Tra cuori rossoneri e traditori della maglia

Una volta arrivato alla Juve ho avvertito un’aria particolare. A giugno al matrimonio di Buffon alcuni suoi amici mi chiedevano se fossi pazzo per aver lasciato il Milan, risposi che quando mi sposto lo faccio per vincere. E dissi che avremmo conquistato lo scudetto. Adesso mi ringraziano perché andarono a scommettere sul nostro trionfo. Siamo stati quasi sempre in testa.

Quando il Milan ci ha scavalcato portandosi a più 4, ero dispiaciuto, perché pensavo di stravincere e invece ci saremmo dovuti accontentare di vincere. (sul gol annullato a Muntari): era il segnale che ci temevano, avevano compreso la nostra forza. Non erano più convinti di vincere.

Su Conte: Quando lui firmò io ero in Nazionale. Mi chiamò per presentarsi e mi sorprese: dovevamo ancora fare le vacanze e lui era già carico. Fu una bella telefonata. Conte è un grandissimo allenatore. Io ne ho avuti tanti, ma nessuno così meticoloso nel lavoro e bravo a spiegare le cose. Dal punto di vista tattico e didattico è perfino più bravo di Ancelotti e Lippi, che pure hanno tante qualità. Prepara benissimo le partite, studiamo i video degli avversari 3-4 volte alla settimana e quando scendiamo in campo è difficile che qualcosa ci sorprenda.

Conte è un talento della panchina. Vuole i centrocampisti stretti per evitare passaggi tra le linee. Il modulo con tre centrocampisti centrali è il più adatto alla squadra, ci ha reso più aggressivi. Conte parla molto con noi, si confronta. A Trieste ho pianto lacrime di gioia: la vittoria è stata bella e intensamente voluta. Ci tenevo molto. Mentre piangevo ho abbracciato Buffon: dall’estate scorsa parlavamo di questo scudetto.

Andrea Pirlo

Tutte le cose che state per leggere saranno sempre seconde, rispetto ad una. La prima e unica cosa che voglio che voi sappiate per sempre è questa: ho giocato e vinto per Noi. Giocare e vincere senza condividere le emozioni è nulla, invece io e voi, noi, abbiamo fatto tutto insieme. Abbiamo sperato, abbiamo sofferto, abbiamo esultato, abbiamo gioito. E abbiamo alzato le coppe e gli scudetti insieme ai nostri cuori. Siamo sempre stati sulla stessa lunghezza d’onda. E questo non ce lo toglierà mai nessuno.

Sapete, cari Milanisti, quando sono arrivato a Milano voi non lo sapevate. Ero in una stanza d’albergo e dovevo uscire il meno possibile, per non dare nell’occhio e per non compromettere quella trattativa di mercato fra la Juventus e il Milan. Le prime settimane, i primi mesi, mi avete studiato, ci siamo guardati.

Poi, ci siamo innamorati. Quella sera contro il Torino. Eravate arrabbiati, le cose in campo non andavano bene, eravate in silenzio. Mi sono tolto le stampelle, ho iniziato il riscaldamento e il vostro ruggito dedicato a me ci ha fatto vincere la partita, ci ha proiettati al preliminare di Champions League e poi alla nostra Finale di Manchester. Questi ricordi, insieme a tutte le persone che mi consolavano ad Anversa nei mesi difficili del 2004 e del 2005 e ai brividi che abbiamo provato insieme il 9 Agosto 2006, il giorno del mio compleanno, contro la Stella Rossa, saranno sempre sul comodino del mio cuore, accanto agli affetti più cari.

Atene. Il calcio ce l’ha regalata per un solo motivo: io e voi, noi, l’abbiamo voluta così fortemente, così intensamente, che non poteva concedersi. Certo, la realtà è andata oltre i nostri sogni più belli. Due gol, contro il Liverpool, due anni dopo Istanbul, la Settima Champions League. Il destino ci ha riservato quello che non osavamo sperare. 

Io oggi voglio ringraziare con affetto e commozione il presidente Berlusconi e Adriano Galliani: la loro elettricità e la loro capacità di emozionarsi per me mi ha reso più forte, mi ha spinto oltre qualsiasi limite. Ma voglio rivolgere un pensiero anche a chi, dalle giovanili a tutte le splendide squadre dove ho giocato nella mia carriera, mi ha aiutato a diventare l’uomo e il calciatore che sono oggi. 

