E’ arrivato il colpo da 90 ed è arrivato in meno di 48 ore. E’ quasi ufficiale – Bonucci sarà un giocatore del Milan e forse non ci rendiamo conto della doppia portata del colpo. Il Milan in 48 ore ha respinto l’attacco della Juventus a Donnarumma al mittente e ha fatto partire un contrattacco di una portata paurosa. Il Milan porta a casa un difensore centrale tra i primi cinque al mondo, un top player nel suo ruolo che permetterà di passare a tre ed avere un altro giocatore che imposta l’azione da dietro oltre a Romagnoli. Il Milan va in casa della capolista e gli porta via uno dei suoi migliori giocatori quando fino all’anno scorso erano i migliori delle altre ad andare da lei.
La portata mediatica del colpo è impressionante e fa niente se sarà uno dei pochi giocatori di livello assoluto della rosa. E’ un primo, importante, segnale per i rivali insieme al rinnovo di Donnarumma. Uno di quei segnali che poi, solitamente, attirano a ruota gli altri giocatori. Il calcio italiano da martedì a giovedì è passato dallo sgarbo Donnarumma al rinnovo di Bonucci e questo è uno dei segnali più importanti – basta rendersi conto che anche la stampa ha iniziato a capire dove tira il vento. Magari non vinceremo lo scudetto, magari lo vincerà ancora loro, ma è un primo importante passo nel tentare di scalfire quel dominio bianconero che attanaglia il calcio italiano.
Il Milan ha una proprietà potente. Non mi aspettavo certamente questo dopo la fatica a marzo nel raccattare i soldi mancanti. Probabilmente nessuno se lo aspettava ma ora è evidente che dietro Li c’è Haixia o Huarong o chi per loro. Berlusconi ha mantenuto almeno l’ultima promessa: quella di lasciarci in buone mai. Non mi aspettavo questo Fassone, perché qua i soldi non bastano. Dopo promesse e mezzi giocatori di seconda fascia l’ultima settimana è stata magnifica, sublime, da dirigente navigato come quello che lo ha preceduto. L’AD timido ed impacciato dell’esperienza nerazzurra ha fatto spazio ad un vero e proprio squalo che ha prima parato i colpi e poi azzannato la preda e queste sono cose che nell’arco della stagione poi pesano sul morale dei tifosi che poi creano l’ambiente che ti porta o ti toglie punti.
E’ una estate meravigliosa, una estate che forse ci siamo meritati dopo anni di rubinetti chiusi e di vivacchiamento con quello che passava. Non ci sono precedenti di un budget di questa portata sul mercato Italiano per renderci conto di quello che stiamo vivendo in questo momento. Siamo tornati a fare la voce grossa come ai tempi di Ibra e di Dinho, di Nesta e di Rui Costa. Andiamo a prenderci questa qualificazione alla coppa dalle grandi orecchie e sono certo che i prossimi anni sul mercato ci divertiremo davvero. Oggi vi voglio veramente bene a tutti: evoluti, non evoluti, gallianisti, vedove, ruiani, sumiani, serafiniani e chi più ne ha più ne metta. Basta tirare fuori il passato, tiriamo una linea e andiamo insieme verso un obiettivo comune: il diciannovesimo.
33 commenti
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Ti amo anch’io diavolaccio!!!
F O R Z A M I L A N ! ! ! !
