Punticino doveva essere, punticino è stato. Non senza fatica il Milan pareggia a Bergamo anche grazie soprattutto all’ennesima Montellata con una formazione improponibile con cui l’Atalanta ci mette sotto tutto il primo tempo. Il gol arriva in maniera vergognosa nel momento in cui tenendoci troppo alti invece di portare all’intervallo lo 0-0 prima rischiamo poi subiamo un gol con la complicità di Donnarumma. Risolviamo la partita solamente quando il 3-5-2 (che è una buona idea, ma non così, non in questa partita) diventa un 4-4-2 con l’entrata di Bacca, uno dei pochi giocatori di spessore internazionale lasciato fuori proprio quando affiancato a Lapadula potrebbe rendere di più.
Due le note liete della serata, entrambi rientranti: Romagnoli e Montolivo. Il capitano è stato autore di una prestazione maiuscola giocando quasi da solo a centrocampo, unico a servire i compagni, unico a pressare e recuperare palloni. Se ne facciano una ragione i detrattori e chiedano scusa: rimarrà e sarà titolare l’anno prossimo. Il resto è poca roba: Donnarumma ci salva poi ci tradisce in pochi secondi (firma Gigio, è per il tuo bene, e manda a cagare Raiola). Kucka non pervenuto. Si salva Suso da interno di centrocampo ma più per la qualità del giocatore che per la scelta tattica.
Il sesto posto dipende solamente da noi: servono sei punti, verosimilmente potrebbero bastarne quattro se non tre qualora l’Inter o la Fiorentina ne perdessero una (Napoli-Fiorentina, Lazio-Inter la prossima giornata) e abbiamo il vantaggio di giocare con squadre senza motivazione. Mi chiedo però se il sesto posto porti dei vantaggi nella prossima stagione (personalmente credo di no) e valga la pena coglierlo: l’obiettivo dell’Europa League diretta è, invece, presumibilmente fallito.
L’unica, magra, soddisfazione di questo campionato potrebbe essere arrivare davanti ai cugini. Dico magra perché ci sarebbero più demeriti loro che meriti nostri. Tolte le prime tre con le competitors per il quarto posto non abbiamo mai perso e arriviamo sesti segno di punti persi, buttati, regalati con rose nettamente inferiori alla nostra. Questo rimane imperdonabile e rimane il principale fallimento di una stagione che secondo me non ha visto una vera e propria crescita rispetto ad un anno fa ma solamente una diversa distribuzione degli episodi (esempio: fortunati in Supercoppa, sfortunati in Coppa Italia dove giocammo meglio e meritavamo di più) e mi fa temere per la prossima stagione. Non sono per niente convinto del progetto di Montella e credo sia opportuno un cambio di guida tecnica.
ATALANTA-MILAN 1-1
MARCATORI Conti al 44’ p.t.; Deulofeu al 43’s.t.
ATALANTA Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Kessie, Freuler, Spinazzola; Cristante (dal 39’ s.t. Hateboer); Petagna (dal 26’s.t. Kurtic), Gomez (dal 45’ s.t. Paloschi). (Gollini, Rossi, D’Alessandro, Migliaccio, Pesic, Raimondi, Mounier, Grassi, Bastoni). ALL. Gasperini
MILAN (3-5-2) Donnarumma; Gomez, Zapata, Romagnoli; Kucka (dal 13’s.t. Bacca), Suso, Montolivo, Pasalic (dal 33’s.t. Bertolacci), De Sciglio (dal 45’ s.t. Vangioni); Deulofeu, Lapadula. (Storari, Plizzari, Honda, Mati Fernandez, Poli, Sosa, Gabbia, Locatelli, Calabria). ALL. Montella
ARBITRO Rocchi di Firenze
AMMONITI Toloi, Conti, Suso
14 commenti
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Non è certamente la prima volta che lo dico e, presumo, non sarà l’ultima, salvo che il boss mi voglia bannare (ma lo fa facilmente su twitter, non qui). E’ imbarazzante la disonestà intellettuale che accompagna qualunque suo commento o post.
Questa sera siamo passati da una canonizzazione di Montolivo che come unico merito (più suo che nostro) è tornato a calcare, passeggiando anonimamente, un campo di calcio al solito de profundis a Montella che le può provare quante ne vuole, ma tanto sbaglia sempre e comunque lui.
Sentivo su sky Del Piero e Adani in sintonia dire che di questo Milan si salvano più o meno 4 o 5 giocatori. Gigio, Romagnoli, Locatelli, Suso… hanno fatto anche qualche nome… forse si sono dimenticati di Bonaventura, ma questi sono. Di questa Atalanta in questo Milan ne giocherebbero almeno la metà.
