Deja-vu

Un film già visto la partita di oggi. Per certi versi è stata simile alla gara col Cagliari, abbiamo lasciato tante occasioni agli avversari, ma è anche vero che ogni ripartenza si concludeva con qualcosa di interessante, generalmente cross di un ispirato Ronaldinho. La differenza sono i gol che nel primo tempo non sono arrivati. L’assenza di Pato, assenza giustificata per la quale non recrimino nulla a Leonardo, si è sentita parecchio in area di rigore.

Mi è sembrato però di rivivere una delle tante partite di questi ultimi anni in cui alla fine ci siamo mangiati le mani. Oggi era l’occasione per chiudere definitivamente il discorso secondo-posto prima della sosta, indipendentemente dal risultato della prossima difficile trasferta a Firenze. E perchè no, rosicchiare altri due punti all’Inter.Lo so che adesso arriveranno le critiche, Leo tornerà ad essere un incapace, il modulo un abominio, la squadra un’accozzaglia di pippe…è così che funziona. La verità è che se dicessi che oggi la squadra non mi è piaciuta direi una bugia, mi è piaciuta molto meno a Zurigo o Catania. Abbiamo fatto il nostro solito gioco, stavolta gli episodi ci hanno dato contro. Sono i rischi del mestiere, i rischi di un modulo molto offensivo, penso che oggi non si sia scoperto nulla di nuovo, o no? Però è il modulo che ci ha portati fin qui, che ci ha fatti esaltare con Samp e Cagliari, dobbiamo analizzare il tutto. E anche qui, nulla da recriminare.

E’ vero che non perdevamo da fine settembre, è vero che il Palermo è una buona squadra, è vero che una giornata storta ci sta. E’ vero però che la sconfitta di oggi fa male.

Niente drammi però, testa bassa e lavoriamo per Firenze, trasferta difficilissima, ma abbiamo già dimostrato di poter vincere lì.

Tra Caciocavalli e Cassate

Ci sono partite che confermano le tue certezze e partite che ti fanno crollare il mondo addosso. La Juve ha fatto la sua quarta sconfitta nelle ultime 5 gare. Quando spendi 25 milioni per vedere il nuovo campione tirare un rigore così, allora forse è meglio essersi tenuti i soldi. Lo è stata anche Zurigo, per il Milan, dopo il 3-0 contro la Sampdoria. Si presenta oggi un Milan conscio che comunque vada alle 22.45 di stasera sarà comunque secondo in classifica. E’ il momento di capire chi siamo, se possiamo in qualche modo puntare in alto oppure se possiamo ritenerci soddisfatti di questa situazione di classifica. Per la prima volta si vede un Leonardo un po nervoso dopo la conferenza stampa: Io con Carlo sono molto amico, lo sento spesso, ma ci sono differenze nel nostro modo di lavorare. Se c’è una cosa a cui va dato merito a Leonardo è quella di aver finalmente fatto fuori il cancro della squadra: i senatori. La riconoscenza in una squadra di calcio è una bella cosa, ma non ti fa alzare nessuna coppa. Ma attenzione, perché Leonardo va anche oltre: da Pippo, per come si allena, non pretendo di più. Frase forte, che fa forse capire che non è più Ronaldinho quello che non si allena a Milanello. Chiudiamo con la frase su Pato: Qualsiasi talento non può fare il fenomeno per 90’ e per 60 partite. Eppure pare che siamo tutti pronti a dare il pallone d’oro a chi fa il discreto giocatore una volta al mese… chissà cosa avrebbero detto se questo avesse fatto una doppietta decisiva al Santiago Bernabeu.
LE PROBABILI FORMAZIONI DI MILAN – PALERMO

Serie A 16a giornata in tv: Atalanta-Inter, Milan-Palermo (SKY, Premium, Dahlia)MILAN (4-2-1-3): 1 Dida , 15 Zambrotta , 13 Nesta , 4 Kaladze , 77 Antonini , 21 Pirlo , 23 Ambrosini , 10 Seedorf , 7 Pato , 22 Borriello , 80 Ronaldinho (30 Storari , 18 Jankulovski , 20 Abate , 19 Favalli , 16 Flamini , 9 Inzaghi , 11 Huntelaar) All. Leonarodo

Serie A 16a giornata in tv: Atalanta-Inter, Milan-Palermo (SKY, Premium, Dahlia)PALERMO (4-3-1-2): 46 Sirigu , 16 Cassani , 24 Kjaer , 5 Bovo , 42 Balzaretti , 9 Nocerino , 11 Liverani , 23 Bresciano , 30 Simplicio , 7 Cavani , 10 Miccoli (83 Rubinho , 3 Goian , 6 Pastore , 21 Melinte , 14 Bertolo , 90 Hernandez , 20 Budan) All. Rossi

L’ARBITRO E I PRECEDENTI CON LE DUE SQUADRE: arbitro Bergonzi di Genova. Cinque i precedenti del Milan, che ha uno score di 3 successi, 1 pareggio ed 1 sconfitta e già un incrocio in stagione: 2-1 a Verona il 25 ottobre scorso. Il Palermo ha 10 precedenti ufficiali in cui 3 volte ha vinto, 5 pareggiato e 2 perduto, con già due incroci in stagione: Lazio-Palermo 1-1 del 27 settembre (serie A) e Palermo-Reggina 4-1 del 26 novembre (Coppa Italia).

Attenzione a Bergamo. Se finisce come l’anno scorso da domenica prossima ci divertiamo. Speriamo solo di divorarci la Cassata. A qualcuno ieri sera il Caciocavallo è rimasto indigesto.

Letterina a Babbo Natale


Caro Babbo Natale,

è da tanto che non ti scrivo, quindi prima di tutto ti chiedo: come stai?

Quando ti scrivevo le letterine alla fine ti disegnavo sempre con una bandiera rossonera in mano, ricordi?  La fede non è cambiata, sono ancora Milanista. Tu lo stai seguendo il Milan? Bhè se così non fosse ti dico che quest’anno ci stiamo divertendo. Abbiamo avuto una partenza difficile, ma oggi non ci può lamentare, anzi ogni tanto ci divertiamo parecchio a vederlo giocare. Si vive alla giornata, senza grossi calcoli, quel che viene, viene. Però lo sai, a me piace vincere… Ed è per questo che ti scrivo, d’altronde non saprei a chi rivolgermi. Silvio è in altre faccende affacendato e Adriano in questo periodo le lettere è impegnato a scriverle, non a leggerle.

