Il re è morto, lunga vita al re!

1525510_761826863844817_226837872_n - CopiaSignori, tanto abbiamo atteso il giorno. Tanto abbiamo imprecato, tanto abbiamo sofferto, tanto abbiamo subito. Ma anche dopo la più buia e la più nera delle notti, il sole comunque sorge, splendente e caloroso, come sempre. Signori, finalmente è successo. Ci hanno messo tanto, troppo, per me andava fatto a giugno, e il non farlo in estate ha condizionato in negativo tutta la stagione, ma in fondo meglio tardi che mai. L’hanno esonerato. In data 13 gennaio anno del signore 2014, ci siamo liberati del Livornese. La sua eredità è pesantissima, il Milan esce devastato dall’esperienza allegriana, le macerie sono sparse ovunque: la squadra tatticamente è nulla, zero, nisba, tabula rasa, psicologicamente anche peggio. Allegri aveva perso il controllo, ma già da tempo: andava esonerato quantomeno al derby, per lasciare un minimo di tempo allo sfortunato successore di lavorare. Inutile rimuginarci ora: su i calici, il giorno della nostra liberazione è venuto.

Ma concedetemi di brindare: voglio dedicare un brindisi a quelli che vengono chiamati Allegriani, che a lungo hanno sproloquiato giustificando l’ingiustificabile, difendendo l’indifendibile e sostenendo l’insostenibile. Gli Allegriani, da oggi, sono ufficialmente estinti, dispersi, annichiliti. Bravi ogni volta a rigirare la frittata, a parlare di “distribuire colpe”, quando la situazione attuale ha, per grandi tratti, un solo e unico responsabile. Bravi a dire sempre e solo “squadra di merda”, quando in classifica siamo superati da compagini ben più scarse e meno attrezzate di noi. Bravi solo a tirare in mezzo fattori esterni, a criticare l’operato della dirigenza anche nel bene pur di difendere il loro alfiere, quando l’unico clamoroso errore di Galliani è stato proprio intestardirsi sul livornese, al punto di accontentare anche le sue richieste in termini di mercato (l’indegno numero 9 docet). Ma ora, tutto ciò è finito, e il livornese, ciurma annessa, è già un doloroso ricordo.

Non sono così illuso da credere che ora le cose cambieranno: la stagione è finita ancor prima di iniziare, si può solo guardare al futuro. Inzaghi o Seedorf, il dopo Allegri, nell’immediato, è uno di questi due. Inzaghi sta facendo bene con la primavera, motivo per cui, forse, è meglio che prosegua su questa strada. Seedorf, invece, è un calciatore a fine carriera, indubbiamente molto intelligente e indubbiamente gran conoscitore di calcio e del Milan, oltre che vincente, ma assolutamente senza alcuna esperienza; prendere in mano questo Milan in questo momento partendo da zero è un gran bel rischio. Ritengo, ovviamente, entrambe queste opzioni migliori della permanenza di Allegri, per essere chiaro. La soluzione ideale? A mio modo di vedere, sarebbe un traghettatore esperto, capace di salvare la squadra allenandola fino a giugno per poi lasciare il posto, come ormai credo succederà, a Seedorf. La cosa più probabile? Tassotti per una settimana, poi Seedorf subito, in modo tale che possa cominciare già a lavorare con la nuova squadra.

Questo è solo il preludio, comunque, di un disegno più grande: in estate assisteremo alla Rivoluzione, R maiuscola, con Galliani fuori dai giochi e Barbara al comando definitivo. Nuovo quadro dirigenziale, nuovi volti in società, nuovo allenatore e, probabilmente, diversi nuovi giocatori. Ma di questo, avremo modo di parlarne quando sarà il momento. Ora festeggiamo e brindiamo, perchè oggi siamo liberi: niente più non-gioco, niente più cambi a casaccio, niente più fase difensiva imbarazzante, niente più masnada di fabbri ferrai allo sbaraglio, niente più Dai Dai Dai, niente più “Abbiamo fatto una buona partita” anche se perdi contro gli allievi regionali del Monza, niente più allegriani, niente più di tutto ciò. Oggi il sole splende radioso su Milanello: ci siamo liberati di uno dei tecnici peggiori della nostra storia, che ringrazio con riserva per uno scudetto, una supercoppa e fine, nient’altro. Oggi voltiamo pagina, ricominciamo da zero, del futuro parleremo domani: su i bicchieri, oggi si festeggia. 

