2023-24: le pagelle di fine stagione

E’ il momento della fine della stagione sportiva 2023/24, stagione che ha riportato il Milan in Champions League sul campo dopo il fallimento del quinto posto della scorsa stagione. Ha riportato il Milan a battere una big europea, semifinalista di Champions, come il PSG dopo il fallimento dei 5 gol presi dal Chelsea e i 3 dall’Inter nella scorsa stagione e ha migliorato il risultato della Coppa Italia – in conclusione, ha anche riportato il Milan a giocare la Supercoppa Italiana. Andiamo quindi subito con le pagelle prima di essere risucchiati nel rush del nuovo allenatore e del mercato.

Portieri

Maignan: 5. Avevo detto nella prima parte che si stava riprendendo rispetto alla scorsa stagione ma nel girone di ritorno è stato un disastro. I gol presi con occhiata laser della palla che si insaccava sono tornati, così come le mancate coperture del suo palo. Non da niente in più rispetto a Sportiello – se c’è il pollo che ce lo paga bene il sacrificato potrebbe essere lui.

Sportiello: 7. Non ha dato niente meno di Maignan quando ha giocato. Per me se non investiamo (e Di Gregorio pare ce lo ha fregato la Juve) tanto vale fargli fare il primo.

Mirante: 6,5. Male ieri sul secondo gol della Salernitana.

Nava: s.v. Entra giusto per prendere un gol anche lui – che non si nega a nessuno.

Difensori

Tomori: 4. Basta, non sa difendere. Prima giocavamo a 40 metri perché non sa difendere basso, ora non sa nemmeno più tornare a correre nello spazio che era la sua forza. Da vendere questa estate perché il suo valore la prossima estate sarà zero.

Thiaw: 3. Dicono lo voglia il Real Madrid. Non si sa per fare cosa visto che un birillo in campo farebbe lo stesso effetto.

Kalulu: 4,5. Non ho visto niente nella seconda parte di stagione visto l’infortunio per cui confermo il voto della prima parte.

Gabbia: 6. Si salva dalla sufficienza perché ha fatto bene appena rientrato, poi appena inizia a giocare con continuità ricade nel vortice del Piolismo.

Kjaer: 5. Semplicemente il meno indecente – poi ad una certa si rompe il cazzo e torna a fare il falso invalido per prepararsi alle gare della sua nazionale. A mai più.

Caldara: 2. Gli fan giocare 30 minuti in cui si capisce che di fatto non ha mai giocato perché non giocherebbe nemmeno nella salernitana.

Theo: 7,5. L’unico punto positivo là dietro – infatti uno dei pochi che ha mercato. E l’unico ad essere finito in tribuna per motivi disciplinari più volte.

Calabria: 5,5. Perde un voto per una seconda parte disastrosa anche se è più colpa di chi lo ha fatto giocare interno di centrocampo. Meritato il gol di ieri.

Terracciano: 2. Mai vista una sega del genere.

Florenzi: 6. Dà qualcosa in più di Calabria in questa seconda parte di stagione giocando nel ruolo non suo di centrocampista.

Centrocampisti

Bennacer: 4. Nella metà di stagione in cui dopo aver giocato la coppa dei beduini si è finalmente dedicato al Milan. Con risultati pessimi.

Loftus-Cheek: 7. Confermo il voto della prima parte anche visti i numerosi gol nella seconda parte di stagione. Detto che però, secondo me, ci limita e serve altro in quel ruolo.

Rejinders: 8. Perme questa estate sarà cercato da squadre molto forti. Gli manca l’inserimento e il tiro poi diventa un giocatore totale.

Musah: 4,5. Mi ero illuso nella prima parte, ma nella seconda, ragazzi, questo ha dimostrato di essere veramente scarso.

Pobega: 6. Visto poco nella seconda parte per infortunio, mezzo voto in meno rispetto a novembre.

Adli: 3. Anche ieri con la Salernitana ha dimostrato di non essere giocatore da Serie A. Può fare tutti i passaggi che vuole ma non è capace di fare mezza interdizione o copertura difensiva. Giocatore imbarazzante che va a chiedere rinforzi quando dovrebbe essere lui il primo a levare le tende.

Attaccanti

Leao: 5. Dov’era nel derby? Dov’era con la Roma? Dov’era in ogni partita che contava? A statspaddare poi il gol del 3-0 o del 2-0 contro le piccole. Per me un giocatore con la testa prima al fuori campo poi al campo non può giocare nel Milan e infatti il Milan sono tre anni che sta provando a venderlo ogni estate ma alle cifre richieste non ci sono offerte.

Pulisic: 9. Il migliore acquisto estivo. Non del Milan, della serie A. Non si vedeva un giocatore avere questo impatto dai tempi di Kakà al Milan a livello di gol/assist. Per il 10? Occorre farsi vedere un po’ di più nei big match

Chukwueze: 6,5. Nella seconda parte ha dimostrato che non era quella sega descritta da chi voleva delegittimare il mercato del Milan.

Okafor: 7. Confermo il voto della prima parte. Grazie per il gol a Roma contro la Lazio.

Jovic: 6. Seconda metà non all’altezza della prima, mezzo voto in meno.

Giroud: 6. Sostanzialmente se vedi i numeri g/a ti chiedi perché il Milan non sia primo. Poi se vedi le partite ti rendi conto che giocare con Giroud nei big match è come giocare in 10 uomini, 9 con Leao. Per cui grazie di tutto ma era ora di levarsi dalle balle. Ora vediamo come sarà sostituito – le punte hanno il brutto vizio di costare.

Società ed ex

Pioli: 1. FUORI DAI COGLIONI. Ieri è stato il giorno più bello del mondo da due anni a questa parte. E’ finita la pacchia del 5-0-5, è finita la pacchia di uno massimo due allenamenti a settimana e tre giorni liberi. E’ finita. Ora finalmente avremo un tecnico che saprà valorizzare l’organico a disposizione.

Furlani: 8. QUESTA NON E’ IBIZA. La stagione 23/24 è stata meglio della 22/23. Il risultato finale è stato superiore alla 22/23. Ha avuto ragione lui e lo ha fatto rinforzando la squadra in maniera importante, con le palle di prendere una decisione impopolare che ti avrebbe messo tutti contro. Ora lo sta rifacendo. Se miglioriamo ancora in questo modo prendete ago e filo che servirà il prossimo maggio.

Maolo Pandini: 2. Per favore guardate la sua intervista sul sito della Lega Serie A altrimenti porta il Milan all’AIA per violazione di diritti umani. Mai visto un ex rosicone in questo modo – nemmeno Ambrosini. 6 giugno, godo ancora. P.s. tutti gli obiettivi di mercato che voleva portare sono floppati.

La vulva sud: 1. A quanto pare quelli che esaltavano Fassone e Mirabelli dopo un sesto posto hanno deciso dopo un trofeo negli ultimi 13 anni che arrivare secondi è mediocrità. Lo hanno deciso quest’anno mentre lo scorso applaudivano la ‘stagione da otto’ della squadra – una stagione che senza Chiné ci avrebbe visto non qualificati alla Champions League. Lo hanno deciso con uno sciopero del tifo che non ha eguali per lunghezza negli ultimi 20 anni manco avessimo fatto la stagione del Napoli. Alla società liberarsi di sta roba qua e trasformare San Siro nel Bernabeu.