La comica finale di Seedorf

107567491Seedorf può sembrare replicare l’invenzione di Arrigo Sacchi dell’87, anche se – con una battuta – Fedele Confalonieri lo accosta di più a Capello: «Fabio lavorava da noi – racconta – e non faceva l’allenatore. Anche lui fu un’ispirazione del Cavaliere». [Franco Ordine, 22.05.13]

Ma vi sembra possibile che uno come Clarence Seedorf possa minimamente replicare gli exploit di Sacchi e Capello? Potrebbe mai essere paragonato ad Arrigo Sacchi, colui che ha rivoluzionato la maniera con cui i contemporanei guardano al calcio, o a una persona come Fabio Capello, uno che non ha mai avuto paura di mostrare gli attributi – e che tra l’altro veniva da anni di esperienza alla guida della Primavera? Clarence Seedorf è tutto fuorché l’allenatore di cui abbiamo bisogno. Non è un rivoluzionario né un illuminato: lo dimostrano gli ultimi anni, in cui il suo vegetare in campo non era dovuto solo ad un calo fisico, ma anche ad un’oggettiva mancanza di idee e di capacità di adattamento al nuovo calcio. Come potremmo pretendere da lui di offrire quella marcia in più sul piano tattico di cui abbiamo bisogno per arrivare almeno al livello del Napoli?

Non è nemmeno colui che potrebbe ricompattare uno spogliatoio lasciato all’indolenza e alle intemperie di pochi vili ragazzotti che preferiscono il cazzeggio su Twitter all’impegno sui campi di allenamento. Il numero dei senatori – sperabilmente – è in calo, e proprio questo rende utile un leader carismatico, qualcuno che abbia dimostrato con i fatti, nel corso della propria vita personale e sportiva, cosa sia l’attaccamento ai propri progetti. Non certo uno che veniva in panchina con quotidiano e ciabatte. Da questo punto di vista, era persino meglio Leonardo. 

L’attuale dirigente del Paris Saint Germain, infatti, conosceva l’ambiente ed era stato in grado di sfoggiare una faccia tosta e una determinazione con pochi eguali: si era espresso contro la dirigenza, aveva attuato uno schema tattico non coincidente con il diktat dirigenziale del 4-3-1-2. E, soprattutto, aveva conosciuto bene il dietro le quinte dell’ambiente rossonero. Tutte caratteristiche che Seedorf non ha. Ma, purtroppo, è quello che passa il convento. Non perché non ci siano soldi, bensì perché qualcuno non li vuole investire – l’affetto dei tifosi milanisti lo garantisce, non sono investimenti a fondo perduto.

Eppure la squadra di Via Turati, nonostante le ultime annate negative, non ha ancora perso il suo proverbiale appeal internazionale. E soprattutto è chiaro come molti settori della dirigenza non comprendono che, se si vogliono salvare i bilanci, la qualificazione in Champions è necessaria. Ma per raggiungerla c’è bisogno di un progetto serio. Non di un traghettatore, o qualunque cosa Seedorf mi rappresenti.

28 commenti

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  1. Se è un tuo pronostico – quello che Seedorf non è in grado di fare l’allenatore – lo accetto e ti do appuntamento sul carro dei vincitori tra qualche mese. Dopo lo sputo in faccia si entra gratis.

    Se invece stai tentando di spacciarlo per una verità dovresti quantomeno fare in modo di giustificare quello che dici. Anche in maniera fantasiosa. Le spiegazioni che hai tentato di dare nel posto sono risibile. Ritenta.

      • Novecento il 24 Maggio 2013 alle 15:00

      È il pensiero di chiunque ci capisca di calcio, eh. Se poi ti piace credere che Seedorf da esperienza zero sarà il nuovo Mourinho, oh, nessuno vieta di sognare, io per esempio vorrei tanto una Ferrari.

