Torino – Milan 1-1: la partita tattica

Questa analisi risulterà essere la più breve di sempre perchè c’è veramente poco da dire, in quanto l’atteggiamento mostrato in campo è stato da provinciale ed una squadra come la nostra non è consentito giocare partite del genere.

Il primo punto su cui soffermarsi è l’atteggiamento che ha la squadra  dopo esser passata in vantaggio, infatti sia ieri che martedì rinunciamo a offendere e questo non è un atteggiamento da grande squadra, perchè se lo fossimo, cercheremmo il prima possibile di chiudere la partita invece di aspettare il 90° minuto. L’espulsione di De Sciglio è solo la conseguenza di tale atteggiamento, poichè per tutta la durata della gara l’unico obiettivo della squadra è di accorciare la distanza fra i reparti, facendosi schiacciare al limite dell’ area e lasciando tutto il tempo al Toro di impostare la manovra.

L’altro punto è la tanto chiacchierata sostituzione Menez-Alex a undici minuti dalla fine e poco prima del pareggio granata. A mio modo di vedere è stata una pessima scelta, in quanto l’area milanista era già affollata e non serviva un ulteriore uomo al suo interno (lo si vede nei tiri dalla distanza che vengono respinti vista l’elevata presenza di maglie in area), bensì un uomo che aiutasse il solo Bonavenura (e unico) a pressare.

E infine, ma non ultimo per importanza, è la sceneggiata di Muntari che può essere letta in due modi: Inzaghi non ha più lo spogliatoio in mano, e questo si aggiunge al malcontento a fine partita di Pazzini che si è riscaldato per tutto il secondo tempo e poi non entrato; oppure abbiamo fatto sentire Muntari talmente importante per il nostro centrocampo (per via dell’ elevato numero di presenze, scelta discutibile perché al più è solo una bona riserva) che adesso si sente un intoccabile. Ancora non si è capito che non possiamo più permetterci di giocare con due incontristi, che molto spesso ho evidenziato qui.

Questa settimana non farò l’analisi dei migliori e i peggiori, perchè in prestazioni del genere va analizzato il collettivo, poichè prima di tutto dobbiamo essere squadra, e ieri non lo eravamo.

1 commento

  1. Non vorrei aggiungere polemiche alle polemiche ma nel tuo commento, che condivido totalmente, posso aggiungere che De Sciglio, decisamente fuori partita così come Essien con il Sassuolo, andava escluso prima che Rocchi avesse l’opportunità di espellerlo. A quel punto la prestazione, non da Milan, effettuata dai vessati reduci lasciati in campo del ‘nostro’ di Firenze, non poteva essere che quella vista all’Olimpico di Torino. La mancata sostituzione del terzino destro è stato un grave errore, di Pippo, che inizia ad essere preoccupante se lo si aggiunge all’altrtettanto grave errore di non aver sostituito, subito, Essin nella precedente gara. Questi errori si pagano al di là delle angherie degli arbitri(quest’anno è l’ennesima volta che il Milan terminia in 10 uomini senza aver quasi mai avuto questo privilegio numerico se non per qualche minuto contro l’Udinese. Il resto lo sta facendo la cattiva condizione, lenti, impacciati ed affaticati, che la squadra ha mostrato nelle ultime due partite!

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