Milan – Udinese 1-1: amaro in bocca

Era una partita da non fallire e come spesso capita l’abbiamo fallita. Non per particolari demeriti, nemmeno giocando male visto che le occasioni le abbiamo avute e probabilmente c’è stato qualche fischio arbitrale avverso di troppo. C’è qualche errore ed un risultato che ci lascia l’amaro in bocca ma la prestazione del Milan di oggi non è molto diversa da quella di Palermo, anzi – forse – è anche superiore seppure il risultato non ci sorrida. Avesse segnato quel colpo di testa Bacca o quel gol Bertolacci probabilmente staremmo parlando di altro.

E’ un peccato perché l’occasione era ghiotta e da non perdere ma abbiamo continuato a vedere una squadra discretamente solida (l’Udinese ha avuto due occasioni, quella in cui ha segnato e quella in cui abbiamo segnato noi – peccato che questa fosse viziata da un ENORME fuorigioco di Matos non visto)  e che continua a creare tanto finalizzando poco. Non cerca spesso il tiro in porta, qualche volta conviene e qualche volta no. Il calcio rimane uno sport episodico e quindi in una partita in cui meriti la vittoria porti a casa un pari – un pari che se non ci avvicina al terzo posto non ci allontana nemmeno (magra consolazione) e che darà ai rosichisti qualcosa di cui parlare durante la settimana.

A livello puramente tattico (a proposito, domani per impegni di Mauro non ci sarà l’analisi) c’è da notare come il Milan nel primo tempo abbia prodotto poco per un errore di formazione – quello di mettere Kucka esterno e Bertolacci al centro nel 4-4-2, lasciando a Montolivo (che oggi ha fatto un’ottima partita per 70 minuti con un paio di errori nel finale) il compito di reggere da solo il centrocampo. Il risultato è il gol subito ed un possesso che ci lascia spesso lì a bordo area dell’Udinese senza però creare tanto.

Nel secondo esce Kucka – che non è un’ala – e scala Niang. Il risultato è che siamo più pericolosi e Bertolacci gioca meglio. Troviamo il gol in contropiede dopo una loro occasione (che a termini di regolamento non ci doveva essere, meno male che Donnarumma ha evitato il furto) poi si commette il secondo errore della partita, ovvero quello di togliere Niang ridimensionando fortemente la velocità dell’azione e la qualità delle nostre occasioni. Nonostante tutto arriviamo di nuovo vicino al gol in un paio di occasioni e, probabilmente, ci sta un rigore a scelta tra Antonelli e Balotelli. Troppi episodi contrari al Milan negli ultimi tempi fanno pensare che, in fondo, il Milan non debba arrivare terzo.

Al di là delle scelte discutibili di Sinisa (Luiz Adriano è peggiore di questo Balotelli?) questo pareggio rimane comunque decisamente diverso da quello dell’Inter a Verona. Ci sta in un processo di crescita della squadra, ci sta per quel gioco di episodi che è il calcio moderno. Il Milan sembra comunque avere una marcia in più rispetto alle dirette rivali negli ultimi mesi in attesa di capire se Spalletti possa migliorare il gioco della Roma: Inter e Fiorentina sono da prendere, senza scuse. Continuando su questa via ne vinceremo qualcuna di più e ne pareggeremo qualcuna di meno: ad oggi resto molto fiducioso per il sogno terzo posto.

P.s. ogni volta che l’Udinese viene a San Siro ci regala le solite scenette patetiche: giocatori che picchiano come fosse una finale mondiale, che ci mettono 40 minuti per battere un corner o una punizione e Colantuono che grida allo scandalo ogni fischio contrario. Mai visto un impegno così contro Inter o Juventus.

Milan-Udinese 1-1 (primo tempo 0-1)
Marcatori: 17′ Armero (U), 48′ Niang (M).
Milan (4-4-2): Donnarumma; Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli; Honda, Montolivo, Bertolacci, Kucka (dal 45′ Balotelli); Niang (dal 63′ Boateng), Bacca. All. Mihajlovic.
Udinese (3-5-2): Karnezis; Wague, Danilo, Felipe; Edenilson, Badu, Lodi (dal 64′ Guilherme), Kuzmanovic, Armero (dal 74′ Widmer); Thereau, Matos (dal 66′ Zapata). All. Colantuono
Arbitro: Massimiliano Irrati di Firenze.
Ammoniti: 26′ Badu (U), 34′ Montolivo (M), 62′ Lodi (U), 76′ Edinilson (U).

10 commenti

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    • LaPauraFa80 il 7 Febbraio 2016 alle 18:18

    Mai visto un impegno così contro Inter o Juventus.

    Ma taci che ti han fatto segnare in contropiede, altrimenti col cazzo che portavi a casa il punticino.

