2012/13 – Le pagelle di fine stagione – parte seconda

pagella2Riprendiamo con la seconda parte delle pagelle e facciamolo da dove ci eravamo interrotti ieri – vale a dire con i centrocampisti

Centrocampo – Seconda Parte

Mathieu Flamini: 7. Utilizzato col contagocce nel girone d’andata gioca con continuità nel girone di ritorno inserendosi perfettamente nel meccanismo della squadra e arrivando a trovare quattro gol in cinque partite pesanti per quello che sarà poi il risultato finale. Se fosse tornato quello dell’Arsenal sarebbe veramente tanta roba. Il vostro voto: 6,69 (varianza 0,69).

Riccardo Montolivo: 8,5. Quanti rimpianti per non aver speso quei tre milioni richiesti dalla Fiorentina e non averlo potuto avere l’anno scorso. Non si vedeva un centrocampista di questo livello al centro del campo dal Pirlo del 2006 – Pirlo che ha ampiamente superato questa stagione nonostante la fanfara mediatica attorno al giocatore della Juventus. E’ proprio nell’1-0 di Milano che il nostro numero 19 diventa padrone assoluto del centrocampo in una delle due sfide maestose da ricordare – l’altra è nel 2-0 col Barcellona. Da vedere con un allenatore che ne valorizzi ancora di più il passaggio filtrante perché a differenza dell’ex Pirlo perde molti meno palloni ma vede i propri lanci vanificati dal mancato inserimento delle punte – per il 2013/14 va quindi solamente cercata una sua buona riserva date le evidenti difficoltà quando è stato assente. Il vostro voto: 8,27 (varianza 0,81).

Sulley Ali Muntari: 6,5. Non dà la sensazione di qualità a centrocampo ma, in ogni partita, ci mette sempre il suo. Credo che l’unica insufficienza in stagione di Muntari in campionato sia stata nella gara con la Roma mentre le altre prestazioni sono sempre state tra il 6 e il 6 e mezzo. L’unica cosa certa è che Muntari non può essere il sostituto di Montolivo nel ruolo di regista come è stato provato in alcune occasioni ma può contendere tranquillamente a Flamini il posto di mediano titolare a centrocampo. Il vostro voto: 5,64 (varianza 0,91).

Antonio Nocerino: 5. Parte male. Poi si riprende nella parte centrale della stagione (quella della vittoria contro la Juventus) per poi perdersi nuovamente nel 2013 dove viene comunque, forse anche erroneamente, chiamato in causa per partite importanti. Credo che la rinascita di Flamini lo metterà definitivamente fuori dal Milan anche e soprattutto in virtù del fatto che essendo stato acquistato a soli 500.000€ è possibile farci su una bella plusvalenza. Il vostro voto: 4,53 (varianza 1,24).

Bakaye Traorè: s.v. Non capisco il senso di portarlo al Milan tanto è vero che in stagione gioca solamente 105 minuti tra Serie A e Champions League partendo una volta da titolare col Cagliari (poi sostituito) e giocando sempre non più di 10 minuti ad eccezione della gara col Pescara. I numeri dicono che quando ha messo il piede in campo si è sempre vinto ad eccezione della gara di coppa Italia con la Juventus dove stava per segnare il gol qualificazione – ad onor del vero non ricordo nemmeno cazzate sesquipedali del Maliano ma ho visto troppo poco per potergli attribuire un voto. Il vostro voto: 4,99 (varianza 5,71).

Attaccanti

Mario Balotelli: 8,5. Ero abbastanza scettico nel momento del suo arrivo al Milan, devo dire che mi ha ampiamente smentito: 12 gol in 13 partite rappresentano un bottino eccellente e rappresentano quei gol fondamentali che ci hanno portato in Champions League. Importante anche l’atteggiamento degli avversari che lo picchiano per 90 minuti – questo ha portato quindi sei rigori ma anche e soprattutto sette gialli, molti dei quali per stupide reazioni cosa che gli costa mezzo punto nella mia personale pagella: se in Italia ce l’hanno con te (come si è visto dalla grottesca vicenda del Franchi) cerca di non dargli appigli. Il vostro voto: 8,54 (varianza 0,91).

