Juventus – Milan 0-0: noia e mediocrità

Il Milan pareggia allo Juventus stadium dove rimane imbattuto negli ultimi quattro anni, non consolida il secondo posto e non si qualifica ancora alla Champions League, per cui manca un punto. Pareggia una partita molto brutta dove come sempre Leao è raddoppiato, quindi non pervenuto, Pulisic è praticamente nullo nelle partite che contano e Giroud fa sponde nel deserto. Il finale dopo alcuni cambi assurdi porta addirittura la Juve a rischiare di vincerla, Sportiello a fare due-tre miracoli (con Maignan, probabilmente, l’avremmo persa) e il milan a provare a tenere il pari.

E’ stata una brutta partita di fine stagione che ci dice che non basterà cambiare l’allenatore perché questa squadra appena il livello si alza ormai sanno tutti come affrontarla – raddoppiando Leao e non concedendo spazi. Il Milan davanti non ha gioco e non ha centimetri perché sulle sponde di Giroud gli esterni non si accentrano e i centrocampisti rimangono lontani. A proposito di questi, Adli è una roba indecente per cui sono stati spesi 8 milioni per mandarlo in prestito ma tutto quello che fa è credere di essere Pirlo e perdere palloni su palloni.

Non basterà cambiare l’allenatore per migliorare uno score che comunque oggi dice 70 – ovvero la quota finale dello scorso anno. Lopetegui che è un nome tatticamente sensato non è quello che serve ad un milan dove i giocatori non sanno cosa fare, lo fanno lentamente, non tornano, non si sacrificano e prendono voli intercontinentali per andare a mangiare il kebab in marocco tra una partita e l’altra. L’allenatore del Milan deve magari essere un allenatore meno preparato di Lopetegui ma assolutamente inflessibile sul piano disciplinare che è ciò che manca a questa squadra.

Io non so quanti giocatori si salvano da questa stagione tra infortuni e un buco nero che continua ad essere costantemente presente in mezzo al campo. So che abbiamo fatto una squadra per non perdere punti con le piccole, che era il problema della scorsa stagione, ma abbiamo sicuramente perso qualcosa nei big match. Se vedete il Milan vedete una squadra che ogni volta non sa cosa fare in fase d’attacco e perde tempi di gioco in contropiede sia per la qualità delle giocate sia per distanziamento tra i reparti.

Se si vuole vincere non si può passare da rifondare totalmente, volesse questo dire sacrificare Maignan e Leao. Il gioco del Milan non può passare da un esterno monopiede che scompare ogni volta che viene raddoppiato. Sull’allenatore mi limito a dire di lasciare perdere le voci che continuano ad uscire e di aspettare le ufficialità. Fa invece ridere chi usa una foto di dirigenti che ridono per raccattare due interazioni specie se lavora in orbita Milan – il fatto che abbiamo mezzi di informazione che pensano più al proprio mulino che alla squadra è un problema.

JUVENTUS-MILAN 0-0

LE FORMAZIONI:
JUVENTUS (3-5-2): 
Szcz?sny; Gatti, Bremer, Danilo; Weah (dal 71’ McKennie), Cambiaso, Locatelli, Rabiot, Kosti? (dal 62’ Chiesa); Vlahovi? (dal 62’ Milik), Y?ld?z (dal 82’ Miretti). A disp.: Perin, Pinsoglio; Alex Sandro, Djaló, Rugani; Alcaraz, Nicolussi Caviglia, Iling-Junior, Kean. All.: Allegri.

MILAN (4-2-3-1): Sportiello; Musah (dal 82’ Bartesaghi), Gabbia, Thiaw, Florenzi; Adli (dal 62’ Bennacer), Reijnders; Pulisic (dal 82’ Chukwueze), Loftus-Cheek (dal 82’ Zeroli), Leão; Giroud (dal 71’ Okafor). A disp.: Nava, Maignan, Caldara, Simi?, Terracciano. All.: Pioli.

Arbitro: Mariani di Aprilia.

Ammoniti: 45’+1 Musah,

Recupero: 2′ 1T, 4’ 2T.