Grandissima estate, grandissimi Fassone e Mirabelli…
Dai giorni del condor, simili a un ciclo femminile per la breve durata, a quelli dello squalo. Apprezzo molto la virata semantica di Diavolo, anche perché adoro il mare. Ve lo avevo scritto circa 4 mesi fa che la cordata cinese che provava ad accaparrarsi il Milan era di enorme sostanza, dato che di essa facevano parte pezzi da novanta del mondo bancario e imprenditoriale orientale. Uomini di poca fede! Ma vi perdono tutti: nunc est bibendum! (giusto per rimettere sugli scudi Orazio e, in subordine, una vecchia, gradita, citazione del nostro ex presidente negli anni belli). Come giustamente sottolinea l’editorialista, si sta aviluppando il logico effetto calamita su certi acquisti doc; ormai è chiaro che la squadra rossonera è tornata ad avere un appeal fortissimo e questo non solo in Italia, per cui gli addetti ai lavori percepiscono che si sta facendo sul serio e, guarda caso, si catapultano, zampe all’aria, alle carezze del padrone. Pure questo aspetto, stavolta cito me stesso, era stato da me sottolineato in un vecchissimo posto, quando, criticando l’ultimo corso rossonero, avevo sostenuto che è normale nel mondo del calcio (e non solo in quello, peraltro) chi più spende meno spende e che, solo investendo (certo, con criterio tecnico) si attivano quei percorsi virtuosi che concentrano fascino e potere (sicuramente anche quello dei soldi, e chi lo nega?) nel management, con ricadute logicamente positive su tutta la gestione. Fassone è un grande, comunque vada questa stagione, perché – ovviamente sostenuto da adeguati fondi – ha saputo cogliere il vento, con grinta e capacità, preferendo investire massissicamente in una stagione per cercare di invertire prontamente la rotta. Ora i cocci sono degli altri: la Juve si sta sfaldando (lo spogliatoio post Cardiff non era solo un’azzardata nostra ipotesi, nonostante il relativo silenzio mediatico); la Capra Maxima sta dimostrando, come già fece da noi, che patisce la forza e la storia dei senatori; i nostri cugini poveri osservano, sperimentano e non so se imparano. Suning è certamente una potenza, ma occorre la società. Il Milan ce l’ha, perché i nostri padroni, saggiamente, ha affidato la gestione al duo Fassone-Mirabelli, una coppia degna del miglior tavolo di biliardo. Dalle mie parti in questi casi si dice che: “uno accosta e l’altro mena”. Secondo me, è una sintesi perfetta. Adesso, sull’onda dell’entusiamso, ne sparo una grossa: siete sicuri che, se dovesse partire Naingolann, il Milan starebbe a guardare? Chiudo, comunque, col mio tormentone, ne sa qualcosa il buon Vittorio: voglio sempre Belotti!. Su la testa, ragazzi: siamo tornati!
Per ora il mercato del Milan è già da 10 se teniamo conto della squadra di partenza; certo con altri 2 colpi (magari Emre Can e Mbappè o Benzemà), si completerebbe anche la rosa, nonostante abbiamo già 11 titolari ma francamente a questo punto da tifoso, non si può chiedere di più, quel che verrà verrà, mi auguro solo che non arrivi Aubameyang ma per ora Fassone-Mirabelli è la vera coppia d’oro del Milan, insieme sono grandi, stanno facendo un mercato fantastico.
Ci siamo ! L’affronto subito con la perdita di Pirlo e’ vendicato. Speriamo che le conseguenze per le due squadre siano come avvenne allora. Noi perdemmo il filo del gioco e non vincemmo piu’ nulla. Loro trovarono il gioco e vinsero sempre.
Bonucci oggi e’ come Thiago Silva. Un grande regista davanti al portiere. Potrebbe accadere a parti inverse quello che accadde allora. Il paragone fra i due casi e’ arricchito dalla stranissima coincidenza della causa dei dei abbandoni : una lite con il piu’ scarso allenatore mai capitatoci. Montella mio ora devi dimostrare tu di essere
bravo. Ti stanno mettendo in mano una Ferrari. Pronta a vincere tutto in due anni. Sono sicuro che centrerai il primo obiettivo in questo campionato ma dovrai anche convincere con il gioco e la personalita’. Tifo per te. Tifiamo per te. Ma avrai capito anche tu che questi musi gialli non scherzano ed hanno obiettivi e strategie molto chiare. Molto, molto chiare. Quasi mi sembra di capirli.
Caro Diavolonhai scritto bene.
Forza Milan.
Minchia come godo a sentire i guaiti delle merde.
