Arrivati in ritardo rispetto agli altri per via di molti fattori e dopo due settimane in cui l’attacco mediatico e coordinato al Milan anche dai media che dovrebbero essere amici è arrivato a livelli vergognosi (si veda la vicenda stadio) il Milan finalmente risponde sul campo e lo fa facendo 4 gol nella prima mezz’ora, una cosa che non succedeva da più di 60 anni. Lo fa con un atteggiamento subito diverso di Theo e Leao decisivi subito (evidentemente la panchina motivazionale ha fatto bene), con un Abraham che fa subito vedere che è un’altra cosa rispetto a Jovic decisivo e presente quasi in ogni azione.
ll Venezia prova subito a rendersi pericoloso con pressing alto che ci causa qualche difficoltà – il Milan fa la sua partita difensiva e trova due gol su una azione individuale e su un corner. E’ cambiata sicuramente la condizione fisica rispetto alle prime tre partite (anche se come già detto si era visto qualcosa con la Lazio, poi crollati troppo presto) e mi aspettavo, appunto, di cominciare a vedere il miglior Milan dopo la sosta.
In difesa qualcosina meglio anche grazie alla panchina di Tomori che era stato colpevole sui due gol a Roma, da registrare ancora Royal che dà sicuramente tanto in fase offensiva ma ancora poco dietro. Sta crescendo invece Fofana su cui c’è troppa fretta di buttare la croce essendo un acquisto della nuova dirigenza ma ricordiamoci che è stato l’ultimo a cominciare la preparazione e servirà aspettare anche lui.
Ora abbiamo – purtroppo – il derby. Dico purtroppo perché c’è ancora molto da lavorare e sarebbe stato meglio per noi averlo più tardi ma Butti vede e provvede. Non so come affrontarlo perché davanti abbiamo un potenziale enorme che ha bisogno di spazi ma dietro non abbiamo la squadra adatta a difendere. Il Liverpool mi preoccupa meno per via del nuovo formato della Champions League che ci dice che le partite dove dovremo fare punti saranno più avanti.
Un saluto invece alla malafede scritta e radiofonica costretta a ridimensionare una bella vittoria della squadra che dicono di tifare dopo aver esaltato le vittorie della Juventus contro il Como, dell’Atalanta proprio contro il Venezia e dell’Inter col Lecce altrettanto belle e nette solo perché loro hanno deciso a giugno che questa stagione andrà malissimo e monetizzano il malcontento. Buon derby al secondo verde domenica sera.
MILAN-VENEZIA 4-0
Marcatori: 2’ Theo, 16’ Fofana, 25’ Pulisic (r), 29’ Abraham (r), 71’ Zampano.
LE FORMAZIONI:
MILAN (4-2-3-1): Maignan; E. Royal, Gabbia, Pavlovi?, Hernández; Fofana (dal 79’ Zeroli), Loftus-Cheek; Pulisic (dal 79’ Chukwueze), Reijnders (dal 64’ Okafor), Leão (dal 64’ Morata); Abraham (dal 74’ Musah). A disp.: Raveyre, Torriani; Bartesaghi, Terracciano, Tomori, Jovic. All.: Fonseca.
VENEZIA (3-4-2-1): Joronen; Idzes, Svoboda, Schingtienne; Candela, Nicolussi Caviglia, Duncan (dal 65’ Doumbia), Zampano (dal 89’ Carboni); Oristanio (dal 65’ Yeboah), Busio (dal 79’ Andersen); Pohjanpalo. A disp.: Bertinato, Grandi, Stankovi?, Sagrado, Crnigoj, Ellertsson; El Haddad, Gytkjaer, Raimondo. All.: Di Francesco.
Arbitro: Di Marco di Ciampino.
Ammoniti: 28’ Schingtienne, 38’ Gabbia, 67’ e 73’ Nicolussi Caviglia.
Espulsi: 73’ Nicolussi Caviglia.
Recupero: 3′ 1T, 5’ 2T.