I problemi del Milan partono da Galliani e Berlusconi, ma…

Direi che è ora di mettere qualche puntino sulle i.
Ormai so passati circa 5 mesi da quando ho iniziato la mia avventura con questo blog, per altro una grandissima avventura, un’esperienza più che positiva con ragazzi più che positivi.
E non lo dico tanto per, come quelle frasi di circostanza che vanno dette altrimenti si viene cacciati.
Lo penso davvero.
Alla faccia di tutti quelli che ci danno contro per una opinione piuttosto che un tweet o la faccia da donna.
Bene, dopo questi 5 mesi ho bisogno di mettere un freno alle cazzate che leggo ogni volta su Twitter.

Partiamo dal principio: Inzaghi.
Amavo Pippo come giocatore e con tutto quello che ci ha fatto vincere gli devo la chance di sbagliare, di rialzarsi, di vincere e di perdere.
A fine anno trarrò le mie conclusioni, fino ad allora per me ogni critica che gli viene rivolta (giusta o sbagliata che sia) passa in secondo piano.
E non perché non pensi altro che cose positive, ma per rispetto nei confronti di uno dei giocatori che più ho amato nella storia rossonera.
Di errori ne ha fatti, tanti.
Di partite contro le piccole perse ha già finito il bonus, per quello che mi riguarda.
Ma il giudizio verrà alla fine, alla fine di questo lungo anno che, tra alti e bassi, vede una rosa unita nel bene e nel male e vede finalmente un allenatore che invece di chiedere Kucha chiede Brozovic, che invece di chiedere Zaza chiede Destro o Immobile, che invece di tenere Niang chiede Cerci.
Un bel passo avanti inaspettato, che ora deve concretizzarsi anche sul mercato.

Ecco l’altra spina dolente.
Non ho mai detto di essere devota sempre e comunque a Berlusconi e Galliani, mai.
Rimarco ciò che di buono fa Galliani e ripongo la mia fiducia in Berlusconi dopo che, passati 4 anni di piena merda, è tornato a farsi vedere in quel di Milanello e che invece di chiamare i giocatori con soprannomi inventati (o relativi ad altre persone) vedi ‘Pignatone’, conosce i giocatori, conosce i nomi e conosce le loro facce.
Da qui però, a dire che sono pienamente d’accordo e sempre e comunque fedele ai due sopracitati di acqua sotto i ponti ne passa.
Partiamo da Berlusconi: pensate che a me piaccia che non tira più fuori un euro nemmeno per un caffè?
Però c’è un dettaglio che sfugge a tutti: di soldi, dal 2007 a oggi ne ha tirati fuori molti di più di quelli che si crede.
E togliamo i debiti vari che paga ogni anno che sono sempre sopra i 60 milioni (a parte questi ultimi anni che sono diminuiti).
Che siano meno del passato sono d’accordo ma non sono stati pochi.
A partire dai 12 milioni spesi per Matri (ma non solo, dal 2007 ad oggi parecchi investimenti furono un fiasco, come Oliveira e compagnia).
Tutti questi soldi, per quanto pochi possano sembrare, se gestiti meglio avrebbero fruttato molto di più.
Ecco, a me non sta bene che non escano più soldi per il mercato o che si faccia a zero euro, ma, per ricollegarmi all’altra persona sopra citata, Galliani tutto questo se l’è cercato.
Oh certo, non solo lui.
E negli ultimi due mercati non ha certamente fatto male, anzi.
E’ tornato il Galliani di un tempo, quello che ti fa i colpi migliori senza spendere cifre esagerate (da Alex a Diego Lopez, da Menez a Bonaventura fino a concludere con Cerci e Suso, ottimo ragazzoni prospettiva).
Ma dal 2007 ad oggi ha accavallato parecchie cavolate che, a livello di bilancio e di soldi di Berlusconi (che si dice non ne abbia tirato fuori nessuno), son costati il mercato attuale.
E non mi riferisco a Ibra e Robinho, uno degli ultimi mercati intelligenti che ricordo, ma agli stipendi assurdi di Mexes, di Essien, di Muntari, l’investimento troppo costoso in Matri (seppure io apprezzi il giocatore, non vale certamente 12 milioni) etc…
Ribadisco il concetto: io difendo ciò che c’è da difendere, ovvero gli ultimi due mercato dopo anni in cui si cercavano solo giocatori falegnami o giocatori che definire ‘pippe’ è pure un complimento.
E non gli do certo la colpa solo a lui, insieme c’è Berlusconi che si è occupato sempre meno del Milan negli ultimi 4 anni e quella capra di Allegri che ha portato bidoni su bidoni senza muovere un ciglio quando gli venivano proposti giocatori.
Da Mesbah a Traorè, da Zè Eduardo a Zapata, continuando per altri mille giocatori come Nocerino, Birsa, Constant e via via.
Ecco, quando mi si chiede un’opinione sarebbe bene conoscermi, parlare con me in privato 10 minuti ed ascoltarmi, perché è tutto oro ciò che luccica.