Grazie Milan, grazie calcio. Concedetemi di chiamarlo mio il Milan, le persone di via Turati, di Milanello, gli uffici, i centralini, i magazzinieri, i fisioterapisti, i medici, le cucine, lo Stadio, gli addetti, lo spogliatoio. Tutte le persone che mi vedevano arrivare con il maglioncino alla domenica e vibravano già sperando nel mio gol. Ciao Mister Ancelotti, con te ho vinto tutto, ciao ai miei meravigliosi tifosi che mi seguono da tutto il mondo, sempre con affetto e con grande passione, ciao ai miei fantastici compagni di squadra, di oggi e di ieri.

E infine, concedetemelo, grazie, grazie, grazie alla mia famiglia: mamma Marina, papà Giancarlo, Simone e Tommaso. Non sarei arrivato fino a qui senza di voi. Siete la mia forza. Caro il mio Milan, Ti lascio solo perché è la vita, perché è il momento. Lo sai anche Tu.

Ciao a tutti e grazie,

Pippo Inzaghi

58 commenti

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  1. Non voglio aggiungere commenti nel post. Dico solo che dedicare la prima pagina della gazza ad un mercenario del genere con la conferenza di Nesta è inopportuno.

      • Ilaria il 11 Maggio 2012 alle 20:52

      Assolutamente d’accordo.
      Nel giorno dell’addio di quello che può essere considerato il più forte difensore italiano, viene spesa la prima pagina in favore di uno stronzo che maschera il proprio addio per motivi economici con l’amore per una maglia che indossa da un anno, ma che sembra già sentire sua più di quella che ha indossato per 10. Una merda al momento mi fa meno schifo.

    • boldi1 il 11 Maggio 2012 alle 17:00

    cosa vuoi è sempre stato così

    fanno vendere più copie del giornale le parole al veleno (di Pirlo) che quelle dolci (di Nesta)

    1. E’ stato tecnicamente peggio di Leonardo.
      Non se n’è andato per soldi? Falso. Il Milan offriva 3, la Juve 4.5. Dimostrare di essere ancora in forma
      Per la cronaca – checché ne dicano i media servi della Juventus – Cassano con sei mesi di meno ha fatto più assist di lui.
      Poteva andare all’estero, ha scelto una nostra rivale. Insomma ha voluto vendersi come una prostituta sulla strada e cancellare 10 anni di storia. Sheva, Kakà, Rui Costa è tutta gente che se oggi viene a San Siro può comunque camminare a testa altissima. Lui non più.

    • boldi1 il 11 Maggio 2012 alle 17:02

    la cosa che si nota in queste dichiarazioni è che tutti ringraziano Ancelotti ma nessuno Allegri

    • Nicco il 11 Maggio 2012 alle 17:23

    Io non commento le parole del mercenario, perché non merita il mio tempo. Su Pippo dico solo che ho avuto la pelle d’oca mentre leggevo la lettera e alla fine mi è scesa anche qualche lacrima. Non mi vergogno a dirlo. Ci ha regalato tante di quelle emozioni che pensalo lontano dal Milan mi fa venire i brividi. Grazie Pippo Mio!!! Grazie di tutto!!!

    • fabregas11 il 11 Maggio 2012 alle 17:46

    menomale che almeno resta il PRESIDENTE…. CIAO EROI!!

  2. Minchia che pomeriggio dimmerda…mi è preso un colpo quando ho visto la lettera di Pippo e Rino che se ne va.

    Dio che brutto…non voglio crederci…ora rimangono un branco di estranei al Milan…non sono legato praticamente a nessuna figura tra i giocatori..mi è rimasto solo il Presidente…

    La pagheremo cara questa fretta. Vergogna Galliani.

    Bello spogliatoio di merda che resta, con l’idiota di Allegri a guidarlo, Thiago Silva e le sue Olimpiadi di merda come leader, quel minchione di Pato è quello con più presenze praticamente, Ibra cagherà il cazzo a tutti e nessuno lo fermerà, Nini, Bonera e Abate sono la vecchia guardia….che merda, dio santo che merda!
    Boateng leader, noooooooooooo..

    Ditemi che è un incubo, che Ancelotti è ancora tra noi e che Seedorf resta. Presidente ferma questo scempio!

