Come una vittoria…

I numeri parlano chiaro, 4 punti su 6 contro il Real Madrid, 6 gol buoni segnati. Se questo non basta aggiungiamo che in 180’ abbiamo condotto il gioco per più della metà del tempo, toccando a tratti dei livelli altissimi di spettacolarità e di intensità; abbiamo subìto relativamente poco sotto il piano del gioco, non siamo praticamente mai stati messi alle corde.
Il tutto contro una squadra che abbiamo scoperto essere scarsa solo dopo la nostra vittoria al Bernabeu; in precedenza era la squadra che ci avrebbe rifilato quattro pere a partita e Kakà doveva essere il nostro giustiziere:  all’andata non si è visto e ieri tutto sommato è stato contenuto senza troppi affanni da un Ambrosini perfetto e da un Pirlo generosissimo.

Ma lasciamo gli altri liberi di parlare, di dire quanto è scarso questo Real, di quanta fortuna abbiamo e altre amenità di questo tipo… loro, loro che col Barcellona si sono difesi a oltranza, loro che considerano uno 0-0 contro il Manchester dopo che i Red Devils hanno avuto almeno cinque nette palle gol, come “un passo avanti”, loro che stasera devono tornare a vincere dopo otto partite di digiuno europeo, per non rischiare di finire nella ridicola Europa League.

Ma torniamo a noi. Rimane un po’ di amaro in bocca perchè eravamo andati in vantaggio con un capolavoro di quel fenomeno di Pato, che già oggi è superiore al miglior Kakà, ma l’arbitro tedesco ha annullato inspiegabilmente. L’impressione è che con un pizzico in più di lucidità avremmo portato a casa i tre punti e chiuso il discorso qualificazione.
Accontentiamoci però, queste due partite ci hanno detto che il Milan europeo non è morto, tutt’altro. Difficile tenere la costanza di rendimento dell’ultimo periodo nei prossimi mesi in campionato, ma in Champions è un altro discorso. Io credo che possiamo far bene, non mi sbilancio su quali possano essere i nostri obiettivi, semplicemente non siamo inferiori a molti altri.
Ovvio, molto dipenderà dalle condizioni di forma in cui ci arriveremo agli ottavi (sempre se). C’è assolutamente bisogno del miglior Nesta e del miglior Thiago Silva, nonché di Pirlo o Ambrosini (o chi per esso) nelle condizioni di ieri sera. Questo è fondamentale per sostenere il 4-2-1-3, modulo che consente agli avversari di attaccarci, ma ci da l’opportunità di essere devastanti in contropiede.

Questo Milan mi piace, mi diverte tantissimo, è una squadra e tutti danno il loro, Dinho ora è uno degli 11 in campo, non più un fantasma che appare di tanto in tanto, addirittura i terzini hanno smesso di essere dei corpi estranei alla squadra e Pato è la nostra punta di diamante, il nuovo modulo ne esalta tutte le caratteristiche.
Il merito è di Leonardo, che ha avuto il coraggio di affidarsi a una squadra così poco equilibrata, così poco tattica, così “pazza”. Continua a sbagliare alle volte, ma è doveroso riconoscergli dei meriti.

Sta imparando molto in fretta, bravo Leo!

Un punto. Solamente.

Tutti hanno visto quello che è accaduto. Stasera una squadra ha giocato a calcio, l’altra ha giocato al tiro al piattello al terzo anello. Penalizzati dall’arbitro. Un gol in fuorigioco di Benzema, un gol annullato regolare a Pato. E nonostante abbiamo segnato SEI gol al Real Madrid vedendocene convalidati solo QUATTRO siamo in testa al girone e con ottime possibilità di qualificazione. Nessun’altra squadra italiana sarebbe stata in grado di giocare partite come queste due.
Questa non è una squadra finita. Questa forse è tornata quella che era la migliore squadra al mondo sulla partita secca. Questo è l’orgoglio di Milano.

NON TI LASCEREMO MAI

Solo 15 giorni fa…

15 giorni fa il mondo imparò a conoscere il Milan di Leonardo. Non era il Milan di Ancelotti, non era il Milan di Zurigo, era un nuovo Milan.
15 giorni fa andavamo a Madrid convinti che tra le due squadre non ci fosse partita e che ne avessimo prese dalle tre in su. Abbiamo vinto.
15 giorni fa Pato ha ricordato a tutti chi è Alexandre Pato, un ragazzo che a 20 anni può già garantire 20 gol a stagione. Unico nel suo genere. Diffidate delle imitazioni.
Oggi è il momento della prova: è il momento di dimostrare che 5 vittorie e un pareggio nelle ultime 6 partite, come l’Inter, non sono frutto del caso ma anche di una nuova voglia di giocare. E’ il momento di dimostrare che la vittoria a Madrid non è stata un caso, che questo girone possiamo vincerlo. Contro tutti e contro tutto, come d’altronde  L’ultimo precedente risale al 2003: gol di Sheva, assist di Rui Costa. Sono così diversi oggi Ronaldinho e Borriello? A me questo secondo Ronaldihno, completamente diverso nel modo di giocare da quello del Barcellona, mi ricorda sempre di più il Portoghese. Non segnava mai Rui, ma alla fine di lui non ne potevi fare a meno.
Non era un bel milan quello, dal punto di vista del gioco. Gioco lento, lontano dai vertici del campionato nella seconda parte della stagione. Ma era tremendamente efficace. Due gironi di Champions League (all’epoca gli ottavi di finale non erano ad eliminazione diretta) vinti dopo 4 giornate. Partendo sempre dalla terza fascia nei sorteggi. Poi un po’ di fortuna nelle fasi successive e una coppa alzata al cielo di Manchester. Senza Kakà.
Kakà che oggi torna a San Siro dopo aver cercato in tutti i modi di fronte ai media italiani di non farsi fischiare. Non sarà fischiato ma se lo meriterebbe tutto per aver abbandonato la barca che affondava in cerca dei soldi facili e delle vittorie sicure a Madrid. Forse se quella barca affondava un po’ era anche colpa sua, visto che l’unico schema, l’unica alternativa di gioco di quel Milan era: palla a Kakà e ci pensa lui. La nave però sta riemergendo e ne sta affondando un’altra quella bianca che era venuta in soccorso al giocatore che aveva provato a lanciarsi tra i flutti col giubbotto di salvataggio pensando prima di tutto a salvare se stesso. Il migliore augurio è che Kakà possa ripetere la partita d’andata…
Ultimo dubbio: quello relativo a Borriello. E’ vero. Come lui in giro ce ne sono pochi. Fa lavorare la squadra come non ce ne sono altri in giro. Ha fatto due gol contro il Parma.
Ma questa è la Champions. Notte europea, squadre in campo, musichetta, tensione, esperienza… io Borriello ancora non ce lo vedo, almeno dall’Inizio. Queste sono le notti di Pippo.
Se si vince stasera è praticamente fatta sia per il primo posto sia per la qualificazione. Forza ragazzi, regalateci un’altra grande notte del Vecchio Milan. Quello con la M maiuscola.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI MILAN – REAL MADRID