Ti chiedo per piacere di portarci un terzino, i nostri si stanno impegnando, ci mettono tanta buona volontà, ma manca ancora qualcosina. E poi ti chiedo un difensore centrale, ne abbiamo due fortissimi, ma un po’ fragili. E dietro loro c’è Kaladze, uno che tu non vorresti nemmeno come per farlo giocare nelle tue partitelle sulla neve, figuriamoci al Milan!

Se vuoi davvero essere gentile, allora potresti portarmi anche un bel centrocampista, uno completo che possa dare il cambio ai nostri. E poi un trequartista, duttile magari. Ronaldinho, Seedorf e Pato hanno bisogno di riposarsi ogni tanto, d’altronde tu lo fai quasi tutto l’anno…

Ti chiedo troppo? Forse sì, ma mi accontenterei anche se non arrivassero tutti. E se vuoi puoi riprenderti Gattuso. Sì è vero, come giocattolo è un po’ vecchiotto, si vede che è stato usato tanto, però so che in Inghilterra piacerebbe a molti.

Se non vuoi fare tanta fatica portaci direttamente la Champions, tranquillo, la tireremo fuori al momento opportuno, a maggio.

Come? Quella te la chiede sempre un certo simpatticco Massimo? E va beh, digli che sarà per l’anno prossimo, tanto lui lo sa che l’unico modo per vincerla è chiederla a te… Oppure portagli una bella Champions di cartone, sarebbe contento lo stesso, intanto noi ci divertiamo con quella vera.

Un saluto, aspetto fiducioso di trovare sotto l’albero i tuoi pacchi regalo. Ah, ho detto pacchi regalo, non pacchi e basta. Quelli dalli pure a Ciro, ormai è abituato.

Rassegna stampa – Seconda Parte

Un Didastro, poi un lampo di Pirlo e la prova della maturità di Pato, che fa piangere il Santiago Bernabeu con una doppietta. Il Milan vince in casa Real. Paga la scelta di Leonardo di schierare una formazione d’attacco: per un tempo le punte non sfondano, nelle ripresa, anche grazie agli errori del Real, c’è la metamorfosi e la grande vittoria dei rossoneri, che potrebbero aver svoltato nella stagione. Real Madrid raggiunto in classifica: i presunti galattici sopno un abbozzo di squadra, con giocatori fermi e pochissime idee offensive.

Gazzetta.it – 21 Ottobre 2009

Tutti ad abbracciare Dida. Vincere al Bentegodi è difficile come vincere al Bernabeu, forse di più. Il Milan vince con due gol di Nesta. Vince in rimonta contro un Chievo che gioca un primo tempo strepitoso, va subito in gol con Pinzi, frena e spezza ogni azione di un Milan che sembra stanco. Invece si scatena alla distanza, va a sbattere almeno tre volte contro le grandi parate di Sorrentino, ma ostinatamente preme. E alla fine abbraccia Dida, che evita il gol di Granoche (la sconfitta) un minuto prima del gol della vittoria. Milan quarto e Sud che avanza: Palermo, Bari, Napoli.  Mercoledì sapremo se l’ antiInter si chiama Samp o Juve, lo sapremo dopo lo scontro diretto a Torino che l’ Inter si godrà davanti alla tv.

Repubblica – 26 Ottobre 2009

La Juve fallisce l’obiettivo vittoria e lascia l’Olimpico a mani vuote. Il Napoli di Mazzarri firma una storica rimonta e dal 2-0 passa al 2-3 con cui espugna Torino e resta al settimo cielo, con il tecnico che conquista il decimo punto su dodici disponibili e firmando un’impresa che non accadeva da 21 anni.

Tuttosport – 31 Ottobre 2009

Dopo il Bordeaux, il Cagliari. Stesso risultato (2-0) e Juve che non riesce a rialzare la testa. Se in Champions la qualificazione è ancora in ballo (ma c’è da superare l’ostacolo Bayern Monaco), in campionato la situazione si mette decisamente in salita. I bianconeri scivolano a -8 dall’Inter, e dovranno tentare il tutto per tutto nello scontro diretto di Torino per arginare un’emorragia di punti che, altrimenti, rischia di diventare inarrestabile e non compromettere definitivamente la stagione. In serata, infatti, arriva anche il sorpasso del Milan che si piazza al secondo posto grazie al successo sul Catania.

Tuttosport – 29 Novembre 2009

Ragazzi, che spettacolo! Basta un tempo al Milan per avere la meglio sulla malcapitata Sampdoria nel primo anticipo della 15esima giornata di Serie A. I rossoneri hanno vinto 3-0 mettendo a segno le reti decisive nei primi 23? minuti e giocando una gara praticamente perfetta. Ronaldinho, Seedorf, Pato e Borriello sono i mattatori della serata, ma è a tutta la squadra (in primis a Leonardo) che vanno i complimenti. Niente da fare invece per i blucerchiati, sempre più in crisi si risultati

Sportevai.it – 5 Dicembre 2009

Siamo felici di aver raggiunto gli ottavi. Non ci siamo qualificati con i 3 punti, ma comunque ci siamo riusciti.

Ronaldinho – 9 Dicembre 2009

Cinquanta milioni per due brasiliani che hanno fatto flop. E lascia­mo da parte Amauri, brasiliano pure lui, che è costato altri 25 milioni: troppi almeno per quello che si è visto sinora. Ma torniamo a Diego e a Felipe Melo che avreb­bero dovuto raf­forzare la Juve. Il valore dei due sudamericani non si discute: Diego è stato un fenomeno in Germania, mentre Felipe Melo, oltre al­lo splendido campionato disputato a Fi­renze, è sempre titolare nel Brasile di Dunga. Giocatori eccellenti allora, ma forse non erano quelli che servivano al­la Juve. Oppure Ferrara non è stato in grado di utilizzarli in modo corretto. Il che in pratica significa che per adesso i due brasiliani sono da considerare co­me acquisti sbagliati.