      • fabregas11 il 11 Maggio 2012 alle 17:58

      alla prima sconfitta già immagino, boateng e cassano che scassano tutto, ibra che picchia pato, mesbah abate e antonini che piangono dalla paura…

      1. Thiago Silva che scappa in Brasile…

  3. Sono fortemente intenzionato a scendere dal carro per la prossima stagione. Devo riprendermi da questo shock. Sicuramente sarà diverso e all’orizzonte vedo solo nuvoloni neri. Quello spogliatoio di ebeti, babbei e minchioni esploderà senza il carisma degli Eroi.

    Domenica sarà una tragedia la partita dal punto di vista emotivo. Quanti fazzoletti mi serviranno.

    • Nicco il 11 Maggio 2012 alle 18:15

    Fino ad oggi si diceva che qualunque giocatore fosse arrivato Milan, sarebbe stato messo in riga dalla vecchia guardia, da quei senatori che incarnavano lo stile e la storia del Milan. Da Domenica tutto questo non ci sarà più, avremo uno spogliatoio pieno di estranei, he non sapranno nemmeno perché si trovano lì e faranno quello che vogliono. Non mi sento rappresentato da nessuno dei rimanenti, e questo è triste!!! Sono stati tolti tutti insieme i pilastri dello spogliatoio: adesso speriamo non crolli!!

    • mattoinh7 il 11 Maggio 2012 alle 18:25

    Qual’è il significato della parola mercenario?

    Cosa avrebbe dovuto fare,tra l’altro,uno come Andrea Pirlo che,per inciso,è ancora il miglior centrocampista italiano in circolazione??

    Da più di due anni il 90% del tifo milanista non ne poteva più di Pirlo e del suo stile di gioco; bloccato Pirlo,bloccato il Milan,così come ora bloccato Pirlo,bloccata la Juve.

    Ha avuto problemi fisici,ma al Milan ha dato tanto.

    Al Milan c’è un allenatore che sputa sul talento e a giocatori come Pirlo preferisce giocatori (???) come Muntari.

    Il suo contratto era scaduto e lo stipendio alto; Società,tecnico e tifosi non lo volevano più,scaricandolo de facto in modo umiliante sfruttando un anno in cui era stato anche male.

    Cosa avrebbe dovuto fare,avere rispetto per questo allenatore,questa Società e per quel 90% dei tifosi????

    A 32 anni è andato da chi ha creduto in lui e se ne è diventato protagonista senza dire una virgola sul Milan,sui compagni e sul tecnico evitando di trascinarsi fino a 38 anni per poi fare figure patetiche come Inzaghi che ormai è diventato la caricatura di se stesso.

    Mercenaria è la gente come Ibra,non come Andrea Pirlo e siccome chi vince ha sempre ragione,è l’AC Milan che deve rosicare e succhiare la tega ad Andrea Pirlo e non viceversa.

    1. Non hai capito nulla. Qui si parla della decenza di non sputare nel piatto dove si è mangiato.
      Su Pirlo mi limito a dire che se il Milan vincerà i prossimi due scudi avrà avuto ragione a cederlo. Una rondine non fa Primavera. Pirlo va bene finchè si gioca a bassi livelli e non viene marcato a uomo ora.

        • andreapersempre il 24 Giugno 2012 alle 12:38

        Mi sa che i tuoi giudizi su Pirlo sono lievemente accecati dall’odio che nutri nei suoi confronti. A parte che non ha sputato nel piatto in cui ha mangiato ma ha avuto solo uno sfogo nei confronti di Allegri, a parte che i tifosi lo scorso anno non gli hanno tributato neanche un applauso troppo impegnati a farsi le seghe su Van Bommel, a parte che tutti lo davano per finito perculando Marmotta per l’ennesimo pacco. Detto questo, Pirlo che vince lo scudetto da trascinatore non ha forse il diritto di togliersi qualche sassolino dalla scarpa?
        Chiediamoci poi anche il perchè tutti i senatori andati via quest’anno (Nesta su tutti, ma anche Pippo e Rino) hanno speso parole d’elogio per la grandezza del Pirlo uomo e giocatore, ed hanno stigmatizzato le scelte di Allegri. La realtà è che il bresciano è stato il fattore determinante del successo juventino e non è intellettualmente onesto derubricare tale evento a semplice “rondine” come fai tu.
        Perchè altrimenti anche lo scudetto 2010/2011 griffato Ibra può essere, ad oggi, considerato una rondine che non fa primavera.