Champions League: Milan-Real Madrid e Maccabi-Juventus (tv SKY Sport e Premium)MILAN (4-3-3): 1 Dida, 44 Oddo, 13 Nesta, 33 Thiago Silva, 15 Zambrotta, 23 Ambrosini, 21 Pirlo, 10 Seedorf, 7 Pato, 9 Inzaghi, 80 Ronaldinho. A disposizione: 31 Roma, 4 Kaladze, 20 Abate, 16 Flamini, 8 Gattuso, 22 Borriello, 11 Huntelaar). All (a essere generosi…). Leonardo.

Champions League: Milan-Real Madrid e Maccabi-Juventus (tv SKY Sport e Premium)REAL MADRID (4-2-2-2): 1 Casillas, 4 Sergio Ramos, 18 Albiol, 3 Pepe, 2 Arbeloa, 10 L. Diarra, 22 Xabi Alonso, 8 Kakà, 12 Marcelo, 20 Higuain, 11 Benzema. A disposizione: 13 Dudek, 15 Drenthe, 6 M.Diarra, 24 Granero, 23 Van der Vaart, 7 Raul, 17 Van Nistelrooy) All. Pellegrini.

Arbitro: Felix Brych (Germania).

L’angolo dei pronostici – 3 e 4 Novembre 2009

Milan – Real Madrid 1 2.60
Atletico Madrid – Chelsea 2 1.80
Maccabi – Juventus 2 1.55
Dinamo Kiew – Inter X 3.30
Fiorentina – Debreceni 1 1.15

con 5 € se ne vincon 137.

L’uomo giusto al posto giusto

Non ho guardato la partita ieri sera, peccato perchè da quanto ho visto nelle sintesi mi è sembrata una gara piacevole.
L’ultimo gesto prima di uscire di casa è stato ascoltare la formazione dalle parole di Alciato: Borriello titolare, bene, se lo merita, si merita di partire dall’inizio, dopo tanti buoni spezzoni è il momento di recitare il ruolo del protagonista. Esco molto più tranquillo di quanto sarebbe stato se avesse giocato Klaas-Jan, il Borry mi piace, da quando è tornato a Milano dopo l’esperienza a Genova sono spudoratamente di parte quando si parla di lui. E’ partito da giovane ma non-più-così-giovane che sembrava destinato ad una carriera mediocre ed è tornato invece uomo, un giocatore consapevole dei suoi mezzi.
Ha giocato poco lo scorso anno, ma in quelle poche partite ha sempre fatto la differenza, da anni non vedevamo uno con la sua forza fisica, abbinata a una capacità tecnica molto superiore a quella di una qualsiasi altra torre e a tanta tanta grinta. Un leone, molto sottovalutato, il perchè non lo so.
Sono tornato a casa e ho saputo della sua doppietta, la prima in Rossonero, il secondo gol è da rivedere più volte; tre punti firmati Borriello dunque, questa doppietta dopo delle buone mezzore qua e là era quello che ci voleva.
Borriello non è semplicemente uno che fa a sportellate, non fa solo sponde e difesa del pallone, Borriello è anche uno che in area le prende tutte o quasi, che ha un bel sinistro, in sintesi, uno che sa segnare.
Ovvio, per segnare devi essere servito in un certo modo (ieri Dinho l’ha messo in condizione), ma a differenza di Huntelaar o del predecessore Gilardino, Marco non si nasconde dietro al difensore, non ha paura di tirare.
Occhio a non sottovalutarlo, se Borry sta bene è imprescindibile, gioca per la squadra e gioca con la squadra. E’ delle tre prime punte in rosa quello più dotato fisicamente, più bravo tecnicamente, più utile per i compagni (l’impressione è che Pato si trovi benissimo con lui).
E se i guai fisici la smetteranno di assillarlo si potrebbe anche fare più di un pensiero alla Nazionale; Toni non è più un giocatore da Nazionale, Pazzini vive di riflesso le assurde scelte del C.T di non convocare Cassano,  Amauri è piuttosto simile al nostro 22, tra loro potrebbe esserci una bella battaglia. Gilardino ha il posto sicuro e probabilmente pure da titolare, ma come prima riserva (in partenza) Borriello sembra potercela fare.
Mi auguro di vederlo in Sudafrica, il che vorrebbe dire che ha fatto un campionato ottimo, tanto da far cambiare le gerarchie a un cittì poco incline alle novità.

