Partiamo subito togliendoci dente e dolore: non mi appello alla sfortuna per la partita di oggi. Non lo faccio perché prima di tutto il nostro gol arriva da una perla di Suso da 50 metri e – tolta quella – ha gestito una partita in cui è stata l’Udinese a farla e in cui l’unica occasione è stata il colpo di testa di André Silva finito fuori. Non colpevolizzerei Calabria la cui espulsione è frutto di un cambio d’atteggiamento coi bianconeri che hanno fatto la partita e trovato un pari meritato. Punto non da buttare nell’ottica campionato che ci dice che comunque non siamo da lotta quarto posto e in campionato dovremo conquistare con i denti l’Europa League.
In secondo luogo e nonostante il risultato va notato l’accanimento dei fischietti contro il Milan. Siamo a sei espulsioni ed è francamente inaccettabile. Quello che è inaccettabile è vedere Calabria ammonito al primo alito di vento e i vari Lasagna, Danilo e Zambrano farla franca. La distribuzione delle sanzioni ed il metro arbitrale ormai da tempo non è coerente con quanto visto in campo e la società dovrebbe alzare molto di più la voce su questo fronte.
A livello di singoli abbiamo ritrovato per la prima volta Suso e Chalanoglu nella stessa partita. Dietro, però, più che Calabria ha fatto male Bonucci che oltre al gol ha sulla coscienza qualche rinvio di troppo che spesso ci ha messo in pericolo. E’ chiaro come Gattuso stia cercando prima di tutto solidità difensiva ma è anche chiaro che non possiamo continuare ad andare in campo con 11 giocatori contati.
Il resto dei problemi per colmare il gap arrivano dal mercato. E’ ormai chiaro che André Silva è il più grande bluff arrivato in serie A dopo Gabigol e che Kalinic non è un attaccante di categoria. Possiamo inventarci offerte di 40 mln di Wolverhampton e Swansea ma la realtà è che difficilmente ce ne libereremo. La partita di oggi evidenzia ancora di più i difetti principali dell’organico: mancanza di un centravanti vero (il migliore è Cutrone), mancanza di esterni di ricambio, mancanza di terzini di ricambio. La condizione fisica come già detto dopo Gennaio non poteva più essere alibi – non è un caso che ad oggi il Milan corra più di molte rivali in campionato.
La prossima sarà l’ultima settimana senza infrasettimanali prima di una maratona di cinque partite consecutive (qualora dovessimo eliminare il Ludogorets) al mercoledì/giovedì che si intersecheranno coi big-match di campionato con Sampdoria, Roma ed Inter. Saremo contati e bisognerà presto fare una scelta tra campionato e coppe. A proposito di campionato – se c’è una procura federale mi auguro indaghi presto su ciò che è successo oggi a Torino: un campionato con certi episodi non può che perdere ogni credibilità nazionale ed internazionale.
19 commenti
Vai al modulo dei commenti
sono 2 punti persi. gattuso come aveva cambiato antonelli perche ammonito doemnica scorso contro la lazio doveva fare lo stesso oggi. questo pareggio mi spiace ma é figlio del tecnico che nonostante un gol incredibile di suso non ha capito che ci stavano martellando proprio sul lato di calabria. oggi ha dato colpa all’inesperienza del giocatore a me sembra che gattuso non abbia voluto mettere un giocatore di ruolo. erano 3 punti troppo importanti
La sfortuna non c’entra, ma, senza giustamente colpevolizzarlo, la dabbenaggine di Calabria si. Fino a quel momento al di là dell’atteggiamento dell’Udinese, eravamo in buon controllo della partita.
Non è vero assolutamente che fosse l’Udinese a fare la partita perché se guardi le statistiche ti trovi il 53% di possesso palla per noi, 15 tiri a 13 e 18 falli commessi dall’Udinese contro 13. Questo ultimo dato forse evidenzia anche giustamente il tuo appunto sulla disparità di trattamento nell’estrarre i cartellini. Senza considerare la buona reazione che abbiamo avuto dopo il pareggio.
Non siamo da lotta per il quarto posto perché abbiamo perso troppi punti nel girone d’andata, non perché oggettivamente Roma e Inter siano meglio di noi. Almeno in questo momento.
