Per prima cosa voglio cominciare rendendo grazie a Gerry Cardinale e Giorgio Furlani. Mentre nelle prossime ore sedicenti vedove vi convinceranno che con Arnautovic, Pereyra, Tonali squalificato a settembre e Maldini come DS questo non sarebbe successo io guardo alla razionalità e questa dice che siamo comunque molto meglio dell’anno scorso. Purtroppo non è bastato per vincere per quest’anno – capita quando parti da quinto con 70 punti in tutto l’anno. Poi c’è la partita di oggi che alla fine è stato l’unico derby in cui il Milan è rimasto in lotta fino alla fine per cui diventa automaticamente il miglior derby degli ultimi sei.
Pioli era riuscito a trovare qualche correttivo e infatti i primi 15 minuti meglio noi di loro. Poi arriva, esattamente come il PSG, il gol su corner che ovviamente manda a quel paese la tattica. Questo è il quarto gol preso in maniera identica questa stagione. Da lì ovviamente la partita si mette sul piano tattico dell’Inter: catenaccio e ripartenza in velocità. Dobbiamo scoprirci e non possiamo più pressare basso. Si chiude con 10 tiri a testa il primo tempo, poi nella ripresa, ovviamente sbrachiamo subito.
Errore di Tomori che si perde Thuram in velocità, poi errore di Maignan sul primo palo. 2-0 e partita chiusa. Il Milan prova un timido assalto nel finale dove trova finalmente il gol e poi sbaglia più volte il pareggio che avrebbe onestamente meritato. Esce con l’inter che diventa Cartone d’italia per la 19esima volta più asterisco in una lega che comunque era stata indirizzata da Agosto e con un paio di risse di due giocatori che finalmente trovano i coglioni di reagire anche se domani saranno ad Ibiza in vacanza.
Ai tifosi chiedo di stare calmi – era difficile vincere subito quest’anno partendo da un quinto posto. Dovremo trovare in estate altri dodici punti per poter vincere il prossimo anno. Il nome per farlo è uno solo – Antonio Conte – ma andrà anche rivisto l’organico di questa squadra. Non spetta a me dire chi deve partire e chi deve uscire – spetta a chi farà mercato sperando ottimo come l’ultimo. Non ci sarà sicuramente Stefano Pioli che saluterà a fine stagione. Ai tifosi dico di stare uniti perché il nostro futuro è roseo, a differenza di altri.
P.s. quelli con la foto di Maldini stasera mi fanno schifo, andate coi vostri simili a festeggiare in Duomo dopo essere stati umiliati da Pioli in conferenza stampa.
Da stasera comunque faccio la mia parte – è aperta una petizione per chiedere Antonio Conte sulla panchina del Milan 24/25. Obiettivo è fare un po’ di casino e contarci, come successe per Ambrosini. Fatela girare il più possibile – se esce su qualche sito l’obiettivo è centrato.
MILAN-INTER 1-2
Marcatori: 18’ Acerbi, 49’ Thuram, 80’ Tomori.
LE FORMAZIONI:
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Gabbia, Tomori, Theo Hernández; Adli (dal 69’ Chukwueze), Reijnders (dal 52’ Giroud); Musah (dal 77’ Okafor), Loftus-Cheek (dal 69’ Bennacer), Pulisic; Leão. A disp.: Nava, Sportiello; Caldara, Florenzi, Terracciano, Jovi?. All.: Pioli.
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni (dal 88’ de Vrij); Darmian (dal 84’ Dumfries), Barella (dal 77’ Frattesi), Çalhano?lu (dal 84’ Asllani), Mkhitaryan, Dimarco (dal 77’ Carlos Augusto); Thuram, Martínez. A disp.: Audero, Di Gennaro; Bisseck, Buchanan, Cuadrado, Klaassen, Sensi; Arnautovi?, Sánchez. All.: Inzaghi.
Arbitro: Colombo di Como.
Ammoniti: 22’ Barella, 32’ Lautaro, 36’ Theo, 88’ Inzaghi, 90’ Gabbia, 90’+2 Tomori.
Espulsi: 90’+4 Theo Hernandez, 90’+4 Dumfries, 90’+7.
Recupero: 1′ 1T, 5’ 2T.