La ruota non gira, il campionato finisce

La ruota non gira, come avevamo iniziato a sperare da qualche giorno. Ci ritroviamo così a perdere uno scudetto nella partita peggiore, catapultati in una situazione che nemmeno il peggior incubo poteva preannunciare. Derby regalato all’Inter, scudetto cucito sulle maglie della Juventus: a noi non resta che stare a guardare gli altri che festeggiano, quasi lo facessero insieme e per la stessa causa, dimenticando di colpo rivalità e torti subiti. Quando c’è da incontrare il Milan, non si scansa nessuno.

Fa male star qui a parlare di questa sconfitta, perchè è come una lama che ti trafigge con due colpi, e non sai mai quale dei due ti ha fatto più male. Forse si era capito fin da subito che non era serata, che l’Inter si era magicamente rivitalizzata e che invece non continuavamo a trascinarci per il campo come facciamo ormai da settimane. Lo si era capito grazie all’ennesima formazione priva di ogni giocatori dai piedi decenti a centrocampo, e con una difesa che vedeva schierati tre centrali, di cui uno diventato per l’occasione terzino destro, e Abate, uomo derby per eccellenza per i tifosi dell’Inter. Allegri ha deciso anche ieri sera di sorprenderci, con tante scelte più che discutibili, tra cui quella di schierare Robinho dal primo minuto al posto di un Cassano che ha garantito nelle ultime partite goal e assist. Ti aspetteresti, al di là di tutto, giocatori con la bava alla bocca e il sangue negli occhi, vogliosi di sfondare la rete avversaria il prima possibile; niente da fare, sarà per la prossima volta, o meglio per il prossimo anno. Nessun gioco di squadra e pochissima qualità: sono queste le caratteristiche del Milan di quest’anno, e non poteva essere di certo il derby a cambiare l’andazzo di una stagione ormai segnata. La sfortuna però, come dicevamo, ha avuto un ruolo fondamentale durante l’arco dell’anno e anche ieri, con gli infortuni di Bonera e Abbiati a eliminare il sostegno della panchina, spesso fondamentale per risolvere le partite più complicate. Non è girata la ruota, la fortuna è andata per tutto l’arco della stagione a cercar padrone da un’altra parte, lasciandoci orfani di qualunque aiuto che potesse garantire quantomeno la normalità delle cose.

Lo scudetto va alla Juventus, che finirà le giornate imbattuta e con la miglior difesa del campionato. Casualità? Ognuno è libero di pensare ciò che vuole, sta di fatto che con un Milan al completo lo scudetto sarebbe già stato assegnato ed è fortissima la sensazione che questo scudetto lo abbiamo regalato noi alla seconda squadra di Torino. I meriti principali di questi risultato della Juve vanno secondo me ad Antonio Conte, persona odiosissima che però è riuscita ad esaltare le poche qualità di un gruppo mediocre facendo leva sulla loro testa e sulle loro motivazioni. Allenatore e motivatore: due figure che a noi mancano tremendamente e che in modo inevitabile avrebbero cambiato il nostro modo di scendere in campo. Nonostante gli infortuni, nonostante le fatiche della Champions League, sarebbe bastato pochissimo a questo Milan per battere le altre squadre con distacco: sarebbe bastata una chiara identità di gioco, sarebbe bastato non basarsi solo su Ibrahimovic e sulle sue giocate da campione per far punti. Anche ieri sera è stato principalmente lo svedese a tenerci a galla e questo non deve farci gioire, ma preoccupare tremendamente. Il nostro campionato è stato affidato interamente a Ibrahimovic, sono state date a lui le chiavi della squadra e non si è saputo fare niente per variare il gioco quando gli avversari lo stringevano nella morsa. Ha fatto poco Allegri, per non dire niente, per cercare di portare sul prato di S.Siro un po’ di bel gioco e un minimo di organizzazione tattica. Troppi errori, troppe azioni affannose prive di senso, troppa foga e poca testa.

La speranza maggiore, da vero tifoso e appassionato di bel calcio, è vedere il Milan il prossimo anno in mano ad un allenatore capace. Non dico Guardiola, perchè sarebbe enorme l’esborso economico, e nemmeno Capello per gli stessi motivi, ma almeno qualcuno che sappia di calcio e che sappia cosa vuol dire tattica (basterebbe già che sapesse cosa vuol dire schema, o calcio d’angolo!!!). Ci sarà il sintetico a S.Siro il prossimo anno, e con lui speriamo arrivi anche un Milan degno di quel palcoscenico. Perchè se quest’anno la fortuna era di casa a Torino, l’anno prossimo la speranza è che la ruota giri, ma abbastanza forte da portarsi via Allegri e il suo non-calcio.

13 commenti

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  1. Repetita juvant : abbiamo il miglior attacco del campionato, e in quasi tutti i gol c’è la firma di Ibra o il suo zampino, quindi il problema non e’ quello.
    Ma abbiamo preso molti più gol della Rube, soprattutto perché abbiamo dei portieri e dei terzini degni di un torneo UISP.
    Poi se si vuol dare la colpa agli attaccanti per partito preso fate pure, ma siete lontanissimi dalla realtà. I numeri dicono altro. E dicono che Ibra va ringraziato, sperando che resti in questa squadra diretta da due rincoglioniti come Berlusconi e Galliani.

