Milan – Genoa 3-3: surrealismo

Il danno di immagine avvenuto oggi a San Siro da una curva che fa finta che una stagione dove sei in Champions con un mese d’anticipo sia uguale ad una stagione dove non andavi nemmeno in Europa League, perché é lì che erano avvenute le ultime contestazioni. Non si è contestato lo scorso anno in un gennaio dove si è perso tutto, non si è contestata la “stagione da 8” con un derby perso di fronte a tutto il mondo. Si contesta quest’anno, si contesta il non aver tenuto il passo di due semifinaliste di Champions o di una Inter da 95 punti. Non ricordo un clima così tossico negli ultimi anni, evidentemente i nemici del Milan sono riusciti a penetrare gli schieramenti. Senza mezze parole chi va dietro a robe come Lopetegui è un coglione – il Milan se vuole Lopetegui lo prende senza farsi condizionare dai tifosi esattamente come avvenuto per Maldini e Tonali.

Se io oggi fossi Cardinale dichiaro che vado a rivendere la società a Yonghong Li e spero che torni Fassone. Perché è questo che i tifosi dalla memoria corta meritano oggi. Zero contestazioni a Pioli, in fondo la squadra totalmente a caso in campo la mette Furlani. Anche oggi sui gol subiti abbiamo visto tutto il repertorio di un centrocampo che non fa filtro e centrali che non sanno più difendere perché non sono più supportati. Tutte le squadre che affrontano il Milan in un certo modo vincono o fanno comunque bene. E a questo la società sta già mettendo una pezza.

Una società senza ambizione tiene Maldini e Tonali e si fa andare bene la lotta per andare in Champions. Le ambizioni di questa società sono provate dalla semi-rivoluzione estiva che sarà completata con la panchina dopo l’estate. Dire che questa società non ha ambizioni è falso. Dire che ci si accontenta della Champions è falso. Però ogni tanto bisognerebbe anche accettare che se vai in Champions con un mese d’anticipo e dalla Champions esci contro due top club che sono in semifinale forse la stagione non è la merda dipinta.

Questo tentativo di distruggere il Milan mettendo i tifosi contro la dirigenza è surreale. E’ la ripetizione del 2014-15 e si vede nuovamente che appena San Siro è campo neutro i risultati tornano ad essere quelli che sono. Occhio a dare per scontata la qualificazione Champions, il Napoli campione d’Italia dovrebbe essere un bel monito sul fatto che non lo sia.

Cosa vogliono i tifosi? Vogliono spendere ed indebitarsi per poi finire fuori dalle coppe a piangere contro la UEFA cattiva mentre qualcuno vende magliette a 20€ per tornaconto personale? Ci siamo già passati, volete tornarci? Vogliono lo stadio vuoto? Benissimo, non piangano quando però non arrivano i giocatori visto che però si può spendere solo quanto ricavano. Contestare questa stagione dopo essere stati zitti al termine della scorsa è una roba vergognosa e fuori dal mondo.

Purtroppo il problema del Milan resta sempre e comunque il tifoso che si schiera o si fa abbindolare sempre dai nemici della società invece di sostenerla e che piange come un bambino di 12 anni se non gli comprano le figurine. Vergognatevi – e basta. La Champions League voi non la meritate.

MILAN-GENOA 3-3

Marcatori: 5’ Retegui (r), 45’ Florenzi, 48’ Ekuban, 72’ Gabbia, 76’ Giroud, 87’ aut. Thiaw

LE FORMAZIONI:
MILAN (4-2-3-1): Sportiello; Florenzi (dal 80’ Kalulu), Gabbia, Tomori, Theo Hernández; Bennacer (dal 80’ Adli), Reijnders; Chukwueze (dal 8’ Thiaw), Pulisic, Leão (dal 68’ Okafor), Giroud. A disp.: Nava, Torriani; Bartesaghi, Caldara, Terracciano, Pobega, Zeroli, Sia. All.: Pioli. 

GENOA (3-5-2): Martínez; Vogliacco (dal 86’ Cittadini), De Winter, Vásquez; Spence, Thorsby, Badelj (dal 74’ Strootman), Frendrup, Martin (dal 74’ Haps); Ekuban (dal 86’ Papadopoulos), Retegui. A disp.: Leali, Sommariva, Sabelli; Bohinen, Ankeye. All.: Gilardino.

Arbitro: Prontera di Bologna.

Ammoniti: 43’ Reijnders, 90’+4 Vasquez.

Recupero: 1′ 1T, 5’ 2T.