19 commenti

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    • LaPauraFa80 il 14 Gennaio 2014 alle 09:29

    Fossi in te avrei poco da festeggiare.

    Il prossimo sulla lista è G e con lui se ne andrà anche il tuo sogno di diventare uno dei suoi giornalisti-lacchè personali che mangiano a sbafo da Giannino e scroccano inviti per la crociere rossonere a mangiare e bere a spese del Milan.

    Il tempo degli inciuci e gli intrallazzi sta finendo.

    Sta arrivando il Josè Mourinho Di Ebano, il Re del Cioccolato, il Sommo Clarence Clyde Seedorf.

    1. invece festeggio eccome! Seedorf mi incuriosisce, gli concedo un anno di tempo (esclusi questi 6 mesi ovviamente)

  1. Lo stile Milan impone i doverosi ringraziamenti, sul piano umano così come ha genialmente dichiarato Adriano Galliani,a Massimiliano Allegri ed al suo staff di cui faceva parte il fratello di Gino Maldera, mio compagno di scuola, ed appartenente ad una famiglia di pugliesi tifosissimi del Milan. Non mi sentirei di fare trionfalismi sull’arrivo di Clarence Seedorf. Mi intriga il progetto berlusconiano, avanzato già all’indomani dello sfogo in tribuna durante la partita Milan-Barcellona finita 0 – 0.
    Personalmente avrei preferito Pippo Inzaghi avvalorando le aspettative di Galliani. Pippo, così come avvenne per Giovanni Trapattoni, andrà a fare le fortune di un altro club importante. Clarence Seedorf … speriamo che non emuli Pippo Marchioro. Le possibilità che Clarence ce la faccia sono tantissime perchè rispetto al Milan di quei tempi in questo Milan, checché se ne dica, c’è una società seria e propositiva. Questo naturalmente se si rispetta il diktat di Silvio: Barbarella ed Adrianone devono dare il meglio di se ciascuno nei ruoli disegnati dal presidente. Come tutti su questo blog hanno capito, anch’io sono convinto che nell’attuale Milan ci sia moltissimo materiale umano di grade qualità. Ritengo il Milan, attualmente, inferiore, in maniera evidente, soltanto alla Juventus. Con le altre ce la si può giocare. Naturalmente dipende dalle ambizioni personali dell’allenatore e dei giocatori che, al momento, soltanto a parole vorrebbero vincere il pallone d’oro. Il campo ci ha detto che abbiamo toccato il fondo a Reggio Emilia e non soltanto per esclusiva colpa dell’ex allenatore. Molti giocatori si sono dimostrati indegni, non solo in quell’occasione, della gloriosa maglia del Milan che indossavano. Siamo riusciti grazie all’inqualificabile prestazione di Bonera, Abbiati ed Emanuelson, ha trasformare un campioncino in erba in un fenomeno. Questo francamente, viste le ultime prestazioni dei citati giocatori, è difficilmente imputabile ad Allegri. Certo ostinarsi nel far giocare Nocerino e Robinho è stata colpa grave.Così come grave era la pessima disposizione del centrocampo e degli spazi a copertura della difesa che i centrocampisti, nel Milan allegriano non hanno mai garantito. E’ una impostazione tattica a cui, ne sono certo, Clarence Seedorf riuscirà facilmente a risolvere. Ora basta polemiche e FORZA MILAN.

    1. Concordo. Inzaghi, a mio modo di vedere, è rimasto in primavera proprio per proseguire il lavoro, per poter contribuire allo sviluppo dei giocatori e, un giorno, fare il passo verso la prima squadra. Non so quanto sarebbe stato utile portarlo su per sei mesi e poi rimandarlo nella primavera.

  2. Penso che tutti i tifosi avrebbero preferito Pippo Inzaghi e credio che lo meritasse anche di più.

    Di Seedorf mi fa paura l’ idea di vedere un Ancelotti 2.