Concludo con una riflessione sul pareggio di Napoli: la vittoria in rimonta di ieri della squadra di Mazzarri non accresce il valore del nostro pareggio. Come la sconfitta del Real in Coppa del Re non sminuisce la nostra vittoria. Ogni partita fa storia a sè. Rimangono gli errori di Leonardo nella gestione della partita e rimangono gli errori della squadra nel gestire malissimo il possesso palla in più di una circostanza.

Vertice: ultima chiamata

Quale Milan in campionato dopo aver realizzato 3 vittorie su 4 partite di cui 3 fuori casa? Vedremo il Milan di Verona o di Madrid capace di imporre il proprio gioco e di meritare le vittorie arrivate? Il Milan di Roma fortunato e vincente o il Milan di Napoli sciupone e incapace di dare il colpo per chiudere la partita. C'è però una Champions League che incombe, un Real Madrid da battere per conquistare una probabile qualificazione anticipata con annesso primo posto nel girone. Per stasera sono ottimista, la squadra mi pare finalmente motivata e convinta dei propri mezzi. Abbiamo la possibilità di tornare nel punto più basso della nostra zona di competenza della classifica: i primi 4 posti. Sono convinto che ce la faremo. 3-0 e segna anche Huntelaar. Già l'olandese. Per lui è l'ultima chiamata. Facesse bene oggi può sbloccarsi e diventare la seconda punta di una delle più forti coppie d'attacco della serie A insieme a Pato, oggi nettamente il miglior Under 23 al Mondo davanti a Jovetic. L'ultima persona a cui ho visto fare quello che fa lui a quell'età era Leo Messi. Il Parma verrà a San Siro e cercherà di fare la sua partita. Vediamo di non fagli fare barricate.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI MILAN – PARMA

Sabato in Serie A: Juventus-Napoli e Milan-Parma (SKY Sport, Mediaset Premium)MILAN (4-3-1-2): 1 Dida , 44 Oddo , 4 Kaladze , 33 Thiago Silva , 77 Antonini , 16 Flamini , 21 Pirlo , 23 Ambrosini , 10 Seedorf , 7 Pato , 11 Huntelaar (31 Roma , 15 Zambrotta , 19 Favalli , 8 Gattuso , 88 Ronaldinho , 9 Inzaghi , 22 Borriello) All (sicuri?). Leonardo

Sabato in Serie A: Juventus-Napoli e Milan-Parma (SKY Sport, Mediaset Premium)PARMA (5-3-2): 83 Mirante , 19 Zenoni , 5 Zaccardo , 2 Panucci , 6 Lucarelli , 7 Castellini , 10 Dzemaili , 4 Morrone , 14 Galloppa , 43 Paloschi , 86 Bojinov (1 Pavarini, 24 Paci , 15 Dellafiore , 32 Budel , 8 Lunardini , 9 Lanzafame , 23 Amoruso) All. Guidolin:

L'angolo dei pronostici: 31 Ottobre 2009
Partiamo da Milan – Parma: 3-0 facile. Segna anche Huntelaar. Aggiungiamo la vittoria della Juve contro il Napoli. Stessa quota. Poi il Chelsea, vincente in casa del Bolton a 1.40. Un 1 anche sul Real Madrid contro il Getafe nel derby. Ci vuole a questo punto una scommessa rischiosa per far alzare la quota: è la X tra Samp e Bari.

Scommesse
Milan – Parma 1 1.52
Juventus – Napoli 1 1.52
Bolton – Chelsea 2 1.40
Real Madrid – Getafe 1 1.40
Sampdoria – Bari X 3.50
Con 5 € se ne vincono 79. Chi volesse di più aggiunga questa: Chievo – Udinese 2 a 2.90 e ci si porta da 79 a 229 €

Verso Milan-Parma

E' bastato il pareggio di Napoli, in una trasferta non proprio facile considerato anche il fattore ambientale, perchè molti tifosi tornassero a criticare e parlare di retrocessione.
Finchè sono gli interisti a sminuire le nostre vittorie non mi interessa, anche se farebbero meglio a preoccuparsi di Dinamo Kiev e Rubin Kazan piuttosto che del Real Madrid. Ma quando a farlo sono tifosi Rossoneri la cosa mi crea un certo fastidio. Perchè se certi discorsi valgono per noi, allora devono valere anche per altri quando battono 5-0 il Genoa che poi ne prende tre dal Lille e tre dal Cagliari.
In fondo quello di Napoli è il tredicesimo punto in quattro partite. Con questo non voglio dire che vada tutto bene, mercoledì abbiamo perso due punti importanti; Leonardo ha sbagliato parecchio e la squadra in molti suoi elementi (Seedorf, Pirlo e Ronaldinho su tutti) ha dimostrato di non poter reggere tante partite ravvicinate. Sabato sera arriva il Parma, si torna a San Siro, i gialloblu sono una delle squadre rivelazione, ma i tre punti sono d'obbligo.

MILAN: sarebbe necessario un po' di turn-over in vista della sfida col Real di martedì, ma la panchina corta non permette di fare grossi cambi rispetto alle ultime uscite, quindi ancora una volta Seedorf e Pirlo partiranno dall'inizio. Nesta non recupera, dovrebbe farlo per martedì, dovrebbe. In porta ancora Dida, rinviato il rientro di Abbiati, il quale doveva essere pronto per inizio ottobre, quindi metà ottobre, ora pare che lo rivedremo dopo la sosta di novembre.
Tre terzini per due maglie, con Oddo e Antonini in vantaggio su Zambrotta. Probabile panchina per Ronaldinho e conseguente ritorno al 4-3-1-2. Leggo di Huntelaar titolare in attacco e mi chiedo: ma Borriello non può giocare più di mezzora? Spero di vederlo martedì.