  2. cazzo Ronco più cresci e più spari cazzate!!!

    questo post però ha un merito quello di classificare te tra chi l’anno prossimo tiferà contro… bene…

  3. Pensavo da sempre che la soluzione migliore sarebbe stata quella di far sedere sulla panca del Milan Roberto Donadoni.
    Tuttavia devo ammettere che Silvio Berlusconi ha sempre centrato l’obiettivo intuendo qualità che altri non vedevano in personaggi come Sacchi e Capello.
    In contromisura ha fatto peggio Galliani che ha portato sulla panca del Milan persone dimostratesi inadatte a svolgere quel ruolo e per ultimo il buon Massimiliano Allegri.
    Lo ‘sbandamento ideologico’ deriva dal fatto che quest’anno il livornese ha sciorinato la sua miglior stagione, al Milan, ma non ha dimostrato d’essere all’altezza d’allenarlo.
    Sbilanciarsi su Clarence è esercizio complicatissimo. L’uomo è presuntuoso almeno quanto è geniale e però non è mai eccelso in attività extra-calcistiche.
    La sua arroganza ed il suo dispotismo possono, paradossalmente, ricondurre lo ‘spogliatoio’ a comportamenti più consoni allo stile Milan.
    Un capo dispotico(lo era anche Capello)è antipatico ma se il team raggiunge gli obiettivi preposti allora passano le antipatie a suon di vittorie e lauti guadagni.
    Confido nelle capacità imprenditoriali, trasferite anche al calcio, di Silvio Berlusconi anche se nella politica italiana il suo contributo, in passato, è stato quasi fallimentare.

    1. Donadoni è una sega.

      1. Donadoni è una persona serissima. I risultati, da Ct della nazionale, sono lì a dimostrarlo. Ricordiamoci di cosa è avvenuto dopo la conquista del mondiale 1982. Donadoni, al netto di Ovrebro(ammonizione di Pirlo per escluderlo nella partita contro la Spagna)avrebbe potuto vincere quell’europeo nonostante la secca sconfitta, subita alla prima, contro l’Olanda di Marco Van Basten. Ma non mi va di polemizzare con Diablo che è libero di prendere cantonate(Balotelli docet) come me(le ho prese con un difensore acquistato l’estate scorsa). A mio parere con Roberto si aprirebbe un ciclo vincente perché Donadoni è uomo da Milan per il Milan che io intendo!

        1. I risultati da CT della nazionale sono 3 pere dall’olanda ed un pari con la Romania.
          E Pirlo si è visto questa estate come ha retto il centrocampo della Spagna!

  4. Quando hanno preso Sacchi (che, ricordiamo, allenava il Parma in B; ai cugini con Orrico andò molto peggio) non pochi avranno sicuramente storto il naso. Certo prendere Seedorf sarebbe un azzardo completo, e credo che come attitudine sarebbe meglio Gattuso o Van Bommel se proprio si vuole prendere un giocatore del periodo recente. Ma prima di vedere qualcuno all’opera non posso giudicare come andrà

  5. È il pensiero di chiunque ci capisca di calcio, eh. Se poi ti piace credere che Seedorf da esperienza zero sarà il nuovo Mourinho, oh, nessuno vieta di sognare, io per esempio vorrei tanto una Ferrari.

    E chi sarebbero questi espertoni? Perchè tu, fan di Boamerd per due buone partire, non lo sei. Chi ha scritto l’articolo tanto meno, lo conosco da anni e non brilla certo per analisi tecniche emozionanti. Altri nomi?

    Per me è ragionevole pensare che una persona della cultura e della sapienza calcistica di Clarence possa diventare uno dei migliori. Ha tutto per farlo. Poi boh, alle volte diventano grandi allenatori coloro che da giocatori valevano poco o persone di cultura non eccelsa come Antonio Conte.

    E può pure darsi che Clarence fallisca, come hanno fallito altri grandi ex calciatori.

    Io da parte mia ho fiducia (raramente sbaglio di grosso le previsioni) e vedo in lui elementi di carisma, intelligenza, sapienza.
    Chi gli è contro per ora fatica a trovare argomenti più alti delle ciabatte in panchina, direi che è un po’ poco per stroncarlo. Vi resta solo la speranza, perchè se andasse in porto sarebbe il Milan più Berlusconiano di sempre.. la qual cosa sarebbe dura per voi. Sarebbe la svolta più convinta verso l’Ac Silvio 1986.

      • Novecento il 24 Maggio 2013 alle 17:06

      Sì, cioè, poi fan di Boateng io proprio. Capisco che tu veda tutto in bianco e nero, ma esiste anche il dire “ultimamente non ha fatto male”, eh. Poi di infallibile c’è solo il tuo presidente, non ho pretese.

