VOTO 10 alla Spagna, inevitabilmente. Sono loro i Campioni del Mondo, oltre ad essere i Campioni d’Europa. Per la prima volta nella storia si sono tolti di dosso l’etichetta di squadra bella ma perdente. Oggi belli non sono (per quanto le geometrie di Iniesta e Xavi mi facciano impazzire) ma sono diventati vincenti, puntando tantissimo sui giovani. Voto 10 a tutto il movimento sportivo spagnolo, movimento che li ha portati a primeggiare nel calcio, nel ciclismo (Contador), nel motociclismo (Jorge Lorenzo), nel tennis (Nadal). Campeones.
VOTO 9 all’Olanda. Partivano a fare spenti, ma vittoria dopo vittoria (6 su 6 fino a domenica) si sono conquistati sempre maggior credito. I grandi nomi sono tutti dalla trequarti in su, Robben e Sneijder hanno preso per mano gli Orange e li hanno portati a 90′ dal sogno. Troppo nervosismo da parte di tutti in finale, ma resta un grandissimo mondiale.
VOTO 8 a Thomas Muller e Bastian Schweinsteiger. Sempre difficile trovare i “migliori” di una competizione, i nomi che potrei fare sono tantissimi. Ho scelto loro due, perchè son quelli che più mi hanno impressionato. Il primo (classe 89′) è stata la rivelazione, dopo un’ottima stagione a Monaco ha fatto anche l’ultimo salto, da talento a giocatore imprescindibile. Per i tedeschi c’è il rammarico di non averlo avuto in semifinale. Bastian è stato il motore della Germania dei giovani, sebbene lui stesso sia solo un 26enne. Regista tuttofare, imposta, copre, pressa, corre e si inserisce. In pochissimo tempo si è trasformato, oggi in mezzo al campo è uno dei più forti che ci siano.
VOTO 7 al Sudamerica, quello “povero”. Niente Argentina o Brasile, il 7 è per Paraguay e Uruguay, ma anche per il Cile e facciamoci rientrare il Messico. Sono state le squadre più divertenti, quelle che hanno messo in mostra le cose migliori dal punto di vista del talenti puro: Sanchez, Suarez, Vera, Vela, Barrera, Hernandez, Barrios. Spicca in particolare la Celeste di Forlan (eletto miglior giocatore del Mondiale!), giunta sino in semifinale, anche grazie ad un calendario favorevole.
VOTO 6 a Jabulani, che alla vigilia sembrava dovesse essere più imprevedibile del SuperTele. In realtà le sue traiettorie non sono state poi tanto diverse da quelle del predecessore, ad esempio. Tanto fumo e poco arrosto. A parer mio, ha causato più danni agli attaccanti (di tiri alle stelle ne ho visti a migliaia) che ai portieri.
VOTO 5 a Messi e il Brasile. La Pulce doveva essere la stella del mondiale, ma non ha brillato. In realtà fino ai quarti il suo rendimento era stato più che buono, sono mancati i gol (anche per un po’ di sfiga), ma ha firmato assist e grandi giocate. E’ mancato però con la Germania e non lo si può scusare. Il Brasile invece si è presentato come squadra molto europea, ma ha finito per fallire l’esame di maturità: gestire il vantaggio con l’Olanda. Che si sia snaturato troppo?
VOTO 4 all’Inghilterra, semplicemente la delusione del Mondiale. Paga un grosso errore dell’arbitro negli ottavi con la Germania, ma è altrettanto vero che di 4 partite ne ha vinta solo una. Decisamente pochissimo per chi puntava al tetto del mondo. Rooney, Gerrard, Lampard erano le tre stelle e hanno completamente fallito.
VOTO 3 a Felipe Melo, perchè proprio non riesco a capacitarmi della stupidità di questo giocatore. E’ una cosa sistematica la sua espulsione appena la partita si innervosisce. Un mondiale migliore di quanto abbia fatto la Juve (non ci voleva tanto), ma ancora una volta condizionato da follie. Voto 3 pure a Juan Sebastian Veron, un idolo d’infanzia che ora si muove sul campo con una lentezza esasperante. Peggio di Pirlo.
VOTO 2 agli arbitri, che mi danno l’impressione di diventare sempre più bravi nelle piccolezze, ma allo stesso tempo si perdono cose macroscopiche, e stesso voto alla FIFA e ai suoi pasticci. Parliamoci chiaro, un errore al mondiale fa la differenza, bisogna ricorrere alla tecnologia. Come, quando, dove e perchè lo decidano loro, ma andare avanti così non è ammissibile.
VOTO 1 all’Italia di Lippi. Battuta e umiliata, uscita per ultima in un girone ridicolo. Ridicolo come le convocazioni di Lippi, non andiamo oltre altrimenti dovremmo ripetere tutto quanto detto tempo fa.
VOTO 0 alla Francia, per la serie c’è sempre qualcuno che sta peggio di te, i galletti sono usciti come noi al primo turno, ma loro si sono impegnati per perdere anche la faccia, tra clan, risse e ammutinamenti. Come cambiano le cose in 4 anni…