PARMA: squadra rivelazione del campionato, a tratti molto divertente, ben costruita e ben allenata. Il punto di forza è il centrocampo dinamico con Dzemaili (a cui un pensierino in estate si poteva fare) come perno. In attacco dovremmo ritrovare Albertino Paloschi che alla luce dei fatti sarebbe stato più utile del cacciatore olandese e che con due gol nelle ultime due partite si è ripreso il posto da titolare. Il suo compagno sarà Bojinov, giocatore ritrovato dopo l'esperienza  negativa al Manchester City. In sintesi questo Parma ha tutte le caratteristiche necessarie per metterci in difficoltà, soprattutto a due giorni dal ritorno col Real, con la testa che potrebbe essere già a Kakà&co.

Precedenti: 10 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte. L'ultima vittoria risale al 2006-07, decide Inzaghi con un gol dei suoi, dopo una partita parecchio brutta. Ultima sfida nel 2007-08, vantaggio rossonero con Seedorf e pareggio nel finale, in una delle tante partite non vinte a San Siro in quell'anno. Quelle che ci costarono il quarto posto in poche parole.

A.A.A. Allenatore Cercasi

 
Penso che dopo tutto quello che ho sparato ieri sera a fine partita mi sono garantito la dannazione eterna. Ieri sera abbiamo regalato un punto al Napoli. Complice una partita strana, in cui dopo 5 minuti ci troviamo in vantaggio di due gol e come al solito non sappiamo gestire il risultato. Leonardo prova addirittura a gestirlo con un 4-3-3: follia pura. Abate prende ingenuamente un giallo "questo qui non finisce la partita o lo cambia o l'arbitro lo manda fuori" è stato il mio pensiero a caldo, e così è avvenuto. Leonardo dichiarerà nel post partita "forse dovevo togliere Abate". Si fa male Nesta, entra Kaladze. A quel punto l'unico giocatore inutile in campo è Inzaghi, si fosse giocato con un meno offensivo 4-3-1-2 con Seedorf dietro a Dinho e Pato e un uomo in più a far filtro a centrocampo probabilmente la si portava a casa. Nel secondo tempo Rizzoli con un arbitraggio che definirei ad cazzum ci mette del suo. Prima non da il rigore al Napoli su Thiago Silva, poi non lo da al Milan su Pato fischiando punizione fuori area al 30° del ST. Annulla un gol a Inzaghi in Linea, dopo essersi mangiato il 3-0 con una dinamica simile a quella di Atene. Ma a quel punto cosa ci facevano ancora in campo Inzaghi, Seedorf, Ronaldinho e Pato? I cambi sono stati troppo tardivi, e al posto di correggere l'atteggiamento difensivo della squadra in un contenimento hanno fatto sì che una squadra che non sa difendere ieri abbia giocato per 80 minuti in difesa. In qualsiasi altra squadra di serie A Leonardo sarebbe già stato esonerato. Poi c'è il pubblico, perché a Napoli evidentemente vale tutto: i Laser negli occhi del portiere, le minacce a Galliani che ha dovuto abbandonare la tribuna. Non mi stupirei se negli spogliatoi fossero arrivate minacce anche all'arbitro atte a indirizzare la partita sui giusti binari (5 minuti di recupero li ha visti solamente Rizzoli). Dopotutto siamo a Napoli dove vale tutto… certi stadi sono una vergogna per il calcio italiano.

P.s. Ebbene sì. 5 su 5 ai pronostici. Paura, eh?

Napoli – Milan: la storia passa da qui

Erano i tempi di Berlusconi e di Maradona, erano i tempi dei duelli a due, del Milan di Sacchi e di Van Basten. Di Maradona che annunciava “devono morire” e di uno scudetto vinto recuperando 5 punti. Erano i tempi di due squadre belle e vincenti. Tempi interrotti ma sfide interessanti poi negli ultimi 2 anni. Dopo aver ritardato la vittoria dello scudetto all’Inter a Napoli due anni fa abbiamo perso una qualificazione Champions che ci saremmo strameritati. L’anno scorso invece fu 0-0, ma più che a questa partita ci sarebbe da pensare a quella di andata. Era il Milan di Ronaldinho, mai così decisivo come nei primi mesi dello scorso annio, il Milan che fu, seppure per una giornata in testa alla classifica da solo. Sembra passato tanto tempo, è passato solo un anno e un Kakà. Per qualcuno questo Milan è così diverso, per altri me compreso questa squadra ci potrà stupire ancora. Sarà una partita più simile a Madrid che a Verona, con una squadra che ci attaccherà e lascerà giocare. Potrebbe essere la partita di Huntelaar ma dubito che Leonardo lo rilanci titolare. Non sono proprio convinto della scelta di Inzaghi, ma aspettiamo e vediamo. Il Napoli arriva in un momento positivo: è tornato alla vittoria in trasferta da più di un anno battendo la Fiorentina. Il Milan continuano a considerarlo finito, ma una squadra finita che vince le partite comincia a piacermi. Lasciamoli perdere.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI NAPOLI – MILAN

Serie A 10a giornata: Juventus-Sampdoria, Napoli-Milan (tv SKY, Premium, Dahlia)NAPOLI (4-2-3-1): 26 De Sanctis , 2 Grava , 77 Rinaudo , 28 Cannavaro , 6 Aronica , 5 Pazienza , 23 Gargano , 11 Maggio , 17 Hamsik , 7 Lavezzi , 27 Quagliarella (1 Iezzo , 14 Campagnaro , 18 Bogliacino , 21 Cigarini , 33 Rullo , 12 Pià , 19 Denis) All. Mazzarri

