Bologna – Milan 0-1: tre punti contro il sistema

Eravamo già pronti a commentare una sconfitta. Eravamo già pronti a parlare dei condizionamenti a Doveri avvenuti in settimana e di come l’arbitro oggi ha tenuto un metro vergognoso con un giallo assegnato, praticamente, ogni due falli dei nostri giocatori. Poi arriva un signore preso a zero nel mercato di gennaio (grazie cinesi per il budget), decide che la vuole risolvere lui e fa una giocata da primi 10 giocatori al mondo. Pasalic, che fino a quel momento aveva rasentato la peggiore partita di un centrocampista in Serie A in questa stagione, si fa trovare pronto. Ed il Milan sbanca il Dall’Ara in 9 contro 11 trovando forse la vittoria più bella della stagione.

La partita parte con la squadra ancora messa malissimo in campo: il solito possesso sterile, nessuno che verticalizza, nessuno che prende una iniziativa, nessuno che tira. E come sempre ad ogni ripartenza l’avversario è pericolosissimo: la spacca Dzemaili che fa vedere bene un contatto inesistente con Paletta già ammonito che si va ad aggiungere ad un Romagnoli infortunato. Secondo giallo e rosso, Milan ingiustamente in 10. Poco dopo c’è un rigore su Zapata – ma ormai siamo abituati. Andiamo nel secondo tempo e giù due gialli su Kucka, in 9. Troviamo un Poli e un Vangioni coi crampi – sembriamo destinati a tenere lo 0-0 se ci va bene.

Esce Bacca – peggiore in campo – il Bologna sale e finalmente troviamo qualche spazio. Ci va di lusso ma è così che questo Milan deve giocare e non come le ultime partite. Basta il possesso sterile, basta vedere gli avversari massacrarci in ripartenza. Con un Bacca inutile sfruttiamo le ripartenze e gli spazi che sono il nostro punto di forza e non incaponiamoci nel fare la partita. Bisogna tornare il Milan di inizio stagione ed eliminare gli inutili fronzoli ed orpelli introdotti nei giorni precedenti.

Questione tecnica: Locatelli continua a fare male ed è preoccupante. Credo che l’hype iniziale sul ragazzo sia stato eccessivo, ma non mi aspettavo che sprofondasse così nelle prestazioni. Vangioni invece non è inferiore a nessuno di quelli che abbiamo a sinistra e andrebbe capito perché è stato panchinato per sei mesi. Davanti va provato al più presto Ocampos perché Suso non ne ha più e ha bisogno di rifiatare. Ci sono ancora molte questioni tattiche ampiamente discutibili.

Fuori dalla crisi? Sul piano del gioco no, sul piano dei risultati e della convinzione questa vittoria potrebbe dare uno sblocco psicologico pazzesco. Ora siamo attesi da uno scontro diretto proibitivo in casa della Lazio con i seguenti indisponibili: De Sciglio, Montolivo, Bonaventura, Romagnoli, Paletta, Kucka: 6 titolari su 11. Non ci aspettiamo niente di buono dal punto di vista dell’arbitraggio come è stato sempre dopo Doha. Su questo fatto bisogna farsi sentire al più presto e fare la voce grossa altrimenti saremo sempre condannati a subire: è assurdo vedere un arbitro dare un cartellino giallo ogni due falli fatti.

BOLOGNA-MILAN 0-1 (primo tempo 0-0)
MARCATORE: Pasalic al 44′ s.t.
BOLOGNA (4-3-3): Da Costa; Krafth, Maietta, Gastaldello (dal 17′ s.t. Petkovic), Mbaye (dal 32′ s.t. Torosidis) ; Dzemaili, Pulgar (dal 35′ s.t. Viviani), Nagy; Krejci, Destro, Verdi. (Ravaglia, Sarr, Helander, Oikonomou, Donsah, Taider, Izzo, Sadiq, Di Francesco). All. Donadoni.
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate, Paletta, Romagnoli (dal 31′ p.t. Zapata), Vangioni; Kucka, Locatelli (dal 1′ s.t. Gomez), Pasalic; Suso, Bacca (dal 17′ s.t. Poli), Deulofeu (Plizzari, Storari, Bertolacci, Honda, Mati Fernandez, Cutrone, Lapadula, Ocampos). All. Montella.
ARBITRO: Doveri di Roma.
NOTE: espulsi Paletta (M) e Kucka (M) per doppia ammonizione; ammoniti Mbaye (B) per c.n.r.; Abate (M), Gastaldello (B), Verdi (B), Vangioni (M), Nagy (B) per gioco scorretto; Dzemaili (B) per proteste.

