Inter – Milan 2-2: non si molla mai

2-2 tra Inter e Milan, punto fondamentale nello scontro diretto, acciuffato all’ultimo minuto così come all’ultimo minuto ne abbiamo persi due all’andata. Punto meritato per un derby che è forse stato la peggiore partita della stagione e che ci vede portare a casa un 2-2 che per come è stato maturato è manna dal cielo ma per quello che si è visto in campo, forse, ci va stretto. Nel primo tempo, infatti, le occasioni migliori sono le nostre con Deulofeu che prima si mangia un gol dopo tre minuti e poi prende un palo più avanti. Ci punisce Candreva, partito forse da posizione di leggero fuorigioco, con la complicità di De Sciglio e di Donnarumma che esce a mezza altezza.

Da lì non riusciamo a reagire, sembra tutto apparecchiato per andare sotto 1-0 all’intervallo ed invece ci punisce Icardi. Siamo sotto 2-0 ed è un risultato che più bugiardo di così probabilmente non si può. L’inter lo legittima parzialmente nei primi 20 minuti della ripresa in cui il Milan, che aveva preparato la gara principalmente sulle ripartenze, non riesce più a creare gioco e soffre il primo pressing. La partita la ribaltano i cambi: fuori Sosa per crampi (sarebbe dovuto uscire Bacca) e Milan che passa con due punte risultando, come sempre, più pericoloso. Sfioriamo una prima volta il gol con Bacca che crossa per Lapadula a porta vuota, anticipato con la mano da d’Ambrosio. Orsato non vede il rigore.

La partita cambia col calcio d’angolo in cui Romagnoli trova il suo primo gol in serie A (così come Icardi il primo nel derby). Da lì in poi l’Inter è sulle gambe e Pioli, che fino a quel momento era stato perfetto tatticamente, la smonta con dei cambi assurdi che sbilanciano la squadra indietro cercando di difendere il risultato, il tutto in un momento in cui il Milan, come è sempre stato in questo campionato, con due punte è più pericoloso. L’inter continua a perdere tempo facendo salire a cinque minuti il recupero, facendolo iniziare un minuto dopo perché Biabiany ci mette 60 secondi ad entrare, perdendo costantemente tempo in più occasioni fino al momento dell’ultima chance, su corner. E poi Zapata fa esultare il popolo rossonero. (A proposito di questo, grazie Goal Line Technology, o finiva 2-1)

Non voglio fare migliori e peggiori perché in una partita così c’è veramente poco da analizzare. Chi invece non si salva è De Sciglio, colpevole sui gol e autore di una partita veramente pessima in più frangenti. A livello tecnico, invece, dobbiamo cercare di cambiare il canovaccio di una partita fatta e preparata per giocare di ripartenza visto che non sembriamo in grado di costruire una azione d’attacco con il nostro centravanti. In tutto questo, inoltre, bisogna lavorare sul giropalla in difesa perché non si può finire sempre pressati e tornare sul portiere rischiando troppe volte la frittata (specialista sempre De Sciglio, in questo frangente). La classifica ci dice che l’Atalanta in questo momento sta vincendo a Roma, motivo per cui la lotta per l’Europa League sarà in ogni caso demandata al derby Milanese. Arrivare davanti a questa Inter che nonostante quello che dicano certi tifosi politicizzati, non ci è certo superiore, a questo punto è un dovere ed è un obiettivo stagionale.

INTER-MILAN 2-2 PRIMO TEMPO 2-0
MARCATORI: 35′ Candreva (I), 43′ Icardi (I); 83′ Romagnoli (M), 96′ Zapata (M).
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Medel, Miranda, Nagatomo; Gagliardini, Kondogbia; Candreva (90′ Biabiany), Joao Mario (80′ Murillo), Perisic (67′ Eder); Icardi. A disp. Carrizo, Andreolli, Palacio, Ansaldi, Banega, Sainsbury, Santon, Brozovic, Gabriel Barbosa. All. Pioli.
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Calabria (80′ Ocampos), Zapata, Romagnoli, De Sciglio; Sosa (74′ Lapadula), Mati Fernandez, Kucka (57′ Locatelli); Suso, Bacca, Deulofeu. A disp. Storari, Plizzari, Honda, Gomez, Poli, Vangioni, Paletta, Antonelli. All. Montella.
ARBITRO: Orsato.
NOTE: ammoniti Kucka (M), Candreva (I), Handanovic (I), Kondogbia (I), Locatelli (M).