        1. Ibra ha vinto scudetti ovunque andato. Altro che rondine – per Ibra vincere uno scudetto è quasi la normalità.
          Pirlo lo scudetto l’ha vinto solo nel 2003/04, numeri alla mano non è lui il giocatore decisivo per uno scudetto.
          Infatti la Juventus prima che per Pirlo lo scudetto l’ha vinto per il fatto di non giocare la Champions League, per numerosi arbitraggi a favore e per gli infortuni praticamente mai avuti. Poi c’è il canto del cigno (perché di questo si tratta) di Pirlo.
          Nelle condizioni rossonere la Juventus avrebbe chiuso sotto i 70 punti.

          • andreapersempre il 24 Giugno 2012 alle 15:07

          Se ho ben capito ritieni che l’apporto di Pirlo nella vittoria juventina sia secondo rispetto a tanti altri fattori.
          Buon per te che lo credi ora, perchè il prossimo anno, quando ci arriveranno di nuovo di sopra in campionato, dovrai rivedere la tua opinione.
          Gli scudetti vinti da Ibra nel 2004/05 2005/06 sono stati oggetto di indagini e decisioni da parte della giustizia sportiva, non si può prima urlare al furto e poi ritenerli vinti sul campo quando c’è da esaltare Ibra. Lo scudetto vinto nel 2006/07 neanche lo commento. Pensa che se non li avesse vinti la Juve quegli scudetti li avrebbe vinti proprio il Milan di Pirlo.

          Comunque intanto questo scudetto se lo è portato a casa, ora valuteremo nei 3 anni di contratto pretesi da Pirlo se il saldo sarà in attivo per noi o per i gobbi.

          E vedremmo se lo scudetto 2010/11 avrà un seguito di successi o rimarrà estemporaneo come il trionfo di Zac.

        2. Si poi ci sono quelli all’ajax altri due all’inter ed uno al barcellona. Insomma ben più decisivo Ibra

        3. il prossimo anno, quando ci arriveranno di nuovo di sopra in campionato

          Dai, troll bianconero, esci pure allo scoperto 🙄

    • Nicco il 11 Maggio 2012 alle 18:32

    Comunque grandissimo Zeman: “alla Juve darei 22-23 scudetti. Terza stella? Ognuno può mettersi quello che vuole, anche io me ne metto un paio”.

  4. Da Domenica tutto questo non ci sarà più, avremo uno spogliatoio pieno di estranei, he non sapranno nemmeno perché si trovano lì e faranno quello che vogliono. Non mi sento rappresentato da nessuno dei rimanenti, e questo è triste!!! Sono stati tolti tutti insieme i pilastri dello spogliatoio: adesso speriamo non crolli!!

    PAROLE SANTE.

    E quoto anche Matto sul succhiare la tega a Pirlo. Ha avuto ragione lui, quindi è giusto così. Chi inizia a succhiargliela?

      • mattoinh7 il 11 Maggio 2012 alle 19:05

      Allegri…..e Munatri che gioca al suo posto.

  5. Ovviamente appoggio con tutto me stesso la dolorosa politica del rinnovamento.

    Certo che vedermi fra i coglioni Allegri e Ibra al posto di Nesta e Pippo veramente mi da il voltastomaco.

    Ma chi cazzo sono ‘ Ma cosa centrano con i nostri colori. Anche Galliani va cacciato l’ anno prossimo visto che è quello che ha avuto la brillante idea di rinnovare ad Allegri che non se lo stra caga nessuno nemmeno a milanello

  6. Comunque finalmente lpf ha capito tutto. Nel carro non ci si sta di default. Si sale e si scende a seconda se c’ è gente simpatica o meno.

    In una squadra di mercenari il tifoso normo dotato non si può riconoscere a meno che non faccia parte del gruppo di servi cortigiani di cui l’ Italia è piena

    Viva la Dignità abbasso le puttane

    1. Non infierire, oggi è un giorno da dimenticare per quanto mi riguarda.

      Non sento più mio il Milan, l’unica cosa che mi lega ora come ora è la riconoscenza a Berlusconi per quello che ha fatto. Per il resto prevedo una stagione orribile, chissà come ci pettineranno in Champions ora che i giocatori di carisma sono Thiago Silva che non ha vinto mai un cazzo e Ibra che con l’Europa non ha nulla a che vedere.