Corriere dello Sport – 10 Dicembre 2009

Rassegna Stampa – Prima parte

Primi a piazzare il grande colpo e primi a voler varare il nuovo corso. La Juve ha fretta di archiviare la stagione e, a campionato in corso, ha già ufficializzato ed arruolato l'uomo che dovrà aiutare la squadra a colmare il gap con i campioni d'Italia dell'Inter e riconquistare i piani nobili dell'Europa.
La Stampa – 27 Maggio 2009

Ferrara, Parte la sfida all'Inter, con Diego, Melo e Forse Grosso
La Repubblica – 5 Luglio 2009

Felipe Melo, 26 anni appena compiuti, dovrà allora essere il giocatore del grande balzo verso l’Inter, come chiesto dall’ultimo cda juventino, o come impone l’esborso, addirittura più gravoso di quello fatto per il connazionale Diego, la stella designata.
La Stampa – 8 Luglio 2009

L'Eurojuve si allinea. Dentro le ambizioni, fuori dai dubbi. Dal centrocampo in su (ma Cannavaro&C. hanno una voglia matta di confutare chi non ritiene il reparto difensivo all’altezza dei migliori) vale le big del continente. Sulla carta, gra­zie agli innesti verdeoro di Diego e Felipe Melo, il salto di qualità è naturale, inevita­bile, voluto. Perché quei due, i brasiliani di livello mon­diale, si aggiungono a un bel pacchetto consolidato nel do­po serie B. In ordine sparso: Sissoko, Marchisio, Camora­nesi, Zanetti, Tiago. E voglia­mo mettere l’attacco con i Fantastici 4? Amauri a set­tembre sarà italiano e maga­ri anche subito azzurro, Ia­quinta è un nazionale ap­provato, Trezeguet se anche resta con il muso lungo è mi­ster gol per natura e Del Pie­ro si spiega da solo. Insom­ma, Juve a forza dirompente, con il piglio d’acciaio e le ri­sorse per imporre gioco e rit­mo, così come vogliono la me­todologia del nuovo prepara­tore Massimo Neri e i detta­mi del tecnico senza paura Ciro Ferrara. E migliorarsi, per chi negli ultimi anni ha frequentato il podio tricolore, vuol dire scudetto e Cham­pions verso i lidi di maggio.
Tuttosport – 12 Luglio 2009

È già la Juventus di Diego. Quella che vince all'Olimpico contro una Roma tonica, che ha risposto colpo su colpo. Ma non è bastato neanche un favoloso gol di De Rossi per rispondere alla doppietta di Diego e alla rete nel recupero di Felipe Melo. La Juve in campionato vince ancora, stavolta 3-1, e con una prova di forza. Replicando così a quella dell'Inter, nel derby. E rimanendo prima in classifica, davanti ai nerazzurri. La Roma aveva perso solo una delle ultime 21 gare interne: proprio contro la Juve nella scorsa stagione.
Gazzetta – 30 Agosto 2009

La media del Milan è da piena zona retrocessione, perché sinceramente non mi va di 'dimenticare' (come imposto dalla dirigenza) i disastrosi risultati del campionato: evitando, per amor di patria, di accomunare ai ko sul campo anche quelli ai rigori, e sforzandomi contro voglia di aggiungere la vittoria sul Varese (Lega Pro, Seconda Divizione), in totale il Milan in questa prima parte di stagione ha affrontato 12 impegni ufficiali, con appena 2 vittorie (Varese, appunto, e Siena), 5 pareggi e 5 sconfitte.
Massimo Bordignon – 13 Settembre 2009

Il pareggio del Milan a Bergamo in 11 contro 10 e la prima sconfitta a Palermo della Juventus firmata Ciro Ferrara fanno preoccupare i tifosi rossoneri e bianconeri.
Gli uomini di Leonardo sono sprofondati al 10° posto, segnando finora la miseria di 4 gol, solo l'Atalanta ultima ha fatto peggio. La battuta d'arresto casalinga in Champions League con lo Zurigo aggiunge inquietanti ombre sul valore del gruppo privato del suo astro più splendente, Kakà. In questo scenario il primo che potrebbe pagare è l'allenatore, ma la mossa – al di là dell'ipotizzabile scossa – non sembra certo la soluzione ai mali del Milan.

Tuttomercatoweb – 6 Ottobre 2009

Champions League, Pellegrini affonda "Voglio una goleada!"
Il tecnico del Real Madrid scalda il Match con il Milan. Per AS i rossoneri sono "una squadra in decadenza"

Eurosport – 21 Ottobre 2009


Alle 15.00 la seconda parte

Torniamo a noi

                   

Ebbene, dopo esserci concessi una giornata di gufaggio, fallita ahimè miseramente (ma ci rifaremo più avanti) torniamo a concentrarci sul nostro Milan e sull'eredità che la partita di martedì ci ha lasciato.
Siamo agli ottavi, siamo passati come secondi, in pratica abbiamo rispettato le previsioni fatte al momento del sorteggio; ciò non toglie che questo girone ha lasciato un po' di amaro in bocca. Non abbiamo mai vinto in casa e abbiamo ottenuto solo un punto su sei con il modesto Zurigo. Peccato, il primo posto non era un'utopia, ora presumibilmente ci toccherà affrontare un big. Non mi spaventa, prima o poi ti tocca… Mi preoccupa di più dover giocare il ritorno fuori casa. In certe serate San Siro da un contributo importante, ma tant'è.

Veniamo a quanto ha detto la partita, ben più di quanto ci si potesse aspettare. Innanzitutto è arrivata la conferma di quanto pensato dopo Catania e cioè che il modulo 4-2-fantasia (come ribattezzato dallo Zio Fester) funziona alla grande quando riusciamo ad imporci da subito. Se sono gli avversari ad attaccarci andiamo in difficoltà: i reparti si allungano terribilmente, a centrocampo si va in apnea e diventa difficile risistemarsi. E quindi? Che fare? Cambiamo modulo? No, perchè non possiamo dimenticare i risultati che ha prodotto, però ci vorrebbe più elasiticità mentale da parte di Leo. Ad esempio abbassare Seedorf sulla linea di Pirlo e Ambro e tenere più bloccati i terzini.