Dai giorni del condor, simili a un ciclo femminile per la breve durata, a
quelli dello squalo. Apprezzo molto la virata semantica di Diavolo,
anche perché adoro il mare. Ve lo avevo scritto circa 4 mesi fa che la
cordata cinese che provava ad accaparrarsi il Milan era di enorme
sostanza, dato che di essa facevano parte pezzi da novanta del mondo
bancario e imprenditoriale orientale. Uomini di poca fede! Ma vi perdono
tutti: nunc est bibendum! (giusto per rimettere sugli scudi Orazio e,
in subordine, una vecchia, gradita, citazione del nostro ex presidente
negli anni belli). Come giustamente sottolinea l’editorialista, si sta
aviluppando il logico effetto calamita su certi acquisti doc; ormai è
chiaro che la squadra rossonera è tornata ad avere un appeal fortissimo e
questo non solo in Italia, per cui gli addetti ai lavori percepiscono
che si sta facendo sul serio e, guarda caso, si catapultano, zampe
all’aria, alle carezze del padrone. Pure questo aspetto, stavolta cito
me stesso, era stato da me sottolineato in un vecchissimo posto, quando,
criticando l’ultimo corso rossonero, avevo sostenuto che è normale nel
mondo del calcio (e non solo in quello, peraltro) chi più spende meno
spende e che, solo investendo (certo, con criterio tecnico) si attivano
quei percorsi virtuosi che concentrano fascino e potere (sicuramente
anche quello dei soldi, e chi lo nega?) nel management, con ricadute
logicamente positive su tutta la gestione. Fassone è un grande, comunque
vada questa stagione, perché – ovviamente sostenuto da adeguati fondi –
ha saputo cogliere il vento, con grinta e capacità, preferendo
investire massissicamente in una stagione per cercare di invertire
prontamente la rotta. Ora i cocci sono degli altri: la Juve si sta
sfaldando (lo spogliatoio post Cardiff non era solo un’azzardata nostra
ipotesi, nonostante il relativo silenzio mediatico); la Capra Maxima sta
dimostrando, come già fece da noi, che patisce la forza e la storia dei
senatori; i nostri cugini poveri osservano, sperimentano e non so se
imparano. Suning è certamente una potenza, ma occorre la società. Il
Milan ce l’ha, perché i nostri padroni, saggiamente, ha affidato la
gestione al duo Fassone-Mirabelli, una coppia degna del miglior tavolo
di biliardo. Dalle mie parti in questi casi si dice che: “uno accosta e
l’altro mena”. Secondo me, è una sintesi perfetta. Adesso, sull’onda
dell’entusiamso, ne sparo una grossa: siete sicuri che, se dovesse
partire Naingolann, il Milan starebbe a guardare? Chiudo, comunque, col
mio tormentone, ne sa qualcosa il buon Vittorio: voglio sempre Belotti!.
Su la testa, ragazzi: siamo tornati!
Fabio, sbaglio ho qualche ora fa avevo letto un tuo commento, anche abbastanza lungo?