      Un’epurazione del genere non avrebbe avuto senso nemmeno nei periodi in cui si poteva spendere carrettate di milioni per provare a sostituire questi fenomeni. E sarebbe stato comunque difficilissimo, perchè un nuovo Nesta o un nuovo Seedorf io non li vedo in giro.

      😥

      1. Ovviamente il mio commento era rivolto solo alla dittatura Ibra che sta per nascere.

        Francamente festeggio questo ripiliste che auspicavo già dal 2008.

        A me pensare una formazione con:

        Abbiati

        Abate, Mexes, Thiago Silva, Villà

        Boateng, Montolivo, Nocerino

        El Sharaarawi

        Cassano Pato

        non dispiacerebbe per nulla specie se in panchina ci fossero: Acerbi, Maxi Lopez, Muntari, Traore, Robinho

        L’ unica cosa che mi da il vomito è che in attacco ci sarà Ibra che obbligherà tutta la squadra al non gioco. Se poi dovessimo vincere lo scudo, ce lo teniamo per altri 7 anni

        1. Pato…
          … come se fosse ancora un giocatore.
          Ma poi El Sharaawy francamente… ma cosa ha fatto El Sharaawy in questa stagione per meritarsi un posto da titolare?

  7. Si prospetta la dittatura che qualcuno voleva da tempo.

    A me pensare che ci sarà un impero ai piedi di Ibra e di Allegri da veramente il vomito.

    Quasi quasi rimpiango la vecchia oligarhia

    1. Ibra è l’unico a cui paradossalmente interessa qualcosa ora, che si è mosso personalmente per andare a chiedere acquisti.

  8. Comunque fra Flamini e Gattuso

    Flamini tutta la vita.

    • Borgofosco il 11 Maggio 2012 alle 20:44

    In questo contrasto di emozioni, lo sconforto potrebbe prendere il soppravvento al raziocinio. Molti campioni lasciano il Milan per limiti d’età. Il rinnovamento è fase ineluttabile in tutti i cambiamenti che la vita ci impone. Ma il tempo non si ferma e scorre inesorabile. Nello sport restano le imprese compiute. Sono scritte sulle tavole della storia. Quella rossonera è una storia infinita che deve inorgoglire sempre i propri tifosi, Due campioni con la maglia tatuata sulla pelle e nel cuore, lasciano il Milan. Al contrario leggiamo, con enorme sorpresa e rammarico, che ‘il mercenario bresciano’ straparla. Dice cose che gli sono state agevolate da una sequela di ‘orrori arbitrali’ che di fatto hanno tolto al Milan una decina di punti. Il paragone blasfemo tra Ancelotti e Lippi, nei confronti di Conte è saccente. Nelle due ultime stagioni al Milan, Pirlo non aveva inciso per nulla nell’economia della squadra. Il divorzio era previsto quanto inevitabile. Giustificarlo in modo meschino, addossando responsabilità ad Allegri, è da traditori. Laddove potesse essere possibile una comparazione Pirlo si è comportato molto peggio di Leonardo. Attendiamo con che faccia si presenterà a San Siro!

  9. Diavolo El 92 senza Ibra fra i coglioni ha fatto delle partite eccellenti. Senza Ibra il Milan ha espresso il miglior calcio per velocità ed intensità.

    E’ Ibra la rovina del Milan. Ma chi lo vuole che sia lui a pensare agli acquisti. Per 20 anni abbiamo vinto senza di lui e senza di lui potremmo vincere per altri 20 anni.

    Le tirannie del cazzo non portano da nessuna parte. E con il cesso di gioco che impone agli altri non vinceremo un cazzo nemmeno il prossimo anno.

    Lui è il primo da segare

      • FLAMPUR il 12 Maggio 2012 alle 07:38

      Approvo La cantera praticamente in toto. Quante altre Udinese Milan avete visto quest’anno con El92 libero di esprimersi? E dov’era Ibra? A casa…

        • yom il 12 Maggio 2012 alle 10:06

        Pirlo non è mai stato un milanista. Cha vada a quel paese lui, la sua rube e il suo gatto conte!
        Altri sono gli uomini e non solo i bravi calciatori.

