Marco Pasquale Marchese

Marco Pasquale Marchese. Nato a Palermo, classe 1993. Rossonero non per passione, ma per fede. Laureando in Giurisprudenza, anche se avrei voluto studiare Storia dell'Arte. Ma poi come avrei spiegato ai professori che una giocata di Van Basten vale quanto un quadro di Caravaggio ?

Articoli dell'autore

Sovrastiamoci

Da quest’altezza, l’altezza del gol di Mark Hateley sulla testa di Collovati e l’altezza del gol di Rodrigo da Costa Alex sulla testa del giovane Santon, non è facile tornare con i piedi per terra. Questione (chiaramente) di entusiasmo, più che di classifica. Questione di certezze acquisite, più che di punti effettivi guadagnati. Ma questo, …

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La sensazione di un insopportabile déjà-vu

Se il Texas dello sceriffo Ed Tom Bell “non è un paese per vecchi”, si può ben dire che questo Milan, il Milan di Sinisa Mihajlovic, “non è un Milan per ottimisti”. E infatti chi scrive, che ottimista comunque non lo è mai stato, ha smesso prima di tanti di illudersi. Perché se dopo la …

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Figli di un dio minore (parte seconda)

La prima parte di questa speciale (e quanto mai occasionale) rubrica nasceva dall’idea di difendere un giocatore del Milan, nella fattispecie Romagnoli, da una prestazione non felicissima nel pareggio ottenuto all’Olimpico contro la Roma. Trattandosi, come detto, di Romagnoli, la precedente circostanza suggeriva di elaborare un breve commento critico per i nuovi (e giovani) giocatori …

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Figli di un dio minore

Romagnoli sbaglia, Romagnoli paga. Sembra la nuova personalissima formulazione di una strana legge taglione, invece è il destino, strano e triste, dei giocatori del Milan. Critiche e insufficienze. Soldi buttati, soldi spesi male, valutazione esagerata. I giocatori del Milan (a volte loro malgrado) sono l’oggetto di analisi spietate e senza speranza. Semplicemente perché il Milan …

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Chi ha ucciso Luiz Adriano?

Forse il Signore Bambino Gesù deve aver saputo che sul comodino tengo il Manifesto del Partito Comunista (e non la Bibbia) e per questo non ha ascoltato la mia preghiera di fine anno. Così l’anno nuovo è iniziato nel peggiore dei modi. Anno nuovo, stesso poverissimo Milan. Un’altra sconfitta, in casa, contro il Bologna di …

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I nuovi (vecchi) acquisti dell’ AC Giannino

(Nota al lettore: editoriale originariamente previsto per il 28/12) Leggete con attenzione e preparatevi, perché sto per offrirvi l’ultimissima possibilità dell’anno (ma è davvero l’ultima; il valore delle mie promesse e delle mie offerte supera il valore di quelle di Giorgio Mastrota) di attaccare AG definendolo l’unico e solo problema del Milan, di gridare “Forza …

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Lettera di Natale al Bambino Gesù

  Caro Signore Bambino Gesù, non è stato un anno facile e io sicuramente non mi sono comportato bene. Soprattutto negli ultimi giorni ho usato termini e ho fatto ragionamenti da involuto, come se avessi perso il lume della ragione. Certo, non sono arrivato a dire che avrei preso Pellè al posto di quell’angelo che …

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Le mie scuse

Chiedo scusa, anzitutto, perché sembrerò ripetitivo. Chiedo scusa perché, in effetti, sarò ripetitivo. Chiedo scusa perché ormai sembra che io stia diventando un involuto. Chiedo scusa perché ormai ciò che scrivo (e il modo in cui lo scrivo) è proprio poco evoluto. Chiedo scusa perché sembra che io sia diventato quello che ho sempre contestato, …

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Siamo una squadretta

Il gioco, da un punto di vista ontologico, si fonda sull’esistenza di regole che tutti devono conoscere e rispettare (un po’ come il processo, senza voler ridicolizzare una testi tanto profonda quanto discussa che procede da Huizinga a Calamandrei). Per questo non vi è gioco, se non ci sono regole conosciute, accettate e rispettate da …

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Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde

Da quando ho il piacere di collaborare con questo blog, non è raro che il calendario (quello della redazione ndr.) mi combini qualche scherzo. Nel senso che apparentemente non c’è nulla di strano a dover scrivere qualcosa giovedì, un giovedì 3 dicembre qualsiasi. Se si considera, però, che proprio questo giovedì 3 dicembre arriva dopo …

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Il fallimento di Sinisa Mihajlovic

Se, trovandosi a Torino, sabato sera, Nietzsche avesse visto Juventus-Milan, avrebbe immediatamente appuntato nei suoi quaderni l’andamento della gara e avrebbe poi concluso (in termini filosofici) “Avete visto? Ho ragione io. Il tempo è ciclico e tutto si ripete sempre inesorabilmente alla stessa maniera”. Il riferimento del filosofo tedesco (che poi è anche il riferimento …

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Tutti gli umori del presidente

A dispetto delle mie velleità veterocomuniste (di un comunismo puro, si intende, e cioè quello marxista) la rivoluzione del proletariato non si è ancora realizzata. Pertanto, la borghesia e lo Stato non sono ancora caduti sotto i colpi della rivoluzione, la dittatura del proletariato non si è ancora instaura e la proprietà privata non è …

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Il peggior nemico di Sinisa

Non avrei mai creduto che potesse essere così difficile scrivere qualcosa dopo la partita contro la Lazio. A pensar male si fa peccato, ma spesso è davvero molto facile (semicit.). Non avrei creduto che potesse essere così difficile anche –  e soprattutto – perché, come scrivevo nell’editoriale precedente (in modo più o meno ironico) non …

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E’ tutto pronto per un’altra sconfitta (devastante)

Sempre teso fra realtà e sperare, come canta Guccini nella splendida E un giorno… Sempre teso fra un ragionevole disfattismo e un ingenuo ottimismo (che cerca però di mascherarsi da razionalismo). Senza aver ancora capito da che parte voglio o sono costretto a stare. Vivere (quello che per alcuni è soltanto tifare) il Milan, questo …

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Panem et circenses

[Attenzione: non state per leggere un editoriale canonico, ma l’avvio di una discussione, che spero possa essere feconda e ordinata. Grazie] Un giorno che nella memoria mi appare lontano (pur non essendolo, in realtà) assistetti, nel corridoio del mio vecchio liceo, ad una vivace discussione tra una professoressa di latino e greco e una professoressa …

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I turbamenti di un giovane milanista

Non sono ancora riuscito a risolvere una sorta di quesito anteriore (di molta poca importanza): non so ancora come relazionarmi davanti a questo momento (dai connotati quasi tragici) della storia del Milan. È più opportuno tenere un atteggiamento oltranzista/razionalista – e cercare quanto più possibile – di giustificare la squadra, l’allenatore, la dirigenza, oppure cominciare …

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Lo stesso Milan dell’anno scorso

Per pronunciarsi con sentenza definitiva è ancora presto: il campionato sta vivendo ancora la sua alba, e noi siamo nelle condizioni di poter perdere tutte le trentadue partite che ancora restano da giocare (inverosimile, a dire il vero, ma pur sempre probabile), di poterle giocare dignitosamente (al limite del probabile) ed anche di vincerle tutte …

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