Dai giorni del condor, simili a un ciclo femminile per la breve durata, a quelli dello squalo. Apprezzo molto la virata semantica di Diavolo, anche perché adoro il mare. Ve lo avevo scritto circa 4 mesi fa che la cordata cinese che provava ad accaparrarsi il Milan era di enorme sostanza, dato che di essa facevano parte pezzi da novanta del mondo bancario e imprenditoriale orientale. Uomini di poca fede! Ma vi perdono tutti: nunc est bibendum! (giusto per rimettere sugli scudi Orazio e, in subordine, una vecchia, gradita, citazione del nostro ex presidente negli anni belli). Come giustamente sottolinea l’editorialista, si sta sviluppando il logico effetto calamita su certi acquisti doc; ormai è chiaro che la squadra rossonera è tornata ad avere un appeal fortissimo e questo non solo in Italia, per cui gli addetti ai lavori percepiscono che si sta facendo sul serio e, guarda caso, si catapultano, zampe all’aria, alle carezze del nuovo padrone. Pure questo aspetto era stato da me sottolineato in un vecchissimo post, quando, criticando l’ultimo corso rossonero, avevo sostenuto che è normale nel mondo del calcio (e non solo in quello, peraltro) chi più spende meno spende e che, solo investendo (certo, con criterio tecnico) si attivano quei percorsi virtuosi che concentrano fascino e potere (sicuramente anche quello dei soldi, e chi lo nega?) nel management, con ricadute
logicamente positive su tutta la gestione. Fassone è un grande, comunque vada questa stagione, perché – ovviamente sostenuto da adeguati fondi – ha saputo cogliere il vento, con grinta e capacità, preferendo investire massissicamente in una stagione per cercare di invertire prontamente la rotta. Ora i cocci sono degli altri: la Juve si sta sfaldando (lo spogliatoio post Cardiff non era solo un’azzardata nostra ipotesi, nonostante il relativo silenzio mediatico); la Capra Maxima sta dimostrando, come già fece da noi, che patisce la forza e la storia dei senatori; i nostri cugini poveri osservano, sperimentano e non so se imparano. Suning è certamente una potenza, ma occorre la società. Il Milan ce l’ha, perché i nostri padroni, saggiamente, ha affidato la gestione al duo Fassone-Mirabelli, una coppia degna del miglior tavolo di biliardo. Dalle mie parti in questi casi si dice che: “uno accosta e l’altro mena”. Secondo me, è una sintesi perfetta. Adesso, sull’onda dell’entusiamso, ne sparo una grossa: siete sicuri che, se dovesse partire Naingolann, il Milan starebbe a guardare? Chiudo, comunque, col mio tormentone, ne sa qualcosa il buon Vittorio: voglio sempre Belotti!.
Su la testa, ragazzi: siamo tornati!
Belotti per me è sicuramente meglio di Morata e di Aubamecoso ma vuoi mettere se arriva Mbappe o Benzemà?
Comunque va bene provare a volare bassi ma se il duo delle meraviglie azzecca un altro colpo, saremo da scudetto, altro che quarto posto.
Sì, solo che ora è stato messo in attesa. Attendo pure io; del resto, non è la prima volta…
Caro Papin (che delizioso nick!), a grandi linee, la penso come te su Morata e Aubemaeyang, mentre Benzema non mi ha mai detto granché. Mbappé è davvero un giovane di notevolissime possibilità, ma io continuo a preferire Belotti, perché è già ottimamente sperimentato in serie A ed ha una velocità di base in partenza, dunque da fermo, eccezionale, che lo rende pericolosissimo anche sul breve. Il suo colpo di testa è addirittura esplosivo. Dategli un cross, e quest’anno dovrebbero arrivarne parecchi, e la palla ha ottime possibilità di entrare in rete. Non è ancora un fine dicitore (del resto, abbiamo avuto il privilegio di annoverare il Cigno di Utrecht, ma lì parliamo della divinità), ma ha coraggio e sa difendere la palla ottimamente col corpo e, cosa non meno importante, è un moto perpetuo, si sa smarcare e muove le difese come se fossero travolte da un’onda (in questoassomglia a Pippetto). Io, insomma, non avrei dubbi. Fra l’altro, proprio adesso, mi giunge una notizia ufficiosa che il Gallo sarebbe nostro. Fosse vero, sarei anche disposto a rinunciare, a titolo di fioretto, a un piatto di pappardelle al cinghiale. Oh, solo per una volta, sia ben chiaro!
La notizia che il Gallo sarebbe nostro l’ho vista girare anche da altre parti. Cosa c’è di vero?
Di vero, in effetti, ancora nulla. In realtà, il Milan lo sta trattando con contropartite gradite. Voci (accreditate) da Torino, riportano che l’affare sia fatto e che occorra solo aumentare la quota “cash”. Il Gallo vuole solo il Milan e Mihajlovic sta già dando indicazioni per i sostituti.
45ML+Niang e Paletta è un’offertona, Belotti mi piace come giocatore e poi è milanista (lo aveva dichiarato in tempi non sospetti) ma ancora non vale 100ML e tecnicamente deve crescere; penso che Cairo cercherà di tirare un pò la corda ma deve stare attento perchè questo Milan non aspetta… comunque sono fiducioso che l’affare vada in porto.