      • Nicco il 12 Maggio 2012 alle 12:28

      Approvazione al 100%!!! Ma sarà difficile togliersi dalle palle il primo responsabile dei nostri mali!! Ci vuole il coraggio di smerdare pubblicamente Galliani, e la vedo dura al momento. Ma poi Ibra che fa mercato? Ma pensasse a giocare e non rompere troppo i coglioni come ha fatto già abbastanza fino ad oggi!!

      1. Eh pensasse a giocare… ha fatto la migliore stagione come numero di gol… e c’è chi lo accusa pure…

          • Nicco il 12 Maggio 2012 alle 15:14

          No io non lo critico: lo voglio fuori dalle palle che è molto di più!

        1. Bene, lottiamo per il settimo posto l’anno prossimo allora?

          • Nicco il 12 Maggio 2012 alle 18:39

          Non credo proprio!! Miglioreremmo gioco e vittorie!

        2. In base a quale criterio? E come può il gioco essere colpa sua? Con Guardiola e Ibra il Barcellona non giocava male – tutt’altro… fece 98 punti.

    • Nicco il 12 Maggio 2012 alle 23:08

    Perché Il Barcellona non si è piegato davanti alla sua “onnipotenza” giocando avendo lui come unico sfogo!! Quando poi si è stancato di non essere unico attore protagonista allora sono iniziati i problemi con squadra e allennatore. Fino a quando al Milan non arriverà un allenatore capace di far tornare Ibra una punta centrale come tutte le altre con in più grande tecnica, senza che debba decidere di testa sua cosa fare, allora continuerà ad essere un grosso problema. Siccome dubito che in tempi brevi si possa sedere sulla nostra panchina un allenatore con le palle, allora è meglio che se ne vada lui.

    1. Senza Ibra, non si può vincere lo scudetto prima di 2-3 anni. Tra l’altro continuo a considerare Guardiola un pessimo allenatore e lo attendo al varco appena metterà piede su un’altra panchina.

        • Nicco il 13 Maggio 2012 alle 00:47

        Chi lo dice che non si può vincere?! Non c’è la controprova e comuque preferisco rischiare!! E comunque Guardiola sarà pure scarso come dici, ma almeno non si piega davanti al dittatore di turno!! Il che lo rende comunque degno della mia stima!!

        1. Ma far giocare il migliore della squadra vuol dire piegarsi?

          • Nicco il 13 Maggio 2012 alle 11:24

          assolutamente si se peggiora visibilmente la squadra!!! Ma tanto non ne veniamo fuori, abbiamo idee diametralmente opposte su questo argomento!!!

    • andreapersempre il 24 Giugno 2012 alle 16:15

    Ah già al Barcellona decisivissimo Ibra.
    Poi cominciamo a parlare delle Champions League di Ibra e di quelle di Pirlo di questo decennio.
    La Nazionale non la commento neanche.
    Poi il confronto non si pone neanche nè era mia intenzione porlo: ma se proprio devo non posso esimermi dall’affermare che(Pirlo) uno è riconosciuto ed apprezzato da tutto il mondo. L’altro ha suscitato l’ilarità in tutte le sfide ad eliminazione diretta che ha giocato(Ibra).

    1. Io sto parlando di giocatori che ormai hanno dato quasi tutto come Pirlo.

        • andreapersempre il 24 Giugno 2012 alle 20:03

        Non che a Ibra, a 31 anni, rimanga molto da dare. Però i suoi 12 milioni per 4 anni se li è cuccati, in barba ai fantomatici rinnovi annuali tassativi per gli ultra 30enni.

    • andreapersempre il 24 Giugno 2012 alle 16:17

    Comunque sono Milanista da quando sono nato e se per te ogni tifoso obbiettivo è un troll allora si spiegano tante cose, tra cui i tuoi giudizi.

    1. Un milanista che si presenta con nick andreapersempre commentando solo cose su Pirlo e mettendolo come primo posto nelle motivazioni per cui la juventus ha vinto mi sembra un milanista alquanto strano

        • andreapersempre il 24 Giugno 2012 alle 20:00

        Esatto, perchè io non rinnego un campione che mi ha dato 10 anni di gioie ed è stato trattato in maniera becera da tifosi e società. Un mio grande difetto è la coerenza, oltre che l’equilibrio nei giudizi. Ho sempre ritenuto Andrea un campione, uno dei pochi capaci di farmi emozionare con le sue giocate e lo applaudirò anche se non gioca più nella mia squadra.
        Ma d’altronde 10 anni si cancellano in fretta: leggo addirittura di gente che insulta Ancelotti e Seedorf ed idolatra Allegri ed Ibrahimovic che neanche in 20 carriere faranno per il Milan quanto i sopracitati.

