Roma – Milan 1-2: nonostante Rapuano

Come spesso accade col Milan e come spesso accade a Roma ci troviamo a giocare una partita fino alla fine nonostante dopo 60 minuti c’era in campo una superiorità non netta – nettissima – a nostro favore. Gara insomma in linea con le ultime. Rapuano ha però deciso di fare il protagonista nel primo tempo con un giallo ridicolo a Tomori ed un altro a Loftus-Cheek mentre Celik prendeva Leao per i pantaloncini. Un allenatore che ha capito l’andazzo – perché era evidente all’intervallo che Tomori sarebbe stato espulso nel secondo tempo a chiunque tra gli spettatori presenti oggi all’Olimpico – i cambi li fa al 45′ o subito dopo il gol del 2-0. Lui niente.

E così, come l’anno dello scudetto (dove fu ignorato il fallo su Krunic nell’espulsione di Theo) ci troviamo a giocare una partita dove eravamo dominanti con la Roma in arrembaggio. Curiosamente proprio come quell’anno la Roma segna nel recupero un gol sporco dandoci il brivido ma non finalizza. E’ un 2-1 comunque meritato ma che fa incazzare per come c’erano due o tre categorie di differenza tra le squadre.

Dei singoli ho poco da dire, perché al netto della vaccata di Tomori han fatto tutti molto bene – una nota su Okafor perché mentre nel finale la squadra era in rotta lui continuava a fare quello che andava fatto, tenere palla e prendere falli. Troppe palle perse nel finale che hanno rilanciato le ambizioni della Roma. Pareggiare contro questa squadretta due categorie inferiore come è successo nelle ultime volte sarebbe stato, in pratica, un vergognoso fallimento.

Di che parliamo per chiudere? Del mercato. Mentre i tafazzisti pensano che per vincere lo scudetto devi avere la rosa del Real Madrid io non mi tiro indietro e sticazzi sul secondo terzino e il centravanti di riserva – Pioli non ha scuse e deve lottare per lo scudetto fino alla fine e passare un girone di Champions dove solo il PSG ci è superiore. Altrimenti avrà fallito.

A Furlani vanno fatti solo i complimenti per aver pesantemente rinforzato la squadra spendendo tutto ciò che si poteva spendere – un piccolo appunto nel finale di mercato dove ha dimostrato di non essere ancora ai livelli di Galliani e saper nuotare nel mare in mezzo agli squali, ma migliorerà. Nei prossimi giorni sapremo anche chi ha rilanciato per Taremi con un bel mazzettone per prenderlo a zero il prossimo giugno – anche se credo di aver già capito. E voi?

Roma (3-5-2): Rui Patrício; Mancini (34′ st Pagano), Smalling, Llorente; Çelik (26′ st Spinazzola), Cristante, Paredes (26′ st Bove), Aouar (31′ Pellegrini), Zalewski; El Shaarawy (26′ st Lukaku), Belotti. A disp.: Boer, Svilar, Karsdorp, Kristensen, N’Dicka, Pisilli. All.: Mourinho

Milan (4-3-3): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Hernandez; Loftus-Cheek (20′ st Kalulu), Krunic, Reijnders; Pulisic (32′ st Okafor), Giroud (25′ st Pobega), Leao (32′ st Chukwueze). A disp.: Sportiello, Mirante, Florenzi, Kjær, Pellegrino, Adli, Musah, Romero. All.: Pioli

Arbitro: Rapuano

Marcatori: 9′ rig. Giroud (M), 3′ st Leao (M), 45′ st+2′ Spinazzola (R)

Ammoniti: Loftus-Cheek (M), Paredes (R), Lukaku (R), okafor (M)

Espulsi: Tomori (M)