In secundis abbiamo capito che Leonardo non conosce la parola turn-over. Schierare dall'inizio quattro giocatori non al 100% è un rischio elevato, pagato caramente con l'infortunio di Thiago Silva. Ok, la rosa è corta, non ci sono molte riserve e ancora meno sono quelle all'altezza, ma mi chiedo se Flamini non potesse giocare al posto di Ambro. Sì, poteva. Idem per Kaladze, meglio vederlo per una partita sola che rischiare di avercelo titolare a lungo (e meno male che c'è la sosta per recuperare Thiago Silva, altrimenti era un guaio ancor più grande).
In sintesi rimprovero al nostro allenatore uno scarso utilizzo di tutte le risorse a sua disposizione e penso ad Antonini riscoperto solo dopo l'infortunio di Oddo o a Huntelaar.
E' vero che la panchina non abbonda, ma nei ruoli in cui ci sono delle alternative Leonardo deve fare maggior turn-over. E al resto deve pensarci la società da gennaio. Altrimenti si rischia che qualche infortunio possa costarci molto caro.

Grazie lo stesso

Sarà per la prossima volta…

(mazza che pipponi…)

Riepilogando:

Gruppo A: Bordeaux, Bayern Monaco

Gruppo B: Manchester United, CSKA Mosca

Gruppo C: Real Madrid, MILAN

Gruppo D: Chelsea, Porto

Gruppo E: Fiorentina, Lione

Gruppo F: Barcellona, ***

Gruppo G: Siviglia, Stoccarda

Gruppo H: Arsenal, Olympiacos

Ragazzi aiutatemi… non trovo la Juventus…

Tutti col Rubin

FORZA RAGAZZI

REGALATECI UN SOGNO

Figura da Cioccolatai

Rimane solo questo della partita di oggi. Leonardo che guarda lo Zurigo giocare contro di noi come se fosse il Barcellona e non ci capisce una sega. Quando la squadra non gioca da sola emergono sempre le carenze tattiche di questo allenatore. La partita alla fine si è rivelata inutile. E se non era per l’impresa di Madrid a quest’ora eravamo a casa. La partita alla fine si rivela inutile, visto che come era ampiamente prevedibile il Real espugna Marsiglia. Ci qualifichiamo giustamente e ci qualifichiamo giustamente come secondi. Ora agli ottavi affronteremo lo United (fidatevi non li canno mai i sorteggi). Questo Milan in Champions non va da nessuna parte. Da qui a Febbraio ci vuole una strigliata. E non mi bastano i risultati in campionato. Non siamo l’Inter. Prima la coppa. Questa non è una qualificazione da Milan. E’ una qualificazione da Inter. Una cosa positiva: anche vincendo non sarebbe cambiato nulla.
Arbitraggio indecente, non è possibile che ogni volta l’arbitro aspettasse il guardalinee che gli dicesse cosa fischiare. Il loro gol arriva su calcio piazzato. Dida si fa fregare sul suo palo, e pensare che qualcuno vuole rinnovargli il contratto. Ridateci camerata Abbiati. Nel secondo tempo decidiamo di giocare a calcio. Ma è troppo tardi. Soffriamo terribilmente le squadre che si chiudono. La conferma dopo Catania. Questo modulo con quelle squadre non va bene. In un minuto cambia tutto. Real che torna in vantaggio e pari di Dinho che ci fa tirare il fiato. Milan agli ottavi. Come secondo. Da qui a Febbraio c’è molto da lavorare. Ovviamente il fatto che le prossime partite di Champions le giocheremo con squadre che se la giocano fa ben sperare.
Ma un pensiero a chi sta peggio di noi. Grazie Van Gaal. E tanti saluti a Diego Maradona e Ferrara spettacolo. Era dal 2004 con l’Inter che una delle tre big italiane non usciva ai gironi.

V come Vendetta

Sono passati quasi 70 giorni da quella maledetta partita, ma sembra già un’altra annata. Milan 0. Zurigo 1. Leonardo dopo quella partita pensò alle dimissioni. Galliani lo invitò a rimanere al suo posto. Tifosi che parlano di squadra da retrocessione, da rifondare. Chissà che Milan sarebbe stato. Nella vita non si può tornare indietro. Perchè dopo quella partita, di fatto, non abbiamo più perso. E’ stata la terza sconfitta della stagione, ma anche l’ultima contro le 4 della presunta “corazzata” (sperando che diventino 5 da mercoledì). Da lì è ripartita un’altra Champions, una Champions molto diversa da quella a cui eravamo abituati. E’ la seconda volta che arriviamo a giocarci la qualificazione all’ultima giornata, dopo quel Milan – Schalke 04 della stagione 2005/06, sempre che di giocarsi la qualificazione si parla: per andare a casa infatti ci sono solamente 2 combinazioni su 9, le più improbabili, ovvero una non vittoria nostra e la vittoria del Marsiglia con il Real Madrid. Sembra tutto già scritto, Real Madrid vincente, Milan secondo, Marsiglia in Europa League ma mai dire mai. La fortuna a volte quello che ti prende (i 3 punti casalinghi con Zurigo e Real Madrid (anche se lì sono più errori arbitrali che sfortuna)) prima o poi te lo ridà. E allora chissà che il Marsiglia non riesca a imporre il pari alla casablanca e ridarci il primo posto che meriteremmo.
Che partita sarà domani? Al 90% una partita inutile per la qualificazione. Al 99% una partita come Catania – Milan. Una sola delle due vorrà giocare a calcio, l’altra tenterà di distruggere quanto creato e di portare a casa un pari che non serve a nulla, hanno persino definito questa la “partita della vita” quando sono già quarti. Tranquilli ragazzi, si parla di prestigio, evidentemente non siamo l’Inter…
Cosa fare domani sera? Sfogarsi. Come contro la Samp. Anzi di più. Senza fermarsi, finchè gli svizzeri non imploreranno pietà. Ne abbiamo la facoltà per chiudere questo stramaledetto cerchio. E poi aspettiamo che il miracolo avvenga a Marsiglia. Del secondo posto non so cosa farmene.

P.s. Dimenticavo di dare il benvenuto al nuovo utente. Benvenuto elby. Uno di noi.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI ZURIGO-MILAN

ZURIGO (4-4-1-1) : Leoni, Lampi, Barmettler, Tihinen, Koch, Vonlanthen, Gajic, Aegerter, Djuric, Margairaz, Alphonse. (Guatelli, Rochat, Buchel, Stucki, Schonbachler, Mehmedi, Nikci). All. Challandes.