Serie A 10a giornata: Juventus-Sampdoria, Napoli-Milan (tv SKY, Premium, Dahlia)MILAN (4-3-3): 1 Dida , 44 Oddo , 13 Nesta , 33 Thiago Silva , 15 Zambrotta , 23 Ambrosini , 21 Pirlo , 10 Seedorf , 7 Pato , 22 Borriello , 88 Ronaldinho (31 Roma , 20 Abate , 77 Antonini , 19 Favalli , 16 Flamini , 11 Huntelaar , 9 Inzaghi) All. Leonardo

L’angolo dei pronostici – 28 e 29 Ottobre 2009

Partiamo da Napoli – Milan. Squadre offensive, un sacco di gol, io dico OVER sicuro e metterei la X come base della schedina che paga 3.15. Passiamo poi alla Roma, che gioca contro l’Udinese a Udine. Vittoria sicura dei friulani. Stasera cadrà finalmente il bluff Sampdoria, che si rivelerà per quello che è: una squadra da Europa League. Si gioca anche in Inghilterra la coppa di Lega: Arsenal – Liverpool gara secca. Il Liverpool ha dato tutto con lo United. L’Arsenal in questo momento è la squadra più spettacolare d’Europa. 1 fisso. Chiudiamo la schedina con lo stesso risultato del Chelsea di Ancelotti sul Bolton, quotato a 1.30

Napoli – Milan X 3.15
Udinese – Roma 1 2.25
Juventus – Sampdoria 1 1.75
Arsenal – Liverpool 1 2.00
Chelsea – Bolton 1 1.30

Giocando 5 € se ne vincono 161

Pensieri Vari

Avrei aperto con Napoli – Milan, ma quanto accaduto ieri sera deve far riflettere. Il Real Madrid ha perso 4-0 in coppa di Spagna contro una squadra della segunda B, corrispondente alla nostra serie C1. E allora tutti giù, non tanto a sminuire il Real Madrid quanto la nostra vittoria che resta storica al Bernabeu. E allora ecco qui al volo l'accozzaglia dei migliori Rosicant… evidentemente era un'impresa pareggiare in casa con la Dinamo Kiew…

Rosicant
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ore 8:14
mi sto ricredendo dell impresa del milan a madrid…. forzailmantovà!

Ma scusate questa non era la grandissima squadra battuta per 3-2 (subendo per 60 minuti) dal grandissimo Milan che ha il DNA champion's??? Questo ridimensiona di molto la prestazione dei rossoneri…

cioè questa ridimensiona il successo del milan, o sbaglio ?

questo la dice lunga… …sulla "storica" vittoria del milan al bernabeu…

ore 8:16
Ma questo è lo squadrone che il Milan ha battuto settimana scorsa? ma non era l'evento dell'anno? ma come i modesti giocatori dell'Alcorcòn gli hanno rifilato 4 pere … lo dicevo io che l'avevo visto male il Real …

La dice tutta sul valore del successo del MILAN…

ore 8:30
La vittoria del Milan? Alla luce di ciò, lA vittoria del Milan quanto vale?

allora il milan non ha fatto sta grande impresa!

Sbaglio? od il risultato di questa partita ridìmensiona la vittoria del Milan a Madrid? Mi pare che sia comunque il momento di approffittare della situazione per assicurarsi il passaggio al prox turno in CL…..

Normale Una squadra che perde contro il Milan è normale che abbia problemi contro squadre di Serie C spagnola, siamo più o meno allo stesso livello.

Certo che.. non c'è che dire,complimenti al Milan…che è troppo forte, quest'anno non c'è ne per nessuno…ha ha ha!!! Forza INTER

cosa c'è di strano anche il milan ha vinto col real…

ore 8:33
ahahah questo la dice lunga sulla vera forza del milan…….

Milanisti… visto? basta una squadra di C1 per umiliare il Real…

ore 8:43
Milan ridimensionato… questa vittoria dell'Alcorcon ridimensiona (e di molto)la vittoria del Milan al Bernabeu. Il Real Madrid è attualmente molto mediocre, se è vero che una squadra di C è capace di batterlo 4-0…

ore 8:51
E' successo L' imponderabile. E' stata ridimensionata pure la vittoria del Milan che pensava di aver battuto una squadra stellare. Il real è un' ammucchiata di giocatori di alto livello, quasi tutti con propensioni offensive e per niente difensive. Ognuno gioca per conto suo come se gli altri non esistessero. Non arriverà alla finale di Madrid nella champions

Piccole, ma terribili Di questo passo, l'Alcorcòn potrebbe anche andare a impensierire la corazzata Milan…

real madrid ora mi spiego la vittoria del milan a madrid….

mammamia Ora capisco come mai il Milan è riuscito a vincere nonostante non avesse il portiere Pellegrini sara' presto esonerato…occhio a Spalletti e Mancini!

ore 8:53
……. beh! allora il Milan non ha poi fatto una così grande impresa come sembra….

La vittoria in Champions… …del Milan ne esce, direi, notevolmente ridimensionata…

ore 9:08
beh…. tra Champions e Coppa del Re il Real ha preso 5 gol da due squadre di Serie C…

A seguire il prewiev di Milan – Napoli e i pronostici.

Tra Chievo e Napoli, su e giù.

Domani si va Napoli, terza trasferta in una settimana, ma lasciamo che a lamentarsi del calendario sia colui che giovedì giocherà (dopo la gara di sabato) la terza partita consecutiva il casa.
Sarà una partita molto difficile, contro uno degli avversari più in forma del campionato, carico con il morale al massimo e che in queste partite davanti al pubblico del San Paolo riesce sempre a dare il meglio di sè.
Guardando i risultati e, checchè se ne dica, pure il gioco possiamo dire che anche noi siamo in un buon momento e sarebbe bello concludere questo mini-ciclo lontano da San Siro con la quarta vittoria consecutiva.
La formazione non dovrebbe essere molto diversa da quella vista nelle ultime apparizioni, la coperta è corta e le assenze di Gattuso e Jankulovski (almeno fa numero) non consentono un gran turn-over.
Ci arriviamo forse un po' stanchi, il 4-3-3 ci fa belli, ma l'impressione è che si spendano molte energie; ci arriviamo però con due certezze, consolidate dal posticipo di Verona, una è in postivio, l'altra in negativo.

