Champions mon amour

Il compito nefasto e, soprattutto, indesiderato di pubblicare un editoriale immediatamente dopo il passaggio della Juventus in finale di Champions League, per colpa di un destino maledetto, è toccato a me (sempre per colpa di un destino davvero infame). Nessuno ovviamente mi costringe a scrivere in questa sede di quanto è successo ieri sera. Potrei tranquillamente parlare della vittoria rigenerante, e sicuramente inaspettata, contro la Roma. Ai lettori milanisti questo certamente non dispiacerebbe. Potrei parlare, ancora una volta, dei risvolti societari, sempre più confusi, forse sempre più chiari nella loro oscurità. Potrei scrivere, per l’ennesima volta, dei buoni propositi per la prossima stagione. Ma potrebbe sembrare un po’ inopportuno (per non dire ipocrita e vigliacco) il fatto di sviare quello che è e che sarà il principale argomento calcistico in Italia da oggi fino, verosimilmente, alla finale del 6 giugno contro il Barcellona.

La verità è che se ieri sera ho sofferto tanto non è per colpa della Juventus che ha conquistato un pareggio d’oro a Madrid dopo la vittoria di Torino o per colpa di Allegri. Non è per colpa del Real Madrid di Ancelotti da cui mi aspettavo molto (ma molto di più). Se ieri era, e se stamattina, e se domani, continuo, e continuerò, a soffrire tanto, sostanzialmente è per colpa del Milan.

Perché quello è il nostro palcoscenico.

Non siamo abituati a guardare con impotenza certe partite dal divano di casa. Non siamo abituati a guardare gli altri festeggiare. Non siamo abituati a guardare gli altri giocare una semifinale contro il Real Madrid e poi a giocarsi una finale contro il Barcellona. Non siamo abituati a dover tifare, in maniera frustante, una squadra che non abbia i colori rossoneri sulla maglia. Non siamo abituati a fare i complimenti agli altri per un obiettivo così importante. Queste sono fortune che troppe volte sono toccate a noi e che rimpiango con tutto me stesso, adesso.

Credo che il punto più basso della sua storia recente il Milan lo abbia vissuto proprio ieri sera. Siamo letteralmente scomparsi dal palcoscenico europeo.  Forse rappresento una sorta di radical chic del tifo rossonero, ma posso confessare una cosa ? Negli ultimi due anni ho sempre sperato che il Milan non prendesse parte all’Europa League. La Storia di questa squadra mi ha abituato talmente bene che non ho mai accettato nemmeno l’idea di partecipare ad una Europa minore (salvo che per motivi solamente economici, è chiaro).

La Storia ci aveva abituati a snobbare le partite della domenica per poi concentrarci su quelle del mercoledì. E questo aspetto ha sempre alimentato il fuoco del mio amore verso il Milan. Una frase potrebbe condensare benissimo il mio pensiero : lo scudetto mettilo nel culo.

Adesso invece guardiamo gli altri vincere e soprattutto sognare. Come ho già detto, e non mi vergogno a ribadirlo, provo sicuramente un po’ di invidia. Non cambierai mai la storia del Milan con quella di nessuna altra squadra. Ma è soprattutto per colpa di questa Storia così ingombrante che adesso soffro. Soffro maledettamente.

Se qualcuno lassù, tra via Aldo Rossi e Arcore, ci ama, è ora di fare qualcosa.

 

4 commenti

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  1. Ho seguito il Milan sempre e dappertutto. Ma non riesco a guardare neppure un minuto della partita ‘di quelli di Muntari’ e di Verona-Milan 5-3, per non dire di Lo Bello, di cronometri d’oro e delle prese in giro alla moviola di Sassi. Mi fanno schifo e capisco quanto possa essere indigesto essere costretti a guardare chi si detesta per i ben noti trascorsi di furti e scommesse. Se ti può interessare hai la mia solidarietà! E’ da una settimana che non seguo programmi sportivi non ne posso più di sentire incensati ‘quelli la’. Non guardo la tv e non accendo la radio. Figuriamoci leggere i giornali ‘sporchivi’. Un consiglio perché non te la cavi e ti sfoghi denigrandoli come loro han sempre fatto con le vittorie del Milan? Ma già noi siamo milanisti e lasciamo che altri sporchino i muri con becere scritte oppure che scrivano sui cassonetti dell’immondizia insulti irripetibili anche rivolti ai tifosi del Milan. Lasciamo ad altri l’esaltazione di squadre corrotte e drogate, come il Marsiglia, e l’esaltazione di un gol scaturito da un corner irregolare! Abbiamo lasciato che altri facessero caroselli, in p.za Duomo, quando il Milan perse ad Istanbul la più incredibile delle partite in conseguenza delle decisioni, di un arbitro e dei suoi assistenti, che impedirono al Milan di concludere il primo tempo 5 – 0 così come aveva meritato sul campo. Per quel che mi riguarda ribadisco per l’ennesima volta che Champion ed Europa League non mi interessano perché in quelle competizioni non c’è il Milan! Sono giunto alla conclusione che se non c’è il Milan il calcio non mi interessa! Ma se proprio non puoi rinunciare a scrivere di quelli la…. hai la mia solidarietà ma anche la mia commiserazione!

  2. Intanto complimenti alla Juventus per quello che ha fatto. Ben inteso il gioco ha fatto schifo come sempre ma da Allegri aspettarselo sarebbe impossibile e del resto non è il suo lavoro. Ma quello che contano sono i risultati e tutto può succedere negli anni giusti in cui a una squadra (neanche troppo favorita) gira veramente tutto bene. Vedere storico triplete dell’ Inter di Mourinho o il mondiale dell’ Italia del 2006. Il bello del calcio è anche questo e va accettato serenamente e senza rosicare.

    Il Milan non è scomparso dal calcio europeo meno che meno da quello mondiale. Si è solo preso una piccola pausa di riflessione doverosa dopo tanti anni ai vertici. Ricordatevi sempre che alla fine conta solo vincere e la Juve deve ancora vincere qualcosa di serio dopo 4 anni ai massimi livelli e dopo 4 scudetti consecutivi.

    Se la Juve dovesse vincere non fatene dei drammi e soprattutto non rosicate. Prendetela con dignità e distacco. Anche perché al massimo salgono a quota 3. E quindi sono ancora abbastanza in dietro rispetto a noi che abbiamo tutto il tempo per riorganizzarsi prima che ci raggiungano.

    1. Sempre d’accordo ( per ora ) Cantera . E non si esageri col tifo .Io i complimenti ai tanti ( troppi ) amici Juventini li ho fatti senza rosicare . Quasi .

  3. 18 Maggio ,
    ” Se qualcuno lassù, tra via Aldo Rossi e Arcore, ci ama, è ora di fare qualcosa.”
    L’Amore si ricambia , voi lo amate quel qualcuno da cui volete prove costosissime ?
    O piuttosto lo odiate ? Per cinque volte retoricamente affermi : NOI NON SIAMO ABITUATI ! Ma in questo prossimo presumo tuo compleanno , magari potesse essere quello della maturita’ , chiediti 18 Maggio , chi ti ha DISABITUATO .
    Ma su una cosa concordo in pieno . Felice , sono felice di non partecipare alla coppetta . Odio i surrogati di tutto . Me ne strafotto ( quasi ) perfino dello scudetto .
    Non passeranno 5 anni La Cantera . Penso 3 .

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