partita abbiano visto i milanisti esaltati per parlare di scandalo … primo tempo rigore visibile dal satellite per il real con mancata ammonizione/espulsione di Zambrotta….. altro rigore per fallo di mano nel primo tempo ….. Nesta andava espulso dopo la zuffa perchè è andato 2 volte a cercare rissa . Dinho andava espulso per la manata rifilata da infame alle spalle. Solito Milan , in Europa grande con gli aiutoni (vedi Marsiglia gol in fuorigioco)

Bassissimo livello in Spagna, se il Real giocasse in Italia perderebbe di sicuro con squadre come Chievo e Atalanta!

REAL RIDICOLO, VINCEVA ANCHE IL LIVORNO
Questo Real, come conferma l'articolo della gazza, è una bozza di squadra, come ormai è da anni (a Madrid han vinto tutti… una juve inguardabile e perfino la Roma…).

una vittoria che non cambierà di certo l'esito di una stagione che sarà negativa e priva di gioie. Avrà anche vinto ma nei primi 60 minuti non è esistito, poi il pareggio e il solito real che si apre e si offre all'avversario di turno…

veramente impensabile prendere 3 gols da questo Milan che ha segnato 6 gol in 8 partite di campionato …. Ma il Real non ci tocca anche a noi interisti ??? siamo stanchi di giocare con squadre fortissime e motivatissime.

Mamma mia che pena il Real…Sono riusciti a far sembrare una squadra di calcio il Milan,che è tutto dire!

godi fino al ritorno dove lì il real si vendicherà per bene!!! diciamoselo chiaramente che il milan vale poco e niente!!! in campionato ha fatto pena con certe squadre! a san siro il real sarà avvelenato!!! vedremo lì la bella goleada!

speravo un'altra cosa. Una partita orrenda, ha vinto la squadra che sa vincere senza fare niente di bello.

a parte? Squadra di alto rango? Ma quale partita? Dida ha fatto una papera ma casillas ne ha fatte due più grosse, se poi per qualche ragione bisogna esaltare il milan allora va bene tutto, ma da sportivo sono stati 3 spunti con grandissimo aiuto del portiere per il resto io ho visto solo buio..

tecnico super ridicolo…ha fatto una pessima figura..nemeno guardiola con la sqadra che ha augura la goleda..ridicolo come la sua squadra stesera..il rubine la dinamo kiev corrono di piue giocano meglio..forza inter…

Un fuoco di paglia..zero gioco…solo un real cosi in barca poteva favorirlo…una partita a chi sbagliava di piu

Vette invalicabili

Ci sono stadi che valgono per il nome, e per la storia; stadi dove il calcio è un'altra cosa, dove sembra una religione. Forse è per questo che giocare al Bernabeu sembra qualcosa di trascendente, quasi una missione; perché vincere qui non conta per la classifica, non per la Champions, e forse neanche per la carriera, vincere qui conta perché vincere qui ti fa sentire più UOMO!
(Fabio Caressa, introduzione a Real Madrid – Juventus 2008/09)

E' la prima partita da inizio stagione che il Milan può giocare senza troppa pressione addosso. Una sconfitta su questo campo era già in preventivo al momento del sorteggio del girone. Il Real è una squadra che per vincere questa Coppa ha speso circa 200 milioni di Euro di soli cartellini dei giocatori. Qualsiasi cosa faremo questa sera sarà tanto di gudagnato, per fare punti ci sarà la partita di San Siro. Andiamo a Madrid a giocarcela. Se non porteremo a casa niente, faremo come faranno il 90% delle squadre in questa stagione. Forse solo Barcellona e Chelsea possono portare a casa punti qui. Il nostro obiettivo per questa stagione di Champions non è vincere l'ottavo titolo, quello lo lasciamo a qualche squadra imbattuta che però è fanalino di coda del proprio girone, ma cominciare a ben figurare e vivere partita per partita. Tutto quello che viene è in più. Dopotutto è stato così per buona parte anche nel 2007.
Real – Milan è sempre Real – Milan. E' la partita al mondo con più fascino. Si affrontano le due squadre più titolate del continente: 18 i trofei del Milan, contro i 15 del Real Madrid. 32 i trofei "in campo" questa sera. Non ci credo più di tanto, ma non mi stupirei se alla fine il "vecchio" Milan ci regalasse un'altra delle sue partite. Arbita De Bleckeere: ultimo precedente col Real Madrid, la trasferta ad Anfield, persa 4-0 contro il Liverpool. Ultimo precedente con il Milan: 2 Maggio 2007. Milan – Manchester United. 3-0. L'ultima grande notte del vecchio Milan. L'ultima grande notte di Kakà, mercenario che non vuole apparire tale dopo aver sputato nel piatto dove ha mangiato per anni. Speriamo che stasera sia la prima, grande notte di Ronaldinho.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI REAL MADRID – MILAN