      Se Seedorf non è ancora arrivato, secondo te non sarà mica perché nessuno in società lo vuole? O è solo Galliani che con il suo strapotere rema contro il mondo? (Vista la tua cecità, plausibile che sia questo quello che credi.)

      Perché Seedorf fallirà? Te lo spiego subito: perché non è professionale. Non c’è mai stato nella storia del calcio un allenatore che sia diventato qualcuno facendo il cazzone. Finché sei in campo e hai i piedi buoni puoi fare quello che ti pare, ma l’allenamento richiede costanza e Seedorf non la darà mai. Allenare è una questione prima di tutto mentale, e uno che pensa che facendo un corso online per tre mesi tu sia pronto per allenare il Milan in Serie A è destinato a marcire nel dimenticatoio tra due anni al massimo.

    • Novecento il 24 Maggio 2013 alle 17:08

    >E Pirlo si è visto questa estate come ha retto il centrocampo della Spagna!

    Aveva giusto qualche annetto di meno al tempo.

    • boldi1 il 24 Maggio 2013 alle 17:31

    intanto più i giorni passano

    e più aumentano le possibilità che non sia Seedorf l’allenatore della prossima stagione

    vedrete che alla fine si arriverà ad un ex giocatore del Milan

    • boldi1 il 24 Maggio 2013 alle 17:33

    e lo ripeto ancora

    occhio a Guttuso ed Inzaghi

    1. van basten no??

        • Novecento il 24 Maggio 2013 alle 18:42

        Van Basten come allenatore è una sega.

          • boldi1 il 24 Maggio 2013 alle 18:47

          ormai abbiamo tutti capito che il tuo preferito era Allegri 👿

        1. ma infatti anche per me è una sega… ma non credo che gattuso e inzaghi siano messi meglio.

        • boldi1 il 24 Maggio 2013 alle 18:45

        quelli che indico sono quelli consigliati da Galliani nel caso di terza opzione

        l’olandese potrebbe essere la terza opzione proposta da Silvio

        sinceramente marco non mi dispiacerebbe

  6. Se Seedorf non è ancora arrivato, secondo te non sarà mica perché nessuno in società lo vuole? O è solo Galliani che con il suo strapotere rema contro il mondo? (Vista la tua cecità, plausibile che sia questo quello che credi.)

    E chi è oltre a Galliani che ha voce in capitolo? Barbara? Credi possa imporre al papà una scelta? I cuochi? I magazzinieri? I consiglieri di amministrazione che non si sa manco chi cazzo sono? Galliani non ha strapotere, è semplicemente l’AD di una società il cui Presidente ha anche molti altri affarri. Già di per sè l’AD conta tantissimo, al Milan ancora di più. Ripassatevi il ruolo di un amministratore delegato, che vi devo dire.

    Perché Seedorf fallirà? Te lo spiego subito: perché non è professionale.

    Questa è nuova. Andava in disco a bere la sera? Ritardava agli allenamenti? Mi stupisce questa cosa.

    Il patentino online sarà il vostro nuovo ritornello. Le ciabatte e il patentino. A questo vi dovete attaccare.
    Senti, non dovrei essere io a dirlo, da Berlusconiano di ferro, ma Leomerda che esperienza aveva? E che campionato spettacolare ha fatto con una rosa vecchia e logora e molti infortuni? A marzo con l’inter del triplete..
    Lungi da me difendere il comunista Leomerda, ma è onestà intellettuale, quella che a sinistra si trova poco poco.

      • Novecento il 24 Maggio 2013 alle 18:52

      >E chi è oltre a Galliani che ha voce in capitolo? Barbara? Credi possa imporre al papà una scelta? I cuochi? I magazzinieri? I consiglieri di amministrazione che non si sa manco chi cazzo sono? Galliani non ha strapotere, è semplicemente l’AD di una società il cui Presidente ha anche molti altri affarri. Già di per sè l’AD conta tantissimo, al Milan ancora di più. Ripassatevi il ruolo di un amministratore delegato, che vi devo dire.