Stephan El Sharaawy: 6,5. Il voto è la media tra l’otto del 2012 dove gli entra qualsiasi cosa gli capiti a tiro ed il cinque del 2013 dove ha segnato solamente due gol alle due nerazzurre del campionato. Da capire se il vero El Sharaawy è il primo o il secondo (che coincide con quello visto la scorsa stagione). La sensazione mia personale è che a forza di fare sempre lo stesso giochetto del rientro per tirare sia diventato prevedibile dalle difese avversarie: se arriva la maxiofferta lo sacrifico volentieri per 30 milioni. Il vostro voto: 8,33 (varianza 1,01).

Bojan Krkic: 5,5. Non convince Allegri non partendo mai titolare (d’altronde capiamo Allegri: ha dei piedi buoni…) nemmeno nel ruolo di trequartista dove ha già giocato con successo in passato. Fa una buona parte centrale tra fine 2012 ed inizio 2013 dove sembra spaccare le partite quando entra dalla panchina – poi in panchina ci rimane nella parte finale e si perde. Sicuramente non vale i 14 milioni chiesti dal Barcellona – motivazione per cui non lo riscatterei. Il vostro voto: 5,17 (varianza 1,44).

Mbaye Niang: 5. Non me ne frega niente se è giovane e può migliorare: un gol in 24 partite giocate contro la Reggina in coppa Italia è fallimentare per qualsiasi attaccante o presunto tale di qualsiasi età. E a Barcellona nell’uno contro uno davanti a Valdes devi fare gol. Sinceramente lo manderei a farsi le ossa in qualche squadra di serie B il prossimo anno, ad oggi non è da Milan. Il vostro voto: 5,21 (varianza 1,24).

Giampaolo Pazzini: 8,5. Oggi possiamo dare la risposta alla famosa domanda “chi ha fatto l’affare?” circa l’affare Cassano: l’affare lo fa il Milan che prende il quinto cannoniere del campionato in grado di realizzare gol pesanti come quelli dello scontro diretto con la Lazio. Il maggiore rimpianto è l’infortunio che lo ferma proprio prima della gara col Barcellona – chissà che con un centravanti vero in casa di Messi e compagni non sarebbe andata diversamente. Il vostro voto: 7,91 (varianza 0,91).

Robinho: 5. La sua parabola è simile a quella di Bojan: parte male – ha un picco verso Novembre nelle gare con Juventus, Catania e Torino in cui sembra quello del 2011 e poi si perde nuovamente nel finale. A differenza del catalano, però, la cosa che preoccupa è che vede il campo con continuità anche quando risulta essere palesemente indecente. Il vostro voto: 4,54 (varianza 1,69).

Società

Massimiliano Allegri: 5. Sarebbe stato 4 se non si fosse raggiunto il terzo posto, il miracolo di Siena nonostante i suoi danni volge a suo favore. Il bilancio triennale di Allegri vede uno scudetto vinto contro nessuno, uno buttato via e – quest’anno – un secondo posto buttato via perché questa era la posizione che accreditavano al Milan i bookmakers ad inizio stagione. Gli si dà l’attenuante di averci portato al terzo posto dimenticando che non era un suo omonimo quello in panchina mentre si fa finta di niente sul fatto che trovare la squadra ideale dopo otto giornate sia un grave demerito. Cosa ancora più grave non sa preparare le partite importanti vincendo due scontri diretti con le prime in tutta la stagione: quelli con Juventus e Lazio, fortunatamente tra poco ce ne liberiamo. Il vostro voto: 6,11 (varianza 3,76).

Adriano Galliani: 9. Questa stagione è forse il suo vero miracolo. Non era facile ricostruire con acquisti mirati dopo le cessioni di Thiago ed Ibra: è riuscito a portare De Jong, Zapata, Constant e Pazzini prima e Balotelli a 20 milioni (15 in meno di quanto pagati dal City nel 2010) dopo. Gli acquisti falliti sono quelli pagati poco, vale a dire Traorè ed Acerbi, girato poi al Genoa nell’operazione che ha portato Constant in rossonero. Rimane il vero segreto del Milan che negli anni post calciopoli ha speso 77 milioni meno dell’Inter, 82 meno della Lazio, 93 meno della Fiorentina, 138 meno della Roma, 172 meno della Juventus, 184 meno del Napoli riuscendo ad ottenere più qualificazioni alla Champions League di queste squadre. Il vostro voto: 7,12 (varianza 3,15).

