Marco Pasquale Marchese

Marco Pasquale Marchese. Nato a Palermo, classe 1993. Rossonero non per passione, ma per fede. Laureando in Giurisprudenza, anche se avrei voluto studiare Storia dell'Arte. Ma poi come avrei spiegato ai professori che una giocata di Van Basten vale quanto un quadro di Caravaggio ?

Articoli dell'autore

L’idolo rossonero, l’idolo gobbo e chi spera nel secondo

Come ho già avuto modo di dire non sono un giornalista (grazie a Dio!) e non aspiro nemmeno ad esserlo. E inoltre, cosa più importante, non pretendo che le mie sensazioni, i miei desideri e le mie opinioni diventino fatti, invocando fonti più o meno affidabili, più o meno attendibili, più o meno interne. Quel …

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Pippo, che cazzo fai ?

Pippo, che cazzo fai ? Cantava nel 1987 Zucchero. E lo ribadiamo oggi in coro anche noi milanisti, forse senza nemmeno conoscere la canzone. Pippo, ma che cazzo fai? You nasty guy. Al termine di questa – realmente – sciagurata stagione i rimorsi sono davvero tanti, e insopportabili. Più di quanto potessimo immaginare, più di …

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Champions mon amour

Il compito nefasto e, soprattutto, indesiderato di pubblicare un editoriale immediatamente dopo il passaggio della Juventus in finale di Champions League, per colpa di un destino maledetto, è toccato a me (sempre per colpa di un destino davvero infame). Nessuno ovviamente mi costringe a scrivere in questa sede di quanto è successo ieri sera. Potrei …

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L’urlo di Berlusconi terrorizza anche i milanisti

La premessa, doverosa, è che non sono (e non aspiro ad essere) un giornalista. Pertanto non posso vantare nessun informatore di fiducia e nessun’altra fonte di alcun tipo. Al posto del socratico (abusato e ipocrita) “so di non sapere”, io “so quello che sanno tutti”, quello che si legge sui giornali, quello che si vocifera …

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Da milanista, un po’ di invidia?

So già che i puristi diranno “Ma noi siamo il Milan, la squadra che ha vinto 7 Champions League, non possiamo e non dobbiamo invidiare nessuno”. Tranquilli, lo so. Mi sarei anche stancato di ricevere lezioni gratuite (e assolutamente) non richieste di milanismo da quelli che io sono più milanista di te perché c’ero quando …

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Verso il derby. Con apatia

Vorrei anch’io, come nell’ editoriale di ieri, partire dall’ avvocato Federico Buffa e dall’ epopea dei Maldini. Un racconto realmente epico, raccontato in modo sublime. La storia che si fa Storia. Il mito che entra nella Storia. Impossibile non commuoversi (semicit.). E, in effetti, a guardare quel Milan non possono che scendere lacrime di commozione, per …

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Buco nero: il centrocampo del Milan

Assistere ad una partita del Milan è diventata ormai un’attività sconsigliata a cuori sensibili. Anche contro il Palermo, che ha smesso di giocare a calcio un mese fa, la squadra di Inzaghi è stata relativamente incapace di gestire (il vantaggio acquisito) e di far valere una superiorità (di motivazioni) che, almeno sulla carta, pareva scontata. …

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Saremo una squadra di diavoli e di gattini rosa dolcissimi

Come ho già avuto modo di dire, è un po’ triste, per noi innamorati del Milan, trovarsi e ritrovarsi così presto, nel mezzo di una stagione ancora teoricamente tutta da definire, a parlare del futuro, sapendo  che sarebbe ancora più desolante parlare del presente. Parliamo del futuro della società, del prossimo allenatore e del mercato che …

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Ancora tu

Ho già avuto modo di esprimere il pensiero su Allegri in un editoriale di qualche mese fa. Ho già scritto chiaramente che non lo considero, e non l’ho mai considerato, un genio del calcio. Ho già scritto che la colpa maggiore (la colpa indelebile) di cui si è macchiato l’ex allenatore del Milan è quella …

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La ricetta della pasta alla carbonara

L’opportunità di scrivere su questo blog, comincia ormai ad assumere i contorni di un impegno quasi oberante. Non tanto per l’impegno di ritrovarsi settimanalmente a scrivere in forma compiuta pensieri sparsi attorno e su questo povero Milan, quanto per lo sforzo di dover trovare sempre qualcosa di nuovo di cui parlare (attorno e su questo …

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Psicosi madrilena, ossia torna a casa Carletto

Carlo Ancelotti non sarà mai oggetto della mia compassione (potrebbe semmai essere oggetto della mia stima e del mio affetto). Sarebbe infatti paradossale che un povero coglione come me compatisse uno degli allenatori più vincenti (e determinanti) degli ultimi anni. Eppure … Eppure oggi, l’allenatore che preferisce la coppa si trova ad interpretare il ruolo …

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Cronaca di una morte annunciata

Tra quello  degli automobilisti irosi (categoria ben definita, ben conosciuta e molto odiata) e quello degli opinionisti televisivi, animali da programmi pomeridiani (categoria poco definita nella sua essenza, ma ben conosciuta e molto odiata), sarebbe opportuno introdurre un nuovo girone infernale : quello dei tifosi razionalisti. Sia chiaro, fin da ora, che non trovo biasimevole …

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L’ Impero colpisce ancora

Riprendo la notizia da ilGiornale.it, il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti (mica quel bolscevico di Ezio Mauro) e di proprietà della famiglia Berlusconi (evitando quindi accuratamente laRepubblica, che sembrerebbe essere diventata il nuovo Avanti!): “Mediaset si prepara al colpaccio. E si lancia alla conquista delle torri Rai. Sono passati solo tre mese dalla quotazione a …

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Quel negro di Rijkaard

Credo sia imbarazzante quasi per chiunque cercare di raccontare cosa abbia rappresentato Arrigo Sacchi per il Milan. E credo sinceramente di essere inadeguato a giudicare cosa abbia rappresentato il profeta di Fusignano per il calcio moderno. Artefice di una vera e propria rivoluzione calcistica, non ha cambiato soltanto il modo di fare calcio. Sacchi ha …

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Quarto potere

Al termine di questa settimana infinita, vorrei ancora una volta abusare dello spazio che mi viene gentilmente consesso da questo blog. Incapace di guardare oltre senza prima aver espresso il mio non autorevole parere su quanto accaduto durante, ma soprattutto dopo, Juventus-Milan, esprimerò in poche righe il mio pensiero. A mio modestissimo avviso discutere, o …

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Se il problema è Ménez

Prima di addentrarmi in qualsiasi tipo di argomentazione, deve necessariamente essere posta almeno una premessa: una vittoria (finalmente una vittoria) contro la squadra più triste del campionato non stravolge, purtroppo, la situazione dei Rossoneri. Una settimana fa eravamo una squadra in piena crisi. E oggi, nonostante tutto, restiamo, mestamente, una squadra in crisi. Con tanti, …

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Propongo Adriano Galliani Presidente della Repubblica

Il fatto da cui vorrei partire è ormai (tristemente) noto a tutti : la Curva Sud ha chiesto la testa di Adriano Galliani. Lo ha fatto attraverso un comunicato delirante che, senza vergogna (e anche poco intelligentemente), ha palesato chiaramente la linea politica assunta da qualche tempo a questa parte. Tralasciando, con mio enorme dispiacere, …

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