Champions: Real Madrid-Milan e Juventus-Maccabi (Rai 1, SKY Sport, M. Premium)REAL MADRID (4-2-2-2): 1 Casillas, 4 Sergio Ramos, 3 Pepe, 18 Albiol, 12 Marcelo, 10 L. Diarra, 22 Xabi Alonso, 24 Granero, 8 Kakà, 7 Raul, 11 Benzema. (13 Dudek, 2 Albiol, 15 Drenthe, 19 Garay, 6 M.Diarra, 23 Van der Vaart, 20 Higuain) All.: Pellegrini.

Champions: Real Madrid-Milan e Juventus-Maccabi (Rai 1, SKY Sport, M. Premium)MILAN (4-3-2-1): 1 Dida, 15 Zambrotta, 13 Nesta, 33 Thiago Silva, 18 Jankulovski, 23 Ambrosini, 21 Pirlo, 16 Flamini, 7 Pato, 9 Inzaghi, 80 Ronaldinho. (31 Roma, 4 Kaladzde, 77 Antonini, 44 Oddo, 10 Seedorf, 22 Borriello, 11 Huntelaar). All.: Leonardo.


Spazio ora all'Armani Jeans Milano: dopo due partite una meno convincente dell'altra (nel video gli Highlights della gara contro Ferrara), è il momento di fare sul serio. Comincia l'Eurolega: l'esordio è il peggiore possibile. Al Forum di Assago arrivano i campioni in carica del Panathinaikos, in un girone che peraltro vede inserito anche il Real Madrid. Anche qui come il Milan tanta tanta fatica, percentuali da tre non eccelse e un Bulleri che ormai cammina sui campi di Basket, alla Clarence Seedorf. Per ripetere il Miracolo che l'anno scorso avvenì con il CSKA ci vogliono i cosiddetti che questa Milano sembra non avere. Tra le altre partite del Turno, oggi alle 18.30 il Montepaschi torna sul luogo del misfatto: a Zagabria dove, regalando la partita al Cibona l'anno scorso, perse il girone di Eurolega arrivando secondo e uscendo proprio col Panathinaikos nei play-off.

Che la due giorni di miracoli abbia inizio.

L’angolo dei Pronostici – Champions League Terza Giornata

Proprio una serie di pronostici al volo, mancano 5 minuti alle partite.
L'inter batte la Dinamo Facile Facile. 4-0. Fiorentina che vincerà a fatica sul campo del Debreceni. 0-1, gol di Gilardino. Alziamo la quota con lo United, che andrà a vincere in casa del CSKA Mosca. Passiamo a noi. Non darei il Milan vincente al Bernabeu nemmeno se fosse il miglior Milan contro il peggior Real Madrid. Figuriamoci domani. io terrei a riposo i titolari per il Chievo. E ho detto tutto. Inoltre vincerà la Juve col Maccabi. La chiudo qui perchè sono iniziate le partite. Buona CL a tutti.

Inter – Dinamo Kiew 1 1,37
Debreceni – Fiorentina 2 1,40
CSKA Mosca – Manchester United 2 2,05
Real Madrid – Milan 1 1,40
Juventus – Maccabi Haifa 1 1,18

L’equivoco Kakà. Per l’ultima volta.

