Siamo tornati dove eravamo prima del derby, a -5 dalla vetta con una partita brutta in quel di Firenze ma che con un altro arbitro avremmo probabilmente portato a casa. Questa è stata evidentemente la giornata dove gli ordini dall’alto erano quelli di favorire la beneamata, si sono viste decisioni discutibili oggi e anche tra Juventus e Cagliari. La gestione di Pairetto, figlio del Pairetto di Calciopoli che a Monza salvò l’inter dalla sconfitta con un fischio scientifico è stata semplicemente vergognosa premiando praticamente ogni tuffo dei giocatori viola tanto da fare incazzare Fonseca. I porci maledetti aspettavano il passo falso che è finalmente arrivato, gli interisti si godono invece la vittoria col Torino.
Sarà una sosta lunga in cui ex dirigenti che ci vogliono male coordinano attacchi con giornalisti a libro paga perché ovviamente se Theo e Abraham sbagliano due rigori e Tomori fa un intervento che nemmeno il Milan futuro la colpa è solo degli odiati dirigenti che si sono permessi di cacciare chi voleva che spendessimo 200 milioni a mercato. Non si parlerà ovviamente del 10 e del 19 che in queste partite dovrebbero trascinare la squadra e si prendono spesso o volentieri pause che danneggiano la squadra, prendessero esempio da Morata per atteggiamento.
Non mi sono piaciuti i cambi – in particolare non si capisce perché non togliere Pulisic, perché a Pavlovic non è stata data una chance dopo il Liverpool. Tomori non può circolare, e non da oggi, ma da due anni. Se concludi 2.81 a 1.53 xG vuol dire che l’allenatore la partita l’ha preparata bene, hanno sbagliato individualmente i giocatori e oggi ci sono seri problemi di professionalità, attenzione e concentrazione per quanto riguarda i giocatori del Milan. Qualcuno si è incazzato perché abbiamo venduto giocatori (scarsi) presi da maldini. La realtà è che non ne abbiamo venduti abbastanza (e non escludo qualcuno di questi stia direttamente sabotando dall’interno).
A livello tattico non si capisce perché ripetere la formazione del derby con un avversario che gioca diversamente non ha senso. Non aveva senso nemmeno col Lecce però lì l’hai sbloccata prima tu. Manca una quadra per queste partite qua e questa non può passare dal centrocampo Fofana-Rejinders per 60 partite. Manca professionalità e non si ottiene con l’allenatore sergente. Qua c’è da finire la rifondazione dell’organico nel prossimo mercato estivo e rendersi conto delle macerie lasciate dalla gestione sportiva precedente, allenatore incluso. Quanti allenatori e dirigenti dobbiamo cambiare prima che si parli della professionalità dei giocatori?
FIORENTINA-MILAN 2-1
Marcatori: 35’ Adli, 60’ Pulisic, 73’ Gundmundsson.
LE FORMAZIONI
FIORENTINA (4-3-3): De Gea; Dodo, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Bove, Cataldi, (dal 67’ Richardson) Adli (dal 77’ Kouame); Colpani (dal 90’+3 Kayode), Kean, Gudmundsson (dal 77’ Biraghi). A disp.: Terracciano, Martinelli, Sottil, Beltran, Ikone, Moren, Martinez Quarta, Parisi. All. Palladino.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Fofana, Reijnders; Pulisic (dal 82’ Chukwueze), Morata, Leao (dal 72′ Okafor); Abraham. A disp.: Torriani, Raveyre, Terracciano, Jimenez, Pavlovic, Thiaw, Musah, Zeroli, Camarda. All. Paulo Fonseca.
Arbitro: Pairetto di Nichelino.
Ammoniti: 8’ Dodo, 24’ Tomori, 32’ Fonseca, 43’ Morata, 72’ Reijnders, 90’+5 Bove.
Espulsi: 85’ Palladino. Theo Hernandez (fine partita).
Recupero: 2′ 1T, 5’ 2T.