Milan – Lazio 2-0: basta un tempo

E’ una partita a due volti quella tra Milan e Lazio, un primo tempo veramente brutto dove veniamo graziati e che finisce con un gol mangiato da Reijnders dopo 45 minuti in cui la Lazio ha fatto l’Inter difendendosi dietro e ripartendo chiudendoci tutte le linee di passaggio in una frazione comunque giocata molto lentamente e che ha visto l’infortunio di Loftus-Cheek proprio prima delle due partite di Champions dove sarebbe servito di più.

Nel secondo tempo finalmente alziamo il ritmo con Calabria ed Adli che iniziano a verticalizzare di prima e la Lazio sparisce dal campo – iniziamo a creare noi, solamente noi e solo noi. Il gol arriva dopo una occasione sbagliata da Leao con lo stesso Leao che dal fondo serve Pulisic che insacca alle spalle di Provedel per un 1-0 ampiamente meritato. Il 2-0 non arriva per larga parte della partita solamente per due prodezze dello stesso portiere laziale.

Nel finale quindi Lazio che prova il tutto per tutto e finalmente si apre il campo per i nostri contropiedisti – dopo una azione personale di Tomori che sciupa un 3v2 arriva quindi Leao che chiude la partita con lo stesso movimento del primo gol che stavolta trova dentro Okafor. Solo per i fotografi il gol di Pedro nel finale, giustamente annullato per fuorigioco di Immobile.

Il grande osservato di oggi era ovviamente Adli e di lui oggi non posso che parlare bene perché ha velocemente messo da parte i difetti della partita di Cagliari – più reattivo in fase difensiva, spendendo forse qualche fallo di troppo anche se nessuno di questi era da giallo e meno lento nel verticalizzare (ci sono due verticalizzazioni a due tocchi, una sul primo gol e l’altra nell’azione precedente).

Seconda nota – Rejinders. Per me rende molto meglio davanti alla difesa che in posizione avanzata perché permette di aumentare la velocità dell’azione. Terza, Musah, bollato troppo presto come un bidone ma ne esce come un interditore tecnico ma anche in grado di saltare l’uomo. Vediamo tra quanto lo vedremo titolare. Ultima nota – Leao. Anche oggi molto spesso lento, svogliato, non pressa e rimane fuori dall’azione, poi gli bastano 5 minuti per mettere in cantiere due assist solo da spingere in porta.

Sembra sempre invece più evidente che il mercato è stato fatto bene e non c’è un singolo acquisto sbagliato a differenza della stagione scorsa dove non c’era uno giusto. Quest’anno quando entrano i cambi fanno bene e si continua a giocare – se non addirittura si aumenta mentre gli scorsi anni eravamo 11 contati con qualche cambio. Abbiamo una rosa forte che ha il dovere, quindi, di lottare per tutti gli obiettivi – e in merito a questo la partita di mercoledì sera è la più importante essendo la seconda più difficile del girone ma anche quella che dobbiamo vincere per recuperare il pareggio della prima giornata.

MILAN-LAZIO 2-0

Marcatori: 60’ Pulisic, 88’ Okafor

MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria (dal 70’ Florenzi), Kjær, Tomori, Hernández; Loftus-Cheek (dal 28’ Musah), Adli (dal 70 Pobega), Reijnders; Pulisic (dal 82’ Chukwueze), Giroud (dal 70’ Okafor), Leão. A disp.: Mirante, Sportiello; Bartesaghi, Florenzi, Pellegrino, Thiaw, Romero; Chukwueze, Jovi?. All.: Pioli.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Maruši?, Casale, Romagnoli, Hysaj; Guendouzi (dal 67’ Kamada), Rovella (dal 67’ Vecino), Luis Alberto; Zaccagni (dal 82’ Isaksen), Castellanos (dal 75’ Immobile), Felipe Anderson (dal 75’ Pedro). A disp.: Sepe, Mandas; Gila, Lazzari, Patric, Pellegrini; Cataldi. All.: Sarri.

Arbitro: Massa di Imperia.

NoteAmmoniti: 51’ Marusic, 64’ Romagnoli, 65’ Leao, 84’ Thoe Hernandez, 86’ Maignan. Recupero tempo: 2’ 1T, 5’ 2T.