MILAN (4-2-1-3): Dida, Antonini, Nesta, Thiago Silva, Abate, Pirlo, Ambrosini, Seedorf, Pato, Borriello, Ronaldinho. (Storari, Kaladze, Jankulovski, Pasini, Flamini, Huntelaar, Inzaghi). All. Leonardo.


L’angolo dei pronostici

Juventus – Bayern Monaco X 3.20
Maccabi Haifa – Bordeaux 2 2.80
Besiktas – CSKA Mosca 2 2.75
Zurigo – Milan 2 1.32
Marsiglia – Real Madrid 2 2.15
Chelsea – APOEL 1 1.30

Con 3 Euro se ne vincono 272

Quando il fair play è di troppo…

I fatti più o meno sono conosciuti. Durante Ascoli-Reggina la squadra di casa si porta in vataggio segnando con un avversario a terra, i difensori della Reggina si fermano, Sommese prosegue e i bianconeri vanno in vantaggio.
Ne segue una rissa, ovviamente. Succede poi che Bepi Pillon, tecnico ascolano con un passato in amaranto, ordina ai suoi giocatori di lasciar segnare la Reggina. Bene, bel gesto verrebbe da pensare, no? Piuttosto che trasformare la partita in una caccia all’uomo meglio concedere il pareggio e ripartire da capo. E così è: la partita prosegue e gli ospiti si impongono per tre reti a una.
Nel dopo-partita i tifosi ascolani contestano duramente  squadra, capitano e (soprattutto) allenatore. Quello che sembrava un gesto di puro fair play diventa il più miserabile dei crimini, per Pillon nessun applauso, solo critiche e non solo dai tifosi, ma pure dal suo presidente Roberto Benigni (no non quello, un altro) che ha dichiarato: “Il fair play è importante, ma di quello che succede nel tennis o nel rugby non m’interessa. E poi certe cose si possono fare sui campetti degli amatori, non in Serie B”.
In pratica: fair play sì, ma solo a parole. E la vicenda surreale non si esaurisce qui. Lo stesso presidente sta pensando di esonerare il suo tecnico ed è notizia d’oggi che la Figc aprirà un’inchiesta (qui la notizia).

Insomma a parer mio una situazione che poteva portare un esempio positivo per il calcio italiano si sta trasformando in qualcosa di vergognoso, tutti bravi a riempirsi la bocca di bei paroloni, ma se poi sono gli stessi presidenti a rifiutare il gioco corretto, imponendo quindi di non rispettarlo alla squadra, di cosa parliamo a fare?
Teniamoci  le nostre risse, i nostri complotti, le nostre furbate. Ed evitiamo di scandalizzarci per il gol di Henry…così, per coerenza.

C’era una volta…

C’era un volta un allenatore incapace, un esordiente catapultato in una dimensione più grande di lui,  spaesato, insicuro, confuso. Oggi su quella stessa panchina c’è un Allenatore con la A maiuscola, addirittura un mago per alcuni.
C’era una volta un Ronaldinho finito, uno che i numeri li faceva fuori dal campo. Oggi c’è una macchina da assist, otto in campionato, un giocatore tornato su livelli importanti, fondamentalmente utile e concreto, ma a tratti terribilmente spettacolare.
C’era una volta un Borriello sempre rotto, un mister X in attacco, uno che non segnava mai, anche se in questo caso mi chiamo fuori perchè ho sempre creduto in lui.  Ora c’è uno che segna e fa segnare, uno a cui non si può rinunciare mai.
C’era una volta, anzi non c’erano una volta dei terzini degni di tale nome. Ora ne abbiamo due, tre, quattro se Antonini confermerà le ottime prove con Parma, Catania e Samp.
C’era una volta un Seedorf inutile, vecchio e irritante. Oggi c’è il miglior Seedorf degli ultimi tre anni, ieri ha fatto una delle migliori partite in Rossonero, una di quelle che te lo fanno odiare come pochi quando invece lo vedi passeggiare.
C’era una volta una squadra allo sbando, u na squadra che per molti era da zona retrocessione. Oggi si pensa, si sussurra la parola Scudetto e in molti casi sono gli stessi che prevedevano una stagione nella seconda metà delle classifica ad ambire al tricolore.

Dobbiamo avere tutti più equilibrio. Io non credo minimamente allo scudetto, difficile tenere per altri cinque mesi questo ritmo. E la rosa rimane corta; non ci sono sostituti all’altezza di tre trequartisti nè dei due centrali nel caso dovessero mancare a lungo. Peraltro il portiere è Dida, vatti a fidare…
Mi andrebbe benissimo giocarci il secondo posto con la Juve, che sono certo che con i rientri al 100% di Sissoko e Marchisio (troppo importanti per loro) tornerà a far bene.

Ho sempre detto che se devo sognare, ma con moderazione, preferisco pensare alla… vabbè ci siamo capiti, per scaramanzia non vado oltre, non sia mai che martedì sera succeda il fattaccio.
Ma di questo ne parleremo più avanti.

Rosicant – Speciale derby dei Ladri

Rosicant:
Il tocco involontario di Lucio dopo una carambola di colpi di testa porta in vantaggio la Juventus su un calcio di punizione assegnato ai bianconeri per un fallo inesistente di Samuel su Del PieroAll’Inter manca un rigore per l’evidente trattenuta in area di Cannavaro su Samuel; dubbi anche sul contatto nella ripresa tra Caceres e Milito ... Al 10′ sulla battuta del calcio d’angolo a favore dei nerazzurri, è evidente la trattenuta di Cannavaro su Samuel che avrebbe colpito la palla sul secondo palo, l’argentino è messo giù, ma per Saccani è tutto regolare …  Saccani fischia un calcio di punizione a favore della Juventus dopo aver riscontrato un fallo, in realtà inesistente, di Samuel su Del Piero … dal contatto in area tra Caceres e Milito ha la peggio l’argentino che finisce a terra: lo juventino non prende certamente la palla, ma tocca il piede del principe; rigore possibile …
(inter.it)