Domani si gioca una partita speciale, in uno stadio speciale, con un avversario speciale. Una di quelle partite che solo a giocarle ti danno delle sensazioni particolari e che nell'era Berlusconi hanno fatto in modo che il Milan diventasse grande in Europa, mentre gli altri stavano a guardare le nostre imprese.
Quel Milan non c'è più, fino a qualche mese fa sapevamo con certezza che la nostra squadra sarebbe andata a Madrid e ci avrebbe resi orgogliosi, indipendentemente dal risultato. Oggi la paura è quella di prendere bastonate sulle orecchie.
Mi piacerebbe parlare di questa partita, del fatto che la affronteremo con Dida in porta e la cosa mi mette i brividi al solo pensiero, mi piacerebbe parlare della formazione, del ritorno di Borriello, dell’assenza di un fenomeno come Ronaldo, delle speranze che Ronaldinho si risvegli proprio nello stadio dove ha toccato l'apice della sua carriera, con i tifosi merengues in piedi ad applaudire il Gaucho blaugrana, roba dell'altro mondo…ma inevitabilmente questa partita è per molti tifosi e per tutti i media la partita di Kakà. Purtroppo, perché presentare questa sfida come la sfida del cuore tra Milan e Kakà è riduttivo.

Lo sapete come la penso sul nostro ex numero 22, non mi interessa quello che fa oggi, rappresenta il passato, non piango per la sua cessione e non l'ho mai fatto, non voglio considerarlo una vittima. Certe decisioni si prendono insieme, la società gli ha comunicato che per esigenze economiche sarebbe stato messo sul mercato, lui ha scelto il Real, rifiutando in partenza altre offerte interessanti (Chelsea) e "costringendo" la società a venderlo ad un prezzo minore di quanto non sarebbe stato se Ricky non avesse imposto la destinazione. Poco importa, tanto quegli eventuali soldi non sarebbero stati investiti lo stesso, però…
Le due parti hanno entrambe fatto il loro interesse, il Milan voleva venderlo e l'ha venduto, Kakà ha scelto un'ottima destinazione per rilanciare la sua carriera e per continuare a coltivare sogni di gloria, non mi sento tradito da lui, ha fatto una scelta assolutamente comprensibile, gli si è presentata un'opportunità importante e l'ha colta al volo. Nessun astio, quindi, se non fosse per il fatto che molti Rossoneri vedono questa vicenda come un tradimento e vedono in Ricky la vittima di Galliani e Berlusconi; io proprio non ce la faccio a considerarlo tale. Evidentemente, dal mio punto di vista, la sua faccia pulita, la sua mano sul cuore dopo ogni gol anche quando aveva già le valigie pronte, il suo sventolare la maglia dalla finestra quando aveva già comunicato al Milan che non avrebbe disdegnato l'approdo in Spagna, sono riusciti a persuadere molti tifosi della sua "innocenza". Non odio Kakà, però mi infastidisce questa cosa, che molti dimentichino che nei suoi anni al Milan è sempre stato piuttosto incerto nel dare risposte concrete alle domande sul suo futuro. Troppi “vorrei”, troppi “un giorno”, troppi “lo sa solo Dio”. E’ sempre stato chiaro che il Real lo affascinava, vogliamo forse dimenticarci del fatto che suo padre, ben prima della scorsa estate si era incontrato con i dirigenti madrileni? Vogliamo pensare che il padre agisse all'oscuro del figlio il quale voleva invece con tutto il cuore rimanere al Milan a vita? No, io non lo penso proprio.

Non c'è nulla di male in quello che ha fatto, ripeto, il fastidio che mi procura Kakà nasce indirettamente dall'atteggiamento  che hanno molti tifosi verso di lui.
E quello che vedremo domani sera sarà solo l’antipasto di quanto avverrà tra due settimane a San Siro, dove,  visto come girano ultimamente le cose, non mi stupirei se ci fosse più tifo per il figliol prodigo che per il Milan.