      • Nicco il 7 Maggio 2012 alle 15:21
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      “in quasi tutti i goal c’è la firma di Ibra o il suo zampino”: il problema è proprio quello! Nel post non ho condannato Ibra, n’è gli attaccanti! Ma il gioco Ibracentrico (per usare il termine di Lpf), che ci condanna ad una sola ed unica soluzione per sbloccare le partite! Ibra non fa parte di un gioco di squadra, come dovrebbe essere, ma invece è l’unica soluzione della squadra! Se fosse inserito in un contesto tattico decente farebbe forse meno goal ma vedemmo un Milan giocare come si deve, in un modo che faccia divertire la gente come una volta!

      1. Si ma il gioco ibracentrico ti ha dato comunque almeno un gol a partita e il miglior attacco del campionato.
        Riflettiamo su questo: quante partite l’anno scorso abbiamo vinto 1-0? Non siamo capaci di capitalizzare il gol.

          • Nicco il 7 Maggio 2012 alle 16:37
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          ma siamo sempre lì. A me veder giocare questo Milan non piace, e oltre ai risultati voglio anche qualcosa che mi sa che sia bello da vedere. Poi ognuno è libero di pensarla come vuole.

        1. Ok, ma io l’anno prossimo vorrei vincere. E di fare una stagione come il Barcellona con l’80% di possesso palla per vincere una coppa del re – se va di culo – non me ne faccio nulla.
          I numeri dicono che alla fine il problema è dietro e non davanti.

          • Nicco il 7 Maggio 2012 alle 17:27
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          ok tanto non cambi idea. Io voglio vincere dando spettacolo!

      • ibra98 il 8 Maggio 2012 alle 16:04

      come al solito la juve dopo aver rubato nel 2006 continua a pagare gli albitri:evil: ora pero voglio proprio vedere se hanno il coraggio di dirci ancora che a rubare siamo noi!!!!!!e cmq ibra è un grande:mrgreen:

  2. Ottimo post.

    Io come dissi già PRIMA di Milan-Bologna ho un debole per Pioli e nel corso di queste giornate la mia stima è aumentata nel vedere che – anche senza obiettivi – fa grosse partite e non se le vende.

    Mi piace, è giovane, dinamico, ha messo insieme Diamanti con Ramirez con una/due punte, elegante, pettinato e come si vede nella foto balla con le fie: http://www.bolognafc.it/img/cms/rid/32242289DSC_4151.jpg

    A chi non interessa l’estetica, posso suggerire Rafa Benitez, che per quanto brutto e molliccio è un tecnico preparato e, tra l’altro, si riallaccerebbe al discorso che facevo nell’altro post, quello di prendere Mascherano (che lui ben conosce) a costo di sacrificare Thiago. A quel punto consiglierei Kuyt che lascia Liverpool come giocatore per allargare il nostro giuoco e renderlo meno centrale ed Ibracentrico.

    Ma purtroppo rimarrà il Caciucco, che gode della protezione (molto sospetta………..) del Geometra Glandiani.

    • boldi1 il 7 Maggio 2012 alle 16:55

    il miglior allenatore tra i giovani è sicuramente Montella

    il Catania gioca un bel calcio come la sua Roma dell’anno scorso

    concordo con il post , il bel gioco del Milan è ormai un ricordo , basta vedere come è ridotto il centrocampo , siamo passati da Pirlo Seedorf Gattuso Kakà a Van Bommel Nocerino Muntari e KPB , centrocampo esclusivamente muscolare

    per Allegri conta solo avere a disposizione centrocampisti di quantità che si inseriscano in area di rigore avversaria , che poi il miglior centrocampista di qualità Aquilani stia seduto comodamente in panchina e non venga riscattato è uno scandalo

    1. Bravo, dimenticavo Montella!
      Lui ha fatto l’esatto contrario di Allegri: ha preso Lodi e lo ha spostato da trequartista a regista.

      E il Catania gioca bene con mezzi sconosciuti (e un eccezionale Legrottaglie), dimostrazione che per avere un giuoco non servono 11 Xavi. Mettiglielo in testa ai tifosotti però…

      1. Ma basta guardare la Juventus, di cui solo tre giocherebbero titolari nel Milan. Il problema è pensare che abbiamo perso contro una squadra di fenomeni e quindi assolvere acciuga.
        Silvio l’ha confermato per due anni. Che palle.

        1. Allegri si è salvato ora per l’intercessione di Galliani.

          Ma ormai ha una spada che pende sulla sua testa spettinata.

          E se fa cagate, una notte di metà novembre, dopo una sconfitta in Champions…scatterà l’esonero come uno Zaccheroni qualsiasi…

        2. E ci fottiamo una annata e tutta la preparazione

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