Silvio Berlusconi: 3,5. In estate non vuole ripianare e vende Thiago ed Ibra. Successivamente non va praticamente mai allo stadio salvo ricordarsi del Milan nel momento in cui comincia la campagna elettorale – non a caso l’ultima visita a Milanello cade proprio alla vigilia delle elezioni del derby. Insomma l’ennesimo anno di un Milan usato solamente per i propri fini elettorali e, ancora una volta, svuotato dai suoi campioni come accaduto dopo le estati 2006 e 2009. Il vostro voto: 3,97 (varianza 6,57).

30 commenti

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  1. Un po’ esagerati i voti del centrocampo, almeno mezzo punto in più a tutti. El Shaarawy in 7 lo merita, ma bisogna tenergli gli occhi addosso perchè l’impoverimento del suo gioco nella seconda fase è preoccupante. Speriamo il nuovo allenatore gli insegni qualcosa.

    Robinho 4.

    Galliani non più di 7 e tra l’altro con quello che sta facendo in questi giorni il voto rischia di abbassarsi notevolmente. Siamo alla follia.

    Su Berlusconi mi faccio una risata. Secondo me, per coraggio nelle scelte, la Sua miglior stagione di sempre e che sta finendo col botto. Poi il cambio di risultati da dopo le Sue visite non so come facciate a giustificarlo.

    • boldi1 il 23 Maggio 2013 alle 09:45

    direi mezzo punto in più per il faraone e Niang per il resto condivisibili

    motivazione per questi voti nel complesso alti della rosa

    nel girone di ritorno hanno fatto un filotto strepitoso e va premiato

  2. Che poi è coraggioso dare 9 a uno che ieri ha rinnovato per due anni a Daniele Bombonera.

    1. Quello semmai entra nella stagione 2012/13

  3. 7 El Shaarawi, 7,5 Balotelli (media fra il 9 in fase realizzativa e il 6 scarso per il suo apporto al gioco della squadra).

    Per allegri giusto il 5 solo per i punti fatti nel girone di ritorno e per aver centrato l’ obbiettivo minimo sindacale della stagione.

    Il suo bilancio triennale è da 4/5

  4. il voto a Berlusconi è vergognoso

    1. Non si discosta tanto da quello del popolo.

      1. infatti mi riferivo sia al voto tuo che quello dei tuoi simili, menomale che c’è chi, come Cantera, riconosce i veri meriti della stagione!

        1. Giudicare un presidente dal calcio mercato è la cosa più idiota che un tifoso potrebbe fare…:-) con tutto il rispetto per chi è cascato nel trappolone.

          In realtà il presidente bravo è quello che attua le migliori politiche societarie o che traccia la rotta migliore per il futuro.
          Una squadra che arriva terza ma che ha i bilanci puliti e una squadra giovane ha un futuro importante.
          Una squadra che arriva prima con i bilanci in disordine e con uno spogliatoio vecchio non ha futuro.

          Infatti il primo anno abbiamo vinto lo scudetto. Il secondo lo abbiamo buttato via e il terzo abbiamo dovuto effettuare cessioni importanti per ripianare le sciagure finanziarie dei primi due anni.

          Insomma non mi aspetto che un comunista capisca di economia aziendale al punto da capire la correlazione fra bilanci puliti e crescita (altrimenti non sarebbe un comunista tendenzialmente socialista che passa le giornate a sindacare sui debiti e sui soldi degli altri) ma diavolo ormai alcune cose dovrebbe darle per assodate…qualcosa dovrà pure aver imparato visto che è un po che non frequenta più cattive e diseducative compagnie

        2. applausi a scena aperta! commento che molti dovrebbero stampare e rileggere una volta al giorno per un paio di anni!

        3. Grazie 😉

          • Novecento il 23 Maggio 2013 alle 21:22

          Volevo rispondere con un discorso serio. Poi ho letto la parola comunista e ho perso ogni speranza di un dialogo logico.

        4. 900

          tu sei uno di quelli che dovrebbe stamparlo!