Su Silva e Kalinic lo pensiamo tutti che siano, se non inutili, per lo meno inadeguati, ma qualcuno mi deve spiegare perché. Il portoghese aveva una media in patria di 24 gol in 58 partite e in nazionale di 11 su 18. Kalinic, non è mai stato un goleador, ma anche lui nella Fiorentina aveva fatto 33 gol su 84 partite (mica tanto lontano da quello che Bacca aveva fatto da noi). E in nazionale viaggia con 15 reti in 40 partite. Non sono due brocchi.
Il Sciassuolo si scansa sempre quando incontra i gobbi. Questa volta si è scansato un po’ troppo, ma gli era capitato anche con le merde. Vederlo retrocedere sarebbe un piacere (anche se con Di Francesco in panchina mi avrebbe dato ancora più gusto).
La dabbenaggine di Calabria arriva in un momento in cui in continuazione l’Udinese attacca e prima o poi l’errore scappa.
Il Portoghese in nazionale gioca con Cristiano Ronaldo di fianco. Ricordi quando Ibra faceva segnare Nocerino, ecco? Fermo restando che ha segnato spesso e volentieri a nazionali minori.
Roma ed Inter sono meglio di noi? La classifica dice di sì, non vedo perchè il nostro calo non conti ed il loro sì. Faccio notare che sul 4° posto non si è recuperato un singolo punto dall’esonero di perdenzo.
Sei il mago dell’arrampicata sugli specchi. Fino all’anno scorso con il tuo pupillo in società spacciavi la rosa del Milan meglio di altre palesemente e oggettivamente più forti. Gli insuccessi erano colpa dei vai allenatori o dei tifosi che remavano contro. Adesso naturalmente la colpa è solo e unicamente della società. Non c’è obiettività, ma solo voglia di rivalsa. Ti ho detto altre volte che sei sullo stesso piano di quelli del Night. Pensate solo a voler imporre a tutti i costi le vostre convinzioni e ve ne fregate altamente dell’unica cosa che conta: il MILAN!
Non è vero che non abbiamo preso nessun punto dal quarto posto, perché quando è arrivato Rino eravamo a -12 dalla quarta (Lazio) ed eravamo a –16 dall’Inter e a –11 dalla Roma (con una partita in meno). Oggi abbiamo perso punti solo nei confronti della Lazio, che è andata a manetta e che comunque abbiamo affrontato alla pari e battuto in due confronti, ma siamo a -10 dall’Inter e a -9 dalla Roma. Il calo di queste ultime due, specie quello delle merde, non è fisiologico, ma adeguato alla loro reale qualità (che non è tanta cosa). Noi non siamo tanto meglio, ma con Montella eravamo molto al di sotto delle nostre potenzialità.
Numeri Diavolo, numeri. Come le statistiche della partita di oggi. Pure Oddo ha ammesso che il loro pareggio è stato favorito solo dall’espulsione. Ma quanto te rode?? Neppure il rispetto per un milanista vero in panchina!
Lo scorso anno il Milan non aveva le coppe. Aveva una difesa leggermente peggiore ed un attacco infinitamente migliore oltre al fatto che le rivali andavano più piano. Si, la colpa è della società perché 60 milioni per due disabili davanti non li ho spesi io.
Numeri? Basterebbe averla seguita per aver visto che l’Udinese faceva la partita da ormai gli ultimi 15 del primo tempo. Ovviamente fa comodo colpevolizzare il povero Calabria quando Bonucci ne ha fatte di peggiori. Altrettanto ovviamente ci fosse stato Rodriguez al suo posto come a Cagliari si sarebbe parlato dell’atteggiamento
Proprio perché me ne frega del Milan non ci sto a far passare il messaggio da te scritto. Proprio perché mi importa del milan spero e tifo per l’allontanamento il prima possibile di Massimiliano Mirabelli
Ribadisco che ti arrampichi sugli specchi e vedi solo quello che ti fa comodo.
I numeri sono quelli e certificano una netta inversione di tendenza, Oddo ha dichiarato che l’Udinese ha pareggiato grazie al vantaggio numerico e si è addirittura addossato la responsabilità di come ha impostato la gara, Calabria non l’ho colpevolizzato, ma ha commesso un’ingenuità grave che ha poi compromesso il risultato finale.
Su Mirabelli posso anche essere d’accordo con te, ma al momento mi preme solo il finale di stagione della squadra, senza se e senza ma. A maggio tireremo (anzi, tireranno) le somme.
