Chi ha ucciso Luiz Adriano?

Forse il Signore Bambino Gesù deve aver saputo che sul comodino tengo il Manifesto del Partito Comunista (e non la Bibbia) e per questo non ha ascoltato la mia preghiera di fine anno. Così l’anno nuovo è iniziato nel peggiore dei modi. Anno nuovo, stesso poverissimo Milan. Un’altra sconfitta, in casa, contro il Bologna di Donadoni. Cos’altro possiamo dirci che non ci siamo già detti? E’ un’altra sconfitta, l’ennesima di questa stagione (mi evito e vi evito anche l’imbarazzo di andare a vedere quante siano effettivamente). Un’altra sconfitta a San Siro, ma ormai possiamo dire tranquillamente che il fattore campo, per noi, non conta più. E non conta nemmeno il valore dell’avversario. Non importa infatti che si tratti di una squadra con un organico migliore o con una posizione di classifica peggiore rispetto alla nostra. Il Milan quest’anno perde (e perde punti) con tutti, belli e brutti, regalando gioie con lo stessa benevolenza con cui la Caritas offre il pranzo di Natale ai meno fortunati. E, fino ad ora, la stagione è pessima, esattamente come quella passata.

In realtà, sotto la tristezza, resterebbe ancora qualcosa di positivo. Ma la paura è che si tratti di un’altra illusione fine a se stessa.  E’ la stessa sensazione che si può provare ammirando una bellissima casa, una di quelle a due piani, col tetto spiovente rosso, il porticato in legno all’ingresso, il giardino tutto attorno. L’altalena, la casetta sull’albero, la cuccia del piccolo Bob. E’ la stessa sensazione che si può provare ammirando una bellissima così, costruita in Texas o in Louisiana. Sai che, prima o poi, arriverà un uragano. E si porterà via anche la cuccia e pure il piccolo Bob, oltre, chiaramente, al resto.

C’è un’altra paura di fondo. La paura che ormai si faccia una figura da due soldi, cercando sempre e comunque di restare razionali e ragionevoli, cercando sempre e comunque di voler trovare qualcosa di positivo sotto le macerie dell’ennesimo tornado. Per adesso Mihajlovic resta un Pippo Inzaghi qualunque, senza cappellino e con un po’ di autostima in più (ma anche quella mi è sembrato che, dopo il Bologna, stia venendo meno). L’idea, anzi, è che proprio Mihajlovic stia ostacolando (o quantomeno ritardando) la crescita di una squadra che vuole, chiede ed ha bisogno, anzitutto, di certezza.

Ieri sera ho letto un’opinione che si avvicina moltissimo a quello che penso e che ho già scritto più volte.

Basta rivedere Milan-Empoli, del 29 agosto 2015. Al sedicesimo minuto del primo tempo Luiz Adriano prende palla nella nostra metà campo e lancia Bacca, con un pallone filtrante tra due avversari. Bacca li supera entrambi in velocità, corre dritto verso il portiere ed è gol. Poi pareggia Saponara, come nelle sceneggiature più scontate. L’Empoli fa quello che vuole (già allora il fattore campo non contava) fino a quando un calcio d’angolo di Bonaventura finisce sulla testa capelluta di Luiz Adriano e il Milan vince. Sul piano del gioco una delle peggiori partite dell’anno, sul piano del risultato una delle poche da salvare. Una vittoria quasi manciniana, oserei dire. Prima di quella partita la sconfitta contro la Fiorentina, dopo la sconfitta nel derby (rivedetevi anche il derby se volete conoscere il significato di vittoria manciniana). In mezzo la consapevolezza di avere (finalmente) due grandi attaccanti (e non il solo e solitario Menez della stagione passata) capaci di salvare una partita complicata, capaci di far vincere immeritatamente (o mancinianamente) il Milan. Ed io, onestamente, tra gioco e vittorie, ho sempre preferito le vittorie.

Da quel Milan-Empoli Bacca ha giocato più o meno sempre, realizzando 8 gol (uno in meno di Dybala), con una media tra tiri/palloni toccati/ gol spaventosa. Luiz Adriano, invece, è stato un po’ inspiegabilmente relegato a giocatore da utilizzare negli ultimi venti minuti. A questo punto le domande fondamentali dell’esistenza restano tre: chi ha ucciso Laura Palmer (ma questo lo sappiamo), chi ha incastrato Roger Rabbit (e anche questo lo sappiamo) e chi ha ucciso (o incastrato) Luiz Adriano.

Al Milan, a questo povero Milan, manca continuità e lo sappiamo benissimo. Altrimenti avremmo visto diciotto partite come Lazio-Milan o Milan-Sampdoria. L’idea di fondo è che Mihajlovic questo non lo abbia capito. Perché, se così fosse, avremmo rivisto ancora Bacca-Luiz Adriano, al di là di quello che scrivevano (e continuano a scrivere) i giornali. Perché, se così fosse, non continueremmo a vedere formazioni sperimentali.

