Preoccupazioni estive

Tre amichevoli, zero vittorie ma soprattutto gli stessi errori che già si erano visti a Gennaio nelle amichevoli precedenti e che ci sono costati una stagione – se vogliamo gli stessi errori che ci sono costati dopo 10′ la semifinale di Champions. Il mercato finora è stato eccellente davanti dove abbiamo un reparto non di livello italiano ma addirittura mondiale – ma non ha colmato, anzi ha accentuato, le lacune a metà e dietro.

Il Milan non ha fatto un singolo gol su azione. Sono arrivati tre gol su calcio piazzato e una giocata individuale di Romero. Mentre DAZN su Twitter continua a postare le sgroppate di Leao – queste ultime non portano a niente. Zero. Nada. E questo è e continua ad essere un problema che già si è visto nella scorsa stagione – attacchiamo tanto ma attacchiamo male. Bene i gol su calcio piazzato – che mancavano semplicemente perché Tonali era un pessimo battitore di calci d’angolo – ma da qua a inizio campionato occorre trovare uno schema che sia diverso da palla a Leao che la butta in mezzo e spreca tutto.

Il Milan continua a prendere gol stupidi. La difesa è un reparto che funziona solo se supportato dal centrocampo (come successo nelle partite col Napoli) altrimenti fa terribilmente acqua. Ed è una cosa che non si capisce perché non venga sistemata e prioritizzata visto che lo scudetto lo abbiamo vinto quando abbiamo preso 6 gol in tutto il girone di ritorno – non sembra su questo che si stia facendo niente per non provare a giocare come Zemanlandia dei poveri. Kjaer è palesemente finito e Tomori continua ad essere protagonista di almeno una o due vaccate individuali a partita – io da mesi caldeggiavo la sua cessione per fare mercato, invece boh. Non vorrei che si accorgessero a campionato iniziato che il reparto è completamente da rifare.

Ogni piazzato avversario è pericoloso. Un gol del Barcellona, due della Juventus e tante parate di Maignan. Non ne prendiamo una ma soprattutto non riusciamo spesso nemmeno ad uscire in situazione di pressing avversario. Anche qua piacerebbe vedere qualche alternativa allo schema palla lunga di Maignan perché nelle parti focali della partita soffriamo troppo appena l’avversario accelera.

Non c’è filtro a centrocampo. Tonali era rimasto l’unico a farlo, poco. Loftus-Cheek non basta e ora vediamo cosa farà Musah in attesa di capire se verrà ceduto anche Krunic. Pioli, purtroppo, pensa cheIl centrocampo non è un reparto che decide dei numeri e decide un risultato finale. Se lavoriamo di squadra tutti insieme in certo modo ne beneficiano tutti. Si gioca in 11 perché un gioco collettivo, non è questione di singoli o reparti” dopo che proprio a centrocampo ha perso gli ultimi 4 derby consecutivi.

C’è ancora tanto da fare sul mercato perché come si è visto la squadra che Maldini ha lasciato era totalmente deficitaria in due reparti su tre e paradossalmente abbiamo migliorato quello che richiedeva meno miglioramenti. Poi c’è il gioco dove continuiamo a dover andare a mille per creare qualcosa che è l’esatto opposto di come funziona il gioco del pallone – ovvero non si vince costruendo tanto quando stai bene, ma subendo il meno possibile quando stai male, magari cercando l’1-0 striminzito. Pioli non sembra capirlo ed è per questo che per fare la rivoluzione in maniera corretta urge liberarsi di lui quanto prima.