Parma – Milan 2-1: calma

Se c’è qualcosa di utile in queste partite è dividere i tifosi del Milan dai nuovi non milanisti ossessionati verso una delle migliori dirigenze della serie A, l’unica con lo sguardo al futuro e vedovi di un dirigente fallimentare. Nell’ultima settimana dopo due partite di calcio d’agosto sono usciti tutti dalle tane per vomitare bile mettendo il loro personaggio e i loro ricavi dalla spunta blu di Twitter davanti alla squadra. Per i risultati invece vi invito alla calma – arriveranno. Queste partite sono ancora una volta figlie della differenza di preparazione dovuta agli europei e ai blocchi delle nazionali – il Parma ha vinto di intensità, mettendo una intensità nei primi 15 minuti che noi non siamo ancora in grado di mettere.

Ripeto, abbiamo fatto una preparazione diversa con carichi molto pesanti che è l’unica soluzione per non sciogliersi a novembre con 300 infortuni – qualche punto perso era prevedibile nelle prime gare, ma sono convinto che dopo la sosta vedremo il vero Milan. Come ho detto dopo il trofeo Berlusconi in ogni caso il Milan non è pronto per vincere quest’anno e non è un dramma se non si vincerà quest’anno. La squadra aveva bisogno di rinforzi che non ci potevamo permettere in una sessione di mercato e a livello tattico non si può cancellare in una estate di amichevoli gli scempi degli ultimi due anni.

Un nuovo allenatore va fatto lavorare, bocciare mercato o allenatore così presto certifica solamente la malafede di chi non aspettava altro. A proposito di mercato oggi bene Pavlovic e bene Fofana, male Royal che non può giocare con Theo semplicemente perché non si può giocare con due terzini offensivi contemporaneamente visto che alla prima palla persa capitano i buchi come quello del 2-1.

Servono giocatori? Certamente, ma non possiamo finanziariamente permetterceli (Okafor e Jovic vanno bene solo da subentranti) e non ci stanno nemmeno in lista. Iniziamo a lavorare con ciò che si ha che dovrebbe essere sufficiente per battere il Parma invece non lo è. Poi con calma parleremo anche di Leao, anche oggi più limite che risorsa, anche oggi ciondolone per il campo, anche oggi con 5 palle perse di cui una causa il contropiede del 2-1. A Calabria non si perdona nulla, a lui si perdona tutto – eppure è proprio la sua presenza in campo a renderci limitati e facili da limitare. In sostanza, finché Leao rimane titolare e in rosa difficilmente il Milan vincerà ancora qualcosa.

Nella prossima troveremo la Lazio, partita simile ma più difficile. Onestamente non mi aspetto nulla perché ha le caratteristiche per metterci in difficoltà. Piccola chiusura: c’è gente che sta scrivendo tweet funerei con una mano mentre si masturba con l’altra. Possiamo perderle tutte e 38 ciò non toglie che la società ha operato bene, che Maldini resta disoccupato, che Furlani resta un grande dirigente e voi restate degli idioti. Fatevi la vostra squadra come i secessionisti del 1908 e smettetela di frantumarci i coglioni.

P.s. ovviamente passa sotto silenzio che sul primo gol del Parma era fallo su Loftus-Cheek e non fallo contro. Nella Marotta League è legale spingere un avversario sulla schiena con la mano.

PARMA-MILAN 2-1

MARCATORI: 2′ Man (P), 66′ Pulisic (M), 77′ Cancellieri (P)

PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Coulibaly, Balogh, Circati, Valeri; Estévez (75′ Cyprien), Sohm (59′ Cancellieri); Man (75′ Almqvist), Bernabé, Mih?il? (70′ Del Prato); Bonny. A disp.: Chichizola, Corvi; Camara, Hainaut, Haj, Kowalski, Miko?ajewski. All. Fabio Pecchia.

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria (67′ Emerson), Tomori, Pavlovic, Theo; Reijnders, Musah (67′ Fofana), Pulisic (86′ Chukwueze), Loftus-Cheek, Leao; Okafor (86′ Jovic). A disp.: Torriani, Raveyre, Gabbia, Thiaw, Terracciano, Bennacer, Chukwueze, Saelemaekers, Jovic. All. Paulo Fonseca.

ARBITRO: Sacchi

AMMONITI: Pavlovic (M), Emerson (M), Loftus-Cheek (M)

RECUPERO: 3′ pt, 5′ st