Milan – Roma 2-1: timida reazione

Vinciamo e vinciamo meritandolo ed in questo periodo è già una notizia. Il Milan gioca da squadra contro la Roma e porta a casa quella che è una vittoria meritata, forse anche stretta per i valori emersi in campo nei 90 minuti odierni. La squadra ha giocato finalmente una bella partita, riaperta da un rigore scandaloso assegnato da Tagliavento, soffrendo solamente nelle parti iniziali e finali di gara. Una reazione forse inaspettata ma che in parte si era vista già nel primo tempo di Napoli con un’ottima difesa in 10 vs 11 e quell’occasione per Bonaventura di testa.

La squalifica di Menez ha certamente condizionato la partita responsabilizzando di più la squadra. Si sono visti Bonaventura, Destro e Honda cercare e produrre un gioco anche grazie all’appoggio dei terzini (Abate e Antonelli). Van Ginkel e Poli invece male nonostante il gol. Vorrei spendere due parole sul numero 10: piaccia o no oggi questo Milan dipende dal giapponese – quando gira bene lui la squadra fa bene, quando non gira ha problemi. Non è sostituibile in questo momento né con Cerci, né con Suso ma va piuttosto preservata l’integrità fisica visto che è la prima partita ad alto livello del suo 2015. La partita ci dice che seppur Menez è stato un eccellente tappabuchi in questa stagione cederlo nel mercato estivo non è comunque eresia, specie per evitare un deprezzamento tipo Pazzini dopo il primo anno. Il Milan ha bisogno soprattutto di ritrovare certezze e sfoltire quella concorrenza dietro le punte che ha portato ad oggi alla mancanza di titolari fissi e di uno schema ben definito passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Bocciati stasera il solito Bocchetti, Poli, De Jong e Diego Lopez che non ha convinto né sul rigore, né in alcune occasioni come quella del palo romanista.

La classifica non lascia molte speranze per il sesto posto – ne lascia qualcuna di più visto lo scontro diretto col Toro per entrare almeno nelle 8 evitando i conseguenti preliminari di coppa Italia e visto che i cugini dovranno affrontare ancora Lazio (domani sera) e Juventus (nella prossima in casa). Il rendimento lascia rimpianti perché battere in casa Roma, Napoli e Lazio che occupano seconda, terza e quarta piazza del campionato conferma che il problema di questa squadra non era la rosa semmai la testa, la tattica e la preparazione fisica. Aumentano i rimpianti perché per competere con chi abbiamo battuto stasera anche in classifica bastava veramente poco.

Questione cessione: sembrano complicarsi sia la strada Thailandese che la strada Cinese vista la scelta di Berlusconi di volersi tenere la maggioranza del club acquisendo popolarità ed effettuando pesanti acquisti con i soldi altrui. Non ci resta che sperare che tutto vada per il meglio e che Berlusconi metta da parte il proprio orgoglio e smetta di utilizzare il Milan per i propri fini propagandistici. Meglio che lasci da perdente invece di lasciarci nell’aula di tribunale dove ci ha preso. Doverosa chiusura all’ipocrisia della curva che dopo anni di “non vogliamo soldi, vogliamo un progetto” ha cominciato a chiedere campioni. Ci vorrebbe un po’ di coerenza in chi detta gli striscioni.

MILAN-ROMA 2-1
Marcatori: 39′ Van Ginkel (M), 14′ st Destro (M), 28′ st rig. Totti (R)
Milan (4-3-3): D. Lopez; Abate, Alex (40′ st Mexes), Paletta, Antonelli (22′ st Bocchetti); Poli, De Jong, Van Ginkel; Honda, Destro (29′ st Pazzini), Bonaventura.
A disp.: Abbiati, Gori, Bonera, Mastalli, Modic, Zapata, Suso, Mastour.
All.: Inzaghi
Roma (4-3-3): De Sanctis; Florenzi, Manolas, Astori, Torosidis; Pjanic (25′ st Totti), De Rossi, Nainggolan; Ibarbo (15′ st Iturbe), Doumbia, Gervinho (30′ Ljajic).
A disp.: Skorupski, Balzaretti, Spolli, Holebas, Yanga-Mbiwa, Cole, Paredes, S. Keita, Ucan.
All.: Garcia
Arbitro: Tagliavento
Ammoniti: Destro, Abate e Mexes per il Milan, Torosidis, Florenzi e Pjanic per la Roma