Ti consiglio di vedere la situazione di classifica all’esonero di Montella
La situazione era questa.
La Roma risulta a +12 da noi, ma io non avevo considerato il recupero con la Samp giocato il 24 gennaio. Quindi 6 punti recuperati sulle merde e 3 sulla Roma. Sui numeri non si fanno trucchi. Come ieri. Riguardati la partita e ti accorgerai che siamo andati in difficoltà solo quando siamo rimasti in 10 con Donnarumma che ha fatto due miracoli su Jankto e Maxi Lopez.
http://www.calcio.com/calendario/ita-serie-a-2017-2018-spieltag/14/
Napoli 38, Inter 36, Juventus 34, Roma 31, Lazio 29, Sampdoria 26, Bologna 20, Milan 20, Chievo 20
Oggi
Napoli 60, Juventus 59, Lazio 46, Inter 45, Roma 44, Sampdoria 38, Atalanta 36, Milan 35, Udinese 33
In altre parole
Il Milan è passato da -18 a -25 dal 1° posto
Il Milan è passato da -16 a -24 dal 2° posto
Il Milan è passato da -14 a -11 dal 3° posto
Il Milan è passato da -11 a -10 dal 4° posto
Il Milan è rimasto a -9 dal 5° posto
Il Milan è passato da -6 a -3 dal 6° posto
Si, va beh…
Mia madre, insegnate elementare dei bei tempi, quando alle elementari si imparava qualcosa, avrebbe detto che è più facile parlare con i banchi…
Nel frattempo mi è capitato di leggere il commento di Sconcerti sul Corriere. Ci sono evidentemente molti modi di vedere una partita e una squadra.
“Intanto, a mio parere, il Milan ha giocato a Udine la miglior partita dell’epoca Gattuso. Era molto difficile, una partita per squadre reali. Per settanta minuti il Milan l’ha giocata con personalità e qualità, da squadra vera. L’Udinese ha quasi i suoi punti, è abituata a correre, il Milan le ha tolto dalle mani il gioco. Il vero problema è tirare in porta. Il Milan ha segnato sette reti con tre centravanti. Sono la metà di quelli che da soli hanno in pratica segnato Higuain, Mertens e Dybala, nettamente meno di Immobile e Icardi. Il Milan gioca solo di sponda, ormai gioca anche bene ma non chiude mai le partite. E subisce ancora troppo gli episodi della gara, ieri l’espulsione di Calabria. Però ha trovato una strada, sono molti nel Milan quelli che hanno tecnica, alla fine pesano sempre. Non c’è solo l’istinto di Gattuso, c’è anche un buon senso del calcio nel suo gioco.”
Si diceva che il turco fosse un bidone ed invece sta giocando bene. Ora il bidone sarebbe Silva che invece e’ un ottimo giocatore. Serve pazienza e non ne abbiamo per le troppe arrabbiature subite. Calabria mi sembrava piuttusto scarso ed invece, minchiata a parte, mi debbo ricredere. Diavolo ricorda Ibra ed io da tempo dico che per due anni sarebbe perfetto in tutti i sensi. Fossi Li lo prenderei a qualunque prezzo.
Silva non è un bidone, ma, detto in parole povere, mi sembra un po’ fighetta.
Che ti posso dire, Si vedra’.
Suso e Calhanoglu non sono due esterni veri, due ali per intenderci. Sono due giocatori, mezza pumta e trequartista, messi li’ a piede invertito per rientrare , convergere e cercare la soluzione personale tutte le volte che sia possibile. Difficile che passino il pallone, specialmente a chi non sia in grado di restituirlo al meglio.
Per questo motivo il centravanti alla Kalinic serve a niente, Cutrone un poco meglio.
L’ideale sarebbe Silva che ha grande tecnica ma allenatori e societa’ non lo stanno sostenendo nell’adattamento. Io spero solo che tutti capiscano che a furia di sprecare o deprezzare capitali la prendiamo in culo noi tifosi insieme al proprietario. A molti altri restano stipendi lauti o piu’.
Che ti posso dire, Si vedrà.
Un “in bocca al lupo” a Clarence non lo facciamo?
In culo alla balena!!! Come si diceva ai miei tempi all’università.
Grande Clarence. Ma in bocca al lupo per che cosa ?
Nuovo allenatore del Deportivo