Personalmente credo che Keità con Silva tecnicamente sarebbero stati una coppia perfetta.
Una domanda a Diavolo. Io, ma penso anche tutti gli altri, sono stupito dall’abbandono di molti che scrivevano qui. I nomi li sapete. Se qualche settimana fa si poteva interpretare questo come delusione, ora diventa incomprensibile. Possibile che Diavolo abbia qualche notizia e mi piacerebbe sapere. Certo che il silenzio di un tifoso in questo momento di vera euforia e’ davvero strano.Fra le altre cose, giusto come suggerisce Diavolo, quanto accade e’ talmente positivo che conferisce sintesi e spiegazioni a tutto quanto avvenuto negli anni e spazza via dubbi e distinguo. Solo chi e’ duro di comprendonio puo’ restare sull’aventino. O in malafede. O infiltrato.
Giusto ?
Tornando a Bonucci, un difensore centrale di qualità ci serviva e come; per la verità ho sempre pensato e continuo a pensare che Bonucci sia un giocatore sopravvalutato ma è di sicuro un acquisto molto utile per cui sono felice che sia arrivato.
Io prenderei Ibrahimovic( oppure CR7, a questo punto chi si meraviglierebbe ? ).Non ho dubbi. Un leader dietro ed uno in attacco e sarebbe una marcia trionfale.
Mah, mi sembra di sentir cantare…….
Ibra purtroppo è un cattivo esempio per i giovani, rovinerebbe lo spogliatoio; in Inghilterra ha trovato pane per i suoi denti, del resto quando pesi 100KG e sei 1,95MT è facile fare il gradasso ma contro Onyewu che era quanto lui ci ha rimesso una costola ed in Inghilterra ce ne sono diversi grossi quanto e più di lui.
Non o mai pensato ad Ibra in questi termini. Anzi pensavo fosse un trascinatore. Ma non credi che se rovinava lo spogliatoio non avrebbe vinto praticamente ovunque andasse ? Comunque non sono in grado di approfondire.
Per Papin: sono convinto anch’io che il Gallo attualmente non valga la clausola rescissoria per lui fissata da Cairo, ma va detto che oggi nessun giocatore vale il prezzo che comunemente si paga. La verità semplice è che gli ottimi giocatori in circolazione (non così tanti, secondo me) chi li ha se li fa strapagare, e giustamente aggiungo io, perché è solo con quelli che puoi migliorarti. Su Belotti, al di là delle qualità dimostrate in serie A, c’é da dire che la giovanissima età e la certa fede rossonera ne fanno un investimento sicuro anche per il futuro. Io spero sempre che possa essere lui il nostro centravanti. Sugli altri nomi che circolano, mi sono già espresso. Forse Morata, che non so quanto raggiungibile, potrebbe essere un valido downgrade (secondo me), ma lo trovo un po’ simile a Andre Silva come caratteristiche. In fondo, non è proprio un 9 classico, quantunque tecnicamente dotatissimo e, facci caso, non è mai andato oltre una decina di gol stagionali.
Si, il tuo discorso non fa una piega ma bisogna considerare che Belotti finora ha fatto un paio di stagioni esaltanti col Torino e per quanto riguarda Morata mi ricorda molto Gilardino perciò non lo vorrei…
Se Belotti arrivasse per una cifra più o meno di 70ML, visti i prezzi ci sta ma personalmente reputavo Keità più pronto, questo lo dico perchè sono convinto che il prezzo dei calciatori spesso non ne rispecchia il valore in campo…
Anni fa dopo la partita Italia-Germania con gol di Balotelli, Raiola rilascio una intervista (presente su youtube) dove diceva che Balotelli valeva 250ML e ne dava pure una motivazione… poi fu venduto per 25ML e dopo due anni non lo volevano più neanche gratis.
A me Benzemà non piace granchè come gioca (è simile a Trezeguet) ma a 80-90ML è un investimento che ti dà delle garanzie, stessa cosa per un Cavani, mentre per Mbappè giocando nel Monacò ha già mostrato belle cose anche in champions contro squadre toste.
