Monza – Milan 4-2: Thiaw è scarso, Pioli anche

Abbiamo deciso che in campionato tanto siamo tra le prime quattro e quindi proviamo a regalare le partite, come già successo lo scorso anno con Bologna o Spezia. Formazione rimaneggiata per un Monza che non ha fatto praticamente niente fino all’interruzione del gioco – interruzione che è peraltro un rigore solare negato su Theo Hernandez, rigore che in occasione di Monza-Inter al VAR è stato assegnato. Il rigorino sullo 0-0 che ha orientato la partita non sarà menzionato da nessuno, perché le battaglie personali contro Pioli e Furlani hanno la meglio e come sempre ci va di mezzo il Milan. Abbiamo preso un rosso perché Jovic abbassa le braccia di Izzo che lo spinge e addirittura è intervenuto il VAR. Non ne parlerà nessuno perché fa comodo così.

Non si spiega perché l’allenatore dopo aver vinto 3-0 la prima partita d’Europa League ha cambiato mezza squadra – squadra con alcuni elementi impresentabili. Adli non può circolare in serie A e pure Thiaw se prima giocava Gabbia un motivo c’era. Thiaw ha già compromesso gravemente il campionato nella gara con la Juventus, ora si è superato in pochi minuti visto che su entrambi i gol del Monza c’è il suo zampino con una serie di giocate sbagliate tra colpi di testa all’indietro, mancati interventi e sgambetti.

Palladino non ha fatto nient’altro che aspettarci dietro e ripartire che è quello che fanno le squadre che vogliono batterci. Aspettano che gli concediamo 40 metri perché alla fine nel nostro schema di gioco i centrali di difesa devono impostare e finiscono per stare a centrocampo mentre i centrocampisti – totalmente slegati – si lanciano avanti. Il risultato è un numero di gol subiti che non ha senso per una squadra che deve stare tra le prime quattro e di cui nessuno risponde.

Se qualcuno crede che Pioli possa essere riconfermato si faccia vedere da uno bravo. Gli errori sono gli stessi, sempre e comunque, da 4 anni. Esasperazione dell’uomo contro uomo (e Thiaw non è capace), centrocampo spaccato, baricentro a 40 metri e turnover a caso – tra l’altro non capisco il cambio di Chukwueze migliore in campo nel primo tempo. Ormai conto le partite che mancano da qua alla fine, ma spero che oltre a Pioli inizi a saltare qualche testa – Adli e Thiaw, esaltati per la solita esterofilia, non possono giocare nel Milan.

Chiusura – qua la gente è terrorizzata da una possibile cessione di Leao e Maignan, poi ci sono i fatti. Leao non segna in campionato da settembre e ha gli stessi gol di Tomori. Maignan ormai non ne para più una e sembra la sagoma della barriera (anche oggi due gol evitabili). Forse è il caso di capire che non ci sono incedibili e che ci sono invece opportunità prima che giocatori che si sentono arrivati si svalutino troppo. Un saluto finale alle vedove del 6 giugno (?) in grande spolvero per una partita inutile che non sposta di un millimetro la situazione attuale della stagione visto che ormai sembriamo comunque incanalati per un posto nelle prime quattro (forse, addirittura, prime 5). Non vedevo gente così antimilanista ed in malafede dal festival di Gallipoli.

MONZA-MILAN 4-2

Marcatori: 45’ Pessina (r), 45’+6 Mota, 64’ Giroud, 88’ Pulisic, 90’+1 Bondo, 90’+6 Colombo.

MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio (dal 43’ Sorrentino); Birindelli, Izzo, Marí, Carboni A.; Gagliardini, Pessina; Carboni V. (dal 66’ Bondo), Colpani (dal 81’ Pereira), Mota (dal 81’ Maldini); ?uri? (dal 66’ Colombo). A disp.: Gori; Bettella, Caldirola, D’Ambrosio, Donati, Kyriakopoulos; Akpa-Akpro, Machin, Zerbin. All.: Palladino.

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi (dal 84’ Musah), Thiaw, Gabbia, Theo Hernández; Bennacer (dal 54’ Giroud), Adli (dal 46’ Reijnders); Chukwueze (dal 46’ Pulisic), Loftus-Cheek, Okafor (dal 46’ Leao); Jovi?. A disp.: Mirante, Sportiello; Bartesaghi, Jiménez, Kjær, Simi?, Terracciano. All.: Pioli.

Arbitro: Colombo di Como.

Ammoniti: 33’ ?uri?, 45’+8 Pessina, 76’ Mota, 83’ Gabbia.

Espulsioni: 52’ Jovic.

Recupero: 8′ 1T, 5’ 2T.