Milan – Salernitana 3-3: l’ultima Piolata

Finisce 3-3 una amichevole estiva che fa del Milan l’unica squadra a non essere in grado di battere l’ultima in classifica in questo campionato. Una partita che era chiusa in cassaforte sul 2-0 prima che Pioli decide di togliere Leao per dare minuti (troppi?) ad un Caldara mai visto quest’anno e ad Adli, come sempre tra i peggiori in campo. Gli ultimi due gol arrivano in una imbarazzante staffetta tra Mirante e Lapo Nava con Mirante che chiude la carriera con un gol imbarazzante sul suo palo.

La partita dice poco, c’è da parlare del contorno e della (temporanea?) fine dell’imbarazzante sciopero di una tifoseria che contesta l’essere tornati in Champions League sul campo, che espone con una totale ed imbarazzante mancanza di cultura sportiva “non esiste stagione positiva senza vittorienonostante ne sia arrivata una negli ultimi 13 anni. Lo scorso anno erano di parere diverso, senza toccare l’imbarazzante picco degli striscione dopo il sesto posto di Mirabelli e Fassone.

E’ stata una stagione positiva e non può esserlo diversamente quando centri quella Champions che lo scorso anno ha dimostrato non essere scontata (grazie Chiné) con un mese d’anticipo. E’ ingiustificato il pianto per non essere finiti dietro ad una squadra che ha fatto la stagione perfetta se non si è stati coerenti nel farlo lo scorso anno. Quello che si è capito però è che non si può vivere in un clima dove da giugno c’erano tifosi che erano pronti a spalare merda a qualsiasi cosa non positiva e lo hanno fatto per tutto l’anno.

Ora ripartiamo con un nuovo allenatore che non è Antonio Conte ma che i dati dicono essere tra i migliori emergenti per come giochiamo noi soprattutto in fase difensiva. Ripartiamo da un mercato dove saremo tra le poche a poter pagare in moneta sonante avendo un budget per gli acquisti. Qualcuno partirà? Possibile, non dipende dal Milan – se arrivano offerte alte ad una squadra di A dall’estero, il giocatore parte.

Il Milan chiude una stagione migliore di quella dell’anno scorso con una squadra che è e ha dimostrato di essere molto più forte di quella dell’anno scorso. Questa non è la mediocrità – è la realtà che qualcuno fatica ad accettare. Non si può vincere sempre, vince una su venti e manca la cultura sportiva per avere partite come quelle di stasera dove si va allo stadio e ci si diverte a prescindere.

La realtà è che sull’allenatore decide il Milan e non i tifosi assumendosi tutte le responsabilità del caso perché – come diceva il più grande di tutti – il tifoso non fa mercato. Quello che non può e non essere accettabile è iniziare, nuovamente, una stagione con gente in trincea che spera di fallire perché non è tifosa del Milan ma del suo pensiero. E’ inutile pensare di crescere come organico, come squadra e come uomini affrontando stagioni del genere con una attitudine vergognosa.

Non so come sarà la squadra del prossimo anno, però so i fatti. I fatti dicono che al primo vero anno di operatività Redbird ha migliorato la squadra. I fatti dicono che ha migliorato il risultato della scorsa stagione. I fatti dicono che è l’unica squadra che investe sul mercato e compra giocatori veri, non parametri zero all’ultima spiaggia. Questi sono i fatti. Per anni si era detto che non si volevano soldi ma si voleva un progetto – ora abbiate le palle di essere coerenti e supportare il progetto. I frutti non li vedremo forse immediatamente – ma se il fatturato aumenta a colpi di 50 milioni l’anno, alla fine li vedremo.

MILAN-SALERNITANA 3-3

Marcatori: 22’ Leao, 27’ Giroud, 64’ e 89’ Simy, 77’ Calabria, 87’ Sambia.

LE FORMAZIONI:
MILAN (4-2-3-1): Mirante (dal 88’ Nava); Calabria, Gabbia (dal 59’ Caldara), Tomori (dal 88’ Kjaer), Hernández; Florenzi, Reijnders; Pulisic, Bennacer, Leão (dal 59’ Adli); Giroud (dal 84’ Jovic). A disp.: Sportiello, Kalulu, Terracciano, Thiaw, Loftus-Cheek, Musah, Pobega, Okafor. All.: Pioli.

SALERNITANA (3-4-2-1): Fiorillo; Pierozzi, Pasarid?s, Gyömbér (dal 75’ Pellegrino); Sambia, Coulibaly, Maggiore (dal 82’ Sfait), Zanoli (dal 82’ Legowski); Candreva (dal 60’ Vignato), Kastanos (dal 60’ Simy); Tchaouna. A disp.: Costil, Salvati; Ferrari, Guccione; Di Vico; Boncori, Fusco. All.: Colantuono.

Arbitro: Di Marco di Ciampino.

Ammoniti: 51’ Pierozzi.

Recupero: 1′ 1T, 5’ 2T.