Il Milan vince meritatamente ad Udine una partita che doveva essere sospesa dopo 35 minuti per i cori razzisti a Maignan in un momento in cui il Milan la partita la stava dominando essendo in vantaggio 1-0 e con un rigore netto negato su Pulisic, di quelli che danno solamente quando la maglia è nerazzurra. Poi è successo quello che è successo e i fatti sono in mondovisione – Maresca che ferma la partita, il Milan che vuole uscire e non giocare ma è costretto a rientrare perché poi la perdi a tavolino passando dalla parte del torto – ma è un Milan che chiaramente non c’è più con la testa e subisce subito il pareggio. I razzisti sono stati premiati.
L’Udinese guadagna la partita che voleva fare – tutti dietro a ripartire e a picchiare (con i gialli arrivati troppo tardi e i falli troppo spesso non fischiati). Noi dietro in difesa siamo ridicoli, basta attaccarci per arrivare in area – il secondo gol è una roba da andare in ritiro una settimana ad allenare la difesa e mi chiedo cosa cazzo facciano, errori su errori da giocatori diversi, ha fatto bene solo Gabbia che oggi di gol ne ha salvati due ma non verrà fatto notare perché non conforme alla narrazione portata avanti sul giocatore.
Quello che si è visto in campo mi è piaciuto onestamente poco – con Giroud e Leao abbiamo giocato in nove e per fortuna abbiamo messo dentro Jovic e Okafor che poi si sono rivelati decisivi. La nostra classifica continua a tenersi in piedi per soluzioni totalmente individuali e una profondità di rosa che in Italia nessuno – nemmeno l’Inter – può vantare. Il Milan fa rabbia per quanto di più potrebbe fare rispetto a quello che fa. La partita di oggi onestamente è la copia di Atalanta e Salernitana solo che è andata bene – non si possono continuare a prendere troppi gol.
E’ una vittoria che comunque vale per ora – poco – non tanto per il nostro rendimento che è a +7 su quello dello scorso anno e sempre a -3 da quello dello scudetto ma perché Juventus e Inter stanno facendo un campionato a parte di livello ben superiore a quello nostro di due anni fa. C’è da dire che si spera – almeno – che si sia messa una pietra tombale su chi dice che non ci siamo rinforzati visto che anche oggi tutti e tre i gol arrivano dal mercato.
P.s. prendete il turbante, forse servirà.
UDINESE-MILAN 2-3
Marcatori: 31′ Loftus Cheek, 41′ Samardzic, 61′ Thauvin, 83′ Jovic, 92′ Okafor
UDINESE (3-5-1-1): Okoye, Joao Ferreira, Perez, Kristensen, Ebosele (dal 59′ Ehizibue), Lovric, Walace, Samardzic (dal 58′ Payero), Kamara( dall’83’ Zarraga), Pereyra (dal 45′ Thauvin), Lucca (dal 75′ Success).
A disp: Padelli, Silvestri, Giannetti, Kabasele, Masina, Tikvi?, Zemura; Camara, Brenner.
All: Cioffi
MILAN (4-2-3-1): Maignan, Calabria (dal 75′ Florenzi), Kjaer, Gabbia, Hernandez, Adli, Reijnders (dal 67′ Okafor), Pulisic (dal 75′ Jovic), Loftus-Cheek, Leao (dal 90′ Musah), Giroud.
A disp: Sportiello, Simic, Traorè, Zeroli, Jimenez, Mirante, Romero, Terracciano.
All: Pioli
Arbitro: Maresca di Napoli
Ammoniti: 45′ Kamara, 51′ Ebosele, 55′ Thauvin, 65′ Wallace, 70′ Lucca, 77′ Joao Ferreira, 87′ Hernandez.
Recupero: 6′ 1 T, 6′ 2T