        1. Ma infatti io sono coerentissimo. Pirlo e Seedorf fanno schifo dal 2007, dal post Atene ed erano due cancri della squadra da estirpare quanto prima. Sono contro ogni tipo di riconoscenza dato che è la riconoscenza che ha rovinato questa squadra e non gli ha fatto vincere nulla tranne lo scorso scudetto dal 2007 in poi. Altrimenti con lo stesso ragionamento mandiamo via Bonera e Mexes e richiamiamo Maldini e Baresi.
          Trattato in maniera becera dalla società? Non penso, voleva un posto da titolare e un contratto da tre anni per diritto divino senza nemmeno rimettersi in gioco e reduce da un lungo infortunio. Chi ha preso a pesci in faccia la società è stato lui. Del Piero è stato trattato peggio dalla Juventus ma non per questo il prossimo anno giocherà contro una rivale italiana. Questo distingue un campione da un mercenario.

          • andreapersempre il 25 Giugno 2012 alle 11:04

          Vorrei ricordarti che nello sciagurato 4-2-4 di Leonardo, Pirlo si sacrificava a fare il medianaccio davanti alla difesa con Ambrosini, pur non avendone le caratteristiche. Tu mi dici che ha fatto schifo?Io ti rispondo che si è sacrificato in silenzio per esigenze di squadra.
          Tutti i senatori hanno sempre parlato della sua grande importanza all’interno dello spogliatoio e di quanto fosse fondamentale un calciatore come lui. Ora invece ci ritroviamo una squadra di mercenari e ferri vecchi. Tutta la mia riconoscenza ai senatori di Ancelotti piuttosto che a questa gente senz’anima.
          E, battute a parte, non credo che un Maldini 43enne farebbe peggio di Mexes che, unicamente al divin Van Bommel, ha commesso gli errori decisivi di questa stagione.
          La colpa delle non vittorie del 2007-2010 non è stata certo la presenza di Pirlo e Seedorf, quanto l’immobilismo e la scellerata gestione societaria di questi anni.
          Poi sì, è stato trattato di merda perchè, dopo aver giocato ogni anno 40 partite di media, è bastato un infortunio perchè la società lo accantonasse.
          Che poi, essendo un ’79, era più giovane di tutti gli altri senatori che, alla sua età, il triennale se lo erano cuccato eccome.
          E fa niente che a un Mexes 30enne sia stato fatto un quadriennale a cifre fuori logica, viva i parametri 0!
          Infine vorrei che mi spiegassi quando Pirlo avrebbe preso la società a pesci in faccia, dato che se n’è andato in punta di piedi e senza sbattere la porta.
          Cosa avrebbe dovuto fare, andare a giocare in America pur sentendosi ancora, e dimostrandolo, di essere un top player per non urtare quei tifosi che lo insultavano e non credevano più in lui?

        2. Poteva andare all’estero invece che alla juventus, ad esempio. Ed evitare di spargere merda nel piatto dove ha mangiato

        3. La colpa non è dei senatori? ahahah. Ora abbiamo una SQUADRA prima era un ospizio.

          • andreapersempre il 25 Giugno 2012 alle 19:59

          Perchè avrebbe dovuto andare all’estero se si sentiva ancora un top player? Magari tu avrai anche sogghignato quando ha firmato per la Juve, convinto del pacco rifilatogli.
          Sta cosa dello sputare nel piatto in cui ha mangiato è una castroneria, contro il Milan e i tifosi non ha detto niente. Ha solo rivelato la vera essenza di Allegri, quella di essere un incompetente.
          Minchia che squadra che abbiamo adesso, un fenomeno in difesa, un solista davanti e 9 muratori. Un gioco da fare impallidire Zeman e Guardiola proprio.
          La colpa è di chi non ha saputo affiancare a quei senatori dei giovani, la Juve quest’anno ha trovato la ricetta, noi fino ad ora no.
          E quando Ibra smetterà di mascherare le enormi lacune strutturali di questo team, allora lì’ si che vedremo che fantastica squadra hanno allestito la società e l’allenatore del Cagliari.

