Comincia con una vittoria (ne dubitavate?) l’uscita dal buio del medioevo allegriano. Comincia con una squadra che lentamente torna a giocare a calcio e lo fa attraverso le cose semplici: lo fa con Montolivo rimesso in cabina di regia dove rende meglio e dove è stato tra i migliori d’Italia la scorsa stagione, lo fa con un centrocampo che vede finalmente in campo tutti giocatori tecnici, lo fa con Pazzini che al netto dei colpi di testa di Balotelli è la nostra migliore prima punta e domenica scorsa era in panchina a marcire così come Poli, tutt’altra cosa rispetto a Montolivo e lo fa con Honda e Rami mandati in campo in maniera decisamente positiva dopo la panchina di Reggio Emilia.
Il risultato è un netto 3-1 (non inganni l’1, preso ormai in pieno garbage time) contro uno Spezia che è sì più debole ma non così tanto rispetto, ad esempio, al Sassuolo. Il campo però dice molto di più: dice che finalmente si è giocato a calcio e lo si è fatto correndo, pressando, recuperando palloni e sfruttando per intero il gioco sulle fasce (esemplare il gol di Robinho, da cross di Pazzini), mettendo due terzini di ruolo al loro posto e Rami al centro della difesa un’altro che si è limitato a giocare semplice, spazzandola sempre e comunque invece di incaponirsi nei soliti passaggi orizzontali alla Zapata.
Il cammino è ancora lungo ma la luce è in fondo e si comincia ad intravedere. Settimana prossima ci giocheremo la semifinale contro l’Udinese in questo trofeo che rischia di essere l’unico vero concreto obiettivo stagionale, obiettivo che potrebbe portarci almeno in Europa League. La sensazione è comunque quella di avere un buon gruppo ed una buona base da cui ripartire per aprire in futuro un nuovo ciclo: senza Matri, senza Muntari, senza Nocerino e, soprattutto, senza Massimiliano Allegri. Oggi era il giorno zero e per ora la prova era superata. Oggi finalmente a San Siro, seppur contro il modesto Spezia, si è tornato a giocare a calcio. Oggi, finalmente, possiamo dare il bentornato all’AC Milan.
Milan-Spezia 3-1 (primo tempo 2-0)
MARCATORI: Robinho (M) al 28′, Pazzini (M) al 31′ p.t.; Honda (M) al 2′, Ferrari (S) al 46′ s.t.;
MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Zaccardo, Rami, Mexes, De Sciglio; Poli, Montolivo, Cristante; Honda (dal 19′ s.t. Birsa); Pazzini (dal 26′ s.t. Petagna), Robinho (dal 33′ s.t. Nocerino). (Amelia, Gabriel, Zapata, Kakà, Bonera, Silvestre, Emanuelson). All.: Tassotti.
SPEZIA (4-4-1-1): Leali; Baldanzeddu, Lisuzzo, Bianchetti, Migliore; Schiattarella (16’ s.t. Culina), Bovo, Seymour, Rivas (31’ s.t. Ciurria); Catellani (40’ s.t. Orsic); Ferrari. (Vozar, Valentini, Ceccarelli, Ashong, Magnusson, Klapan, Borghese, Galelli, Passamonti). All. Mangia (squalificato, in panchina Cozzi)
ARBITRO: Russo di Nola
NOTE: ammoniti Honda, Mexes (M), Catellani (S)