Però si continua a imperversare su Montella. L’alibi, il parafulmine, la copertura, dopo Allegri (la capra), Seedorf, Inzaghi, Mihajlovic, Brocchi. Come se tutti questi non fossero lo stesso prodotto scadente che assieme alle rose ci hanno propinato Berlusconi e Galliani negli ultimi quattro anni. Dire questo non toglie a loro i meriti di tutti e tanti anni di trionfi e grandeur, ma non dirlo significa essere ciechi o disonesti.
Nell’intervista, comunque, lo scugnizzo ha detto una cosa importante. Quando gli è stato riferito che dei suoi solo 4 o 5 avrebbero meritato una conferma, lui intelligentemente ha ricordato che una squadra non è fatta da singoli, ma una squadra è un’altra cosa. Questo Milan è comunque una squadra. Che gioca male, che non fa gioco, che non vince con chi dovrebbe vincere, ma è una squadra. E questa squadra con 4 o 5 giocatori importanti (in qualità e personalità) può diventare una squadra competitiva.
PS: Con tutto il bene che voglio a Montolivo (non sono stato certamente tra quegli infami che hanno gioito al suo infortunio) e che se ci fosse stato avrebbe dato certamente qualcosa in più di quello che abbiamo avuto, non riesco a capire l’incensarlo come se fosse chissà quale bandiera o chissà quale fondamentale pedina per questo Milan. Senza insulti (gratuiti, beceri e cretini), ma che ca..o dobbiamo a questo giocatore???
PPPS: Non sono convinto neppure io nel progetto Montella, ma ricordo che anche Berlusconi diede una chance a Liedholm.
La cosa positiva e che mi fa stare tranquillo, è che questi al posto di Montella non mettono certo Navata.
P.S. ennesima ottima prestazione della primavera contro il Cesena.
Ammiro come sempre il tuo rispetto dell’altrui opinione. Ti faccio una domanda: era troppo chiedere il lavoro che ha fatto Gasperini all’Atalanta valorizzando persino Petagna? E vedrai che non sono i giocatori perché Kessie non si ripeterà così come Gagliardini
Certo che rispetto l’opinione altrui, ma se non è palesemente poco obiettiva. Ritorno a porre la domanda: tutti quegli allenatori chi li ha messi lì? I tifosi che insultano la società?
Doveva essere una partita vera poiché era uno scontro diretto per l’Europa.
Ma ne è scaturito un pareggio che forse rende felici entrambe le squadre.
Il risultato è stato ottenuto, alla fine, meritatamente dal Milan.
Una squadra che ultimamente sta facendo perdere la pazienta alla propria tifoseria poichè si presenta in campo, nella prima frazione di gioco, svagata e rinunciataria. Sembra un Milan che bada più a difendere che ad attaccare.
Questa sera questo lo si è visto in campo sino al 44′ quando Conti ha portato in vantaggio i padroni di casa grazie ad una zampata decisiva dopo che Donnarumma non è riuscito a trattenere il pallone su cross di Spinazzola.
Uno schiaffo preso a seguito di distrazioni, nella fase difensiva, del Milan.
Però nella ripresa il Milan è partito abbastanza bene ed ha messo sotto assedio la porta atalantina e caparbiamente ha sfiorato il pari due volte con Pasalic.
L’impressione è che anche questa sera, come nelle ultime precedenti occasioni, gli uomini di Montella hanno sofferto la fisicità degli avversari.
Anche in questa occasione il consueto agonismo degli avversari del Milan, talvolta oltre le righe, non è stato mai sanzionato dall’arbitro di turno.
Nonostante le avversità il Milan ha giocato un finale di partita arrembante.
Alla fine l’inserimento di una uìlteriore punta, da parte di Montella, ha ‘pagato’ ed ha giustificato il fatto d’essere stato l’accorgimento necessario per poter esercitare una pressione maggiore.
Sono così cominciate a scaturire e susseguirsi azioni da gol.
Ma la rete è arrivata soltanto all’88’ attraverso un’azione portata avanti, con ostinazione, da Lapadula che è riuscito a smistare la sfera verso Deulofeu il quale, girandosi su se stesso, ha calciato il pallone con il piede destro.
La sfera, complice la deviazione dall’atalantino Masiello, è terminata in rete!
E’ così e scaturito il gol-pareggio a conferma che il Milan non si arrende mai.
Concludendo si può affermare che questo 1-1 finale regala l’Europa all’Atalanta e un punto prezioso al Milan in prospettiva Europa League.
Visto che sempre molto attento agli arbitraggi potresti inserire nel riassunto della gara che Deulofeu era nettamente in fuorigioco. Ne abbiamo subite molte, ma per onestà intellettuale… C’è già Diavolo ultratifoso cieco e unilaterale.