      Ah, giusto, secondo te attualmente è Galliani vs. Berlusconi. Mi spiace darti questa notizia, ma non c’è nessuno in società che voglia Seedorf. Giocatori, staff tecnico, dirigenza, nessuno. Sono tutti dei coglioni a parte Berlusconi? (inb4 sì)

      >Questa è nuova. Andava in disco a bere la sera? Ritardava agli allenamenti? Mi stupisce questa cosa.

      Un giocatore che si scansa in barriera perché la palla sta arrivando troppo forte per il suo pancino è professionale? Un giocatore che fa una stagione intera a parte due partite camminando in campo è professionale? Un giocatore che si fa intervistare per pretendere il rinnovo a trentatrè anni (o giù di lì, non ricordo) con un ingaggio assurdo è professionale? Quanto dispiacere hai visto quando se n’è andato? Ed è stato lì otto anni, eh, non so se ricordi l’addio di Ancelotti.

      >Senti, non dovrei essere io a dirlo, da Berlusconiano di ferro, ma Leomerda che esperienza aveva? E che campionato spettacolare ha fatto con una rosa vecchia e logora e molti infortuni? A marzo con l’inter del triplete..

      Cos’è, una barzelletta? Uno che con Thiago e Nesta in difesa riusciva a prendere due gol a partita? Gli riusciva bene la fase d’attacco e basta.

  7. Oh, chiariamoci, se resta Allegri io faccio i salti di gioia!! Sapete perchè? Bene:

    1) Se resta cade “il povero Allegri martire che sopporta le angherie”: se ci stai per 4 ANNI allora significa che ti stanno bene. Altrimenti pigli e te ne vai.
    2) Gli allegriani dovranno prendersi la responsabilità di aver imposto una scelta: ogni sconfitta sarà anche sulla loro coscienza. Ogni gol subito ed ogni gol non segnato sarà colpa VOSTRA.

    @Novecento(cazzate)
    Emerge che i dissapori tra curva e Seedorf risalgono a quando lui non mise il lutto al braccio per la morte dell’ultrà laziale. Insomma, non proprio un fattore tecnico!!! EH GIA’ PROPRIO DISINTERESSATI QUESTI CURVAIOLI EH? Ahahahaha.

  8. Giocatori, staff tecnico, dirigenza, nessuno.

    Punto primo non spetta a loro decidere. Io non parlo con il mio AD per farmi cambiare o meno il mio team leader. Magari potessi!

    Punto secondo io penso che temano la sua personalità, dato che nello spogliatoio di oggi sono tutti viziatelli bimbiminkia o giù di lì. Sono lontani i tempi dei Rui Costa, Maldini, Inzaghi, Shevchenko, Pirlo, Kakà, Nesta. La loro parola l’avrei ascoltata già di più.

    Cazzo me ne frega di quello che dice Balotelli che tanto tra due anni se ne va? Quello pensa a scopare, fare qualche gol quando gli gira, altrimenti si piglia le sue due giornate di squalifica e si fa tre settimane di relax a impecorarsi Fanny.

  9. Cos’è, una barzelletta? Uno che con Thiago e Nesta in difesa riusciva a prendere due gol a partita? Gli riusciva bene la fase d’attacco e basta.

    Ti prego, non farmi parlare troppo bene di Leomerda, che se mi sentono ai vertici mi rimproverano giustamente.
    C’è chi con Thiago Silva e Nesta e Ibrahimovic ci ha perso uno scudetto..
    Leonardo ad aprile giocava per superare (o pareggiare non ricordo) l’inter di Mourinho, cazzo!
    Nesta giocò 23 partite di campionato cazzo, poco più della metà cazzo! Giocava CaccaCalazze o il Professore Favalli cazzo!
    Con Nini terzino e Abate all’esordio da terzino cazzo!

    Senza patentino cazzo!

    Poi Leonardo merda fino alla morte perchè quello che ha fatto nei confronti di Berlusconi, ma il Leonardo allenatore con una rosa bolsa e senza patentino ha fatto benino.

    Se giustificate Allegri per lo scudetto perso contro nessuno l’anno scorso, allora Leonardo ha infiniti alibi!