Credo proprio che eviterò pre e post-partita in questa doppia sfida, certi sentimentalismi non mi piacciono, specie se non sono meritati. Per il resto Kakà sarà un avversario, in teoria come tutti gli altri, anche se probabilmente alla sua prima volata mi verranno in mente piacevoli ricordi, il giocatore e quello che ha fatto per noi non si discutono. Ma i ricordi dureranno poco, per lasciare spazio all’attualità, al Milan di oggi.

                                                  

Kakà passa. Il Milan resta.
Sempre.

3 punti e basta

Dedico il post a tutti coloro che invece di sostenere la squadra la stavano danneggiando, con quei pensieri assurdi e fuori luogo di un Milan in lotta per la salvezza. Lo dedico anche a chi pensa che il Milan non sia più in grado di vincere con le proprie forze, ma che ieri sera abbia rubato la partita, lo dedico agli interisti a cui non basta vedere la loro squadra vincere, ma presi dal complesso di inferiorità maturato negli ultimi 20 anni sono ancora lì che sperano che il Milan perda anche quando non può più impensierirli nella lotta per il titolo, e infine lo dedico a Mangiante, il giornalista di Sky e il suo assurdo teatorino Ranieri – Mexes – Pradè nel dopogara. Il Milan coglie 3 punti meritati. Senza palle. Contiene la Roma nel primo tempo, con una difesa in cui ognuno faceva quello che gli pare. E' vero la Roma ha attaccato molto, ma nell'unica azione in cui ha segnato, il gol glielo abbiamo regalato noi. Poi all'improvviso uno sconosciuto… è in porta a parare tutto. Nelson Dida, ancora lui. Incolpevole sul primo gol, tra i migliori in campo della partita. La sensazione iniziale è che finisca tutto come al solito, loro che segnano alla prima occasione avuta, poi ci attaccano ma non combinano nulla. Eppure qualcosa cambia: si infortuna Abate, unico che del Milan di questo inizio di stagione non avrei mai tolto. Ma c'è una partita da recuperare e Leonardo ne approfitta: 4-3-3. La difesa della Roma si allarga, Pizarro salva un'occasione netta su calcio d'angolo (anche se poi di occasioni a fine partita si ricordano solamente quelle che subiamo e mai quelle che creiamo), teniamo la Roma lì nella loro area. Per la prima volta si vede nei giocatori (tranne Seedorf che ha camminato 90 minuti) quella voglia di correre e di fare gioco. Rosetti abbrevia l'agonia della Roma concedendo un rigore che in diretta mi è parso netto, al replay meno ma darlo non è uno scandalo. Ronaldinho segna e dopo fa un gran lancio per Pato (ma non erano due giocatori scarsi e finiti?). E' il 2-1. Strappato da provinciale come qualcuno voleva che giocassimo. Si mangeranno poi due occasioni Pato e Seedorf per chiudere la gara. Rosetti prova a riaprirla lui mandando sotto la doccia Ambrosini. Ma per la Roma è buio pesto. A Ranieri e soci non resta che rosicare. La classifica parla chiaro. Siamo a soli tre punti da Juve e Fiorentina e sotto di noi ci sono ben 12 squadre. Chi continua a parlare di retrocessione se ne scelga una e tifi per quella.

Milan e Milano… la domenica della verità.

O'Brien alzo' quattro dita.
-Quante sono le dita che tengo alzate, Winston?
-Quattro
-E se il Partito dice che sono cinque, quante dita sono?
-Quattro
Winston urlo' di dolore a causa di una macchina controllata da O'Brien
-Quante dita, Winston?
-Quattro
-Quante dita, Winston?
-Quattro! Cosa altro posso dire?Quattro!
-Quante dita, Winston?
-Quattro!Basta!Basta! Ma perchè non ti fermi? Sono quattro, quattro!
-Quante dita sono, Winston?
-Basta!Cinque!Cinque!Cinque!
-No, Winston non serve a niente. Tu stai mentendo. Pensi ancora che siano quattro. Per piacere, quante dita sono?
-Quattro!Cinque! Tutto quello che vuoi! Ma basta con questa sofferenza! […]
[…] -Sei lento nell'apprendere, Winston
-Ma come posso fare a meno…come posso fare a meno di vedere quello che ho davanti agli occhi? Due più due fa quattro.
-A volte, Winston. A volte fa cinque, a volte tre. A volte fa cinque, quattro e tre contemporaneamente. Devi sforzarti di più. Non è facile diventare sani di mente.