        5. Il comunista era ovviamente una battuta. Il riferimento al socialismo era invece una cosa seria

  5. Galliani 6. Va bene tutto ma rinnovare ad Allegri fino al 2014 è stato un errore.

    8 al Presidente. Non tanto per il calcio mercato quanto per gli inserimenti in società di B. Berlusconi e Barbato che hanno permesso il risanamento dei conti e il cambio di marcia nella politica societaria.

    • Novecento il 23 Maggio 2013 alle 15:52

    Non mi torna El Shaarawy: se il suo gioco è diventato prevedibile non è che lo vendi, gli insegni qualche altro modo di svolgere la fase di attacco, perché se il City se lo piglia e lì esplode ti sei rovinato. Il paragone con la stagione scorsa non regge, aveva fatto sì e no due partite da titolare oltretutto facendo anche bene.
    Niang ha diciotto anni, eh, una partita come quella al Camp Nou non doveva nemmeno giocarla, si vedeva che gli tremavano le gambe.
    Pazzini meritava qualcosa in meno, perché nel girone d’andata gli unici gol decisivi li ha fatti a Bologna.
    Allegri è stato da 6.5/7, ma ormai ci ho rinunciato a combattere questa battaglia, tanto nessuna delle parti cambierà idea.
    I voti a Galliani e Berlusconi sono perfetti, anzi, mi sorprendo di un’analisi così lucida che non mi aspettavo.

      • boldi1 il 23 Maggio 2013 alle 17:27

      ma figurati se vendono il faraone

      è il preferito del cavaliere

  6. Non si discosta tanto da quello del popolo.

    Della parte di popolo che partecipa ai sondaggi, attenzione.
    Che già una volta i sondaggi lo avevano dato al minimo storico e poi..

  7. El Shaarawi e Niang sono 2 vittime dell’ incapacità di Allegri.

    Al primo gli è stato assegnato un ruolo serio per le sue caratteristiche dopo 3 mesi di campionato e puntualmente sono sorti dei problemi d’ incompatibilità con Balotelli (sempre colpa di Allegri ovviamente che di calcio non capisce assolutamente nulla). Il secondo è stato scoperto tardi e dopo la sua esplosione come esterno destro d’ attacco o ala è stato messo in panchina e sfiduciato per un per lo più raccapricciante Boateng.

    Date Niang ad un allenatore vero e ci tira fuori il miglior esterno destro destro /ala del calcio italiano. Non è un attaccante. El Shaarawi con un allenatore bravo non è un fenomeno e tutto sarebbe fuori che imprevedibile. Ma si torna sempre li. Con Allegri sarebbe un mezzo giocatore anche Messi. Troppo scarso

      • Novecento il 23 Maggio 2013 alle 21:25

      >El Shaarawi con un allenatore bravo non è un fenomeno e tutto sarebbe fuori che imprevedibile. Ma si torna sempre li. Con Allegri sarebbe un mezzo giocatore anche Messi. Troppo scarso

      Ma lo sai che questa frase non ha il minimo senso logico, vero?

      1. Si in effetti è venuta un pò a cazzo. E’ una forma di solidarietà verso gli allegriani…senno sembra che possano scrivere minchiate solo loro

        1. Mi ci è entrato un non di troppo. La frase corretta ovviamente è: El 92 con un allenatore bravo è un fenomeno

          • sadyq il 23 Maggio 2013 alle 22:55

          Ahahahahah … tanto ne dici una ogni tanto! Pirla!

        2. Beato te che non ne dici mai 🙄

    • sadyq il 23 Maggio 2013 alle 22:12

    A me questo Novecento, mi piace sempre di più!

    • boldi1 il 23 Maggio 2013 alle 22:26

    Sadyq

    Con Cantù siamo in semifinale

    Diavolino l Armani che fa ? Anche quest’anno una vera delusione con quello che ha speso

  8. tra Allegri, Stramaccioni e Scariolo quest’anno Milano pullula di grandi allenatori!!!

  9. Stramaccioni a differenza di Allegri aveva una rosa ridicola che poi è peggiorata con i gravi infortuni. Per me non è cosi male come allenatore anche se alla fine aveva completamente perso la bussola.

    1. se non hai il fisico non puoi fare il mourinho dei poveri, questo è stato il grande sbaglio di stramaccioni!!!

      • Novecento il 24 Maggio 2013 alle 15:03

      Stramaccioni una rosa ridicola? Lol?

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