E tanto per continuare la lista delle mie opinioni, riallacciandomi a Berlusconi, non sono certo d’accordo con tutte le frasi assurde che dice ma su una cosa gli dò ragione: se giocassimo sempre come contro il Real non saremmo inferiori a Roma e Juve in Italia nonostante le nostre carenze eccessive a centrocampo.
Ma da qualche anno, ad ogni partita fondamentale che dobbiamo affrontare e vincere senza alcun dubbio, ci caghiamo sotto e la perdiamo o pareggiamo.
Soprattutto quest’anno, con l’ultima proprio contro il Sassuolo.
Il Sassuolo dà (Allegri che viene cacciato), il Sassuolo toglie (il -2 dal terzo posto).
Ma ripeto, se in campo ci mettessimo sempre il 200% come visto contro il Real saremmo qui a parlare di almeno 10 vittorie e 3 sconfitte.
Contro Inter, Fiorentina, Cesena, Empoli, Sassuolo e Palermo abbiamo perso punti fondamentali, che fanno parte della crescita e che spero recupereremo in qualche modo nel girone di ritorno.
Ma se prendiamo, sulla carta, i nostri difensori o i nostri attaccanti non hanno nulla da invidiare ai difensori e attaccanti di Juve e Roma.
Per il centrocampo, discorso a parte, visto che sarebbe da rifondare.
Ma con quali soldi?
Andrebbe rivoluzionato tutto, rimpolpato di almeno 3 centrocampisti dai piedi buoni e con il centrocampo anche i terzini.
Se a noi manca gioco è anche per via di queste carenze.

Se togli Abate, a destra hai il nulla.
A sinistra hai il nulla con chiunque tu metta.
Ed ecco la colpa del duo Berlusconi/Galliani: uno non mette i soldi, l’altro acquista tutti fuorché centrocampisti bravi, forti e dai piedi fatati.
Eppure Inzaghi ne ha chiesti un paio…

Concludo il tutto con l’ultima perla.
Tifare a prescindere non vuol dire non avere pensieri.
Non vuol dire non avere cervello o guardare partite con i paraocchi, quelli li avete voi nel contestare tutto a prescindere.
Sia che e cose vadano bene sia che le cose vadano male.
Gli occhi per giudicare le cose li ho, così come ho l’amore per quella maglia che voi, purtroppo per il Milan, non avete più.
Se si pensa di più a twittare ‘siamo delle merde’ o se si pensa di più a trovare il capro espiatorio della serata, vuol dire che il tifo è in secondo piano.
Se si pensa più a cosa fanno quelli là, a che allenatore hanno, a che gioco hanno o a chi comprano, significa che di Milan in corpo non vi è rimasto che il nome.
Se si pensa più a twittare quanto grande è Mancini (a -8 dal terzo posto) o a quante palle ha Mancini perché chiede Podolski ed arriva (‘Inzaghi ha chiesto Cerci per 6 mesi quando valeva ben 16-18 milioni ed è arrivato quando ne valeva 0, quindi non ha le palle’ cit), significa che ormai il tifo milanista non esiste più.
E se la frase ‘pensiamo noi’ dopo le sconfitte di Inter e Juve è diventata routine, vuol dire davvero che il Milan non ha più di 100 tifosi al mondo.

