Crescere a volte fa male. A volte ti mette paura.
Quando vinci non puoi più sbagliare, passo dopo passo.
Andare avanti è difficile, ma indietro non si torna.
Non fermarti ora. Sognare è bello. Perché svegliarsi?
DALLO STADIO SAN SIRO IN MILANO MILAN – PALERMO, LA MARCIA CONTINUA
San Siro, ore 20.45. E si scoprì che gli infortuni contano solo per gli altri. Così parlò Moratti, in perfetto via Durini style, ovvero quello di non fare un minimo complimento all’avversario ma le solite pretese assurde come se l’Inter campione sia un atto dovuto dalla Lega. Fa niente se il Milan l’anno scorso ha dovuto giocare senza Pato e Nesta, assenze decisive per la lotta scudetto (ma come già detto, per loro non contano, sarebbe comunque andata così). Fa niente se la difesa titolare del Milan, Nesta e Thiago Silva, ha giocato insieme solamente 5 gare su 10. Fa niente se da inizio stagione al Milan sono già stati fuori, chi più chi meno Abbiati, Bonera, Nesta, Thiago, Antonini, Abate, Zambrotta, Ambrosini, Flamini, Jankulovski, Oddo, Onyewu, Pato e Ronaldinho. Facciamo subito chiarezza, se la lotta scudetto è falsata dagli infortuni lo è stata per tutti e non solo in questa stagione. Altrimenti sono le ennesime pianginerie della parte meno vincente della storia di Milano. Si diceva, gli anni scorsi, che l’Inter vinceva proprio perché grazie alla lunghezza della sua rosa non risentiva degli infortuni all’11 titolare. E’ giunto il momento che dimostri di avere questa tale, tanto vituperata, rosa lunga.
Dopo questa doverosa premessa passiamo a noi. Turno infrasettimanale e Palermo in casa. E’ forse la combinazione peggiore possibile. La nostra vocazione a perdere punti quando da il campionato si gioca al mercoledì è ormai nota. Dal Messina nel 2004/05 fino agli ultimi Parma (l’anno scorso) e Lazio. E soprattutto il Palermo che da quando è tornato in A ha già sbancato due volte il San Siro rossonero e soprattutto si presenta dopo aver fatto un altro scherzetto casalingo alla Juventus. Partita comunque da vincere, quelle proibitive sono altre. Il Palermo non partirà quindi con l’atteggiamento del battuto e soprattutto non si chiuderà. Confermerei la buona diga vista a Bari ma temo che la formazione in campo sarà differente. Chi dovrebbe rimanere fuori è Andrea Pirlo, mentre rispetto a Bari ci sarà Boateng titolare anche per la squalifica di Gattuso nel centrocampo che forse più mi piace vedere. Il ballottaggio Binho-Dinho viene invece vinto da… Pato. Ebbene sì. Il Papero torna titolare. Obiettivo rimanere davanti prima del derby dopo il doppio sorpasso all’Inter. In classifica e nelle quote per lo scudetto. L’Italia intera tifa per noi contro gli ex-onesti. Non deludiamoli.