Genoa – Milan 0-1: ha parato Giroud

Partiamo da una cosa semplice e banale. In un campionato normale voi oggi non stareste leggendo questo postpartita perché il Milan avrebbe giocato domani come sarebbe stata cosa buona e giusta dopo aver giocato in trasferta mercoledì e avendo appunto oggi un’altra in trasferta. Però i calendari li fa un ex team manager dell’Inter e – allora – siamo qua a parlare di una partita che è stata più difficile di quella che sarebbe dovuta essere con scelte di formazione come quelle di non partire con Leao, Pulisic e Giroud nei titolari.

Giochiamo – non ci si lamenta – si espone il sistema corrotto e giochiamo. Giochiamo con Theo Hernandez che viene ovviamente ammonito al primo fallo perché poi c’è la Juventus e il genoa nel primo tempo tiene benissimo la linea ripartendo – piano partita un po’ come quello che farebbe l’Inter. Meglio dopo i cambi e nel secondo tempo in effetti il Genoa fa molto poco, ci sono un paio di occasioni sciupate da Leao fino al gol di Pulisic a poco dalla fine. Alejandro di Paolo – notorio tifoso del Napoli – insieme a Marchegiani in telecronaca le prova tutte per farlo annullare ma non ci riesce: petto pieno.

Quanto succede da qua in poi trascende il calcio e va direttamente nella leggenda. Il Genoa prova il forcing e noi sbrachiamo totalmente – il recupero arriva a 7 minuti, dato dopo l’annullamento del gol per premiare una squadra che fino a quel momento aveva solo perso tempo e basta. Maignan salva due palloni, nel secondo arriva prima di testa ma grazie ad un ginocchio alto il VAR riesce a farlo cacciare.

Non basta, in porta va Giroud, punizione sulla traversa, contropiede e fermati Leao/Pulisic soli a porta vuota per cacciare Martinez. Il recupero si allunga ancora, svarione di Calabria e poi Giroud la para. Finalmente Piccinini si arrende e la partita finisce con la vittoria del Milan che vola in testa alla classifica da solo. Non mi fermerò più di tanto sui singoli se non per dire che ha giocato male Adli e che sono rivedibili i tre davanti nel primo tempo.

Pulisic in campo (a 1 gol ed 1 assist dal pareggiare la migliore stagione di Messias al Milan) ha sicuramente migliorato la squadra nel secondo tempo risultando poi decisivo appunto con una rete pesantissima. Rimane però sullo sfondo una squadra che per lunghi tratti ha sofferto spesso non riuscendo a trovare le giocate decisive e si è continuata ad affidare agli spunti individuali. Il Genoa ha fatto il suo calcio ma di Genoa ne troveremo tanti lungo la stagione e difficilmente riusciremo sempre a sfangarla in questo modo.

Ora c’è la sosta, una sosta che passeremo in testa da soli tra i fegati spappolati dei giornalisti che cercheranno in ogni modo di dimostrare che il gol del Milan oggi andava annullato. Saranno due settimane che prepareranno il trittico Juventus – PSG – Napoli e il 29 ottobre ci daranno una netta risposta sulle ambizioni della nostra stagione. Non sarà facile perché come l’espulsione di Maignan dimostra lottiamo contro qualcosa che proverà in tutti i modi a non farci festeggiare a maggio.

GENOA-MILAN 0-1

Marcatori: 87′ Pulisic 

GENOA (4-4-1-1): Martinez; De Winter (dal 102′ Leali), Dragusin, Bani, Vasquez; Sabelli (dal 67′ Ekuban), Thorsby, Frendrup, Haps (dal 90′ Puscas);  Malinovskyi (dal 67′ Kutlu); Gudmundsson. A disp.: Leali, Sommariva, Martin, Vogliacco, Ekuban, Jagiello, Kutlu, Matturro, Hefti, Puscas, Fini, Galdames. All.: Gilardino.

MILAN (4-3-3): Maignan; Florenzi (dal 65′ Calabria), Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Musah, Adli (dal 65′ Giroud), Reijnders; Chukwueze (dal 46′ Pulisic), Jovic (dal 92′ Bartesaghi), Okafor (dal 46′ Leao). A disp.: Sportiello, Mirante, Calabria, Pellegrino, Bartesaghi, Pobega, Romero, Leao, Giroud, Pulisc. All.: Pioli. 

Arbitro: Piccinini di Forlì.

Note: Ammoniti: 20′ Hernandez, 21′ Florenzi, 46′ Musah, 62′ Adli, 69′ De Winter, 100′ Tomori

Espulsi: 99′ Maignan, 102′ Martinez

Recupero: +7 minuti nel secondo tempo