  1. un milanista gode sempre delle sconfitte di quelle merde là;
  2. si tifa sempre, a priori, anche dopo una batosta o una vittoria contro il Real Madrid;
  3. anche se le cose non vanno come si spera o come si vuole, non si deve passare il tempo a fracassare i maroni sottolineando ciò che non va, ma incitando ciò che si ha per farlo rendere al meglio fino a che è con noi.

Il resto per me è noia.
Di problemi ne abbiamo assai, dalla rosa alla dirigenza e non è perché twitto un ‘Forza Milan’ dopo una sconfitta o un tweet a favore di Galliani o Berlusconi che dimentico ciò che ci manca o ciò che ci serve.
Ma come mi disse una volta una persona qui sul blog e su twitter “cosa credi che ascoltino te per il mercato?”.

Ecco, io vi leggo, vi ascolto.
E anche se criticate o offendete o deridete o qualunque cosa vogliate voi fare o dire su di me, ecco, io a differenza vostra leggo ciò che dite.
Lo so che non mi ascoltano, per questo parlo sempre meno del mercato e sempre più cerco di scrivere ‘forza Milan’ che è cento volte più utile di qualsiasi critica scritta o detta.
Che è sempre più utile di un bisticcio o un litigio sui social network per opinioni e pensieri diversi che sempre più si faticano ad accettare.
Che è sempre più utile che elogiare, difendere, guardare ed apprezzare quelle merde bianconere o nerazzurre che mai da me avranno un tweet a favore o un elogio.
Questo io lo chiamo tifo, che piaccia o no.
E non è tifando fino alla fine che si dimenticano i problemi, ma è tifando fino alla fine che si ottengono i risultati.

#ForzaMilan

40 commenti

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  1. Ancora lo stipendio di Mexes? Sono tutti giocatori presi a ZERO, è normale che siano stipendi così. Mexes i primi anni ha fatto bene, idem Robinho, idem Muntari… col secondo fatturato abbiamo il terzo-quinto monte ingaggi e come costo della rosa siamo 7-8vi…

  2. Hai detto una sacrosanta verità.

    Ad Inzaghi si deve ripetto a prescindere.Glielo si deve per l’ uomo che è e per quello che ha fatto con i nostri colori. C’ è chi ha attaccato duramente Inzaghi in estate indipendentemente dal suo lavoro tecnico. Questa gente non è credibile

      • sadyq il 11 Gennaio 2015 alle 23:08

      A prescindere, il rispetto lo devo a mio padre, non a inzaghi e che non è un allenatore lo posso dire eccome, anche se è inzaghi! Tu sei pazzo

  3. Margherita ti leggo sempre con piacere. Ricordo che un professore, moltissimi anni fa, ‘scopertomi’ ad imbrattare un muro della scuola con un ‘W IL MILAN’ mi spiegò che quelle esaltazioni erano segno d’impotenza reale oppure di mancanza di denuncia della assenza di libertà. Scomodare Freud sarebbe noioso ma su questo blog, almeno io e te, ci affanniamo nel rivendicare la ‘milanistità’ che è sintomo di una malattia contagiosa per i ‘veri milanisti’. Questo non significa avere il paraocchi ma il buon gusto di evidenziare le proprie opinioni confrontandole in educati postati. Scritti che non risparmiano critiche ma che sono privi di beceri insulti sia a componenti il team che alla proprietà. La maldicevole moda, di chi’twitta’, è quella di esaltarsi nell’insulto volgare contro un nemico reale o immaginario. Questo da la plastica dimostrazione delle frustrazioni che affliggono la categoria dei ‘twittatori’ che così evidenziano l’incapacità di saper esternare critiche costruttive facendo uso razionale delle proprie capacità intellettive. Ho imparato, nella mia lunga vita, che le realizzazioni più importanti sono avvenute quasi casualmente così come avvenivano importanti scoperte scientifiche. Però oggi il mondo è cambiato con l’avvento dei computer e della relativa tecnologia. La razionalità ha sopravanzato l’irrazionalità. Galliani e Berlusconi, nonostante l’avanzata età, cercano di stare al passo con i tempi. Barbara probabilmente è più avanti di tutti e due ma lei è una donna e nel nostro mondo pallonaro, dominato dal maschilismo, risulta poco credibile. Inzaghi è un grande e probabilmente riuscirà a centrare l’obiettivo. Errori ne ha commessi e ne commetterà ancora una infinità. Ma ha la capacità, insita nei grandi personaggi, di sapersi rapidamente correggere e soprattutto di avere ben chiaro cosa si era prefisso quando ha accettato di fare l’allenatore del Milan. Pippo è un neofita ed in un mondo dominato da pregiudizi, ritorno a ribadire come quello pallonaro, avrà ancora da tribolare parecchio prima di vedere affermate sia la sua personalità che le sue convinzioni. Non deve trarre in inganno il fatto che lui sembra accondiscendere tutto e tutti. Pippo ha ben chiaro dove vuole arrivare e cosa fare per arrivarci! Io milanista sfegatato, nonostante i Rocchi di turno conditi dagli ‘Horror Di Brutto’,intimamente penso possa farcela con la concordia, l’aiuto e la collaborazione attiva di tutto il team.