Ps. Quel che resta di positivo in questa stagione disperata per adesso lo tengo per me.

7 commenti

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  1. Credo di poter rivendicare, senza alcuna prosopopea, d’aver letto con anticipo quanto dichiarato in un precedente post dove indicavo con nefasta previsione di cosa sarebbe potuto accadere, andando allo sbaraglio, lasciando spazio agli inserimenti di Giaccherini. Certo è che si possono fare tutte le elucubrazioni possibili ma se dei giocatori, stron@i si vendono le partite oppure ti giocano contro… beh ogni previsione va affan@ulo. Come si fa a commettere l’errore che ha fatto Cerci (doveva dare palla a Bacca che era libero davanti alla porta vuota e non in offside) ed invece si è incartato, per me facendo apposta, ed ha impedito ad un Milan, (definito dalle cronache sprecone ma non dal sottoscritto) di vincere la partita| Io ho definito quell’infame un infingardo! Quindi caro amico anche se io tengo la Bibbia sul comodino e non il Manifesto, il contenuto, in termini di credo calcistico, ci distanzia di pochissimo se non di nulla(per questo motivo se non mi bannate continuerò ad esprimermi su questo blog).

  2. In questo momento, questo Milan sul campo vale poco, non ci sono grandi differenze tra noi e l’Atalanta , o il Carpi e la classifica è abbastanza veritiera per il gioco espresso, l’unico rammarico è che in questo campionato con un campione a centrocampo potremmo persino arrivare in champions … vero è però che da tifoso, se poi dovessimo beccare 6 o 7 gol dal Barcellona o dal Bayern preferirei che non ci andasse).
    Tornando al presente i problemi del Milan vanno risolti uno alla volta, in primis il closing dell’operazione con Bee oppure si cambia, la situazione di instabilità societaria sta pesando parecchio.

    1. La penso come te, sarebbero tante le problematiche da risolvere in primis:

      1) Cessione delle quote societarie (cosa che comincia a diventare un parto)

      2) Nuovo CDA senza Galliani quale ormai è stato bollato come inadeguato a prescindere che lo sia veramente o no dalla pancia di parte della tifoseria

      In altri tempi avrei detto ripartiamo da un nuovo allenatore e da un nuovo progetto tecnico, ma tanto ormai è assodato che qualunque allenatore viene al Milan fallisce e qualunque giocatore arriva rende un quinto del suo potenziale perchè l’ ambiente in torno al Milan non permette di lavorare e di ottenere buoni risultati.

      Quindi si. Si spinga per il closing e si cambino i vertici della società. Perderemo da tanti punti di vista ma almeno ristruturiamo un ambiente che non funzona più

    • LaPauraFa80 il 9 Gennaio 2016 alle 09:10

    Uh mamma mia giocasse quel fenomenone di Luiz Merdriano quanti punti in più che avremmo!!!

    l’unico rammarico è che in questo campionato con un campione a centrocampo potremmo persino arrivare in champions

    A parte che non è vero, ma il campione a centrocampo non lo porta Gesù Bambino, semmai piuttosto lo porta un amministratore delegato furbo, scafato, intelligente, capace di amministrare ingenti somme di mercato e che si avvalga del consiglio di chi di calcio ne capisce.

    Invece il nostro ci compra Merdolacci al prezzo dell’oro e rinnova a Merdolivo con lo stipendio di Steven Gerrard …

    1. Hai ragione, avevo perso di vista la classifica,siamo a 10 punti dalla terza e a questo punto del campionato anche se chi sta davanti sbanda (vedasi la Fiorentina con la Lazio), comunque non c’è possibilità di recupero per noi. Su AD ormai non mi soffermo più dopo le operazioni assurde di questa estate cosa c’è da aggiungere… per gli acquisti di gennaio i nomi accostati mi fanno calare il latte alle ginocchia perciò è meglio se non arrivasse nessuno… da tre anni vedere il milan diverte allo stesso modo di Paperissima , anch’io come te spero che anche da noi abbiano capito che serve gente con la testa,che ne capisce di giocatori,sappia fiutare un affare e sappia consigliare, poi in conferenza stampa a fare le chiacchere ci possono mandare anche Martufello; intanto vedremo stasera che combinano i due pistola.

      1. L’ unica operazione assurda è stata Bacca

    • Massaro il 9 Gennaio 2016 alle 09:41

    Attenzione perché il presidente ha detto che riporterà forza Italia al 20%, quindi non escluderei colpi importanti nel mercato, visto che ormai il milan è usato solo come spot elettorale.

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