(Da George Orwell, 1984)

E' il momento, se volete, l'ennesimo, di dimostrare che non siamo quello che i giornali, la stampa e la gente vogliono che siamo. Oggi sapremo quanto è servita la sosta. Troveremo una squadra, la Roma, che ha vissuto momenti simili a noi a inizio stagione, ma dai quali ha saputo uscire. E non vedo perchè noi dobbiamo essere gli unici a rimanere dentro vita natural durante. Per la prima volta la formazione mi piace: Oddo e Zambrotta sulle fasce, fuori Jankulovski, Abate a spingere a centrocampo, nel suo ruolo. Davanti l'arma a doppio taglio del puro talento di Dinho, Pato e Seedorf. Ormai siamo rimasti in due a credere in Ronaldinho: io e Berlusconi, ma sono convinto che il Brasiliano potrà dare ancora molto a questo Milan. Magari con un po' meno di pressione da parte della stampa. Non mi sembra che altri fenomeni brasiliani (vedi Diego) abbiano fatto un granchè di più. Eppure si continua a parlare male sempre e solo di Ronaldinho, destabilizzando l'ambiente e il giocatore. E' il momento di cominciare a risalire la classifica: in caso di vittoria questa sera, Juventus e Fiorentina sarebbero a soli tre punti. Ripeto quello che dico da inizio stagione: l'assenza di Kakà non può essere una scusante per etichettare come scarsa una squadra che a tre giornate dalla fine l'anno scorso poteva ancora matematicamente vincere lo scudetto. Rispetto allo scorso anno non ci saranno nè Totti nè Dida. E questo può essere solo un fattore positivo, visto come andò. Arbitra Rosetti: visti i precedenti, speriamo che dia buoni solamente i gol segnati di piede.

LE PROBABILI FORMAZIONI DELLE SQUADRE:

Serie A 8a giornata: Milan-Roma e Lazio-Sampdoria (tv SKY, M, Premium, Dahlia)MILAN (4-4-2): 30 Storari , 44 Oddo , 13 Nesta , 33 Thiago Silva , 15 Zambrotta , 20 Abate , 21 Pirlo , 23 Ambrosini , 10 Seedorf , 7 Pato , 80 Ronaldinho (1 Dida , 19 Favalli , 18 Jankulovski , 16 Flamini , 77 Antonini , 11 Huntelaar , 9 Inzaghi) All. Leonardo

Serie A 8a giornata: Milan-Roma e Lazio-Sampdoria (tv SKY, M, Premium, Dahlia)ROMA (4-4-2): 32 Doni , 77 Cassetti , 5 Mexes , 29 Burdisso , 17 Riise , 11 Taddei , 7 Pizarro , 16 De Rossi , 20 Perrotta , 89 Okaka , 9 Vucinic (1 Lobont , 3 Andreolli , 22 Tonetto , 14 Faty , 24 Cerci , 94 Menez , 19 Baptista) All. Ranieri