Così come farei volentieri a meno di parlare dell’arbitro (indecente ma non contro di noi, potevano esserci 2 rigori per parte e la partita sarebbe dovuta finire in 8 contro 8…) o del pubblico (l’ho già detto di merda?) che si è confermato quello che sapevamo.
Ovviamente il capitano cuor di leone è andato molto dall’arbitro per far interrompere la partita… 13 o 14 anni in A, ed ancora col pannolino. Purtroppo però hanno vinto loro, con loro intendo la squadra-cancro del calcio italiano ed i loro beoti tifosi, non ultimo perchè Balotelli qualche segno di nervosismo mi è sembrato mostrarlo, anche in una prova comunque decente (un espulso da lui giustamente procurato, due bei corner, altre due o tre azioni in fascia e due errori grossolani  su un campo fetente dove scivolavano anche i più esperti Milito, Cambiasso & co.). Ovviamente si parlerà del nervoso Balotelli e non della stupidità di Felipe Melo, per dire, così come tra Motta e Buffon il secondo passerà sempre per il bravo ragazzo, peccato che abbia alle spalle una lista di cazzate fatte tale da mettergli un tutor. Guardiamo il lato positivo: almeno non esonereranno Ferrara, così da ricordarci ancora, vedendo lui, Del Piero
o Rampulla, più di 10 anni di porcate, dall’infermeria alla cabina telefonica.
(bausciacafe.com)

forza inter Tanto vi asfaltiamo a fine campionato!
per precisare… inter 35, milan 31, juve 30. inter deve giocare con atalanta, siena, chievo e lazio…..milan con palermo, genoa, fiorentina e juve…..juve con bari, parma, catania e milan…..non aggiungo altro fino alla fine del girone di andata…..
campionato mediocre il livelloo è molto basso. E le difficoltà in europa non meravigliano. Una partita orrenda. Siamo veramente ai livello minimi. Basta vedere quanto la sampdoria riesca a far sembrare il milan stellare.
curiosità… da quanti anni la Juve non ha un rigore a Sfavore??
Contenti voi… se siete contenti di avere ” solo 5 punti di distacco dal’inter , lo siamo anche noi .. prima di Natale aumenteranno ancora .. visto il calendario ..
ma qualcuno ci crede veramente?? scusate ma qualcuno pensa veramente che il campionato sia riaperto? l’inter ha perso 2 partite e pensate che ne perderà altrettante fino a fine stagione con milan e juve che continuino ad andare a mille?poco credibile,l’inter vincerà con 5/6 punti di vantaggio anche quest’anno con buona pace degli avversari,è chiaro che la rosa è superiore a milan e juve ci risentiamo a fine agosto all’inizio del prossimo campionato
Festeggiate pure Tanto domenica prossima tornate a meno sette. Ancora una volta i cori contro Balotelli sono partiti quando lui non stava giocando.
la rube non merita assolutamente la vittoria… inter padrone del campo ma purtroppo il calcio è cosi.. 2 tiri 2 gol…
volgio capire dove sta l’equilibrio… …. calma a dire che i giochi sono RIAPERTI…. -4 con Fiorentina , Genoa e Juventus da incontrare…. – 5 con il solito andamento altalenante….. alla fine del girone d’andata sarete ancora dietro a -8 o -9…. non mi preoccupo…
Saccani adesso si spiega perchè non è internazionale
Juve Non canterei troppo vittoria per un successo assolutamente casuale.
l’illusione dei “giochi riaperti”. sì, riaperti ad arte per mandare avanti il carrozzone. e proseguire nei delicati equilibri delle pulsioni primarie nella necessità di mandare avanti questa società. ma perché, invece, non evolversi da tutto ciò? eppure un modello già l’avremmo…
Parere personale Stasera non ha vinto il migliore, ma in fondo anche questo é il bello del calcio. Il campionato, lo vincerà la squadra più forte, non credo che sarà la juve
Riaperto il campionati da Saccani.
Inter La sconfitta di questa sera non mi preoccupa per niente. La partita la si può giocare male soprattutto in vista della decisiva di champion. Forse qualcuno dimentica che essere gia a + 4 dalla seconda e + 5 dalla terza dopo solo 14 giornate è un bel discorso davvero. Penso che con questa squadra l’inter vincerà a mani basse. Il Milan è un fuoco di paglia…
Inter battuta da una Juve “provinciale” Un rigore come quello su Samuel può essere ignorato solo da un arbitro condizionato dalla diffusa “esigenza” di riaprire il campionato.
Partita falsata Partita falsata dall’Arbitro che ha negato 2 rigori all’Inter uno su Samuel e l’altro su Milito
Inter L’inter vincerà comunque il titolo, brutta partita tra due squadre mediocri, il livello del calcio italiano è medio basso. La juve non si qualificherà per gli ottavi di champions, l’inter arriverà al massimo ai quarti. Saluti neroazzurri.
mediocre Brutta partita,poco calcio.molti calci… il nostro campionato e’ piuttosto mediocre
ci pensano “loro” ma…per riaprire i campionati in italia ci si mettono sempre gli arbitri. io non sono interista ma mi fa schifo vedere che la squadra piu’ forte d’italia venga penalizzata dagli arbitri. che poi la squadra che ne approfitta sia la juve non é per niente sorprendente. non é forse che de laurentiis in settimana aveva ragione ?!?!
Inter ma quando mai il campionato e rilanciato, ma non scherziamo…e gia scritto ragazzi, quinto scudetto di fila x l inter…Cmq bruttissima partita…arbitragio zero… Sempre Forza Inter
(gazzetta.it)

Passeggiata di salute.

Quella di oggi a San Siro si chiama lezione di calcio. Tre gol in 23′ poi gestione perfetta della partita, tanto possesso palla, qualche accelerazione per regalare un po’ di spettacolo: la miglior partita possibile a tre giorni dalla sfida-chiave di Champions con lo Zurigo.
Nella vittoria di oggi c’è tutto: spettacolo, cinismo, sicurezza, convinzione dei propri mezzi.
La temevo questa partita, alla luce della prova dei nostri ragazzi non c’era alcun motivo, mi hanno smentito e ne sono ben felice. E’ evidente che ci sia una voglia di far bene, una fame che negli ultimi si era persa. Siamo al dodicesimo risultato utile consecutivo, e pensare che a inizio anno facevamo fatica a farne due di fila…