  4. Comunque Inzaghi deve poter finire la stagione i conti si fanno a Giugno.

    Nelle stagioni precedenti Allegri prima e Seedorf poi hanno dimostrato che nella seconda parte di stagione si possono fare tanti più ounti rispetto al girone di andata. Inzaghi per forza di cose dovrà dimostrare qualcosa di meglio nel girone di ritorno e sarà utile giudicarlo a Giugno, dopo che avrà avuto tempo per fare tutte le prove necessarie e per selezionare i giocatori.

  5. Concordo.
    Anche perchè sostituirlo significherebbe avere a bilancio tre allenatori.

  6. E soprattutto basta con questo 4-3-3 perchè non funziona più. Si deve avere il coraggio di giocare con il 4-2-3-1 possibilmente con menez dietro all’ unica punta.

    PS. L’ Inter invece sta giocando bene. la cura Mancini si sta vedendo

  7. Margherita,
    BASTAAAAAAAA!!! BASTAAAAAAAA!!!
    Basta porcoddddddd** parlare di un’amichevole dimmerda contro il Real Madrid ubriaco in ciabatte e bigodini … abbi rispetto della decenza.

    12 punti in 11 partite, cioè non 6 punti nelle prime due fortunose partite, ma 11 partite che mi sembrano un periodo ragionevole significano che questa squadra fa cagare il cazzo.

    Per squadra intendo i giocatori, il patetico pseudo allenatore che si ritrova e quella merda schifosa di Tassotti, unico filo conduttore in 15 di gol presi su corner.

    Mi raccomando, ai prossimi 4 punti in due partite (se mai li faremo) cara Margherita, caro Diavolino, cari altri cazzo di redattori, voglio ancora leggere SIAMO CRESCIUTI / SIAMO UNA SQUADRA / TERZO POSTO … che mi faccio sempre delle grasse risate.

    CIALTRONI

    1. E 14 nelle 7 precedenti?

      Cosa facciamo, le “classifiche alla Galliani”?

  8. Spiace ammetterlo ma LPF ha le sue ragioni. 11 partite sono un periodo ragionevole.

    Sicuramente le colpe peggiori sono di Tassotti. prima di far fuori Inzaghi inizierei da Tassotti e dai preparatori atletici.

    Comunque ripeto un certo ragionamento.
    Perchè nonostante questo periodo negativo siamo ancora abbastanza vicini alle altre in lotta per il terzo posto?

    Allora o non siamo poi così scarsi oppure si è abbassato notevolmente il livello della serie A. E personalmente non credo a questa seconda ipotesi

  9. E 14 nelle 7 precedenti?

    Cosa facciamo, le “classifiche alla Galliani”?

    In quelle 7 partite ce ne sono due quantomeno fortunose contro Parma (o me lo ricordo solo io Cassano che sviene e lascia una metacampo a De Jong?) e Lazio (venti minuti buoni poi poteva finire come col Sassuolo).

    E partite agghiaccianti contro Empoli, Cesena e Juventus che valgono più di quei 14 merdosi punti. Perchè, guardacaso, uno come me che che vede un po’ più lontano di un’amichevole col Real Madrid, aveva già predetto un calo.

    Ed eccoci qui, 11 partite dopo, con una media da retrocessione, con i primi malumori nello spogliatoio, con un allenatore che non sa già più a quale cazzo attaccarsi.