Partiamo da quest'ultima che è il rendimento insufficiente di Klaas-Jan Huntelaar. Avrebbe bisogno probabilmente di ancora un po' di tempo, ma per lui parlano i fatti: zero gol, zero partecipazione alla manovra, zero movimenti interessanti. Domenica sera mi sembrava di vedere in campo Gilardino. Incredibilmente uguali. Espressione impaurita, stesse sponde inutili, stessa capacità di nascondersi dietro all'avversario.
Il Milan ha giocato bene, lui no; e quando è entrato Borriello, non Fernando Torres, la differenza si è vista tutta. Ora si fa dura per l'Olandese, in questo momento è la terza punta e la cosa, sinceramente, non mi dispiace. Dispiace di più per quei 15 milioni…

La certezza in positivo è sicuramente Sandrone Nesta. Oddio, parlare di certezza quando si ha a che fare con Sandro è un azzardo, conosciamo la sua carriera e sappiamo che l'infortunio è quasi una costante.
Ma in questo momento non ci penso, mi godo questo spettacolo di difensore, uno che ha ricevuto un talento eccezionale ma a cui il calcio ha tolto anche molto, penso ai tre Mondiali interrotti per problemi fisici o alla scorsa stagione. Però vederlo giocare è bellissimo, la forza di Terry con l'eleganza di Zidane, altro che il goffo Lucio.
E' tornato quando sembrava finito, è tornato il Nesta migliore, quello in grado di reggere da solo la difesa e non solo: questo Nesta ha qualcosa in più, la consapevolezza di essere un leader.
E' sempre stato un ottimo difensore, ma molto silenzioso, oggi invece è colui che si è assunto il peso dell'eredità di Maldini. Parla molto di più e lo fa da leader, da capitano, senza ricorrere alle solite banalità, dice le cose come stanno, come è giusto parlare.
Non so per quanto reggerà su questi ritmi, finchè dura voglio godermelo, un difensore così non nasce tutti i giorni.

Tre indizi fanno una prova… o non ancora?


 
Terza vittoria consecutiva per il Milan. Doppietta di Nesta. Salvataggio decisivo e miracoloso di Dida. Scegliete voi quale di queste tre sia la notizia più clamorosa. La sostanza non cambia. Altri tre punti e zittiamo ancora i critici a cui è rimasta solo la Rometta per sfogarsi. La partita di ieri è stata semplice: 10 minuti di Chievo. 80 di Milan. 1 gol Chievo. 2 gol Milan. Anche pochi per quanto prodotto dai ragazzi. Nel solo secondo tempo ci sono altre 4 palle gol per il Milan. La svolta, come a Madrid, è data dall'entrata di Borriello ma soprattutto da un Milan che a tratti ha ripreso a fare una circolazione di palla da Milan. E' tornato a fare girare la palla in campo e non le omonime dei tifosi. Ha forse ragione Galliani quando dice che mancava autostima in questi giocatori. Ci manca solo quel pizzico di opportunismo sottoporta (Pato non ha mai creduto di andare a prendere una ribattuta del portiere ieri sera se ci fate caso) e Huntelaar… oggetto del mistero. Per quanto lo stimi ora è il momento per lui della panchina. Ci sarà utile in seguito. E' un Milan che non ha mai mollato, che ci ha sempre creduto fino alla fine, recupero compreso e che ha portato a casa meritatamente senza alcuna forma di discussione i tre punti che ci portano già in quella zona champions che tre settimane fa sembrava utopia pura. E allora forse ha ragione Mauro Suma: comprate pure chi volete. Ma il nostro spirito non lo avrete mai.

Forza lotta vincerai. Non ti lasceremo MAI.

#Update ore 14.13
Volevo scriverlo sopra ma mi sono dimenticato:
L'A.C. Milan comunica che il calciatore Marek Jankulovski verrà sottoposto a intervento chirurgico per la rimozione della placca alla caviglia sinistra, applicata dopo l'infortunio del Maggio 2005. L'intervento verrà eseguito nei prossimi giorni a Varese dai Professori Cherubino e D'Angelo.
Dio esiste.

La partita della svolta – Atto Terzo

Dopo aver colto una vittoria contro la Roma, che però è stata merito dell'arbitro e una vittoria a Madrid, dove nessuno quest anno aveva ancora vinto, merito però dell'assenza di C. Ronaldo e della papera di Casillas, è il momento di andare a Verona a prenderci tre punti che ci possono portare al quarto posto e vediamo se questa volta "vale" o se ci sarà sicuramente qualcosa da ridire da parte di qualcuno. Il Chievo arriva a questa partita con due sconfitte consecutive. Storicamente al Bentegodi è sempre stata una gara ostica, decisa da un gol di misura da una parte o dall'altra. E' quello che deve fare il Milan oggi. Si troverà di fronte la solita squadra che giocherà al catenaccio e contropiede con quel gioco che sta rovinando le italiane in coppa non abituate a trovarsi di fronte una squadra che ti attacca. In difesa un turno di riposo a Zambrotta, rientra Jankulovski. A centrocampo ci voleva il rosso ad Ambrosini contro la Roma per vedere finalmente quello che a mio parere dovrebbe essere titolare inamovibile: Mathieu Flamini. Si rivede Huntelaar. Avrei preferito l'Olandese in coppa e Borriello in campionato. Borriello con i suoi movimenti senza palla a Madrid ha fatto silenziosamente la differenza portando via l'uomo, vediamo cosa farà l'Olandese. Se dopo Pato si sbloccasse anche lui, potremmo essere di fronte alla migliore coppa d'attacco della serie A.