Prima del Milan, alle 18.15 è il momento dell'Olimpia Milano, al Lido contro Ferrara. Due punti in comune col Milan: non c'è più la stella, David Hawkins, ma la squadra è stata ulteriormente rinforzata rispetto alla scorsa stagione. Come il Milan, però, anche qui i risultati non sono arrivati. Perso contro Varese, che ieri sera è stata letteralmente asfaltata a Teramo oggi serve a tutti i costi una vittoria per dimenticare la pessima prestazione, che ha messo in atto i soliti problemi: troppe palle perse. Il problema principale resta il Playmaker: non se ne vede uno decente indossare le scarpette rosse dai tempi di Sacha Djordevic. Con Varese inoltre non si è mai vista una voglia di fare seria, quasi come se la palla nel canestro per i giocatori in campo entrasse da sola. Oggi serve una vittoria convincente per dimostrare che sotto Siena, per ora, c'è solo Milano.
La Carife è una squadra pericolosa, l’anno scorso ottenne tranquillamente la salvezza, ora l'obiettivo sono i play-off, grazie ai nuovi innesti. Da tenere d'occhio Luke Jackson, ala americana del 1981, con un passato in Nba, che già alla prima è piaciuto con 23 punti all’esordio, il “folletto” Anthony Grundy, protagonista a Teramo qualche anno fa e il francese ex Olimpia Yohann Sangarè, mai decisivo a Milano, ma che sembra avere trovato una buona rotazione a livello di esterni. Sotto canestro invece tutto ruota intorno a Jamison, pivottone di soli 204 cm, ma molto fisico, ormai al suo terzo anno con i biancoblù, e al dinamismo dello svedese Oluoma Nnamaka e dell’oriundo Joel Salvi. Due assenze nelle file Milanesi: Joey Beard ancora fermo per problemi muscolari e Jeff Viggiano che domani sarà operato per mettere a posto il legamento del pollice sinistro. Arbitrano Lamonica, Giansanti e Gori, palla a due alle 18.15.

 
 

Vorrei chiarezza…

Sarò breve, è uscito sul sito del Milan l'elenco dei convocati per la partita di domani con la Roma; ebbene i convocati di Leonardo sono 18, tra i giocatori indisponibili  figura Gattuso, oltre ai soliti noti Abbiati, Bonera, Di Gennaro e al "neo-infortunato" Onyewu, mentre sono due i giocatori che figurano nell'elenco dei non-convocati: Kaladze e Marco Borriello. Ed è proprio di quest'ultimo che voglio parlare. Dalla sciagurata partita contro l'Inter, il nostro non mette piede in campo; ufficialmente infortunato, i cui tempi di recupero, come troppo spesso accade al Milan da circa un anno a questa parte, sono sconosciuti. Sembrava dovesse tornare proprio dopo la sosta, poi una ricaduta, lavoro fisioterapico, lavoro a parte e oggi si apprende che non è stato convocato. E' facilmente intuibile che il giocatore dovrebbe essere recuperato dal punto di vista fisico, altrimenti figurerebbe nell'altro elenco, quindi dovrebbe trattarsi di scelta tecnica. Dico dovrebbe per due semplici ragioni: la prima è che nella conferenza stampa odierna del nostro (non) allenatore non c'è alcun riferimento a Borriello, o quantomeno nessun organo di stampa, compreso il sito ufficiale, riporta delle dichiarazioni di Leo sul nostro ariete, perciò credo proprio che non se ne sia parlato. La seconda è che si fanno sempre più insistenti le voci sulla vita privata del giocatore. Ci sono persone che dicono che non si sia ancora ripreso da alcuni avvenimenti personali (la fine della storia con Belen), altri dichiarano di vederlo sempre più spesso in discoteca fino a tarda notte (o meglio, mattino inoltrato), alcuni si lanciano in tesi più preoccupanti e penso più fantasiose, ossia che Marco faccia uso di sostanze strane. Certe voci giravano già lo scorso anno, ma nelle ultime settimane si sono fatte sempre più insistenti. Ora, la verità io non la conosco, come al solito esiste una spiegazione più razionale e cioè che Borriello non è ancora al top, in attacco giocheranno probabilmente Ronaldinho e Pato, con Huntelaar e Inzaghi in panchina: quindi  una terza punta in panca sarebbe di troppo. Ma dal momento che nessuno fa chiarezza, che non si sa nemmeno bene di preciso quale problema (fisico) abbia avuto il centravanti ex Genoa, questa volta sono tra i primi a cercare una risposta alternativa a quella che sembra la più logica.

A pensar male si fa peccato, ma …

Ovviamente, mi auguro che non ci sia nulla di vero, continuo a credere che Marco Borriello al 100% sia l'attaccante giusto per questa squadra e spero di vederlo al più presto in campo.