Ripeto spero arrivi Belotti, e non vorrei nè Morata e nè Aubameyang ma sono convinto che con un pò di ricerche in più di giocatori giovani e forti se ne possono trovare anche senza spendere cifre folli.
Ho cercato notizie su Ibra. Non sembra che rovini lo spogliatoi, anzi . Se la prende solo con chi non fa il proprio dovere o fa il cazzone, allenatore compreso. Magari dall’alto dei suoi due metri.Lui fa sempre piu del suo dovere e lo riconoscono tutti. Mi piace questo, lo vorrei in squadra.
Prova a cercare Ibra rissa e da quello che si può intuire sembra che sia lui che spesso provoca, tra l’altro è uno che in campo non si limita a chiedere la palla ma la “pretende” dal compagno come se davanti ci fosse solo lui, per cui se non gli passano la palla sembra che ne faccia un’offesa personale mettendo a disagio il compagno.
Comunque ha vinto campionati giocando con squadre più forti delle altre e nelle partite che contano ha fatto quasi sempre prestazioni anonime.
Sacchi lo disse spesso che il difetto di Ibra è che è un solista ma per me la definizione che più gli si addice è “approfittatore”, perchè per dare il meglio di sè ha bisogno di comportarsi male con qualcuno e di essere servito e riverito dagli altri… ha bisogno dei lecchini.
Come giocatore è forte ma come persona l’idea che ho di lui è pessima e comunque un leader dovrebbe aiutare il tecnico a tenere unito lo spogliatoio, senza metterlo in difficoltà o peggio screditandolo.
Francamente dopo aver visto Van Basten, il giocatore più elegante oltrechè uno dei più corretti in campo, i campioni sono altra cosa per me.
Non posso replicare Papin, per mancanza di informazioni sicure. A me sta simpatico e che sia un fortissimo calciatore e’ certo. Comunque Belotti va benissimo.
Ma forse alla fine potrebbe essere Morata…
Pero’ Aubameyang ha la media gol migliore di tutti. Pensiamoci.
Ho letto l’infiltrato.
Mi viene da “ruimettere”
SUSO NON SI TOCCA !!!
Se dobbiamo tornare grandi dobbiamo rispettare le regole morali. Suso merita il primo posto fra i giocatori che ci hanno salvato il culo e portato in Europa. Va confermato e deve partire titolare. Poi, come giusto, lottera’ con i compagni per il posto.
Fai bene a sottolineare il rispetto delle regole morali, perchè non si diventa grandi se non si persegue un’ etica e aggiungo che ci dev’essere trasparenza tra le parti; queste sono le basi e senza fondamenta un palazzo non regge a lungo…
Finora mi pare che Fassone e Mirabelli anche sotto questo aspetto si stiano comportando molto bene sebbene parlare di morale nel calcio, visti gli stipendi, potrebbe sembrare fuori luogo.
Giusto, Papin. I due dirigenti si sono comportati benissimo nel caso Donnarumma. I soldi non c’entrano perche’ il mercato e’ questo e le regole non le possono cambiare loro. Ho voluto porre all’attenzione Suso ma non mi hai detto cosa ne pensi tu. Hai notato che in questi giorni non si sente piu’ nessuno ? Mica possiamo aspettarci un Bonucci alla settimana! Nemmeno Diavolo si fa sentire.
Non conosco i rapporti interni da fuori ho notato solo che contestualmente al passaggio ufficiale della dirigenza anche gli articoli sul blog sono diminuiti ma del resto gli impegni e le esigenze cambiano ed essendo un servizio per noi utenti gratuito, non mi aspetto spiegazioni.
X Vittorio: Su Suso invece non lo vedo imprescindibile però è stato tra quelli che l’anno scorso hanno contribuito maggiormente in campo per cui, se anche all’interno dello spogliatoio si è comportato bene e in modo professionale, mi sembra giusto che la società gli proponga un rinnovo, tenendo presente però che non potranno garantirgli il posto da titolare. Patti chiari, amicizia lunga…