Se il Milan riuscirà a trovare continuità, anche in campionato potrà tornare in posizioni di classifica adeguate alla sua deinmensione. La classifica è molto corta, basta un risultato positivo o negativo e la tua posizione cambia. La continuità è fondamentale: se la troveremo potremo essere di nuovo in una posizione privilegiata. È un campionato molto livellato, più degli altri anni.

Queste le parole di Leonardo nel pre-partita. Stasera voglio vedere la stessa determinazione vista contro il Real. Se ci sarà quella, i tre punti sono sicuri. Anche a costo di mettere la musichetta della Champions negli spogliatoi del Bentegodi. Non vedo perché ciò dovrebbe essere motivo di vergogna. Forza ragazzi e che si tifi tutti dalla stessa parte.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI CHIEVO – MILAN:

Serie A 9a giornata: Siena-Juventus, Chievo-Milan (in tv SKY, Premium e Dahlia)CHIEVO (4-3-1-2): 28 Sorrentino , 21 Frey , 2 Morero , 5 Mandelli , 4 Mantovani , 10 Luciano , 15 Iori , 7 Marcolini , 66 Pinzi , 31 Pellissier , 23 Bogdani (18 Squizzi , 20 Sardo , 3 Scardina , 19 Ariatti , 9 Bentivoglio , 11 Granoche , 22 Abbruscato) All. Di Carlo

MilanMILAN (4-3-3): 1 Dida , 44 Oddo , 13 Nesta , 33 Thiago Silva , 18 Jankulovski , 16 Flamini , 21 Pirlo , 10 Seedorf , 7 Pato , 11 Huntelaar , 80 Ronaldinho (31 Roma , 77 Antonini , 15 Zambrotta , 19 Favalli , 51 Strasser , 22 Borriello , 9 Inzaghi) All. Leonardo


Tra poco meno di un'ora scenderà invece in campo l'Armani Jeans dopo la buonissima prestazione casalinga contro i campioni d'Europa del Panathinaikos in Eurolega. Campo difficile Caserta, la Eldo non è più quella della finale scudetto ma l'AJ non porta a casa i due punti a Caserta dal 1993. Mancherà Mike Hall sospeso per motivi disciplinari dalla squadra. Spazio a Mancinelli nel quintetto base: può essere lui il Pato dell'Armani Jeans. Sembrano inoltre risolti i problemi di playmaking con Finley che ha capito quando passare e quando tirare e Bulleri che finalmente sembra baciare i ferri del Forum come quelli del Palverde. Una vittoria e una sconfitta a testa. Chi vince va a 4 e comincia a portarsi più vicino a Siena che a Napoli.

E va bene così…senza parole

              

        VALENTINO 9 VOLTE CAMPIONE DEL MONDO

L’angolo dei pronostici – 24 e 25 Ottobre 2009

Senza parole. Vi dico solo questo: il Milan a Verona strapperà un pari a fatica e l'Inter tornerà ai suoi fasti ridicolizzando il Catania a San Siro. Attenzione anche all'estero: Liverpool – United sarà la resurrezione dei ragazzi di Benitez. Juve che vincerà come al solito con la sua succursale Siena. Per chiudere la schedina la vittoria sicura del Wolfsburg a Berlino.

Inter – Catania
1
1.22
Chievo – Milan
X
3.15
Siena – Juventus
2
1.58
Liverpool – Manchester United
1
2.75
Hertha – Wolsfburg
2
1,60

Giocando 5 € se ne vincono 141.00

Chievo-Milan, ritorno alla normalità

Meno male che si gioca in posticipo, verrebbe da dire, così almeno la gara di domenica avrà qualcosa in comune con la sfida al Bernabeu di mercoledì. Le analogie iniziano e finiscono al fatto di giocare in serata, per il resto cambia tutto: si passa da Madrid ad una frazione di Verona, dal Bernabeu al Bentegodi, da Kakà a Pellissier. La cosa, lo sappiamo, non ci lascia tranquilli, sono queste le partite che soffriamo maggiormente. Il rischio è che dopo cotanta partita con le merengues, la squadra sia deconcentrata e presuntuosa, la speranza è che invece si sia tornati dalla Spagna con rinnovata fiducia e rinnovata voglia di far bene. Il terzo posto è a sole tre lunghezze, bisogna assolutamente rimanere in scia, senza regalare ulteriori punti e riducendo il numero di squadre che ci precedono.
Sarà fondamentale l'approccio alla partita, andare in campo per vincere, senza regalare l'ennesimo primo tempo agli avversari, avversari che presumibilmente faranno una partita attenta, ma non rinunceranno ad offendere; quindi bisogna limitare al massimo gli errori (frequenti anche al Bernabeu) in fase di impostazione per non lasciare spazio alla velocità in ripartenza.

Milan: dopo le ultime due vittorie ottenute grazie al 4-3-3 sembra che Leonardo abbia trovato il suo modulo definitivo. Non ci sarà grande turn-over dopo le fatiche europee, Dida verrà purtroppo confermato titolare, così come Oddo sulla destra dopo l'ottima partita di mercoledì. A sinistra Jankulovski sembra essere in vantaggio su Zambrotta. Centrali Nesta-Silva, d'altronde chi sarebbe così masochista da togliere un Nesta per Kaladze? Assente Ambrosini per squalifica, lo sostituirà Flamini, con Abate destinato a partire dalla panchina. Il tridente d'attacco vedrà al centro molto probabilmente Klaas-Jan Huntelaar, reduce da zero minuti nelle due vittorie del Milan di questa settimana. Evidentemente Leo non se la sente di accantonarlo del tutto, nonostante oggi Borriello offra più garanzie, oltre a essere il miglior partner per Pato.

