Gerry Cardinale non ce lo meritiamo

I tifosi della Serie A dovrebbero fare una profonda riflessione su quanto sta accadendo in casa Milan. Il Milan da un anno a questa parte sta provando a crescere, per davvero – a ragionare come una grande squadra e a smarcarsi dal mecenatismo coi bilanci in perdita che ha rovinato la serie A ed il risultato è un Milan finito nel fuoco incrociato dei tifosi fomentati da giornalai di mercato che si fanno passare le notizie dal procuratore, vedove di pioli e giornalisti che dovrebbero essere amici ma mostrano livore per la mancanza di notizie.

La vergogna di cardinale, pensate, è non bruciare soldi suoi nel Milan. Insomma, è non fare quello che ha portato la Serie A ad essere sul tetto del mondo negli anni 90 ma poi, una volta che il giro d’affari è salito, il giochino è scoppiato e la mancanza di infrastrutture, di visione dirigenziale e di una lega forte ha portato gli investimenti grossi altrove. Il Milan oggi prova ad uscire da un sistema di un campionato che non vince una coppa dei campioni da 14 anni e non si accontenta di spendere per la soddisfazione nazionale, sfasciare i conti e ricominciare.

Questo il tifoso cresciuto a pane e silvio Berlusconi non riesce a capirlo. Non riesce a capire come sotto FFP sia importante aumentare il fatturato e per farlo c’è bisogno di strutture. E’ frustrato per quanto accaduto lo scorso anno – per una stagione per cui due anni prima ci avrebbe messo la firma. La reazione ad una stagione del genere non può essere quella di rispondere subito e mandare a quel paese quello per cui si sta lavorando. E’ inutile vincere senza una struttura alle spalle che le vittorie possa crearle – bene, tante e in serie.

Purtroppo il tifoso non ha la visione di lungo periodo, non capisce l’importanza di tornare ad essere il primo fatturato in italia e pretende di passare in Champions in un girone con gente che fattura 100-300 milioni in più. Non capisce l’importanza fondamentale dello stadio. Non capisce che buttare via soldi per essere pronti al ritiro non vale niente. I milanisti sono diventati gli interisti dell’era moratti – livorosi e desiderosi di rivincite sotto l’ombrellone e non in campo.

Meglio continuare a credere alle favole. Credere a PIF che compra la maggioranza e investe a fondo perduto 100-200 milioni all’anno, contro le regole UEFA, che non si sa quando recupererà perché l’arabo tifa Milan. Svegliatevi, idioti, ed evolvetevi. Gli anni 90 sono finiti, il calcio è entrato in una nuova era che la serie A ha mancato perché anche per gente come voi si è trovata del tutto impreparata.

Calma. Non è un problema se non si vince l’anno prossimo. E’ un problema se non si fa lo stadio. E’ un problema se non aumenta il fatturato. E’ un problema se l’Under 23 non sforna giocatori. Per vincere ci sarà tempo, dopo e bene, senza isterismi. Solo quando la struttura sarà completata anche i più stolti capiranno. E chiederanno scusa. Per ora, purtroppo, una proprietà così, viste le reazioni, non ce la meritiamo.

Nel frattempo cominceremo nuovamente la stagione con persone – non li definisco tifosi, perché il tifoso SOSTIENE la squadra e quindi la dirigenza – che staranno lì a fare isterismi ogni volta che qualcosa andrà male e festeggeranno quando andrà male “per il bene del Milan”, che si traduce nel bene del proprio account twitter con la spunta blu, della propria live twitch o del proprio canale Youtube, ben monetizzati. Finché il Milan avrà tifosi del genere che fanno la guerra al Milan invece di farla ai rivali – difficilmente vinceremo qualcosa.

P.s. – su quest’ultimo tema mi hanno segnalato una quantità interessante di bot su twitter comparsi ad aprile 2024 e a giugno 2023 che non hanno mai twittato o han twittato di politica e hanno improvvisamente iniziato a spargere un sentiment negativo sul Milan. Sono probabilmente account fake di proprietà di qualche agenzia, mi dicono che nelle prossime settimane potremmo saperne di più