Game Over

Risulta evidente come, dopo un anno che scrivo su questo blog, alcuni non abbiano letto nemmeno un mio articolo. E lo si denota dai commenti assurdi che vengono fatti nella pagina Facebook e non ne faccio un affare di stato: l’Italia è una repubblica fondata sulla democrazia.
Si è liberi di leggere ciò che ci aggrada di più e di non leggere ciò che riteniamo non alla nostra altezza.
Si è liberi di commentare ovunque sui Social Network perché sono stati creati così, aperti e liberi da ogni vincolo anche per bambini di 10 anni che credono di sapere tutto sulla vita.
E nel mentre tu provi a spiegarti loro ti rispondo, con fare da uomo vissuto, e ti rendi conto che è inutile anche continuare.
I social Network così sono stati creati e così come tutte le cose hanno il loro lato positivo e negativo. Negli ultimi anni sottolineerei più il lato negativo e non è solo sportivamente che parlo, ma anche politicamente, socialmente e per qualunque ambito essi vengano usati.
Si parte da un post, un tweet o una opinione e si finisce con insulti alla persona, insulti alla famiglia, insulti e degenero, cosa che io ho sempre schifato e che ho sempre, personalmente, cercato di ‘combattere’.
Ma se è vero che l’esempio lo danno i più grandi, allora non ne abbiamo di belli per cui possiamo aspettarci intere generazioni che penseranno sempre che ciò che dicono è vangelo e insulteranno tutto il restante ‘popolino’ perché non la pensa come lui. E cambierà idea come il vento perché vede dopo tirano di più i ‘mi piace’ o i ‘cuoricini’, in fondo è a questo che si punta no?

Ecco, riprendendo il tutto, siete liberi di non leggere i miei editoriali, dormo lo stesso. Ma quando commentate almeno abbiate la decenza di tacere se non sapete ciò che da un anno vado dicendo.
E mi riferisco al post in cui andavo contro Sinisa.
Il Milan non ha gioco come non lo aveva con Inzaghi e se per Pippo ho avuto pazienza un anno visto che non aveva mai allenato in vita sua e vista la sua storia rossonera, con Sinisa dopo 9 mesi la pazienza è andata a finire nel bidone e non saranno due partite positive di fila a farmi cambiare idea.
Nove mesi di chiacchere da bar (bellissime, per carità, emozionanti e tutto quello che volete) in conferenza, di sfacciataggine nei post partita per poi vedere lo stesso scempio in campo.
Giocatori messi a caso, fuori ruolo o addirittura in panchina senza alcun motivo logico (e penso a Kucka e Adriano su tutti).
Giocatori che si guardano in campo come a dire ‘e adesso cosa facciamo?’ e che vivono di sprazzi dei più bravi, come Jack.
Giocatori che, seppure alcuni non siano il top del top, potevano rendere di più e invece finiamo sempre con lo svalutare quei pochi giocatori che abbiamo.
Non è concepibile non saper passare due palloni di fila, non sapere dove è il giocatore, non avere gioco (che consta anche di inserimenti da dietro), non avere idea su chi puntare e su chi no, fare i cambi all’80° minuto come l’acciuga di turno, non avere idea di chi schierare e mettere sempre quelli più sbagliati o fissarsi con i giocatori anche se non in forma sperando in un loro lampo di genio.
Posso accettarlo se parliamo di Inzaghi, perché inesperto e deve crescere, ma non da Sinisa che allena da quanto? 10 anni?
E non lo si può giustificare con la storia del ‘Abbiamo delle Pippe’ perché, per citarne un esempio, il mio pupillo Donadoni non ha mai allenato squadroni eppure ha sempre giocato meglio di noi e facendoci il culo più volte.
L’ultima mercoledì.
Giaccherini è migliore di Bonaventura?
Brighi è migliore di Montolivo?
Destro è maggiore di Bacca?
Rossettini è migliore di Alex?
O ancora, Munier è maggiore di Adriano, messo in panchina?
Assolutamente no, la differenza la fa chi allena, chi dà una mentalità vincente anche ad una neo promossa o ad una squadra da bassa classifica, chi ci mette l’impegno e la serietà nel lavoro che fa senza pensare di più alle conferenze e chi pensa di offrire un gioco e una identità.
Dopo 9 mesi io mi aspetto molto di più da uno che allena da anni. Non questo schifo e sono libera sia di dirlo sia di sottolinearlo perché son stati spesi 100 milioni e i giocatori che abbiamo con un altro allenatore e un minimo di gioco renderebbero il triplo soprattuto se paragoniamo il tutto a questa mediocre Serie A in qui l’Inter è prima senza gioco, con aiuti arbitrali e una squadra che è uguale alla nostra.
L’unica che ha la rosa migliore, l’ho sempre detto, è la Juve costretta a rincorrere perché ha una capra in panchina. Le altre non sono così più forti noi a livello di rosa ma la differenza la fanno i rispettivi allenatori che motivano, danno gioco e valorizzano i giocatori che hanno.
Vi voglio portare, nell’esempio di Milan Roma, quattro casi:
1) lasciare Honda in campo, quando puoi toglierlo per Boateng già dopo il 60° è malafede;
2) togliere Adriano è da pazzi quando è l’unico che si sbatte e con Bacca ha sempre fatto bene;
3) Antonelli per De Sciglio va fatto fin da subito e non perché ti si infortuna un giocatore;
4) Kucka in campo ci deve stare a priori, non quando ti pare, perché con Bertolacci si intendono e ti coprono il centrocampo molto bene. Vorrei ricordare che Kucka ha fatto il culo a Kondogbia, mister 40 milioni, e oggi ha tenuto testa a Pjanic-Nainngolain-De Rossi.
Questi errori qui ha portato molti punti in meno alla squadra e penso soprattutto a Bologna dove ti sei fissato con Niang quando Adriano è 100 volte meglio (e sono un’amante di Niang ma ultimamente è più in forma Luiz), dove nei cambi hai toppato tutto e dove a livello di spirito nei messo in campo 0.
Questi sono errori che già a metà stagione ti han portato più di 9 punti in meno, e non è la società che in questo caso sceglie, ma l’allenatore che prende le sue decisioni e sbaglia. E va riconosciuto non protetto, perché non è alla sua prima esperienza.
Possiamo dire che non è l’unico? Senza dubbio. Ma le colpe ci sono, eccome, su Sinisa.

