Lazio – Milan 0-1: uno spettacolo indegno

Il Milan torna a vincere fuori casa mettendo una ipoteca importante sulla lotta Champions visto lo scontro diretto tra Atalanta e Bologna in programma questo weekend e lo fa al termine di una partita dove ha legittimato il risultato nonostante un gioco al limite dell’orribile. La Lazio sceglie di lasciarci il possesso palla, ben sapendo che noi soffriamo le partite in cui teniamo palla più degli avversari semplicemente perché quando abbiamo la palla in mano non sappiamo cosa farne.

Per 20 minuti del primo tempo il Milan ha tenuto un possesso sterile in cui continuava a giochicchiare tra i centrali e la Lazio si trovava spesso a pressare tra le linee trovandosi spesso 5 vs 4 o 4 vs 3 – terribile il primo tempo di Adli e Bennacer praticamente inesistenti in fase difensiva – qualcosa ha fatto Adli in fase offensiva, nullo l’altro algerino. Ad un certo punto si è provato a mettere una pezza facendo appunto salire Bennacer ma non è cambiato molto.

Il secondo tempo lo decide la furbata di Pulisic su Pellegrini che con il compagno a terra controlla la palla invece di buttarla fuori, facendosi pressare dall’americano. Pellegrini, già ammonito, è costretto a fermare l’avversario e si fa cacciare. Pellegrini che doveva essere fuori qualche minuto prima per un fallo su Pulisic identico a quello di Thiaw su Kean. Da lì la partita diventa nervosissima, c’è una gomitata di Hysaj su Giroud non punita, c’è un Milan che prende campo con i cambi, soprattutto sostituendo proprio i due peggiori in campo ed un gol annullato per mezzo centimetro dopo un replay tardivo.

Alla fine il gol, che meritiamo, lo troviamo con Okafor (5 gol in campionato, ma l’official supplier Inter lo ha già messo in vendita) che risulta decisivo come ad Udine – da lì è corrida. La Lazio rimane in 9 e poi in 8, Theo, Gabbia, Pulisic e Leao sono costretti al giallo per fallo tattico, Loftus-Cheek per poco non serve l’1-1 di Immobile. Alla fine questa vittoria assomiglia alle altre partite – una squadra fortissima ma male allenata che vince per spunti individuali. E’ una partita in meno che ci separa dall’esonero di Pioli e il cinque con Ibra mi sembra abbastanza indicativo.

Il Milan si riallinea quindi alle sue stagioni migliori – 56 punti come la 2020/21 e 57 come la 2021/22 nonostante la narrazione su questo campionato sui social sia quello di una stagione da banter era. Ribadisco che così non è e non può essere valutata diversamente solo per un ottimo campionato dell’Inter che ha molti più punti di quanti ne ha chi di solito vince lo scudetto. Ora testa all’Europa League visto che siamo tornati ad avere un margine di sicurezza importante sull’obiettivo minimo.

LAZIO-MILAN 0-1

Marcatori: 88’ Okafor.

LE FORMAZIONI:
LAZIO (4-3-3): Provedel; Maruši?, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Vecino (dal 78’ Cataldi), L. Alberto (dal 60’ Hysaj); F. Anderson, Castellanos (dal 60’ Immobile), Zaccagni. A disp.: Mandas, Renzetti; Casale, Lazzari, Ruggeri; A. Anderson, Kamada, Isaksen, Pedro. All.: Sarri.

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi (dal 64’ Calabria), Kjær (dal 81’ Thiaw), Gabbia (dal 81’ Tomori), Theo Hernández; Adli (dal 71’ Okafor), Bennacer (dal 64’ Reijnders); Pulisic, Loftus-Cheek, Leão; Giroud. A disp.: Mirante, Sportiello, Jiménez, Kalulu, Terracciano; Musah; Chukwueze. All.: Pioli.

Arbitro: Di Bello di Brindisi.

Ammoniti: 23’ Sarri, 50’e 57’ Pellegrini, 58’ Romagnoli, 61’ Florenzi, 70’ Adli, 77’ Immobile, 80’ Gabbia, 84’ Theo, 90’ Hysaj, 90’+5 Leao, 90’+6 Pulisic.

Espulsi: 57’ Pellegrini, 90’+4 Marusic, 90’+6 Guendouzi.

Recupero: 1’ 1T, 6’ 2T.