    La verità è che solo Leonardo negli ultimi 7 anni ha veramente capito di calcio con il suo modulo 4-2-4.

    Oggi sarebbe il modulo perfetto considerando le caratteristiche di De Jong e Montolivo e degli attaccanti.

    A proposito di attaccanti esterni.

    Allegri ha distrutto Pato ed El Shaarawi e fatto partire Niang, Ronaldinho e Cassano.

    I primi 2 erano dei campioni prima che lui li tritasse, Niang appena lontano da Allegri ha cominciato a segnare, Cassano e Ronaldinho sono sempre stati ad alti livelli.

    Il re è morto ma ha lasciato un regno di desolazione e miseria.

    Gli Allegriani sono il cancro del Milan. Adesso è giunta lora di epurarli tutti dai nostri colori

    1. Inzaghi invece preferisco rimanga nella primavera, dove sta facendo un ottimo lavoro, non avrebbe avuto senso promuoverlo per soli 6 mesi per poi rimandarlo giù. Modulo? Non sappiamo davvero nulla di Seedorf allenatore, per ora si limiterà a giocare per necessità, sfruttando i giocatori che ha a disposizione e adeguando la tattica alle loro caratteristiche. Con Leonardo ci divertivamo, ma la squadra non aveva centrocampo.
      Il re ha lasciato desolazione e miseria, che sarà compito della dirigenza e della proprietà riparare quest’estate.

        • sadyq il 14 Gennaio 2014 alle 22:32

        Co leomerda si divertiva soltanto la Càntera. I Milanisti no perchè facevamo schifo!

        E Càntera, smettila co’ ste cazzate del 424 che con la difesa che ci ritroviamo prenderemmo 6 gol a partita! Come ora o ai tempi di leomerda!

  3. Con Allegri comunque cade il sogno cacciavite.

    Uno di loro ha gestito il Milan e ha fatto più danni della grandine. Siamo tornati in pieno clima pre Berlusconi.

    Barbara Berlusconi ha rovinato i loro progetti.

    Ci apsettano altrio anni di gioie nel segno della famiglia Berlusconi.

    1. speriamo: alla base ci devono essere gli investimenti

  4. Comunque Allegri è stato tanto potente quanto scarso.

    Indubbiamente il peggiore allenatore di oltre 100 anni di storia rossonera, è statao anche uno dei più longevi, super protetto da una masnada di tifosotti prezzolati e politicizzati e dalla stampa.

    Vi ricordate gli innumerevoli ban nel nome di Allegri? Come la stampa lo ha protetto a lungo. Partendo dalla roccaforte sky?

    E quando i giornalisti scrivevano che la maggioranza dei tifosi era con Allegri? Ma se quando lo hanno esonerato sembrava che il Milan avesse vinto la champions. Sono mancati solo i caroselli!

    Con Allegri non è caduto solo un allenatore ma un sistema intero. Un sistema intero molto più vasto e macchiavellico di quello che molti tifosi in buona fede possono pensare

    • LaPauraFa80 il 14 Gennaio 2014 alle 14:42

    Concordo Cantera.

    C’era un subdolo sistema-Allegri che mi ha sempre fatto vomitare. Non più tardi di qualche settimana mi son dovuto sorbire delle orrende leccate di culo da parte del “giornalista” Nosotti all’amico Acciuga col chiaro intento di manipolare le coscienze dei tifosi più indecisi.

    Bosotti: se ne vadi affanculo, stronzo.

  5. tra poco Conferenza Stampa del Professore!!

  6. Certo che, quel che Silvio dice, Silvio fa…
    Anni fa parlava di Seedorf buttandola li come battuta che sarebbe un domani tornato come allenatore del Milan… e olè. Che Allenatore sia…

    1. Diamogli tempo, del resto lo abbiamo dato anche ad Allegri a suo tempo 😉

  7. Bentornato Clarence Clyde Seedorf! <3

    1. Credi possa essere la scelta giusta?

      1. sono sicuro sia la scelta giusta!

        1. Ne uscirà qualcosa di interessante anche secondo me 😉

    • sadyq il 14 Gennaio 2014 alle 22:35

    Siamo qui per scoprirlo! Chi non ha le certezze dei nostri due eroi, basta che aspetti!

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