    1. Tu avevi schifato Inzaghi già da Agosto, non è vederci lontano ma essere prevenuti.

        • sadyq il 11 Gennaio 2015 alle 23:11

        Invece a te piace solo perchè lo ha scelto galliani!

        1. Mi spiace, ho dato tempo a Seedorf anche dopo Milan-Parma quando tutti volevano esonerarlo

  10. Mah. Nn credo di capire di calcio meno di chhi aveva attaccato un allenatore senza nemmeno vederlo all’ opera sulla base di puttanate enormi.

    Ma in tutta sincerità non ho nemmeno intenzione di cambiare il mio parere su Inzaghi. Anche perchè a Dicembre abbiamo tirato fuori prestazioni egregie, indubbiamente superiori a quelle attuali. Il problema è che è sparita totalmente la condizioen ateletica e ovviamente quando non c’è la condizione tutto c’è, nervosismo incluso fuori che la prestazione.

    Ora sono curioso di capire se la squadra può crescere nella condizione o se ha completamente toppato la preparazione. E purtroppo temo per questa seconda ipotesi visto che più che altro hanno preparato un’ amichevole

  11. Con il Parma partita strana ma spettacolare e abbiamo stra meritato di vincere

  12. Di mandare via Inzaghi non se ne parla , Come non se ne doveva parlare di mandare via Seedorf . Agli allenatori in un grande Club si da almeno un anno pieno
    Di tempo . Ma si puo ( ? ) mandare via Galliani e vedreste tornare a posto molte cose .

  13. Si ma bisogna essere realisti. Gli acquisti di Galliani non sono poi tanto male.

    Armero, Lopez, Menez, Honda, Alex, Bonaventura, Suso e Cerci sono stati presi complessivamente spendendo 7 milioni.

    Onestamente non è che si può fare tanto meglio di così eh!!!!!!!

  14. Questi sono gli ultimi acquisti , prima ne sono stati fatti alti cinquantamila schifosi .
    Ho lettomun commento cretino di non ricordo chi che distingueva ( udite , udite ) fra gli acquisti di Galliani e le richieste di Allegri . Ma dico . Cazzo e Culo erano .
    Cantera non fare finta di non capire come fa abitualmente Diavolo .
    Galliani deve andare via perche’ e’ un contropotere in societa’ , Economico , politico , tecnico . Come minchi si deve fare a farlo capire a chi non vuole proprio capirlo ?
    Dobbiamo per forza andare in B ? Dobbiamo fallire ? Dobbiamo vendere a prezzo di saldi a qualche marpione amico dei gialli ? Dobbiamo fare qualunque cosa danneggi Berlusconi , magari tagliarci le palle ?
    Beh , c’e’ di buono che alla lunga , se campa , Silvio risolvera’ la questione . Non vi e’ dubbio .

    1. Se Berlusconi non vuole più Galliani provveda sostituirlo. Ma ora non conviene nemmeno a lui e sai perchè? Perchè l’ alternativa è un direttore sportivo con buget di spesa di almeno 25 milioni di euro. Ce lo vedo proprio ora Silvio a mettere sul piatto 25 milioni per fre il mercato.

      E quindi Galliani diventa importante perchè in grado di reperire buonissimi giocatori a poco o in prestito grazie alle sue relazioni.

      E in questa fase Galliani è essenziale. Che poi speri pure io in un ulteriore incremento dei poteri di Barbara centra poco. Bisogna essere realisti e oggi non si può fare meglio di cos’. E fra parentesi a me questa rosa piace e pure molto. Non mi piace invece come viene considerata e talvolta allenata ma tengo ancora Inzaghi.

      1. Il bene del milan in questo momento è un cambio di proprietà. Con AG a far mercato dietro qualcuno coi soldi.

        1. Il cambio di proprietà difficilmente ci sarà perchè Berlusconi intende cedere solo quote di minoranza ad un prezzo altissimo.

          Detto questo, con una nuova proprità Gallianni potrebbe rivestire al massimo un ruolo alla Bronzetti. Cioè di consulente esterno per qualche operazione, ma il ruolo vero lo dovrebbe avere un diretore sportivo che sappia coordinare una squadra di osservatori e che possa avere un buon buget di spesa per trattare i cartellini.