10 commenti

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  1. E già… sarebbe bastato poco per tenere una classica almeno decente…
    Il nodo Menez è una storia che ci siamo raccontati tante volte: sembra indispensabile e forse non lo è, anzi.
    Bocciare De Jong e Lopez è quasi un sacrilegio. Van Ginkel e un ragazzino come ce ne sono a decine, se non centinaia in Italia. Destro ancora devo capire perché ha così tanto valore.
    Va beh. Una seratina come ieri sera ogni tanto fa bene anche se non serve a niente.
    Sulle maglie ho qualche riserva. Sembrano belle da vicino, ma da lontano il rosso sparisce o quasi e diventano molto anonime.
    Dulcis in fundo, Berlusconi non ha affatto detto che si vuol tenere la maggioranza, caso mai ha detto l’esatto contrario.
    La mia famiglia, che ha sostenuto spese importanti, non è più adeguata a ciò che è necessario per essere competitivi ai massimi livelli“.
    Nell’intervista (questo è il video) parla chiaramente di cessione, con i dubbi per le garanzie di mantenere una squadra forte, ma parla di, dolorosa, cessione.

  2. Dopo Udinese-Gallianese e Gallianese-Genoa che son state due fior fior di partite di merda e chi mi sono, ahimè, perso, mi sarebbe dispiaciuto tantissimo perdermi un’altra disfatta gialla.

    Quindi tutto sommato rosico meno per la vittoria. Conto di vedere la prossima partita e di assistere una bella e sana disfatta.

    ps: Mr Bee Mr Bee l’hanno visto in piazza Duomo che vendeva dei cd.

    pps: Mr Berlusconi Mr Berlusconi l’hanno visto in piazza Duomo con le coppe dei campioni.

    ppps: Alciato sciacallo suca tu e tutta l’entourage di Mr Beeeeeee.

    • boldi1 il 10 Maggio 2015 alle 11:28

    ieri sera ennesima riprova dopo la bella prestazione di Napoli

    senza Menez il Milan è più squadra
    e aggiungo con Bonaventura a sinistra e non a centrocampo ed a destra un Honda in forma tutto diventa più facile

    rimane il rammarico di aver buttato via una stagione in cui a San Siro si è vinto contro il Napoli e la Roma e la sensazione che con un allenatore vero ed esperto si poteva con questa rosa essere al 4 5 posto

    ottima la prova di Van Ginkel e scandaloso l’arbitraggio di Tagliavento mai fortunato con il Milan
    Astori e Florenzi dovevano essere espulsi

  3. Sicuramente è stata una stagione buttata.

    Hanno inciso negativamente in ordine d’ importanza:

    1) Preparatori atletici
    2) La lunga trattativa per la cessione della società
    3) Gli errori d’Inzaghi fra cui l’aver assegnato un ruolo di assoluta centralità a Menez che è un eccellente tappa buchi ma che non potrà mai migliorare il gioco di una squadra

    Con Mr Bee il Milan può ripartire. Berlusconi da solo non può più competere con gli altri grandi investitori del mondo del calcio. Inoltre andrebbe stabilizzata e riorganizzata totalmente la società. Galliani ha terminato il suo ciclo al Milan e la ristrutturazione societaria e tecnica necessaria dovrebbe per forza di cose passare da un suo superamento

  4. Potrei e forse dovrei scrivere di piu’ ed in modo piu’ circostanziato ma non ne ho il tempo e , forse nemmeno la voglia , quindi vado a spot .
    1) la coppia Menez – Honda ha contrassegnato le migliori prestazioni , non capisco perche ‘ lo dimenticate . Discutere il valore Di Menez e’ da autolesionisti ( che novita’ ! ) e poco coerenti . Non appena Honda e’ tornato ai precedenti livelli si e’ ritrovato il gioco . Anche discutere Honda e’ sbagliato . Per lungo tempo il Milan non ha avuto al meglio due giocatori fondamentali : Honda e Alex .
    2) Berlusconi spiega che non si ostina a tenere il Milan se questo non rappresenta il bene dello Societa ‘ . Ma spiega anche che giovano 250 Milioni all’anno pre competere . Ne’ Bee , ne’ Lee possono garantire questo . Io dico che nessuno lo puo’garantire da solo . Infatti il PSG , il Chelsea , il Manchester City non sono il Top .
    Lo sono il Madrid ed il Barcellona oggi come oggi e non appartengono ag una sola entita’, il nostro Presidente e’ un pochino piu’ capace di noi blogghisti da strapazzo e dei tanti strlloni di giornali . A dire il vero e’ uno degli uomini piu’ capaci del mondo .
    Avessimo l’umilta’ di produrre meno saliva e sparare mono sentenze idiote . E magari aspettare quel che accadra’ con dovuta fiducia ? Comunque terra ‘ il 51% fino alla quotazione in borsa poi cederanno azioni al,pubblico ambedue i maggiori azionisti .,il Milan avra un futuro smagliante come Real e Barcellona .
    Questione Ibahimovic . Sarebbe un arrivo fondamentale . I giovani non possono restare senza guida . Ibra e’ come una medicina per uno spogiiatoio con troppe femminelle . Spero vivamente che vengano lui e Fabio Capello . E vadano via Galliani , Inzaghi , Tassotti , tutti i preparatori e tutti i coglioni presi da Inzaghi , Montolivo , Bonera , Abate , Abbiati , i Ghanesi , De Sciglio e El Shaaravi in prestito ,
    Bocchini , Zaccardo , Pazzini , Destro , Van Ginkel vediamo .

