Inter – Milan: le ultime dal derby

Il primo derby interamente “cinese” dopo 109 anni vedrà il proprio fischio d’inizio alle 12.30. Con la ratifica del closing di metà settimana, finisce dopo oltre 31 anni l’era Berlusconi-Galliani.

Derby ufficiale numero 218, complessivo numero 305. Inter avanti nella storia delle sfide di campionato, Milan in quelle di Coppa Italia, Supercoppa e Champions. Assenze soprattutto a centrocampo per i rossoneri; ai lungodegenti Bertolacci, Montolivo e Bonaventura si aggiunge lo squalificato Pasalic, mentre in difesa è solo Abate a rimanere fuori. L’undici dovrebbe essere: Donnarumma; Calabria, Zapata, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Sosa, Fernandez; Suso, Bacca, Deulofeu. Panchina per Paletta, Locatelli e Ocampos.

Risponde con un 4-2-3-1 Pioli. Handanovic; D’Ambrosio, Medel, Miranda, Nagatomo; Gagliardini, Kondogbia; Candreva, Joao Mario, Perisic; Icardi. Nessun indisponibile (Gagliardini rientrato), addirittura 24 convocati per il tecnico nerazzurro. Ansaldi ed Eder si accomodano in panchina. Orario balordo, che consentirà anche alle avversarie di scendere in campo sapendo già il risultato: l’Atalanta però deve fare visita a una Roma lanciatissima, mentre per la Lazio c’è una sfida non scontata in casa del Genoa reduce da un altro cambio in panchina. Tutte sfide giocate alle 15 di uno strano Sabato santo, come anche la trasferta della Juventus a Pescara.

2 commenti

    • Mario De Magistris il 15 Aprile 2017 alle 11:13

    Circa un miliardo di telespettatori in tutto il pianeta! Il derby della Madonnina torna ad essere l’attrattiva più grande del calcio italiano. Era ora! Per questo dobbiamo ringraziare la Cina e gli investitori economici cinesi. Difficilmente i cinesi, che ora sono la massima potenza economica planetaria, sbagliano nelle loro acquisizioni. Il sofferto passaggio della proprietà del Milan ci ha svelato anche quanto sia stato abile Marco Fassone e quanto sia stato prezioso il suo lavoro per la conclusione di questa lunghissima trattativa. Come l’ultimo dei mohicani Silvio Berlusconi sarà ricordato non soltanto come l’ultimo mecenate del calcio italiano ma anche come il presidente di calcio più vincente nella storia pallonara a livello planetario. La parola al campo e che le due squadre ‘cinesi’ ora sappiano soddisfare il palato(siamo anche all’ora di pranzo) e la vista dei circa due miliardi di occhi che guarderanno la partita. Buon ‘derby cinese’ ed evviva allo spettacolo calcistico nella speranza di una nuova apoteosi, questa volta non sotto l’egemonia dl grandi e munifici magnati italiani, ma nel rispetto degli investitori della nascente egemonica finanziaria made in China.

    • Vittorio il 15 Aprile 2017 alle 13:36

    Intanto quella testa dura ha messo insieme Sosa e Mati !

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