E io non ho difeso Galliani, anzi.
Nei miei editoriali ho sempre detto che i soldi erano insufficienti e che andava operato un acquisto a centrocampo. Ho sempre sottolineato come negli ultimi anni (eccetto questo!) Galliani abbia sbagliato in qualche punto (a livello di mercato) e di come Berlusconi lo abbia spalleggiato non mettendo un euro e lasciandogli libero mercato quando andava seguito in alcune operazioni.
Ho sempre sottolineato anche alcuni errori di Galliani nella gestione del poco budget che aveva dando addito ad acquisti inutili (vedi Matri su consiglio di Allegri) o parametri 0.
Mai nascosto e mi sale il crimine quando, con superbia e maleducazione, venite a commentare nella pagina i miei post non sapendo minimamente cosa dire e attaccando senza rigor di logica.
Ma tutto si ricollega alla mia apertura: il pro e il contro dei Social Network.
Cosa che si nota sempre di più nel momento in cui un giocatore, pippa o meno, è costretto a togliere tutti i social perché tempestato dagli insulti.
Dimostrazione che non solo il Milan è caduto in basso ma anche la tifoseria che invece di sostenere (anche se stufa, anche se si vergogna e lamentandosi, perché è normale farlo con educazione e rispetto) sta da tempo remando contro tutto e tutti tifando contro.
Non esiste! Mai!
Il Milan si tifa, anche con le lacrime agli occhi, con Constant o Cerci in campo, con Galliani in società e con Berlusconi presidente.
Si tifa e basta. Poi al bar possiamo parlare davanti ad una birra di come il vecchio Milan era migliore, di come questi giocatori non avrebbero nemmeno tenuto la scopa a Milanello e di come facciamo schifo, ma in quei 90’ non esistono fischi. Non esistono urli o insulti esiste il solo tifo.
Finita la partita, si ha il diritto di fischiare e di esprimere il proprio disdegno con educazione perché in fin dei conti paghiamo il biglietto e amiamo la maglia ed è un nostro diritto. Ma farlo allo stadio, già in pochi, non ha mai giovato ed è ora di capirlo.
E in conferenza lo ha confermato Sinisa, “giocare con la propria tifoseria che fischia non è bello e non aiuta. Possono anche avere ragione e sta a noi fargli cambiare idea, ma resta che non si gioca tranquilli”.
Più chiaro di così penso si muoia.

Si vince e si perde tutti insieme, sempre.
E noi da anni abbiamo perso in tutti i campi.

2 commenti

  1. Mi e’ piaciuto questo scritto di Margherita.

    • boldi1 il 12 Gennaio 2016 alle 10:39

    gran bel post Margherita

    incredibile l’involuzione di Bacca, con questo modulo sembra un corpo estraneo alla squadra speriamo nel ritorno di Menez
    L’allenatore continua a cambiare moduli ed interpreti ma non riesce a trovare la quadra sinceramente non so se con Lippi si troverà un equilibrio decente di certo la rosa ha bisogno di almeno un grande centrocampista e di una coppia di terzini da Milan ma purtroppo rimarrà un sogno

I commenti sono disabilitati.