        4. Ma quale ricetta ha trovato la Juventus?
          Quella di non avere la Champions League???
          Se Thiago Silva e Van Bommel non si rompono con la Roma il Milan è campione d’Italia.
          Se il Milan viene eliminato con l’Arsenal il Milan è campione d’Italia.
          Se la Juventus gioca la Champions League il Milan è campione d’Italia.
          Se danno i quattro gol regolari a noi annullati in questo campionato il Milan è campione d’Italia.

          Del gioco me ne frega un cazzo. Chelsea docet.

          Ho riso? Certo. E alla luce della stagione che ha fatto non riprenderei Pirlo e confermo la scelta della società perché un Milan che tiene Pirlo non avrebbe avuto alcun punto in più facendo giocare il bresciano ogni tre giorni oltre a risultare dannoso alla manovra.

          Perché avrebbe dovuto andare all’estero? Per rispetto di chi l’ha fatto diventare Pirlo. Perché Del Piero, che a differenza sua è un signore, non giocherà mai un Milan-Juventus con la maglia rossonera.
          Per me dire “perché pensavo di stravincere e invece ci saremmo dovuti accontentare di vincere” è sputare nel piatto, lo è non ammettere che hanno avuto molta fortuna, lo è dire che a Trieste ha pianto di gioia.

          Ibra non maschera niente. Ibra è un giocatore del Milan e ha diritto di giocare. Non si può fare il giochino senza Ibra altrimenti facciamo il giochino della Juve senza Pirlo.

          • andreapersempre il 26 Giugno 2012 alle 13:44

          Intanto non si può paragonare a Pirlo un essere viscido come Del Piero, simbolo della Juve Ventroniana e Moggiana, che, non si sa per quale motivo, è sempre passato come la faccia pulita del calcio.
          Su di lui aleggia l’ombra del doping e, per la verità, è stato un campione solo fino al ’98. Nella Juve ha fatto fuori non so quanti giocatori che avrebbero potuto insidiare la sua leadership: chiedere a Miccoli, Palladino e Giovinco.
          In Nazionale i fallimenti si sprecano: ’96, ’98, ’00, ’02, ’04, ’08. Unico acuto nel ’06, neanche da protagonista..
          Pirlo è un giocatore molto più grande oltre ad essere correttissimo sotto tutti i profili, perdonami ma non possono stare nello stessa categoria.

          Fatta questa dovuta precisazione sai benissimo che coi SE non si fa la storia. Io ti parlo di FATTI e tu mi hai sciorinato quattro SE. Altrimenti bisogna dar ragione ai gobbi che dicono “SE Nedved avesse giocato la finale nel ’03 avremmo vinto la Champions”. Se permetti io rispondo: tutte cazzate.

          Io sono cresciuto ammirando Sacchi prima, in parte Capello poi, ed infine ho amato Ancelotti. Ciò che mi ha fatto innamorare di questi colori è stato vedere i nostri mettere sotto qualunque avversario sotto il profilo del gioco. Altrimenti avrei potuto benissimo tifare per l’inter del Trap o di Mancini o di Mourinho, un vero scempio a livello di gioco ma vincenti. Buon per te che ti diverti guardando il Chelsea, de gustibus non disputandum est.

          Continui a non dirmi dove ha gettato MERDA SUL MILAN. Nessuna delle citazioni da te riportate tradisce parole al vetriolo nei confronti di questa squadra. Gli stessi senatori, che non si sono fatti problemi a dare a Leo dell’uomo di merda e del traditore, continuano ad amare Andrea. Evidentemente il tradimento non è stato percepito così come lo hai percepito tu.

          Poi dici che se avesse giocato ogni 3 giorni sarebbe risultato dannoso alla manovra. Indirettamente allora mi dai ragione laddove sostengo che la società ha avuto il grandissimo torto, in questi anni, di non trovare un vice Pirlo per non costringerlo a giocare 50 partite l’anno.

          Affermi che non si può fare il giochino senza Ibra, perchè altrimenti dovremmo farlo senza Pirlo nella Juve. Ma non era mica che Pirlo non è stato decisivo per lo scudetto:-)? Quindi togliendolo, a tuo parere, la juve avrebbe vinto lo stesso. Io non credo proprio.

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