E’ stata una partita come quella dell’andata – un episodio la sblocca per la Roma ed un milan estremamente sfortunato si infrange contro l’ennesimo bus e contropiede, rigori negati, pali, traverse e blocchi fisici in ogni modo verso i tiri della porta di Svilar. Purtroppo non abbiamo approcciato la partita nel modo giusto ma siamo anche stati penalizzati da un rimpallo sfortunato su tiro di Pellegrini seguito dalla traversa di Loftus-Cheek. Come nella semifinale dello scorso anno quando trovi un avversario di livello che fa densità nell’area ripartendo veloce emergono tutti i limiti dell’organico che non è in grado di giocare senza spazi.
Pioli lascerà. Era giusto confermarlo in estate sia per l’ingaggio sia per la mancanza di alternative di livello (si faceva, probabilmente, la fine del napoli), è giusto cacciarlo ora che queste alternative ci sono ed infatti è già fuori da mesi, ora potrà probabilmente partire la propaganda ufficiale con i tempi e con i toni giusti. Onestamente le responsabilità sulla partita di stasera sono meno dell’oceano che gli viene imputato – ma come già detto la protezione di cui godeva fino a ieri si è ritorta contro.
Dico che le responsabilità sono molto meno perché di fatto la Roma poteva partire con il solito bus e contropiede negli spazi e poi la partita è stata sbloccata da un rimpallo estremamente fortunato di Mancini a cui il Milan aveva risposto bene con una traversa di Loftus-Cheek. In mezzo un rigore negato a Giroud spinto in area. Il problema semmai sono questo tipo di partite che soffriamo terribilmente perché il copione della squadra che nega gli spazi agli esterni se la squadra è di livello tanto vale per trasformare il Milan nel Cagliari.
La Roma non ha fatto niente di miracoloso o esaltante se non appunto difendersi ordinatamente e ripartire. Quello che aveva fatto Pioli contro Tottenham e Napoli quando aveva passato il turno. Non so se è perché non siamo in grado di farlo o perché la qualità della difesa a disposizione è veramente povera, ma basta giocare all’Italiana per fermarci. Con buona pace del gioco europeo tanto propagandato e della scarsa distanza con City e Real.
Il grosso problema dell’anno prossimo secondo me sarà rifare difesa e centrocampo per il nuovo allenatore perché questo modo di giocare è fallimentare. Serve una difesa più solida, un centrocampo che sappia tenere palla ed un attacco di peso. Pioli lascerà macerie a partire dalla batteria di esterni inutili appena viene raddoppiata. Leao per me se ne può andare questa estate, è un peso nelle partite che contano – idem Giroud.
Ringraziamo invece la società perché, per fortuna, queste sei giornate che mancano non saranno un’agonia stile 20/21 per un posto Champions grazie al mercato estivo e alla pulizia dei bidoni. Questo mese e mezzo vale per raggiungere il secondo posto e poco altro – la partita di lunedì sera invece non la commento nemmeno visto che difficilmente sarà una partita di calcio in un campionato finto e a copione già scritto. Consiglio a tutti di non dargli importanza e di non fare il loro gioco.
Roma-Milan 2-1 (primo tempo 2-0, andata 1-0)
Reti: 12′ Mancini, 22′ Dybala, 85′ Gabbia
Ammoniti: ammoniti Gabbia, Adli, Jovic, Calabria, Tomori.
Espulso: 31′ Celik.
ROMA: Svilar; Celik, Mancini, Smalling, Spinazzola; Bove (82′ Renato Sanches), Paredes, Pellegrini (82′ Angeliño); El Shaarawy, Lukaku (29′ Abraham), Dybala (42′ Llorente).
A disp.: Rui Patricio, Boer, Karsdorp, Azmoun, Aouar, Baldanzi, Zalewski, Joao Costa.
All.: De Rossi.
MILAN: Maignan; Calabria (45′ Reijnders), Gabbia, Tomori, Theo Hernandez; Musah (69′ Florenzi), Bennacer (40′ Jovic); Pulisic (69′ Okafor), Loftus-Cheek (45′ Chukwueze), Leao; Giroud.A disp.: Sportiello, Nava, Adli, Thiaw, Terracciano, Zeroli, Bartesaghi.
All.: Pioli.
Arbitro: Marciniak