    • LaPauraFa80 il 7 Febbraio 2016 alle 18:20

    Però, oh, mica sempre si più vincere. Non siamo mica la Giuveeentus…

  1. Caro Diavolo,io non capisco perche’ sminuisci la quantita’ di amaro che abbiamo dovuto inghiottire.
    C’e’ stato QUALCHE errore? E’ stata tutta un errore la partita di oggi ! Togliere Kucka dal centro accanto a Montolivo ci e’ costato due facili punti che ci avrebbero lanciato verso l’aggancio.
    Una bestialita’ inperdonabile che si puo’ spigare in due modi:
    – Non ha capito la sua stessa mossa vincente ed in questo caso non c’ e’ speranza.
    – Si e’ fitto influenzare da qualcuno per difendere
    Bertolacci.Che al limite poteva giocare lui sulla fascia e non rompeva il bandolo ritrovato del gioco.
    Lascio a te la scelta fra le due possibilita’.
    Poi ha fatto cagare con i cambi e non e’ la prima volta .doveva uscire

    1. Segue……..
      Doveva uscire Bertolacci , mai Kucka.
      E sono sicuro che Menez al 50% e’ meglio di tutti qelli che sono entrati.

  2. Non vorrei più parlare di arbitri ma il ‘cieco di Modena’ ha colpito ancora. Non gli è riuscito di far perdere il Milan soltanto perché tra i pali rossoneri c’è un autentico fenomeno: Gigio Donnarumma.
    Ma non è soltanto colpa dell’arbitro e del suo degno compare, non vedente, con in mano una bandierina gialla.
    Il Milan nel primo tempo aveva le gambe molli e si è fatto uccellare da un frequentatore di ‘certe sale’, tale Armero, che al Milan faceva ridere gli inservienti di Milanello che dicevano di giocare meglio di lui.
    Che il ‘Palazzo’ non ami il Milan non lo ripeterò… quest’anno va così e se poi ci si mettono anche le signore, che regalano milioni di euro per una azienda che forse era giusto far fallire… allora dico che piuttosto che farsi rapinare… Se le idee sono quelle… ed è tre anni che la signora la ‘mena’ con questo peso che sarebbe il Milan…
    Dare queste opportunità a chi odia la sua famiglia ed il Milan è demenziale! Quindi non pare vero a quelli del ‘Palazzo’ ed agli anti-milanisti, che possano così sfogare la loro rabbia sul Milan.
    Tiremm innanz!
    Parlando di calcio dico che si è persa l’ennesima opportunità per stare nelle zone alte di classifica che competono al Milan.
    Mihajlovic ed i ragazzi hanno poco da farsi rimproverare.
    Con indosso le strisce di altro colore… beh…io non ho dubbi che il Milan avrebbe vinto!

    1. Tu hai ragione e lo sappiamo tutti. Colpire il Milan di Berlusconi e’ esercizio prediletto di nemici politici , comunistelli , concorrenti scorretti. invidiosi di ogni tipo , arbitri ciechi a convenienza.
      Ma commenta pure gli aspetti tecnici come ho cercato di fare sopra. Altrimenti cosa andiamo a guardare? Una farsa?

    2. Scusa amico Borgofosco, questa non la so. Mi puoi dire a quale nemico sono stati regalati soldi ed opportunita’?
      La Signora credo proprio di averla individuata.
      Ma quello sconvolgimento del centrocampo non ti sembra abbia influito almeno come l’arbitraggio.?

    • sadyq il 7 Febbraio 2016 alle 23:05

    Quante cazzate!

  3. Mi scoccia , ma non posso che sottoscrivere l’analisi di Diavolo.
    La penso esattamente come lui, compreso l’errore nella formazione iniziale. La formazione messa in campo nel secondo tempo (forzatamente, perchè Kucka è uscito per problemi muscolari) lo dimostra ampiamente. Si doveva partire così dall’inizio, con Niang esterno al posto di Bonaventura e L.Adriano ad affiancare Bacca, con Kucka al posto di Bertolacci. Il perchè Sinisa non l’abbia fatto è un mistero forse legato allo spogliatoio.
    Niente rimpianti. Il nostro Milan è questo. Molto difficilmente vincerà tre o quattro partite di fila. Molto, molto difficilmente potrà mai puntare al terzo posto. Però l’Europa non dovrebbe togliercela nessuno.
    Consoliamoci anche con i cugini merdosi che ci stupiscono ogni domenica.

    1. In realtà non credo che il terzo posto sia complicato. Giochiamo meglio delle dirette concorrenti e a differenza loro abbiamo già giocato e vinto due scontri diretti nel girone di ritorno quindi questo può giocare a nostro vantaggio. Temo la Roma, ma Inter e Fiorentina è un dovere morale mettercele dietro (anche se poi arrivare quarti o sesti a fine anno cambia pochissimo).

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