        2. Lo sappiamo benissimo che c’e’ una cordata di froci squattrinati che spera nei disastri del loro compare giallo per prendere il Milan a quattro soldi . Ma queste sono chimere di qualche delinquentello unite a sogni di gloria di giallo colorati destinati a svanire presto . Comunque Dio scansi e liberi . Purtroppo queste trame per ora danneggiano il Milan e chi lo ama .

          li avessi fra le mani ……

        3. La cordata di froci è l’unica possibilità per salvare il Milan.

          • sadyq il 11 Gennaio 2015 alle 23:12

          No, no, ag si deve levare dal cazzo con l’intera proprietà! Non è una verginella e minchiate ne ha fatte a iosa! La smetti con questa cazzata?

        4. Lasciatelo lavorare con una proprietà nuova. Senza AG oggi avremmo Ferrante, non Cerci. Avremmo Agazzi titolare, non Diego Lopez.

    2. Galliani aveva dato le dimissioni, Berlusconi le ha respinte. Se voleva risolvere poteva accettare.

  15. Comunque ricostruisco un attimo la stagione.
    Partiamo benissimo e nelle prime partite siamo il miglior attacco del campionato. La squadra è evidentemente squilibrata ma divertente e capace di produrre gioco e goal.

    Pi qualche idiota dice che non si può giocare squlibrati (e chi l’ ha detto?) e Inzaghi decide bene di distruggere la sua stessa creatura.

    La squadra trova un apparente equilibrio ma si snatura e perde quella spregiudicatezza che comunque aveva funzionato.

    Ieri nei primi minuti dominiamo anche grazie al pressing altissimo di Niang. Dominiamo fino a quando il Sig. Tassotti, vero problema di questo Milan dice che siamo troppo sbilanciati. Succede così che ci abbassiamo di 20 metri (soprattutto Niang pressa ad altezza del centrocampo) e non la vediamo più.

    Il vero problema strutturale di questa squadra, condizione penosa a parte è di mentalità. Dobbiamo essere spregiudicati e pressare alti. Pazienza se subiamo qualche ripartenza. E’ quello il Milan che ha fatto i migliori risultati e prestazioni della stagione

    1. Qesta volta ti dico bravo.

  16. Tu avevi schifato Inzaghi già da Agosto, non è vederci lontano ma essere prevenuti.

    Se è per questo, come persona, lo schifavo già molto prima.

    Ho avuto poi modo di schifarlo anche come allenatore e ne sono contento, così lo schifo sia personalmente che professionalmente e non ho conflitti interiori.

    Questo allena in serie A da 18 partite ed è già stato ridicolizzato da: Empoli, Juventus, Sassuolo, Torino, Palermo, Genoa, Cesena.

    Praticamente e matematicamente una partita su tre di questa stagione è stata una ripassata totale con prestazioni al limite del vergognoso.

  17. Ancora lo stipendio di Mexes? Sono tutti giocatori presi a ZERO, è normale che siano stipendi così.

    In realtà no. Non c’era la fila per prendere Mexes quindi non c’era bisogno di dargli quello stipendio, non è proprio normale per un cazzo, nelle altre società non succede.

    Cerci passa da una squadra che fa la Champions a una che no e gli viene aumentato lo stipendio. Ma perchè? E’ sceso di livello, deve scendere anche di stipendio.

    1. Appunto. Il giocatore accetta di scendere di livello a fronte di uno stipendio più alto. Nemmeno a me piace questa logica ma non ci si può fare più nulla. Il Milan oggi è meno attraente rispetto al passato

  18. Si comunque nella peggiore delle ipotesi terminerà il girone di andata non troppo distante dalla terza ed è già una novità importante visto che lo scorso anno non ci è basato recuperare una decina di punti nemmeno per arrivare in Uefa.

