Charles De Keteleare: basta mistificazioni e vedovismo

E’ ormai tradizione che ad ogni gol del simbolo del fallimento del mercato di Maldini 2022/23, il suo gruppo di vedove, incapaci di aver accettato il fallimento dello scorso mercato, si spenda in lodi per un gol del belga in maglia nerazzurra. Le compagini per cui questi signori si sono spellati le mani sono nientemeno che Sassuolo, Salernitana, Rakow e da ieri il temibilissimo Frosinone. Ogni volta partono le accuse al Milan per non aver saputo valorizzare il talento di questo signore – mai accusa fu più falsa. Pioli ha tantissime colpe – la gestione del belga non è una di queste.

Andiamo a vedere i fatti – come tali non opinabili. De Keteleare arriva al Milan ed esordisce subito da subentrato con l’Udinese. La stessa cosa succede con l’Atalanta. Gioca titolare con il Bologna, subentra con il Sassuolo perché poi gioca da titolare sia il derby che la Champions League con il Salisburgo. Gioca ancora titolare con la Sampdoria, poi subentra in casa con la Dinamo Zagabria, titolare con Napoli, Empoli e Chelsea e panchinaro, subentrato vs Juventus. Poi infortunio muscolare.

In buona sostanza al Milan delle prime 12 (9 di campionato e 3 di Champions) ne gioca sette su 12 da titolare e 5 da subentrato – una era appena arrivato e altre era per ragioni di turnover, non tecniche. Nelle medesime prime 12 dell’Atalanta (9 di campionato e 3 di Europa League) ne gioca 6 da titolare e 6 da subentrato. Dire che Gasperini gli ha dato più fiducia di Pioli è in sostanza una puttanata sesquipedale non confortata dai dati. Numeri oggettivi che fanno cadere l’accusa di scarsa fiducia da parte di Pioli visto che nelle prestazioni mostrate non aveva fatto nulla per meritare quel posto. Dopo queste, esattamente come al Milan, aveva perso il posto subentrando due volte per meno di 20′ tra Empoli ed Inter.

L’unica differenza tra Milan ed Atalanta a livello di campo è stata che all’Atalanta si è infortunato Scamacca e Gasperini lo ha provato come punta. Una cosa per la quale al Milan non è mai stato provato e non era nei piani della direzione tecnica che lo ha cercato ed individuato per fare il trequartista. Come punta, appunto, i risultati sono scarsi – sono sulla linea di quelli di Jovic. Non saranno gol contro Salernitana o Frosinone a ribaltare la realtà delle vedove di un dirigente inadeguato.

L’ultima cosa che nessuno di questi signori con la lingua attaccata al deretano del campo di padel tiene in mente è che giocare a San Siro non è per tutti – servono giocatori che sappiano reggere la pressione ed è evidente che De Keteleare non è stato tra questi. Si fa finta tranquillamente di dimenticare che molti giocatori a Bergamo hanno giocato bene ma poi cambiando squadra e livello sono completamente spariti dai radar – anche Caldara è sembrato buono con Gasperini, per dirne una.

Rimando al mittente tutte le accuse quindi di non avergli dato spazio a prescindere, spazio preso da Brahim Diaz che sul silenzio delle vedove di cui sopra sta facendo meglio di lui al Real Madrid, con una diversa difficoltà, importanza e pressione dello stadietto di provincia. Se hai bisogno di fare giocare un giocatore a prescindere, anche quando non lo merita, perché l’obiettivo è metterlo in condizione a discapito dei risultati forse non dovresti tifare Milan ma rimanere in cameretta a giocare a Football Manager. Nulla può quindi cambiare il fatto che il belga è e rimane un acquisto sbagliato pagato una cifra tale per rendere subito e tale rendimento è imputabile solo alle sue prestazioni e ai suoi errori – non ad altri fattori. Speriamo lo riscattino – sarebbero tanti soldi dal nulla per il niente.

P.s. le vedovelle potrebbero informarci anche su Vasquez, Origi e Ballo-Touré? O lì c’è il silenzio radio?