Frosinone – Milan 2-3: Piolandia colpisce ancora

Farsi prendere a pallate per 60-70 minuti dal Frosinone, andare ancora sotto per l’ennesimo disastro di Maignan che prende gol sul suo palo (provare Sportiello?) e riuscire nuovamente a sfangarla perché dalla panchina puoi fare entrare Bennacer, Okafor, Florenzi, Jovic e Musah. E’ la storia del Milan di quest’anno con un rendimento che si allinea a quello dell’anno dello scudetto (49 punti dopo 23 giornate) ma con una narrazione mediatica interna ed esterna molto diversa ed una presenza in campo al limite dell’indecente.

Come quanto accaduto ad Udine, infatti, il Frosinone arriva a pressarti alto non facendoti respirare riuscendo molto efficacemente ad arrivare al tiro quasi subito (grazie Adli, peggiore in campo). Sfruttiamo un recupero alto di Rejinders e andiamo avanti 1-0 per qualche minuto prima di pareggiare con un rigore al limite del ridicolo. Da lì facciamo poco, qualche sgroppata di Leao avanti che però non sa crossare come si deve e spreca le solite occasioni.

Nel secondo tempo ci facciamo sorprendere e andiamo sotto con Maignan vergognoso e Frosinone che batte velocemente una punizione trovando superiorità facile. Errori figli della formazione vergognosa che ancora una volta certifica come Adli e Rejinders non possono giocare insieme. Il centrocampo è stato praticamente nullo, il Frosinone vinceva quasi il doppio dei nostri contrasti e i giocatori continuavano ad esporsi al pressing con la costruzione dal basso non avendo le caratteristiche per tenere la palla.

Probabilmente viste le potenzialità della rosa che Pioli ha a disposizione e i risultati ottenuti siamo noi i coglioni a voler chiedere qualcosa di più della solita vergognosa partita stagionale, della solita mancanza di solidità che ti costringe sempre a rincorrere per 90 minuti e ti costa due gol a partita. Perlomeno, oggi, abbiamo saputo controllare la palla nei minuti di recupero, cosa che è mancata la scorsa volta (a proposito, vergognosa la rimessa invertita nel finale dal guardalinee).

Senza il disastro col Bologna staremmo parlando del miglior rendimento di sempre del Milan in un campionato a 20 squadre. Ovviamente questo non ci soddisfa per niente ma fa capire semmai le enorme potenzialità di questo organico nonostante l’allenatore in panchina. Sarà forse per questo che le parole di Ibra ieri e di Pioli oggi fanno intuire che la resa dei conti arriverà a fine stagione – Conte i contatti con il Napoli li smentì prontamente – per il Milan, ancora, non ha smentito proprio nulla…

FROSINONE – MILAN 2-3

Frosinone (4-2-3-1): Turati; Gelli, Romagnoli, Okoli, Brescianini (40′ st Reinier); Mazzitelli (40′ st Ibrahimovic), Barrenechea; Seck (32′ st Valeri), Soulé, Harroui (32′ st Lirola); Kaio Jorge (32′ st Cheddira). A disp.: Cerofolini, Frattali, Monterisi, Bourabia, Garritano, Kvernadze. All.: Di Francesco

Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria (40′ st Florenzi), Kjaer, Gabbia, Theo Hernandez; Adli, Reijnders (17′ st Bennacer); Pulisic (35′ st Jovic), Loftus-Cheek (17′ st Okafor), Leao; Giroud (40′ st Musah). A disp.: Nava, Sportiello, Bartesaghi, Jimenez, Simic, Terracciano. All.: Pioli

Arbitro: Pairetto

Marcatori: 17′ Giroud (M), 24′ rig. Soulé (F), 20′ st Mazzitelli (F), 27′ st Gabbia (M), 36′ st Jovic (M)

Ammoniti: Loftus-Cheek (M), Reijnders (M), Harroui (F), Florenzi (M)