Dopo tutto quello che è successo sinceramente me ne sbatto i coglioni. Perlomeno in partita è stato coerente, non ne ha dato mezzo
È vero. Ma avessimo subito noi un pareggio così avreste sbraitato
L’arbitraggio di Rocchi è stato, come al solito, negativo soprattutto nei confronti del Milan! Dico da sempre che Rocchi non lo vorrei arbitro neppure nelle partite amichevoli del Milan. Se tu ammetti che il primo gol atalantino è stato conseguente all’azione, partita in netto offside del ‘Papu’…beh allora posso dire che era offsaide di rientro anche il gol di Deulofeu. Confermo la mia avversità totale nei confronti di Rocchi, ed aggiungo che è stato scandaloso mandare un arbitro fiorentino ad arbitrare il Milan a Bergamo. Ora spero che i ‘giochini di Palazzo’ siano terminati e lascino che il Milan, almeno così dice di volere la nuova proprietà rossonera, approdi ai preliminari di Europa League!
Il giorno 14 maggio 2017 10:04, Disqus ha scritto:
Non ho nessun problema a dire che c’era il fuorigioco sul Papu, ma era nell’azione precedente. Mentre, se la metti su questo piano, c’era anche un rigorino, che si era visto bene anche in diretta, di De Sciglio su Conti.
I giochini di palazzo sono una fissa tutta tua che non può avere nessun riscontro.
Io non sono affatto sicuro che la proprieta’ voglia partecipare alla coppetta. Certo vi e’ un rovescio della medaglia nell’umore dei tifosi ai quali da sempre fastidio perdere.
Vedremo. Non entro nella polemica su Montolivo perche’ mi fa pena con tutti questi infortuni. Dire pero’ che e’ stato il migliore in campo fa sorridere. Come Donnarumma capitano. Questi eccessi di incensamento fanno piu’ male a chi le riceve di sane critiche. Lo stesso vale , in forma capovolta, per Montella. Le critiche aprioristiche tipo quelle di Diavolo finiscono col premiare Montella piu’ di equilibrati complimenti. In realta’ Montolivo ha giocato in difesa della sua appena avvenuta guarigione, e non ha demeritato. Montella non appare un allenatore da grande squadra. Ma il Milan del prossimo anno sara’ una ” grande ” squadra ? Ci debbono ragionare i proprietari.
Certo che questa mattina guardavo Milan Barcellona Ottobre 2004, 1-0 , altra musica!
Ancelotti contro Rajkard, Kaka’ e Ronaldinho…….11 fuoriclasse contro 11 fuoriclasse.
S. Siro pienissimo e silensioso ad ammirare IL CALCIO : quello tutto maiuscolo.
Caro Diavolo la rosa sara’ meglio della classifica, forse hai ragione, abbiamo perso punti con le piu’ scarse, ed hai piena ragione. Ma del Milan attuale non giocherebbe in quel Milan nessuno. Avete capito bene, nessuno! Ma ci accontenteremo, certo che ci accontenteremo, se arriveremo almeno quarti.
Come promesso a suo tempo, ho rinunciato alla visione della partita per dei cappellacci con il sugo di papera (voto. 8) ed altre delizie culinarie e non mi pare di essermi perso chissà quale match, almeno a giudicare dai vostri commenti. Comunque, accanto a diversi interessanti spunti, mi accosto, e riporto, quello di Vittorio, che, nella sua desolata consapevolezza, riassume una convinzione a me molto chiara: “Caro Diavolo la rosa sara’ meglio della classifica, forse hai ragione,
abbiamo perso punti con le piu’ scarse, ed hai piena ragione. Ma del
Milan attuale non giocherebbe in quel Milan nessuno. Avete capito bene,
nessuno! Ma ci accontenteremo, certo che ci accontenteremo, se
arriveremo almeno quarti”.
“Ma del Milan attuale non giocherebbe in quel Milan nessuno.”
Sante parole Vittorio.
Ma di questo a chi dobbiamo dire grazie?
” Ma di questo a chi dobbiamo dire grazie ? ” chiede avvilito Milanforever.
Un tempo, pieno di rabbia e credo, di poca meditazione, avrei detto : a “Galliani & Allegri” . Oggi dico : a tutta quella parte di Italia che ci ha azzannato insieme al nostro Presidente in ogni modo ed occasione ed ambito. Togliendoci vittorie, campionati e perfino Coppe, e sopratutto risorse economiche. Purtroppo anche con la connivente e distimica ed autolesionistica approvazione di nostri tifosi. Fino a ridurci in mani straniere . Come sta finendo tutta l’Italia. Con eccezione di chi ha succhiato per decenni miliardi di aiuti economici dallo stato e favori immondi dai Palazzi tutti. Lo vediamo, lo subiamo, aspettiamo. Intanto che la prendano in culo! Cosa? Quella con le orecchie, ovvio.