4 commenti

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  1. Questa sera Diavolo amo anche te, incondizionatamente!
    Sono troppo stanco e felice per commentare una partita che non può essere commentata.
    Sono pienamente d’accordo che questa psicologicamente può essere una partita che dà la svolta al gruppo, che ha comunque dimostrato di essere assolutamente compatto.
    Non Doveri, ma la sua designazione è stata una porcata colossale.

    PS: Poli che chiama “signor Costacurta” Billy è imperdibile come questa partita.

  2. AMICI MIEI SONO FELICE E CHIEDO VENIA PER LA LUNGAGGINE DEL MIO PEZZO:

    Le certezze di assistere ad una prestazione storica, dei ragazzi di Montella, non li potevo in alcun modo neppure immaginare soprattutto dopo che l’arbitro Doveri, al 59′, aveva inflitto il secondo giallo a Kucka.
    E’ stato in quel preciso momento che ho avuto la sensazione che i nove superstiti, in maglia bianca per l’occasione, si sono trasformati in ‘leoni rossoneri’ .
    Leoni che i tifosi agognavano vedere in campo a San Siro e lontani da Milano.
    Un straordinario senso di appartenenza, una dimostrazione, dei ragazzi, che hanno espresso sul campo l’orgoglio di vestire la gloriosa casacca del Milan.
    Questo lo si è percepito soprattutto quando i rossoneri, nonostante fossero ridotti in nove, ribattevano colpo su colpo alle pressanti azioni dei felsinei. Sono loro i ragazzi di Montella a tenere in alto il vessillo dell’A.C. Milan.
    Per quel che concerne la società possiamo solo permetterci delle speranze. Quello che non si riesce a capire è l’atteggiamento di quei milanisti che erano pronti a festeggiare con spumante e pasticcini la disfatta del Milan a Bologna.
    Pazienza sulle cervellotiche elucubrazioni e le previsioni sul mancato closing.
    Se esse dovessero realmente rivelarsi tali mi piacerebbe sapere con quale faccia un milanista potrà trarre godimento dalla distruzione del ‘suo’ Milan.
    La vanagloria di previsioni prive di fondamento manco fosse il lancio di una monetina che dovrà stabilire il futuro del Milan.
    Un futuro al quale Fininvest, legittimamente, non è più interessata.
    Non è una opinione, bensì un fatto di cui prendere atto, ringraziando l’azionista che, per 30 anni, ha speso ingenti capitali per il Milan.
    Mi piacerebbe tuttavia capire l’acidume stridulo di una parte del tifo rossonero manifestata contro Montella ed i cinesi.
    Mi piacerebbe provare a comprendere le ragioni di questo atteggiamento che a me pare a metà fra il tafazzismo ed il retaggio di un passato che nessuno rinnega, ma che non può vincolarci ad una stasi permanente.
    La nostalgia è un sentimento nobile ma è tale fino a quando non arriva a capire cosa dovrà accadere e che prospettive avrà il Milan del futuro.
    In quel preciso istante scomparirà la nostalgia se non diventerà vigliaccheria di ostinati che rimangono seduti e immobili fra i ricordi della passata grandeur.
    Tutto questo rappresenterebbe il tradimento più grande del primo insegnamento che Silvio Berlusconi aveva dato con la sua presidenza trentennale.
    Ossia l’invito a guardare sempre con fiducia al futuro.
    Io non avevo certezze che il Milan potesse arrivare a conquistare, quanto avrebbe potuto, cioè una posizione in classifica da CL.
    Sui cinesi non ho certezze ma neppure voglio avere preconcetti.
    Quindi per quel che concerne la corsa dei ragazzi di Montella ho solo buone speranze che, fino ad oggi, non sono ancora decadute.
    Diciamolo a bassa voce però, nonostante il mio prodigarmi sui social, ho maturato la convinzione di non dare nuove idee al pubblico pensiero.