Chievo: 11 punti in classifica, uno meno di noi, che consentono alla squadra di Di Carlo di scendere in campo con una discreta tranquillità. L'assenza che pesa è quella di Yepes al centro della difesa, il colombiano è squalificato.
Per il resto i gialloblu sono una squadra superiore a molte altre provinciali nel costruire azioni pericolose. Il gioco si sviluppa soprattutto sulle fasce, Pellissier è l'uomo più pericoloso ovviamente, la sua velocità mette in crisi gli avversari. Bogdani invece è la classica torre, uno che si marca da solo, l'anno scorso ha fatto fare bella figura addirittura a Senderos. Nel complesso è una squadra non male, può sicuramente crearci delle difficoltà.

Precedenti: quattro vittorie nostre, due loro e un pareggio. L'anno scorso finì 0-1, gol di Seedorf su bell'assist di Inzaghi. Giocò una buonissima partita Dida, mentre nel complesso la gara fu poco spettacolare, ma tre punti importanti mentre eravamo in piena corsa per il terzo posto. Inutile dire che firmerei per quel risultato, compresa la partita da sbadigli. In fondo, non si può mica far sempre spettacolo come mercoledì!

Real-Milan a mente fredda

Smaltito, anche se non del tutto, l’entusiasmo per l’ennesima impresa Europea del nostro caro vecchio Milan (una delle meno aspettate),  proviamo ad analizzare a mente fredda quello che questa fantastica serata ci ha lasciato.

Partiamo dalla nota negativa, via il dente via il dolore, che è ovviamente Dida, il quale dovrà quantomeno offrire una cena ai suoi compagni che gli hanno evitato giorni molto difficili e che a mio avviso dovrebbe avere la dignità umana e professionale per farsi da parte, rinunciando al suo lauto stipendio. L’errore del Bernabeu è qualcosa di assolutamente inconcepibile e inaccettabile e non è che l’ultimo di una lunghissima serie. Per la verità mi piacerebbe anche sentir dire da Colui che rinnovato a quattro milioni l’anno al numero 1 brasiliano un semplice “Ho sbagliato”. Ma sono entrambe ipotesi fantascientifiche.

Passiamo alle note positive.
Innanzitutto questa è la più classica delle vittorie che fanno morale, evidentemente non siamo proprio da buttare, non siamo da retrocessione come qualcuno voleva far credere, ora dobbiamo sfruttare questa iniezione di fiducia per ridurre nel breve tempo la distanza che ci separa dal terzo posto, obiettivo stagionale in Italia. Ne siamo all’altezza, se poi la Juve continuerà a stentare allora si potrà pensare a qualcosa di più, il primo posto era e resta qualcosa che non ci compete, guai a pensare che una vittoria possa portarci tutto quello che da tre anni ci manca in Italia.

Il mercoledì di coppa ci ha mostrato ancora una volta quanto Pirlo e Seedorf siano due giocatori perfetti per questa competizione, tanto quanto inadatti alle partite “di corsa” contro le nostre provinciali. Non c’è niente da fare, la personalità non si compra, la classe nemmeno, o ce l’hai o non ce l’hai, loro ce l’hanno e quando serve la tirano sempre fuori. Sontuoso il secondo tempo di Pirlo, quasi in versione-Mondiale e finalmente ha ritrovato la via del gol che aveva progressivamente perso negli ultimi mesi.

Una menzione speciale la meritano anche Nesta, che sembrava finito e forse lo era, ma è tornato più forte di prima, uno spettacolo vederlo lì in mezzo e Massimo Oddo, alla miglior partita in maglia Rossonera, finalmente direi.

Ma gli “eroi” del Bernabeu sono altri due, Pato e Leonardo. Il Papero dopo la rete alla Roma ha dato continuità, segnando due reti pesantissime, le prime in Champions, in uno dei templi del calcio mondiale. Non è da tutti  avere la freddezza con cui ha scagliato in porta al 43’ l’assist di Seedorf, un pallone pesante come un macigno. Manca ancora un po’ di continuità nel gioco, ma Pato sta tornando.

Infine complimenti meritatissimi a Leonardo, questa volta il suo merito è notevole. Ci vuole coraggio a schierare una squadra così offensiva in un tale momento, col Real Madrid, e soprattutto a mantenerla dopo il 2-1. Molti altri avrebbero inserito subito Flamini, lui invece no e non si è accontentato nemmeno del pareggio dopo il gol di Drenthe. Si poteva vincere, lui lo sapeva e ci ha provato. Risultato: grandissima vittoria e tanti applausi a Leo.

ET – Telefono Casa

"Il 70 per cento dello stipendio me lo dava l'Inter, il restante 30 Telecom, azien­da per la quale feci fare da testimonial per una campagna pubblicitaria. Il tutto per pagare meno tasse. Avevo concordato il tutto con il signor Ghelfi dell'In­ter".

Sono le parole rilasciate da Vieri alla Gazzetta dello Sport quest oggi. Non sappiamo se siano vere o false, ma dopo quello che è successo qualcosa dovrebbe far pensare…
Sappiamo già che in quel campionato 2004/05 l'Inter non si sarebbe potuta iscrivere poiché i bilanci non erano in regola, ma la COVISOC, nella persona di Guido Rossi (toh, sempre questo strano signore) chiuse un occhio…

La Banda degli onesti colpisce ancora. E poi ci lamentiamo di chi usa le Sim svizzere.
Probabilmente sul 2006 non sappiamo ancora tutta la verità.