  19. Partiamo daccapo . I problemi del Milan sono tanti ma proviamo a parlare dei piu’
    macroscopici ed al contempo piu’ risolvibili nell’immediato . La difesa : non abbiamo
    terzini forti quindi sarebbe il caso di passare alla difesa con tre centrali . Questi ci sono , lo sappiamo . Un grossissimo errore di Inzaghi e’ stato insistere anche a
    Torino su De Sciglio . Non e’ in condizione di giocare quindi non deve giocare : punto . Se avesse giocato Alex al suo posto molto probabilmente non prendevamo il gol .Passiamo a centrocampo : Solo de Jong ha i requisiti fisici necessari . Montolivo , peraltro non eccelso , non ha riconquistato ancora la giusta condizione . Poli non mi appare un titolare da Milan . Essien e Muntari non ne parliamo .
    Non capisco perche’ non debba giocare titolare fisso a centrocampo Bonaventura con le carenze che ci sono e non si debba investire tuttomil disponibile in questo ruolo.
    Per quanto riguarda l attacco potremmo anche restare come siamo o cercare un attaccante di peso e tecnica ma che faccia la differenza ,

  20. Vittorio condivido con l’ analisi meno con le soluzioni.

    La difesa a 3 non è un marchio di fabbrica, non è un modulo che conosciamo, non è quello che vuole il presidente e tecnicamente non si può adottare a stagione in corso specialmente se non è mai stata collaudata.

    Allora le soluzioni sono ripartire da Armero ed abate o addirittura da Armero Bonera che ultimamente hanno fatto bene.

    Centrocampo. Montolivo è un eccellente giocatore e quasi quasi comincio a nutrire dei forti dubbi su chi non lo riesce a capire. Discorso condizione. Che la squadra nel suo insieme non sia in conizione mi sembra totalmente evidente. Bisogna capire perchè e nel caso rifare la preparazione accettando di perdere ulteriori punti.

    Muntari se sta bene è in grado di dare intenità al centrocampo e di dare una mano i fase offensiva. Se sta ene, altrimenti è un giocatore inutile.

    Riportare Bonaventura al suo ruolo naturale di centrocampista mi sembra la soluzione migliore, anche perchè come seconda punta non è proprio il massimo. Aggiungo che bisogna insistere su Niang perchè porta fisicità e velocità in tutte e due le fasi. Oltre tutto considero Niang un esterno puro e non un attaccante

  21. Capisco il discorso della difficolta’ a cambiare ma forse io proverei a farlo in Coppa Italia . Non penso che Montolivo sia un cattivo giocatore e lo considero piu ‘ o meno sullostesso piano di Aquilani , Marchisio o giu’ di li’ .Buonissimi giocatorimper carita’ . Ma Montolivo non e’ ancora nemmeno al 70 percento e sopratutto si sopravvaluta e viene sopravvalutato . Vi e’ uno strano fenomeno nel Milan attuale .
    Alcuni giocatori regrediscono non appena avvertono che si innalza per loro l’asticella delle attese da loro stessi voluta piu’ in alto . Paura o consapevolezza di non essere all’altezza delle proprie stesse attese ? Chssa’
    Muntari non mi da affidamento perche’ rischia sempre di essere espulso ,
    Su bonaventura hai visto cosa scrivo da sempre ,mquindi concordo inmpieno .
    Niang e’ un esterno ? Si lo e’ . Ed anche El Shaaravi che invece si crede punta .

    1. Esatto. Anche ElShaarawi è un esterno Si crede lui e lo credono gli altri una punta. Invece è solo un ottimo esterno che deve poter coprire tutta la faascia

  22. Aggiungo .
    Siamo pieni di esterni puri . Ecco perche’ mi sembra indispensabile il 3/5/2 .
    Pure Abate e Armero sono esterni puri adattati (?) a terzini .
    Niente terzini , molti buoni esternimpuri , compreso Cerci che magari puo’ essere considerato anche attaccante da contropiede come Menez .
    No ti sembra logico pensare al 3/5/2 ? Pensaci bene e dimenticati il marchiomdi fabbrica . Almenomper ora .
    Scusa , non capiscomperche’ nonmriesco piu ‘ a cancellare quanto scrivo . Non mi si appiccicampiu ‘ la barretta ,

  23. Anche a me piace il 3-5-2 e sarebber perfetto per noi. Ma non i covince a stagione in corso. E’ un modulo completamete diverso dagli altri che va insegnato ai giocatori. Passarae dalla difesa a 4 alla difesa a 3 è un cambiamento radicale. Anche se al punto in cui siamo forse di cambiamenti radicali c’ è bisogno

    1. Eccome se ce ne’ di bisogno .

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