20 commenti

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    • Mario De Magistris il 15 Aprile 2017 alle 17:11

    Una partita letteralmente dominata dal Milan che alla fine trova il pareggio grazie alla gool line technology che ha immortalato il gol di Zapata.
    L’Inter si è sentita beffata, un po’ come successe al Milan all’andata quando all’ultimo secondo i nerazzurri acciuffarono il pareggio in circostanze del tutto simili a quelle che hanno consentito oggi al Milan di pareggiare.
    Ma se i nerazzurri analizzassero seriamente le due gare dovrebbero convenire che il Milan ha strameritato questo pareggio che le va persino stretto.
    All’andata i rossoneri vennero raggiunti rocambolescamente ma le decisioni sbagliate di Tagliavento incisero sul risultato finale del Milan in quel match.
    Una partita che Montella ha voluto rimediare immettendo anche la quinta punta in campo. Vincenzo non ci stava a perdere questa partita perché se i suoi ragazzi fossero usciti sconfitti sarebbe stato un insulto al gioco del calcio.
    Marco Fassone e i nuovi proprietari, comprese le centinaia di milioni di tifosi del Milan in Cina, hanno assistito ad una grande prova di carattere dei ragazzi rossoneri. Un inizio scoppiettante ed un risultato che, per come si era messa la partita, è stato più che meritato dai ragazzi di Montella.

    • Milanforever il 15 Aprile 2017 alle 17:40

    Il godimento orgasmico di un pareggio come quello di oggi è a rischio coronarie.
    Una sconfitta nel derby di oggi avrebbe avuto un effetto peperoncino rosso nel c..o… I nostri merdosi concittadini (Milano siamo noi!) non hanno fatto nulla (!), proprio nulla (!) per meritarsi qualcosa.
    Purtroppo il gol per i nostro attaccanti è qualcosa di sconosciuto o di estremamente complicato da fare.
    Va bene così. Questa era una di quelle partite e di quelle occasioni nella quale avevamo tutto da perdere. Averla sfangata in quel modo è tanta benzina per finire le sei partite che rimangono e per la nostra autostima ed euforia.
    Soffia un nuovo vento da est. Speriamo che soffi forte e che non sia una semplice sventolata.

    PS: Diavolo, capisco il tuo disamore in Moantella, ma non va mai bene quella che fa. Schiera una squadra arrembante e d’attacco, non va bene perchè poi ti scopri e gli altri ti infilano. Stai coperto e sfutti le ripartente, non va bene se vau sotto dopo le ripartente le fanno gli altri. Non ne azzecca mai una.
    Continuo a credere che, non è un top come allenatore, ma ha inculcato in questa squadra un dna ben preciso che tu hai evidenziato nel titolo del post.

    • Vittorio il 15 Aprile 2017 alle 17:40

    ……… (A proposito di questo, grazie Goal Line Technology, o finiva 2-1)…..
    Non vi e’ alcun dubbio.
    Detto questo, Montella propone spesso un centrocampo squilibrato. Col Palermo azzecca la miscela giusta e si e’ visto ! Oggi, come altre volte, schiera insieme due doppioni come Sosa e Mati, lenti e poco fisici, e perdiamo il controllo della fascia mediana. Terzini alti, esterni di attacco…. e la difesa viene sorpresa troppo spesso! Come oggi. Montella pero’ ha il grande pregio di dare ai giocatori un animo indomito. Davvero ammirevole. Il resto verra’ dopo se avremo il nuovo Rajkard.

