2023-24: le pagelle di metà stagione

Dopo aver giocato 19 partite di campionato, 2 di Coppa Italia e 6 delle Coppe Europee siamo arrivati esattamente a metà della normale stagione sportiva. E a metà della stagione sportiva, come sempre, è il momento delle pagelle.

Portieri

Maignan: 7,5. In salita rispetto alla scorsa stagione. Un solo grave errore contro la Salernitana, per il resto salva il risultato spesso e volentieri che in una squadra con ambizioni non è proprio una cosa positiva. In una squadra con ambizioni il portiere deve essere uno spettatore non pagante.

Sportiello: 7. Quello che ci meritiamo dopo due anni di Tatarusanu. A sto giro sostituisce Maignan anche nell’infortunio della prima parte di stagione, rientrando a Gennaio.

Mirante: 7. Gioca bene contro la Juve (non ha colpe sul gol preso da deviazione) e ha solo una piccola sbavatura con il Cagliari sul 3-0 (ma deviato anche qua). La domanda è: ma se Mirante è questo, perché ci siamo sorbiti due anni di Tatarusanu?

Difensori

Tomori: 5,5. Per me troppo esaltato, è il vero problema della difesa del Milan. Ti costringe a giocare alto perché se giochi basso è uno dei tanti ma è proprio giocando alto che diventiamo vulnerabili. Ti costa letteralmente una puttanata ogni partita.

Thiaw: 5. Io non so come sto coso possa passare per difensore forte. Le due volte che si è trovato senza balia Tomori ha fatto totalmente ridere. Aveva ragione Pioli quando gli preferiva Gabbia. Vendere.

Kalulu: 4,5. Dimenticatevi quello dello scudetto vinto – la sua dimensione è il Bologna ed infatti lì lo volevamo spedire.

Gabbia: s.v. Appena rientrato, c’è da dire che finora ha fatto bene per quel poco che si è visto.

Pellegrino: s.v. Troppo poco (e male) minutaggio per dare un voto. E’ un acquisto per il futuro, non certo per il presente, ma a Napoli ha fatto ridere.

Kjaer: 5. Indecente nella prima parte di stagione, nella seconda registra un po’ la difesa quando torna fino alla sciagurata gara di coppa Italia contro l’Atalanta.

Caldara: s.v. dopo che è stato abolito il reddito di cittadinanza è stato contattato da diversi cittadini napoletani per chiedere come si fa.

Theo: 7. Si deve improvvisare difensore centrale – è un giocatore potenzialmente da top 11 mondiale in mano ad un allenatore pessimo. Basta.

Calabria: 6,5. Lo scorso anno ha annullato Kvara, quest’anno ha annullato direttamente Mbappé. Continuo a non capire come mai sia sempre sotto attacco dei tifosi, Calabria può giocare titolare nel Real tranquillamente.

Terracciano: s.v. Pochi minuti in coppa italia, troppo poco per capirne le potenzialità.

Florenzi: 6. Non mi sento di dargli una insufficienza, certo quando hai davanti Theo e Calabria non è facile giocare.

Centrocampisti

Bennacer: 1. Non me ne frega un cazzo di assist, goal o altro. Se dopo 8 mesi fermo e una squadra che sta cercando di recuperarti non potendoti nemmeno mettere 90 minuti tu te ne scappi a giocare la coppa dei beduini che hai peraltro già vinto da protagonista a Milanello non devi mettere più piede. Fuori dai coglioni, ingrato.

Krunic: 4. Ha giocato male e per male intendo lontano dai livelli che cl hanno consentito di vincere lo scudetto mettendolo nell’11 titolare a fine 21/22. Di certo vista la penuria a centrocampo sicuramente mancherà. C’è da capire come mai si passa da vederlo in campo titolare a vederlo fuori da un giorno all’altro.

Loftus-Cheek: 7. La partita col PSG è stata tanta, tanta, tanta roba. Peccato che in mano a Pioli&Osti questo sia sempre costantemente rotto o a mezzo servizio.

Rejinders: 8,5. Giocatore semplicemente superiore – purtroppo questo tra un paio d’anni lo vedremo in Real, City o simili. Ovviamente il nostro megamind gli fa fare il mediano a tutto campo.

Musah: 6,5. Prestazioni più che positive finché ha visto il campo nel suo ruolo, poi ha cominciato a svariare da terzino a trequartista con risultati ridicoli ma non per colpa sua.