  10. Roberto non ha bisogno che io lo difenda. Ma in quell’europeo, sedeva su una panchina gia promessa a Lippi, nonostante avesse ottenuto una insperata qualificazione alla fase finale dopo una fase eliminatoria da brivido perché alle prese con giocatori presuntuosi ed appagati.
    Quelle di Allegri sono rose e fiori rispetto ai contrasti ed alle contrapposizioni subite da Donadoni quando era Ct degli azzurri.
    Roberto aveva contro la Federazione, a parte Demetrio, la stampa filo juventina e tutto il potere calcistico allineato ed ‘uniformato’ ai consueti canoni dell’anticalcio.
    Non sarebbe stato facile neppure per Capello, allenare gli azzurri, succedendo a calciopoli ed a Lippi campione del mondo grazie anche a Guido Rossi.
    Per non dire di Sacchi che svolse egregiamente il compito di Ct della nazionale con un mondiale, negli Usa, gettato alle ortiche a causa dei capricci dei ‘soliti protetti’.
    Arrigo ottenne anche il riconoscimento di aver allestito la migliore squadra, agli europei in Inghilterra, anche se quell’Italia venne eliminata nella prima fase.
    Non per nulla ‘Don Fabio’ non ha mai preso in considerazione la possibilità di allenare gli azzurri.
    Roberto ha commesso il marchiano errore di andare ad allenare il Napoli. Avesse avuto la pazienza di aspettare il Milan… forse oggi ne sarebbe ancora l’allenatore.
    ps. Essere eredi del ‘verbo calcistico berlusconiano’ non è molto semplice in questo Paese retrogrado, conformista e che esalta l’anticalcio cosiddetto all’italiana.

  11. A questo punto vedrei bene la scissione: Milan Berlusconiano contro milan allegriano. Voi ripartite e vi iscrivete alla prima categoria. Quando salirete in Serie A ci scontreremo sul campo al derby.

    • Novecento il 24 Maggio 2013 alle 20:02

    Anche se non rispondi in quindici post diversi siamo felici uguale.

    >Emerge che i dissapori tra curva e Seedorf risalgono a quando lui non mise il lutto al braccio per la morte dell’ultrà laziale. Insomma, non proprio un fattore tecnico!!! EH GIA’ PROPRIO DISINTERESSATI QUESTI CURVAIOLI EH? Ahahahaha.
    Strano, le prestazioni di Seedorf degli ultimi anni erano state esaltanti. Proprio una curva faziosa (comunista!).

    >[pappardella noiosa su “solo il Sommo et Eminentissimo Princeps può decidere”]
    Stronzate. È compito di un presidente fare le scelte migliori per la società, non decidere come se fosse il padrone supremo fregandosene di quello che pensano gli altri. Seedorf non piace ai suoi sottoposti perché ha un carattere di merda, e ne abbiamo avuto riprova nei suoi otto anni di Milan. Io non pretendo che resti Allegri, ma Seedorf no, perché è buttare alle ortiche il lavoro di un anno.

    >[pappardella noiosa su Leonardo grande allenatore]
    Nesta ha fatto 23 presenze? Ne ha fatte 26 nel 2012/2013. E il Milan ha sciupato il suo vantaggio senza lui e Thiago, vincendo virtualmente lo scontro diretto (perché puoi anche millantare che l’ha perso contro nessuno, ma la Juve era forte anche l’anno scorso) senza Ibra. Dall’altra parte Leonardo prendeva due pere dall’Inter in 11 vs. 10. E non scherziamo, che ad aprile non si stava giocando proprio un cazzo, era Inter vs. Roma già dal derby di gennaio.

    • boldi1 il 25 Maggio 2013 alle 08:45

    se ripartiamo con allegri , speriamo di no

    1) a novembre minimo minimo avremo un distacco dalla juve di almeno 10 punti e già tagliati fuori dalla lotta scudetto perchè alla juve che è costante nel rendimento non puoi concedere un simile vantaggio

    2) con il solito problema di non aver individuato l’undici titolare in fase di preparazione estiva , se ci fate caso in questi tre anni ha sempre impiegato mesi a trovare l’assetto ideale per la squadra , sono curioso di vedere quale altra scusa si inventeranno i suoi sostenitori per giustificarlo

  12. Quindi apprendiamo che:

    -l’allenatore va scelto in base ai gusti dei calciatori, magazzinieri e cuochi di Milanello. Facciamo le allenatoriarie? Sei grillino per caso? Ro-do-tà! Ro-do-tà!
    -due squadre a pari punti ad aprile non sono in lotta.

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