  3. Esclusi i finti tifosi e gli imbecilli, dobbiamo essere comprensivi verso quanti, noi stessi inclusi, passano dalla piu’ cupa disperazione con la Sampdoria alla piu’ sfrenata euforia con il Bologna. Questa squadra rischia di fare numerose vittime fra i deboli di cuore e di mente. Detto questo, che mi sembra doverosa ed obiettiva spiegazione a qualche intemperanza, voglio porre una domanda a Borgofosco:
    Per la prima volta, dopo scempi arbitrali, non sento levarsi la tua giusta invettiva. Poiche’ non ho visto ancora la partita , ti chiedo se le decisioni dell’arbitro ti hanno convinto. Per la nostalgia , sono anche io prossimo a mettere la foto sul cassetone fra i bei ricordi del tempo che fu. Inevitabile attesa, speranze e dubbi sui musi gialli pronti all’arrivo.
    Raccomando a Diavolo di non prenderla troppo male per Galliani e prometto di fare altrettanto io per Berlusconi. Restiamo qui a goderci
    l’adrenalina che e’ la piu’ efficace delle medicine contro l’invecchiamento. Il Milan ne ha ancora molta da distribuire.
    Una domanda, chi ne sa risponda, per favore. Perche’ Poli gioca cosi’ poco?

  4. Caro amico Vittorio io critico gli arbitri ed in Milan-Sampdoria ho criticato Giuda per il comportamento diverso che ha tenuto nel valutare il fallo da penalty commesso da Silvestre su Bacca con quello commesso da Paletta su Quagliarella. Due pesi e due misure? Si.. è dall’inizio di questa stagione, a partire dal bagher di Albiol in Napoli-Milan, che gli arbitri vessano i rossoneri. Io ‘riveriano doc’ questo lo ho sempre saputo perché Gianni ha avuto il coraggio di denunciarlo oltre ad aver avuto il merito di promuovere la prima rivoluzione calcistica italiana(esclusione di tutti gli ‘oriundi’ dalla nazionale). La prima contestazione contro il ‘Palazzo arbitrale’ ha soltanto comportato guai per il Milan poi conclusi, in modo eclatante a Verona nel 1973. Nella seconda fase riveriana invece si stanno dimostrando tutte le ragioni che Gianni aveva quando parlava di promuovere, ad ogni livello, il movimento calcistico italiano e di far crescere il calcio nostrano. Questo comportò che non soltanto la nazionale italiana divenne una delle più forti al mondo ma anche che il calcio milanese diventasse l’epicentro calcistico planetario. Di gente in malafede come Banti o Tagliavento..evito di parlarne ancora… basta analizzare gli accadimenti. I fatti, dimostrati e dimostrabili, non sono chiacchiere(abbraccio Tagliavento Buffon).Ieri Doveri si è comportato fiscalmente, ma soltanto con il Milan, questo atteggiamento, compiuto da un ottimo arbitro come io ritengo che sia, mi ha molto deluso. Ho cominciato ad inveire contro la sua ‘romanità’ pensando male…Lunedì si gioca Lazio-Milan… e come si suol dire “a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca”. Peraltro Doveri lo avevo aspramente criticato in un Milan-Pescara quando non concesse un rigore, ‘centesimo’ atterramento in area di Carlos Bacca, che se realizzato avrebbe consentito al Milan di vincere, forse, di goleada. Gli arbitri li critico ma qualcuno di voi mi trovi una sola scusante a difesa di Banti o di Tagliavento o peggio ancora di Rocchi quando arbitra la Juventus che vince sempre e comunque a mezzo delle sue direzioni di gara. Io denuncio il ‘Palazzo arbitrale’? Si… Messina è un personaggio, per me, squallido e non da ora ma da sempre. Questo ben sapendo che a Roma ed a Torino accusavano l’ex direttore di banca, di una valle bergamasca, di giocare le partitelle amatoriali indossando la maglia di Shevchenko. Messina me lo ricordo in un Milan Roma convalidare un gol in netto offside attivo di Aquilani, poi finalizzato da Totti con una prodezza.Soprattutto mi è rimasta indigesta la sua disastrosa direzione di gara in un derby che alla fine vide il Milan perdere per 3-2.
    In conclusione, onde evitare equivoci, dico che Daniele Doveri mi ha molto deluso pur se le sue decisioni, nei confronti dei milanisti, sono state impeccabili nella stessa misura in cui non lo sono state nei confronti dei bolognesi. Disastroso! Per quel che concerne Andrea Poli ho il fondato sospetto che si voglia celare un possibile infortunio alle articolazioni, oppure la possibilità che questo principio d’infortunio sfoci in un grave infortunio che potrebbe procurargli un lungo stop nell’attività.

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