      • Mario De Magistris il 15 Aprile 2017 alle 18:11

      Mah forse ho visto un’altra partita. Io ho soltanto rilevato le due sbavature difensive che hanno regalato due gol immeritati agli altri fi Milano. Poi la partita di Sosa è cambiata quando ha preso, in campo, il posto di Mario Pasalic. Con l’ingresso di Locatelli, il quale ha poi commesso il solito fallo di irruenza, Sosa si è spostato a giocare in un ruolo che non può più sostenere a causa dei suoi limiti dinamici. Quindi è successo quel che temevo: si è avvertita oltremisura l’assenza di Mario Pasalic nell’economia del centrocampo in funzione del gioco del Milan di Montella. Poi dopo una settimana così ricca di avvenimenti ed emozioni è stato quasi miracoloso che la squadra non si sia decomcentrata al punto di fare più errori dei due citati che hanno agevolato i due gol degli avversari dell’altra sponda di Milano. Due pacchiane distrazioni di, prima di De Sciglio&Donnarumma e poi la solita amnesia di Zapata| Che c’entra Montella con tutto questo?

        • Vittorio il 15 Aprile 2017 alle 20:32

        Secondo me gli errori difensivi nascono spesso per mancanza di copertura e giuste distanze a centrocampo. Mancando Pasalic avrei preferito Locatelli a Mati.Non me la prendo con Montella cui va il merito del pareggio. Ma se la squadra mi sembra avere poco equilibrio lo dico,

    • Vittorio il 16 Aprile 2017 alle 07:40

    Se le merde vogliono De Sciglio ci debbono dare Rugani.
    Guardavo la partita del Bayern e riflettevo sulla grande minchiata di non avere preso Robben quando quelli del Real ce lo hanno offerto a quattro soldi .
    Se avessimo tenuto Balotelli al posto di Bacca che non sa nemmeno stoppare la palla
    saremmo in zona CL. Rottamiamo i partiti presi ed i pregiudizi e riprendiamolo.

    • Vittorio il 16 Aprile 2017 alle 08:44

    Io andrei a prendere Schweinsteiger. Mourinho lo ha fatto scappare ma e’ ancora uno dei migliori al mondo.

    • Vittorio il 16 Aprile 2017 alle 09:08

    Per classificarsi sicuramente in CL il prossimo anno e forse vincere lo scudetto. Fattibile economicamente e raggiungibili.
    Per fare crescere i giovani con veri maestri :

    Donnarumma
    Rugani, Thiago Silva, Romagnoli
    Deulofeu, Locatelli, Schweinsteiger, Bonaventura
    Suso
    Balotelli Ibrahimovic

    • Mario De Magistris il 16 Aprile 2017 alle 09:37

    Calma Vittorio…ieri è stata una partita particolare perché i ragazzi del Milan difficilmente si troveranno ad affrontare un’altra settimana così intensa di accadimenti che avrebbero stravolto la quiete persino dei migliori seguaci di Confucio. Noi tifosi abbiamo vissuto e sofferto un ‘groviglio’ di emozioni che andavano dall’esaltazione alla depressione(sportiva naturalmente). Gli errori dei difendenti, le colpe vanno divise per tutto il reparto con più o meno colpe individuali. per me sono giustificabili più da questo status che non da altro. Lo stesso dicasi per gli attaccanti che nei primi vetrenta minuti hanno fallito tre facili occasioni per andare in vantaggio. Dall’altra parte invece è stato esaltato, un po’ fortunosamente, il cinismo che ha portato a due segnature su tre occasioni da gol. Il giudizio sulla squadra e sui singoli va posticipato a domenica prossima nella gara con l’Empoli. Questo Milan deve andare in Europa lo merita e lo deve dimostrare già da domenica prossima contro l’Empoli. Ciao.

      • Vittorio il 16 Aprile 2017 alle 11:57

      Certo, lo stato d’animo incide. Tuttavia non e’ la prima volta. Mi diverto da sempre con le formazioni e la fantasia. Non ti piace la fantaformazione?

