Milan – Sampdoria 1-0: la terza vittoria pesante di Rino Gattuso

E’ successo esattamente l’opposto di quanto successo nelle ultime partite: il Milan ha senza ombra di dubbio giocato oggi la miglior partita dell’era Gattuso e a differenza di quello che è successo con Spal e Ludogorets esce con un passivo che non rende giustizia a quanto fatto vedere in campo con un rigore sbagliato, una traversa ed un gol annullato. L’unica occasione per la Sampdoria arriva a fine partita con Caprari che non riesce a segnare con Donnarumma battuto. E’ la settima vittoria nelle ultime 10 partite rossonere (tre pareggi – Firenze, Udine e Lazio in coppa) ed è una vittoria che probabilmente inverte il trend se consideriamo che rispetto all’andata la squadra si era comunque mantenuta sugli standard di punti fatti da Montella.

Vorrei dire che è bastato togliere Borini dai titolari per giocare a calcio ma c’è di più. Innanzitutto il Milan oggi non ha risentito dell’assenza di Kessie grazie a Montolivo che ha fatto come sempre è capitato quest’anno un’ottima prestazione nel ruolo di mezz’ala. Non penso sia il suo vice ma forse sarebbe il caso di iniziare a pensare una turnazione perché nessuno dei tre, come già detto, può giocarle tutte.

Nel gol del Milan di oggi c’è tutta la differenza tra Montella e Gattuso. Il Milan in tre tocchi va dall’altra parte del campo con due cambi di gioco di cui uno di Chalanoglu di sinistro. Il Milan arriva a questo gol anche con una condizione fisica che fa sì che stasera nemmeno ci siamo resi conto di essere una squadra che 72 ore prima giocava in Bulgaria con questi stessi titolari. Avevo scritto che dopo Gennaio la condizione fisica non poteva più essere una scusa e anche grazie alla nuova preparazione della sosta così è stato.

Ora arriva il bello perché il calendario si fa difficilissimo: giovedì deve diventare una amichevole, poi ci saranno Roma, Lazio ed Inter in serie in 8 giorni – le prime due fuori casa. E’ il momento di capire se Gattuso ha dato quel qualcosa in più per poterci giocare gli scontri diretti alla pari come già accaduto con Inter e Lazio ma su campi più difficili come quello della Roma. Ad oggi però si rivede finalmente quel Milan che gioca a calcio e che da l’anima, quel Milan che valeva la pena di vedere nella prima parte della scorsa stagione e che non si era visto da più di un anno.

MILAN-SAMPDORIA 1-0 (primo tempo 1-0)
MARCATORE: Bonaventura al 14′ p.t.
MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Montolivo (dal 40′ s.t. Locatelli), Biglia, Bonaventura; Suso, Cutrone (dal 28′ s.t. André Silva), Calhanoglu. (A. Donnarumma, Guarnone, Abate, Antonelli, Gomez, Musacchio, C. Zapata, Mauri, Borini, Tsadjout). All. Gattuso.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski, Silvestre, Ferrari, Murru; Barreto (dal 9′ s.t. Verre), Torreira, Linetty; Ramirez (dal 27′ s.t. Kownacki); D. Zapata (dal 9′ s.t. Caprari), Quagliarella. (Tozzo, Krapikas, Andersen, Regini, Strinic, Ercolano, Capezzi, Tessiore, Alvarez). All. Giampaolo.
ARBITRO: Doveri di Roma.
NOTE: ammoniti Linetty (S), Ferrari (S), Verre (S) per gioco scorretto, Bonaventura (M) per simulazione.