Non saprei scegliere nemmeno il migliore in campo, Antonini ha fatto un partitone in entrambe le fasi, mi è piaciuto tantissimo. Così come Ronaldinho, che nei 33 minuti in cui è stato in campo ha regalato gli assist per i primi due gol e tante belle giocate. Il tutto non essendo al meglio fisicamente (e speriamo che non abbia nulla di grave). Non sarà quello di Barcellona, ma non è poi così lontano perlomeno dal Dinho medio, certi picchi rimangono irraggiungibili.
Solita gran partita di Borriello (gol e assist per Pato), semplicemente imprescindibile, direi che se ci fosse ancora uno scettico, la partita di oggi spazza via tutti i dubbi. Se si chiamasse Borriello’o o Borriellito ne parlerebbero tutti, ma a noi va bene così.
Molto bene Pato, strano eh? Nell’uno contro uno non lo fermano nemmeno coi fucili, nel finale le accelerazioni sono tutte sue e cerca di concluderle da solo. Per oggi gli concediamo questo egoismo.
Strepitoso Seedorf, oggi in versione professore, delizioso Clarence. E complimenti per il gol, non era facile centrare la porta con una botta del genere.
Andrebbero citati anche tutti gli altri, ma per brevità mi limito a dire che sono stati da applausi, tutti.

Ora possiamo guardarci la gara di Torino con calma, qualunque risultato sarà buono per noi. Certo trovarsi a meno 4 dall’inter sarebbe interessante, ma lo scudetto rimane fuori dalla nostra portata.

Anche se, dopo oggi, quantomeno sognarlo è lecito. Ma non di più.

Testa alla Samp. Solo alla Samp

La partita di oggi non mi lascia per niente tranquillo. Sarà perchè la testa potrebbe già essere a Zurigo, sarà perchè Del Neri ci ha spesso messo in crisi e penso soprattutto all’anno dello scudetto, Milan-Chievo 2-2 con pareggio di Shevchenko al minuto 97: ero allo stadio e credo di non aver mai esultato tanto per un pareggio.
Sarà anche perchè negli ultimi anni abbiamo spesso gettato nel cestino molte occasioni che avrebbero sistemato la nostra classifica. Se vincessimo allora potremmo guardare il derby-d’Italia-tra-lepovere-d’Europa consapevoli del fatto che qualunque risultato potrebbe tornarci utile. Se si vince appunto, troppo spesso siamo mancati proprio nel momento in cui dovevamo dimostrare di esserci.
Dunque la vittoria è d’obbligo, al resto ci penseremo dalle 20.00: un passo alla volta.

La formazione: dovrebbe essere la solita, l’unico dubbio è legato alle condizioni di Thiago Silva, da un lato il rischio di proporlo anche se non al massimo, dall’altro Kakha Kaladze… Anche Huntelaar è acciaccato, quindi data la squalifica di Inzaghi il titolare sarà Borriello. Abate e Zambrotta sulle fasce, con quest ultimo che salterà la trasferta di Champions causa squalifica. La mossa a sorpresa potrebbe essere l’inserimento di Flamini per Ambrosini, ma il capitano è in vantaggio sul francese.

L’avversario: dopo un avvio di campionato ottimo solo una vittoria nelle ultime 5 uscite e nell’ultima giornata è arrivata la sconfitta netta nel derby. Mancherà Palombo per lo stesso motivo di Inzaghi, Tissone sarà il sostituto. Come detto temo soprattutto le mosse di Del Neri, uno che è spesso uscito da San Siro con qualche punto in saccoccia. Se giocherà Kaladze allora Cassano e Pazzini avranno vita facile, ma anche con T.Silva potrebbero metterci in seria difficoltà.

I precedenti: 52 incontri, 34 vittorie del Diavolo, 9 pareggi e altrettante sconfitte. L’anno scorso finì 3-0 per noi, con doppietta di Ronaldinho: primo gol su rigore e secondo dopo una bella azione in contropiede dello stesso Gaucho insieme a Kakà. Sigillo finale di Pippo Inzaghi. L’ultima sconfitta risale all’anno prima, 2-1 per i blucerchiati, gol nostro di Paloschi, secondo e ultimo in campionato con la nostra maglia. Quella fu una delle tante occasioni perse (appunto) quell’anno a San Siro, che ci costarono l’addio alla Champions League.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI MILAN-SAMPDORIA

Serie A 15a giornata: Juventus-Inter e Milan-Sampdoria (SKY, Premium, Dahlia)MILAN (4-2-1-3): 1 Dida , 20 Abate , 13 Nesta , 33 Thiago Silva , 15 Zambrotta , 21 Pirlo , 23 Ambrosini , 10 Seedorf , 7 Pato , 22 Borriello , 80 Ronaldinho (30 Storari , 4 Kaladze , 77 Antonini , 19 Favalli , 16 Flamini , 17 Zigoni , 11 Huntelaar) All. Leonardo

Serie A 15a giornata: Juventus-Inter e Milan-Sampdoria (SKY, Premium, Dahlia)SAMPDORIA (4-4-2): 1 Castellazzi , 23 Stankevicius , 28 Gastaldello , 5 Accardi , 3 Ziegler , 20 Padalino , 12 Tissone , 16 Poli , 7 Mannini , 10 Pazzini , 99 Cassano (90 Fiorillo , 8 Zauri , 6 Lucchini , 15 Regini , 19 Franceschini , 11 Bellucci , 9 Pozzi) All. Delneri

Abbiamo una grossa opportunità, sta a noi non sprecarla. Inutile aggiungere altro.

Botta di Culo

GRUPPO F
ITALIA (100%)
Paraguay (60%)
N. Zelanda (10%)
Slovacchia (30%)

Diciamocelo, quando abbiam visto la Slovacchia abbiamo tirato tutti un sospiro di sollievo. Un girone così facile non l’avevo ancora visto. In questa prima fase bisogna solo vincere. Abbiamo pescato la squadra più scarsa dell’Urna 2 (a pari con Honduras) e dell’Urna 4. Nell’Urna 3 di meglio c’era solo l’Uruguay. Girone da vincere assolutamente, se non lo fa Lippi perde la faccia per la goduria di chi gli tifa contro. Si decide tutto con la prima partita. Battiamo il Paraguay e il girone è già vinto. Ma andiamo ad analizzare gruppo per gruppo.

GRUPPO A
Sudafrica (60%)
Messico (50%)
Uruguay (20%)
Francia (70%)
Alla fine la Francia ce l’ha fatta. Non testa di serie formale ma di fatto. Uruguay e Messico sono i peggiori visti finora. Vediamo se l’arbitraggio tende a favorire la padrona di casa. Il sogno del mondo sportivo sarebbe la Francia fuori dal mondiale per un gol di mano. Ma temo che la pochezza della Francia gli basti per vincere agilmente.