        • Mario De Magistris il 16 Aprile 2017 alle 12:49

        Beh è una formazione con parecchi punti interrogativi. Dipendesse da me Locatelli giocherebbe sempre ma accetto le decisioni di Vincenzo che ne centellina un po’ l’impiego. Mi sembra una formazione un po’ squilibrata e non trovo Schweinsteiger di molto superiore a Montolivo. Certamente se Balotelli tornasse ad essere quello di inizio carriera….diversamente vorrei Belotti.(con il ‘gallo’ già ora lotteremmo per lo scudetto). Per quel che concerne Ibra e Thiago…beh non sarebbero mai dovuti andare via e forse questo ora lo ha capito anche Marina Berlusconi. Mi sta bene Rugani(ma la Juve non ce lo darà mai) che forma una coppia fortissima. affinità elettive, con Romagnoli. Ma io sono fiducioso…Fassone mi sembra abbia idee chiarissime e se è altrettanto valido Mirabelli… potranno riuscire a dare a Montella quello che vuole a partire dalla conferma di Deulofeu. ps Nel derby mi è molto piaciuto Mati Fernandez e se lo avessero ‘messo a posto fisicamente’…… verrebbe buono per la prossima stagione.

          • Carlo carli il 16 Aprile 2017 alle 19:55

          Caro Mario,Belotti era troppo caro a7,5milioni,noi abbiamo preferito prendere l. Adriano a 8.

          • Mario De Magistris il 16 Aprile 2017 alle 20:12

          Purtroppo hai ragione ed io mi arrabbiai parecchio per quella decisione… Ora inutile piangere sul latte versato….Se ci fossero i soldi ‘cinesi’ vediamo se è possibile prenderlo dal Torino.. Lui in questo Milan di giovani italiani e altri bravi stranieri proiettati nel futuro..verrebbe di corsa. Ciao.

          • Carlo carli il 16 Aprile 2017 alle 20:40

          Il problema è che adesso il toro per Belotti ti prosciuga il budget.

          • Mario De Magistris il 17 Aprile 2017 alle 16:59

          Penso che la volontà del giocatore di venire a giocare per il Milan possa calmierare le richieste del Torino. Certo era meglio prenderlo a tempo debito e se le richieste fossero troppo alte…beh non rimane che cerare altrove….. C’è in giro centravanti utilizzabili negli schemi di gioco di Montella(purtroppo quel centravanti non è Bacca e non era neppure Luiz Adriano)

          Il giorno 16 aprile 2017 20:40, Disqus ha scritto:

          • Vittorio il 17 Aprile 2017 alle 20:31

          Montolivo lo vedo da sempre mezz’ala.Il tedesco tutto consonanti potrebbe essere il Van Bommel del prossimo anno.

    • Vittorio il 16 Aprile 2017 alle 18:44

    Mi rivolgo specificamente a Diavolo che detesta coloro che dopo avere sputato veleno cercano di cambiare rotta e carte in tavola per segnalare un editoriale di Fabrizio Tomasello su Milanews. Diavolo, cosa ne pensi?

    • Darth Nole il 18 Aprile 2017 alle 21:15

    Da interista posso dire che l’Inter non ha affatto “legittimato parzialmente” nei primi 20 minuti del secondo tempo il vantaggio di due gol. Si è trattato semplicemente, nel suo complesso, integralmente, della frazione di partita più rinunciataria che abbia visto fare all’Inter in una situazione di vantaggio. Ci sono state occasioni sì per il 3-0, ma casuali, involontarie, sporadiche. Per il resto dominio incontrastato Milan. I cambi da ospedale psichiatrico del dead man walking Stefano Pioli non hanno fatto che acuire una situazione preesistente, ma la supremazia rossonera già c’era da prima, ha solo trovato il suo sbocco naturale. Passando ai singoli, Deulofeu ci ha fatto ammattire per tutta la partita, non ricordo a memoria un giocatore che mi abbia fatto soffrire così ogni volta che gli ho visto toccar palla. Se il Milan riesce a strapparlo al Barcellona fa il colpo dell’estate. Colgo l’occasione per salutare Alessio e gli prometto che lo contatterò presto, ora è un momento un po’ incasinato. Gian

    • Milanforever il 19 Aprile 2017 alle 17:00

    Siete spariti tutti???

      • Vittorio il 20 Aprile 2017 alle 07:34

      Sono spariti ! Io cerco di animare per come so e posso, ma sparito non sono. Comunque, leggete questa:
      “Pazzesca Top 11 degli affari a parametro zero: Ibra-Balotelli in attacco! Il Napoli ci pensa? ”
      Lo avevo gia’ detto : noi ci dovremmo pensare, altro che il Napoli.

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