Milan – Atalanta 1-1: Orsato VARgognati!

ll Milan domina in lungo e in largo e pareggia questa partita solamente grazie all’ennesima invenzione di Orsato – quello di “ma mi chiami al VAR per questa roba qua” che dà un rigore per un tocco di scarpino su spalla con la complicità del VAR Irrati. Una vergogna che arriva nell’anniversario del gol di Muntari che qualche anno fa fu onorato dal mani di Udogie. C’è veramente poco da dire sulla gara di oggi se non che è l’ennesima prova che il VAR (spento a Monza per il fallo su Theo) viene ormai usato in maniera scientifica per alterare i risultati delle gare. Orsato non arbitrò l’Inter per anni per un banale fallo di Rafinha su Pjanic – molto meno di quanto visto stasera.

Per il resto la partita l’abbiamo fatta noi e l’Atalanta è venuta sostanzialmente per picchiare e difendersi provando a ripartire. Noi siamo sempre inconcludenti e ci mettiamo troppo per ripartire – le tante azioni fatte sono avvenute perlopiù ad una difesa schierata. Pochi i cross in area nonostante il possesso palla – troppi giocatori che non osano il passaggio difficile e tornano indietro perdendo un tempo di gioco. Ha verticalizzato solo Adli, sorprendentemente tra i migliori stasera.

E’ un pareggio che tutto sommato non va buttato via – rimaniamo per la corsa Champions a +5 sul Bologna e +7 sull’Atalanta che alla prossima giornata giocheranno contro, 12 i punti sulla Roma in attesa della loro partita. Il campionato ad oggi vale solamente per la qualificazione in Champions League e poco più con l’EL che diventa l’ultimo, importante obiettivo stagionale da provare a centrare (un po’ la situazione dello scorso anno con l’EL al posto della CL)

Due parole su De Keteleare – pregate il vostro dio che venga riscattato visto che (anche) oggi ha mostrato come giocare a San Siro sia una cosa diversa dal farlo a Genova o a Reggio Emilia. Peggiore in campo, tolto dopo 45 minuti, annullato totalmente da Gabbia. Capisco chi sperava che segnasse per far partire la vagonata di merda – almeno qua il karma ha fatto il proprio dovere.

Andando tecnicamente sulla partita dominando il possesso (70%) abbiamo ottenuto 1.34 xG e l’unico gol è una prodezza di Leao. Le nostre azioni offensive andrebbero fatte rivedere tutte evidenziando la lentezza nelle scelte, nella circolazione di palla e le scelte sbagliate – c’è stato ad un certo punto un angolo battuto corto dove siamo tornati a centrocampo sprecando l’occasione (e trovati sbilanciati con Thiaw che era giù a saltare) e due contropiedi atalanta nati da palloni fatti girare intorno all’area senza mai provare un cross. Nonostante questo ci sono state altre occasioni nette, tra cui il tiro di Calabria, l’errore di Loftus-Cheek e Pulisic che sfiora il gol. Pensate se attaccassimo meglio.

Ora riposiamo – per modo di dire – visto che la nostra pausa settimanale si riduce a quattro giorni prima della partita di venerdì con la Lazio, poi ci saranno sei inusuali giorni di break tra campionato ed Europa League. Resto del parere che a 70 si vada in Champions quindi mancano 17 punti – 5 vittorie e 2 pareggi nelle rimanenti 12.

MILAN-ATALANTA 1-1

Marcatori: 3’ Leao, 42’ Koopmeiners (r)

LE FORMAZIONI:
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi (dal 57’ Calabria), Gabbia, Thiaw, Theo Hernández; Bennacer (dal 79’ Musah), Adli; Pulisic (dal 88’ Okafor), Loftus-Cheek, Leão; Giroud. A disp.: Mirante, Sportiello, Jiménez, Kalulu, Kjær, Terracciano, Reijnders; Chukwueze. All.: Pioli.

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Scalvini (dal 89’ Toloi), Djimsiti, Kolašinac; Holm (dal 46’ Zappacosta), de Roon, Éderson, Ruggeri (dal 79’ Hien); Koopmeiners; Miran?uk (dal 63’ Scamacca), De Ketelaere (dal 46’ Lookman).A disp.: Musso, Rossi; Bakker, Hateboer, Palomino; Adopo, Pašali?, Touré. All.: Gasperini.

Arbitro: Orsato di Schio.

Ammoniti: 40’ Pioli, 44’ de Roon, 45’+3 Leao, 45’+4 Holm, 56’ Lookman, 90’+4 Emerson.

Recupero: 3′ 1T, 5’ 2T.