Empoli – Milan 0-3: nei parametri?

Con tutto il rispetto per le critiche, questa squadra è comunque dentro i suoi parametri. Se ci fosse ancora Paolo Maldini oggi al Milan probabilmente direbbe così. In fondo ha detto così lo scorso anno dopo 38 punti nelle prime 19 partite e dopo uno 0-4 subito contro la Lazio. Non c’è alcuna ragione per cui direbbe diversamente dopo 39 punti nelle prime 19 partite. Ma per fortuna Maldini non c’è più e sia la dirigenza che i tifosi hanno ambizioni diverse – per cui 39 punti nelle prime 19 partite, un risultato per cui chiunque avrebbe messo la firma due o tre anni fa, non possono essere in alcun modo soddisfacenti visto l’organico a disposizione del tecnico.

Ad Empoli è in realtà andata in scena una partita non diversa da Napoli e Lecce – una gara che sembra totalmente in discesa, un primo tempo dominato e chiuso con un doppio vantaggio e poi il solito, totale, blackout mentale che costringe tutti in difesa a non capirci niente. Cambiaghi e Cancellieri ad un certo punto sembravano Mbappé e Cristiano Ronaldo contro la nostra difesa, entravano dove e come volevano. Ci ha saltato Maignan e ci ha salvato due volte Theo Hernandez e oggi è andata bene ma questo non può mai essere il modo di controllare un doppio vantaggio in trasferta.

Per il resto non c’è niente che già non sapessimo. Al completo il Milan ha il migliore organico del campionato con buona pace di chi sta rubando dalla giornata 1 e vincendo partite grazie a placcaggi rugbistici e VAR accesi a convenienza. E’ una squadra molto forte che però deve lavorare molto sulla fragilità muscolare, dovuta sia alla preparazione sia al modo di giocare, sia sull’aspetto mentale e c’è un solo allenatore in giro che è in grado di sistemare velocemente entrambe le cose.

Due parole sui singoli oggi: Giroud ci sta costringendo a giocare in 10 e non è più pensabile farlo giocare a prescindere contro lo Jovic visto l’ultimo mese. Calabria ha mostrato molte limitazioni in difesa oggi ma con Pulisic in attacco ha una intesa che crea parecchie azioni pericolose – se si riuscisse a sgravarlo da compiti difensivi non sarebbe male. La difesa nel bene o nel male mi sembra comunque migliore con Kjaer che con Tomori – o meglio, semplicemente, senza Tomori non possiamo azzardarci a difendere a centrocampo con tutto ciò che ne consegue.

Ora arrivano due partite molto importanti contro Atalanta e Roma – per la Champions abbiamo preso un margine di 7 punti che è un margine interessante, motivazione per cui non sottovaluterei troppo la gara di mercoledì sera che ci potrebbe aprire porte molto importanti (una semifinale contro Bologna o Fiorentina sarebbe giocabile e se vinta aprirebbe le porte della Supercoppa e relativi soldi).

EMPOLI-MILAN 0-3

Marcatori: 11’ Loftus-Cheek, 31’ Giroud, 88’ Chaka Traoré.

EMPOLI (4-2-3-1): Caprile; Ebuehi (dal 28’ Ranocchia), Ismajli, Walukiewicz, Luperto; Grassi (dal 74’ Marin), Maleh; Gyasi, Baldanzi (dal 57’ Cancellieri), Cambiaghi; Caputo (dal 74’ Maldini). A disp.: Berisha, Perisan; Indragoli, Destro, Shpendi, Sodero. All.: Andreazzoli.

MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria (dal 70’ Bartesaghi), Kjær (dal 84’ Gabbia), Hernández, Florenzi (dal 35’ Jimenez); Loftus-Cheek (dal 70’ Musah), Adli, Reijnders; Pulisic, Giroud, Leão (dal 84’ Chaka Traoré). A disp.: Mirante, Nava, Simi?, Romero, Zeroli; Jovi?. All.: Pioli.

Arbitro: La Penna di Roma 1.

Ammoniti: 41’ Calabria, 54’ Jimenez, 81’ Marin.

Recupero: 3′ 1T, 3’ 2T.