    1. Vittorio, sei troppo nostalgico e romantico. Non si può guardare al passato sperando che ritorni. Sono operazioni che non funzionano, da nessuna parte. Già nel momento più basso dell’era berlusconiana (dopo questo) si è provato a rievocare il passato con i ritorni prima di Sacchi poi di Capello, con risultati disastrosi. Quanto ai ritorni calcistici, basta pensare a Sheva e Kakà.
      Non ci si può fermare e guardare indietro perché sei perduto. Mi sembra che lo dicessa anche il buon Arrigo.
      Quanto alla proprietà sono attaccato a Berlusconi quanto te. Lo stimo, lo ammiro, gli riconoscerò sempre la mia riconoscenza, ma è lui a questo punto che dice che non ce la fa più a sostenere i costi di un Milan che sia “il Milan”. Cosa dobbiamo sperare ancora? Quale fiducia dovremmo avere, se non quella che Berlusconi cercherà la soluzione migliore e l’alternativa più sicura alla sua gestione?
      Vadano pur via tutti quelli che ai elencati, compresi gli ultimi cinque (Bocchini è un lapsus freudiano?).
      Poi non so cosa aspettarmi.

  5. Ho cercato di dirlo cosa devi aspettarti :
    1) Capello non e’ un ritorno . Dopo tanti anni ! E poi io non penso a lui come accadde al tempo , con Galliani che rompeva il cazzo . Io,penso a lui AL POSTO DI GALLIANI come Fergusson . Credimi , altro che nostalgie ! E penso a Ibrahimovic non come a un ritorno ma come all’arrivo di un vero CAPITANO per sostituire quella cosa inutile di Montolivo . Un Capitano con la frusta del proprio carattere duro e vincente .
    2) non avete capito Berlusconi . Ma proprio per niente . E poiche’penso che non voglia essere capito lo assecondo . Ma tu e qualche altro potreste sforzarvi un poco , minchia di una minchia ! Non ci vuole tanto . Leggete ed ascoltate di nuovo . Smettetela di pensare che menta . Non crediate di essere furbi e cercate di non indovinare dove non vi e’ NULLA DA INDOVINARE .

  6. Vorrei avere la tua “fede” Vittorio, ma quando leggo certe cose mi scatta la depressione. Se il lunedì mattina comincia così…

    1. Silvio ha parlato chiaro:
      1) se si trova un nuovo Berlusconi , altrettanto affidabile , capace e determinato , ma piu’ricco , tanto ricco da potere immettere 250 milioni per ogni anno , lui si fa da parte . Ipotesi fantascientifica ma posizione corretta e responsabile .
      2) in alternativa , un nvestitore affidabile , non alla ricerca di transitoria pubblicita’ ma di programmi a lungo termine , puo’aspirare ad una quota di minoranza sotto la regia dello stesso Berlusconi , per arrivare alla quotazione in Borsa . Questa e’ l’ipotesi Bee , Lee , o quant’altri ed e’ razionale e realistica . Ci mette sulla strada di Real e Barca ed io la preferisco a tutte .
      3) ultima ipotesi . Nessuno risulta affidabile . Silvio non vende ad avventurieri o ladruncoli nemmeno se sono colorati di giallo e investemquello che oggi si’ puo’ .
      Per fare qualcosa di esemplare e nuovo forma una squadra di nazionali Italiani .
      Non mi dispiace a dire il vero , E’ un’ipotesi moralmente affascinante .

  7. Un’altra ipotesi affascinante sarebbe Ibrahimovich capitano e giocatore / allenatore.

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