Pobega: 6,5. Altro giocatore ingiustamente accusato di ogni nefandezza ma ragazzi questo è tranquillamente una riserva di un livello che altre squadre di A possono solo sognare di avere. Molto buone le sue prestazioni a Lecce e contro la Fiorentina ma anche contro il Newcastle in Champions, soffre solo a Dortmund.

Adli: 4,5. Non c’è un cazzo da fare, la gente si fa incantare da due passaggetti in verticale ma sto sorcio francese è semplicemente imbarazzante appena si alza il ritmo e necessita di bombole di ossigeno. Sicuramente non può giocare mediano davanti alla difesa – il suo ruolo è trequartista.

Attaccanti

Leao: 5. Non sono sufficienti per il ruolo di leader che vuole e sia per quello che prende, sia per la sua clausola rescissoria, la miseria di 6 gol e 6 assist in 23 partite giocate. Non è accettabile non saper fare un cross o un tiro verso la porta come si deve nell’80% dei casi finendo a ciabattare la palla alta o lunga. Questo Leao non basta per i livelli che pretende di avere. Ad oggi non è nemmeno il miglior esterno del Milan.

Pulisic: 8,5. Il migliore. Un giocatore di livello superiore che con la Serie A non c’entra niente. Letteralmente il furto del mercato estivo. Pensate quando lo vedremo in mano ad un allenatore incapace.

Chukwueze: 6. Non è de Keteleare (a proposito, visti i gol al Real qualcuno ancora si stupisce che giocava Diaz?), il talento c’è e si è visto con due gol in Champions League che hanno ricalcato quelli che faceva con la maglia del Villareal. A differenza di Leao il tiro questo ce l’ha ma si perde nel dribbling. Chi parla di acquisto bocciato ha comunque una malafede grossa come una casa.

Romero: s.v. non si può dare insufficienze per il terzo panchinaro diciottenne, ma la sua dimensione è il Como o il pupazzo nella scatola dei funko pop.

Okafor: 7. Questo è buono, molto buono. Peccato che sia sempre rotto. E dire che volevano Arnautovic.

Jovic: 6,5. Parte male, poi a dicembre si sblocca totalmente. Finalmente una riserva su cui possiamo contare, non come Origi.

Giroud: 6. Croce e delizia. Ogni tanto la sblocca nelle gare importanti ma è per lo più un palo in campo che ci fa giocare in 10. Sbaglia il rigore che ci costa il passaggio del turno in Champions. Per il 24-25 va cercata una punta.

Società ed ex

Pioli: 2. Stagione finita a Gennaio con la rosa più forte del campionato. Se è sulla panchina del Milan è solamente perché lo scorso Giugno non c’erano in giro alternative realistiche di livello. Se non è stato esonerato è per lo stesso motivo e perché questa rosa è così forte da avere solo 3 punti in meno rispetto a quando abbiamo vinto lo scudetto non grazie a Pioli, ma nonostante Pioli. Il giorno dell’esonero sarà festa nazionale, come il 6 giugno 2023.

Furlani: 10. Ci volevano due palle quadrate per cacciare Paolo Maldini fuori dai coglioni dopo la vergognosa estate 22/23. Lui le palle non le ha avute quadrate, le ha avute cubiche. Ha scammato il Newcastle con 70 milioni per un ludopatico. Ha preso calciatori forti in ogni reparto. Purtroppo le macerie di partenza non ci consentono di vincere subito, ma sono sicuro che il prossimo anno con il nuovo allenatore ci divertiremo. Questa non è ibiza.

Cardinale: 8. Se tra un mese i permessi per lo stadio saranno cosa fatta finirà nella storia come il terzo presidente più importante del Milan dopo Berlusconi e Kilpin, con buona pace dei bimbiminchia che piangono perché non hanno l’arabo che spende 300 milioni a mercato. Non siamo più negli anni 2000. Oggi il Milan è un club sano che si autofinanzia e questo vale tantissimo.

Maolo Pandini: 2. Come un Mirabelli qualunque prima di Bologna – Milan mette una bella foto sorridente dopo il gol della pantegana belga col Sassuolo, poi subisce in silenzio il buon avvio di stagione e poi godendo del fallimento di un allenatore a cui ha rinnovato il contratto a 4,5 annui il 1° dicembre fa l’intervista per dire che lui è bravo e gli altri sono cretini. Mai più in società un soggetto del genere, grazie.