GRUPPO B
Argentina (75%)
Nigeria (70%)
Sud Corea (25%)
Grecia (30%)
Un buon girone per l’Argentina di Maradona. Non brillante ma è quanto gli basta per passare. Attenti alla Nigeria, spinta dal fatto di giocare comunque in Africa potrebbe farci la sorpresa.

GRUPPO C
Inghilterra (90%)
Usa (80%)
Algeria (10%)
Slovenia (20%)
Girone facile, sembra su misura per gli USA (sappiamo quanto ci tenga la FIFA a promuovere il calcio negli states). Non do un Euro a Francia e Slovenia.

GRUPPO D
Germania (55%)
Australia (40%)
Serbia (60%)
Ghana (45%)
Il girone più equilibrato dei mondiali. Per me questo lo potrebbe vincere addirittura la Serbia. Attenzione al Ghana vera outsider più lei che l’Australia. Chi tra queste due coglierà la seconda qualificazione agli ottavi consecutiva scriverà la storia.

GRUPPO E
Olanda (100%)
Danimarca (90%)
Giappone (5%)
Camerun (5%)
Olanda e Danimarca sono troppo superiori alle altre. Il Cameroon ormai non è più una big Africana da 5-6 anni. Il Giappone è da sempre il materasso.

GRUPPO G
Brasile (95%)
Nord Corea (0%)
Costa d’Avorio (50%)
Portogallo (55%)
Brasile nettamente favorito. Corea del Nord destinata inevitabilmente a perderle tutte. Costa d’Avorio leggermente sotto il Portogallo ma per me può passare.

GRUPPO H
Spagna (100%)
Svizzera (70%)
Honduras (1%)
Cile (29%)
Spagna sicura vincente del girone che si contende il titolo di girone materasso con quello dell’Italia. Svizzera che in virtù della migliore organizzazione tattica non dovrebbe avere problemi per il secondo posto.

Ore 18:00, benvenuti in Sudafrica

C’è chi lo ammette, e chi si mura dietro al classico “tanto bisogna batterle tutte”. La verità è che un buon 50% del mondiale Sudafricano si deciderà oggi, e non sui campi da calcio ma nelle urne di Johannesburg, e non lo decideranno i calciatori, ma Blatter e tutto l’esecutivo della FIFA. Diciamocelo, per vincere un mondiale un po’ di fortuna ci vuole. Non capita a tutti di rubare una partita all’Australia negli ottavi e incontrare l’Ucraina tra le prime 8 squadre del mondo nei quarti di finale, e vincere al 119esimo la prima partita contro un’avversaria vera, riuscendo a vincere una finale dove la squadra che ha eliminato quel Brasile che a quel mondiale “se fa tre squadre arriva primo secondo e terzo” e quella Spagna che due anni dopo vincerà l’Europeo. Gran parte del nostro mondiale 4 anni fa venne deciso nelle urne di Lipsia. Ma questo accade anche ogni anno sui campi della Champions. C’è chi dice “Meglio giocare subito con lo United, non avrò problemi di motivazioni” e poi risicare uno 0-0 casalingo perché oltre alla motivazione c’è anche il tasso tecnico e c’è chi vince la Champions affrontando agli ottavi il Celtic Glasgow, non proprio il Barcellona o lo United di turno. Fortuna audax iuvat.
Quest anno Blatter ce l’ha messa tutta per mettere fuori dalle teste di serie i Francesi: per la prima volta non si guardano più i mondiali precedenti (cosa che è toccata ad esempio a noi 4 anni fa e che ci ha fatto essere tra le prime 8 seppur 14 esimi del Ranking). Ma non bastava, allora si è deciso di dividere i 7 posti escluso il Sudafrica dandone 5 alle prime Europee nel Ranking e 2 alle prime non Europee. Non bastava ancora, si è deciso di considerare il Ranking ad Ottobre 2009 e non a Novembre 2009. Olanda testa di serie. Francia mina vagante. Giustizia è fatta?
  1. Sudafrica, Brasile, Spagna, Olanda, Italia, Germania, Argentina, Inghilterra
  2. Australia, Giappone, Corea del Nord, Corea, Honduras, Messico, USA, Nuova Zelanda
  3. Algeria, Camerun, Costa d’Avorio, Ghana, Nigeria, Cile, Paraguay, Uruguay
  4. Danimarca, Francia, Grecia, Portogallo, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Svizzera
Analisi veloce. Sicuramente, Sudafrica a parte le prime 8 più temibili sono tutte teste di serie. Nella fascia 2 non ci sono particolari insidie se non gli USA o il Messico. Pregherei in Turco per pescare Honduras o Nuova Zelanda. L’Australia no, è cresciuta molto rispetto a 4 anni fa, è stata addirittura la prima squadra a qualificarsi a questi mondiali, le Coree sono calate enormemente, ma odio gli amarcord. La fascia più temibile è la terza. Ci sono le africane, per loro è il primo mondiale in casa, potrebbero anche avere favori arbitrali in partenza (vedi mondiali 2002 dove la regola del fuorigioco per la Corea del Sud cominciò a valere solamente dalle semifinali). L’Algeria e il Camerun non sono mi parse irresistibili nelle qualificazioni, la Costa d’Avorio la eviterei sono convinto farà un eccellente mondiale così come eviterei il Paraguay. L’ultima fascia sono le Europee. Potremmo affrontare i Francesi per la quinta volta negli ultimi 4 anni, ma preferirei evitarli, idem il Portogallo, ha deluso nella prima parte ma con Ronaldo in forma sarà l’Outsider. Firmerei per Grecia, Slovenia o Slovacchia, la Svizzera è una squadra fisica, che ti può imporre il pari, agli ultimi mondiali è uscita senza prendere gol.

E allora facciamo un po’ di previsioni:

Girone migliore: Girone peggiore: Previsione:
ITALIA
Honduras
Uruguay
Slovacchia
ITALIA
USA
Costa d’Avorio
Francia
ITALIA
Giappone
Camerun
Danimarca

E voi? Qual’è la vostra?
Ah, Cassano ovviamente a casa, ma questa è troppo facile.